14/01/2016
http://www4.ti.ch/fileadmin/DSS/DSP/LC/PDF/2009/Informazioni_di_base_sugli_elementi_identificati.pdf
Elementi nell'acqua potabile ticinese
Antimonio,Uranio,Arsenico,Bario,Piombo,Cadmio,Cerio,Rame,Lantanio,Litio,Manganese,Nichelio,Scandio,Selenio,Talio,Ittrio,Zinco
Fonte (laboratorio cantonale)
NB: l'acqua in bottiglia, proviene dallo stesso pianeta
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Informazioni di base sugli elementi identificati nell’acqua potabile
Antimonio
L’antimonio è un elemento traccia non essenziale per l’uomo. Per il triossido di antimonio sono
disponibili dati sufficienti che ne evidenziano gli effetti cancerogeni su animali da laboratorio. Questo
riscontro non è tuttavia stato osservato sull’uomo. Cavie da laboratorio, sottoposte ad un’assunzione
costante ed elevata di antimonio con l’acqua potabile, hanno denotato danni al fegato e reni. Gli effetti
piĂą significativi sono stati uno scarso aumento di peso corporeo (un rallentamento dei ritmi di crescita)
ed una ridotta assunzione di cibo ed acqua (scarso appetito). Secondo l’Organizzazione Mondiale
della SanitĂ (OMS) la dose giornaliera tollerabile di antimonio per una persona adulta si situa a 360
µg. L’OMS ha stabilito un valore guida di 20 µg/l nell’acqua potabile, limite che in Europa ed in
Svizzera si situa a 5 µg/l.
Arsenico
L’arsenico appartiene agli elementi traccia non essenziali per l’uomo. L’ arsenico in forma inorganica,
se assunto per via orale, è per l’uomo uno dei cancerogeni che in particolare può portare all’insorgere
di tumori della vescica, polmoni, pelle, ma anche di fegato e reni. Il Comitato congiunto di esperti
FAO/OMS sugli additivi alimentari (JECFA) ha stabilito una dose settimanale tollerabile provvisoria
(PTWI) di 15 µg/kg di peso corporeo, ossia per un adulto ca. 130 µg/giorno. La genesi di questo valore
si basa su dati relativi a malattie della pelle (callositĂ , iperpigmentazione) manifestatesi in regioni
caratterizzate da alti tenori di arsenico nell’acqua potabile (p. es. Taiwan, Messico). Il valore guida
provvisorio dell’OMS per l’arsenico inorganico nell’acqua potabile, così come la concentrazione
massima ammessa in Europa, è di 10 g/l. In Svizzera è in vigore un valore limite di 50 g/l.
Bario
Il bario è un elemento traccia non essenziale per l’uomo. Un’assunzione elevata di bario ha
evidenziato un azione nefrotossica su animali da laboratorio. La valutazione del rischio per la salute
dovuto all’esposizione al bario attraverso l’acqua potabile, è associata all’elevata pressione sanguigna
ed una maggior frequenza di malattie cardiovascolari. Da appropriati studi epidemiologici, nei quali
sono stati studiati questi effetti, l’OMS ha stabilito per l’acqua potabile un valore indicativo di 700 g/l.
In Svizzera ed in Europa non esistono valori limite di legge per l’acqua potabile.
Piombo
Il piombo appartiene agli elementi traccia non essenziali per l’uomo. Un’assunzione cronica anche a
bassi livelli, provoca effetti negativi rilevanti per la salute quali, una ridotta produzione di sangue,
nefrotossicitĂ e soprattutto danni allo sviluppo del sistema nervoso. Il Comitato congiunto di esperti
FAO/OMS sugli additivi alimentari ha fissato, a causa del danno allo sviluppo del sistema nervoso, la
dose settimanale tollerabile provvisoria a 25 µg/kg di peso corporeo, pari a 1.5 mg per un adulto. Il
valore limite per l’acqua potabile nell’Ordinanza sulle sostanze estranee e sui componenti (OSoE) è di
10 µg/l. Questo valore fa stato al rubinetto dopo aver lasciato scorrere l’acqua per 5 minuti. Anche in
Europa il limite è di 10 µg/l.
Cadmio
Il cadmio appartiene agli elementi traccia non essenziali per l’uomo. Si tratta di un ben noto
cancerogeno per l’uomo, che porta in particolare all’insorgere di tumori ai polmoni, testicoli e prostata.
Una sua (cronica) assunzione orale (cronica) (anche) a bassi livelli può avere (conseguenze) effetti
negativi significativi quali, una ridotta produzione di sangue, disturbi del mantenimento dell’equilibrio
minerale e soprattutto danni ai reni. Il Comitato congiunto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari
ha stabilito la dose settimanale tollerabile provvisoria a 7 µg/kg di peso corporeo, che per un adulto
corrisponde a 420 µg. Il valore limite per l’acqua potabile in vigore sia in Svizzera che in Europa è di 5
µg/l, mentre l’OMS ha stabilito un valore indicativo di 3 µg/l.
Cerio
Il cerio non è considerato un elemento essenziale per l’uomo. Per assunzione orale risulta poco
tossico. In Svizzera ed in Europa non esistono valori limite per l’acqua potabile.
Cromo
Il cromo è un oligoelemento essenziale per l’uomo. E’ un componente del fattore di tolleranza al
glucosio (una sostanza chiamata GTF con al centro un atomo di cromo) che promuove l'interazione
dell’insulina con i recettori delle cellule ed anche l’assimilazione del glucosio (aumenta l’efficacia
dell’insulina e la sua capacità di manipolare il glucosio - recettore dell’insulina - è coinvolto nei
processi di captazione degli zuccheri da parte della cellula) . Il cromo è coinvolto nel metabolismo di
carboidrati e grassi. Carenze di cromo, osservate finora unicamente durante l’alimentazione
parenterale a lungo termine (la carenza di cromo è molto frequente nelle donne incinte a causa
dell’alta quantità utilizzata dal feto), portano ad un aumento del contenuto di glucosio nel siero
sanguigno e di grassi del siero, perdita di peso, nefropatia periferica, disturbi della coordinazione dei
movimenti. Secondo la D-A-CH l’apporto giornaliero adeguato per bambini ed adulti si situa a 30-100
µg, e per i lattanti fino a 4 mesi a 1-10 µg. Il cromo si presenta in due forme: cromo trivalente ed
esavalente. Da un punto di vista tossicologico assume particolare rilevanza il cromo (VI), perché
mutageno e notoriamente cancerogeno per l’uomo. In Svizzera il valore limite per il cromo (VI)
nell’acqua potabile è di 20 µg/l. In Europa la concentrazione massima ammessa nell’acqua potabile è
di 50 µg/l riferita al cromo totale.
Ferro
Il ferro è un oligoelemento essenziale per l’uomo. E’ un componente importante di diversi gruppi
funzionali adibiti al trasporto di ossigeno quali emoglobina, mioglobina e citocromi. Una manifesta
carenza di ferro può avere diverse conseguenze quali una ridotta capacità fisica, disturbi della
termoregolazione corporea o del comportamento (turbe comportamentali). Il sintomo più frequente è
l’anemia (anemia microcitica ipocromica). Secondo la D-A-CH l’apporto giornaliero consigliato per le
donne dai 19-51 anni di età è di 15 mg, rispettivamente 30 mg durante la gravidanza e 20 mg durante
l’allattamento. Alfine di prevenire un eccessivo deposito di ferro nel corpo che può causare danni al
fegato, pancreas e muscolo cardiaco, il Comitato congiunto di esperti FAO/OMS sugli additivi
alimentari ha stabilito una dose giornaliera tollerabile ammissibile provvisoria di 0.8 mg/kg di peso
corporeo, che per un adulto corrisponde a 48 mg di ferro. In Svizzera il valore di tolleranza per il ferro
nell’acqua potabile è di 300 µg/l. Il valore indicativo dell’OMS è di 2 mg/l.
Cobalto
Il cobalto appartiene agli elementi traccia. E’ un componente della vitamina B12 e può attivare in modo
non specifico numerosi enzimi (Componente della vitamina B12, controlla i processi della crescita e la
produzione di molti enzimi). Lo si può considerare essenziale unicamente come componente della
vitamina B12. Una carenza di questa vitamina non può venir compensata da un apporto di cobalto.
Non è pertanto possibile ne necessario stimarne un apporto adeguato. Nell’uomo, in caso di
assunzione di dosi elevate di cobalto inorganico, sono stati osservati danni al miocardio (muscolo
cardiaco). Secondo le autoritĂ di protezione ambientale degli Stati Uniti la dose orale di riferimento per
una persona adulta si situa a 1.2 mg/giorno. L’Ordinanza svizzera sulle sostanze estranee e sui
componenti (OSoE) non fissa alcun limite per il cobalto nell’acqua potabile, mentre ne esiste uno per
la birra di 200 µg/l.
Rame
Il rame è un oligoelemento essenziale per l’uomo ed è presente nelle proteine con funzione di enzimi
(p.es. citocromo-C-ossidasi, rame-zinco Superossido-dismutasi) (E’ nell’enzima citocromoossidasi,
coinvolto nelle reazioni energetiche della cellula). Un apporto insufficiente di rame può portare tra le
altre cose all’insorgere dell’anemia, fratture ossee, così come ad una ridotta pigmentazione dei capelli
e della pelle. Secondo la D-A-CH l’apporto giornaliero adeguato per bambini ed adulti è di 1-1.5 mg,
rispettivamente di 0.2-0.6 mg per i lattanti fino a 4 mesi.
Gli effetti da avvelenamenti cronici dovuti ad eccessivo apporto di rame, compaiono solo dopo il
superamento della capacitĂ di escrezione del fegato; in questo caso possono manifestarsi
infiammazioni del fegato, cirrosi ed un’anemia emolitica. Lattanti e bambini piccoli sono
particolarmente sensibili ad eccessivi dosaggi di rame, perché la piena funzionalità del fegato viene
raggiunta solo con i primi anni di vita. Casi di cirrosi precoci sono associati all’uso di acqua potabile
ricca di rame (> 10 mg/L). L’OMS ha stabilito una dose giornaliera tollerabile provvisoria di 0.05-0.5
mg/kg di peso corporeo. In Svizzera il valore di tolleranza nell’acqua potabile è di 1.5 mg/l, mentre il
valore guida dell’OMS è di 2 mg/l.
Lantanio
Il lantanio non è considerato un elemento essenziale per l’uomo. Per assunzione orale risulta poco
tossico. In Svizzera ed in Europa non esistono valori limite per l’acqua potabile.
Litio
Il litio è un oligoelemento. Nell’uomo non sono conosciuti sintomi dovuti a carenza da litio. Alti dosaggi
causano vomito, tremito, disturbi della vista, danni renali, coma ed arresto cardiaco. Secondo le
autoritĂ di protezione ambientale degli Stati Uniti, la dose orale di riferimento per una persona adulta
si situa a 1.2 mg/giorno. In Svizzera ed in Europa non esistono limiti di legge per il litio nell’acqua
potabile.
Manganese
Il manganese è un oligoelemento essenziale per l’uomo. Molti enzimi lo contengono (p. es. la
superossido dismutasi) ed agisce come catalizzatore (attivatore) per numerosi altri. Animali sottoposti
ad un’alimentazione carente di manganese hanno evidenziato disordini allo scheletro, sintomi
neurologici, intolleranza al glucosio (difetti del metabolismo del glucosio), problemi di crescita
(rallentamento dei ritmi di crescita) e di fertilità . Carenze sono rare per l’uomo, dal momento che molti
alimenti lo contengono. Alcuni studi epidemiologici riguardo a forti esposizioni al manganese
attraverso l’acqua potabile, hanno evidenziato l’insorgere di sintomi neurotossici. Secondo la D-A-CH
l’apporto giornaliero adeguato per bambini ed adulti si situa a 2-5 mg. L'Istituto statunitense per la
medicina considera quale dose tollerabile giornaliera massima per persone in etĂ > 19 anni, un
apporto di 11 mg/giorno, mentre l’OMS ha stimato la dose tollerabile giornaliera per gli adulti a 3.7 mg.
L’OMS ha fissato un valore guida per l’acqua potabile di 400 µg/l. In Svizzera il valore di tolleranza è
di 50 µg/l.
Nichelio
Il nichelio è un oligoelemento essenziale per l’uomo. Carenze da nichelio nell’alimentazione animale
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