Cai Bagolino

25/07/2024

Posa della nuova croce sul Monte Carena, un grazie a tutti i volontari che hanno lavorato, dal taglio del legname, alla costruzione, al trasporto in elicottero e al posizionamento sulla cima

19/07/2024

L’uomo bianco è come un serpente che si mangia la coda per vivere. E la coda diventa sempre più corta. Le nostre usanze sono diverse dalle vostre. Noi non viviamo bene nelle vostre città, che sembrano un’infinità di nere verruche sulla faccia della terra. La vista delle città dell’uomo bianco fa male agli occhi dell’uomo rosso come la luce del sole che colpisce gli occhi di chi emerge da una grotta buia. Nelle città dell’uomo bianco ci si sforza sempre di superare in velocità una valanga. Il rumore sembra perforare le orecchie. Ma che senso ha di vivere se non si riesce a sentire il verso solitario del tordo o il gracidare delle rane di notte intorno ad uno stagno? Ma io sono un uomo rosso e non capisco. Io preferisco il vento che dardeggia sulla superficie di uno stagno e il profumo del vento stesso, purificato da uno scroscio di pioggia a mezzogiorno. L’aria è preziosa per l’uomo rosso, perché tutte le cose condividono lo stesso respiro; gli animali, gli alberi, e l’uomo, partecipano tutto dello stesso respiro. L’uomo bianco non si preoccupa dell’aria fetida che respira. Come un uomo che ormai soffre da molti giorni, è insensibile al tanfo. Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade ai figli e alle figlie della terra. L’uomo non ha intrecciato il tessuto della vita; ne è solamente un filo. Tutto ciò che egli fa al tessuto, lo fa a se stesso. Il Dio dell'uomo bianco gli diede il potere sugli animali, sui boschi e sull'uomo rosso, per qualche scopo preciso, ma questo destino è un mistero per l’uomo rosso. Noi forse potremmo arrivare a capire se sapessimo che cosa sogna l’uomo bianco, quali sono le speranze di cui parla ai propri figli nelle lunghe notti d’inverno, quali sono le visioni che marcano a fuoco i suoi occhi e che questi desidereranno all'indomani. I sogni dell’uomo bianco sono ignoti, noi ce ne andremo sulla nostra strada.

Capo Seattle - Duwamish\ e parte dei Susquamish

18/07/2024

18/07/2024

Anche quest'anno è stato fatto rifornimento legna al bivacco Bruffione un pochino in ritardo rispetto agli altri anni per problemi logistici, l' importante esserci arrivati comunque, per l' occasione fatta pulizia e manutenzione che serviva. Un grande ringraziamento all' autista del mezzo per il trasporto che con pazienza è salito fino quassù con una strada molto dissestata e ai volontari che hanno contribuito a sistemare la legna e fatto i lavoretti di manutenzione.

24/12/2023

24/12/2023

Itinerario più facile ma più lungo per visitare il presepio di montagna in località Suermur. Si parte nei pressi della Chiesa di S. Rocco si sale per le vie Brolo e Salvi' per strada carrozzabile inizialmente asfaltata che poi diventa sterrata e cementata e porta con diversi e ampi tornanti ai fienili di Justu'. Circa 4 km, a 1200 MT sm. Ad una Santella ad un bivio sulla destra, si prosegue diritti per circa altri due km per sterrata con saliscendi fino al termine ad un tornante verso destra che porta ad una cascina. Al ternate dopo pochi metri si prende una traccia di sentiero di emergenza perché il sentiero originale è impraticabile, dopo breve si arriva in un ruscello e si percorre il lato destro e pochi metri in salita si ritorna sul sentiero originale e in circa 5 minuti si arriva al presepe. Per il ritorno si prosegue per il sentiero sempre nel bosco in piano con sopra salti di roccia che si superano per un facile intaglio tramite un sentiero chiamato "scaletta", si prosegue dopo pochi metri si arriva in una strada cementata e carrozzabile che porta ai fienili di Suermur. Si segue questa in discesa con diversi tornanti e saliscendi si arriva sulla strada che dal Gaver porta a Bagolino, la si segue fino al punto di partenza.

13/12/2023

09/12/2023

Atmosfera Natalizia al bivacco Passo Bruffione. Spedizione per la posa dell' albero e presepe.

11/09/2023

Domenica 10 settembre si è svolta la prevista gita CAI Bagolino lungo il sentiero, in parte attrezzato, delle Palete situato nella parte settentrionale delle Dolomiti di Brenta, dopo due anni di annulli si è riusciti a percorrerlo mettendoci non poco impegno da parte dei partecipanti con età compresa tra 15 e 70 anni in una giornata stupenda forse troppo calda, tanto da riscontrare in diversi partecipanti problemi di disidratazione dato che il territorio nella parte alta e centrale è sprovvisto di sorgenti. Comunque la gita è ben riuscita e i partecipanti contenti dell' esperienza vissuta.

27/08/2023

LA LEGGENDA DELLA STELLA ALPINA

Una volta, tanto tempo fa, una montagna malata di solitudine piangeva in silenzio.
Tutti la guardavano stupiti: i faggi, gli abeti, le querce, i rododendri e le pervinche.
Nessuna pianta però poteva fare qualcosa, poiché legata alla terra dalle radici. Così neppure un fiore sarebbe potuto sbocciare tra le sue rocce.
Su dal cielo, se ne accorsero anche le stelle, quando una notte le nuvole erano volate via per giocare a rimpiattino tra i rami dei pini più alti, una di loro ebbe pietà di quel pianto e senza speranza scese guizzando dal cielo. Scivolò tra le rocce e i crepacci della montagna, finché si posò stanca sull’orlo di un precipizio. Brrr!!! … Faceva freddo …
Era stata proprio pazza per aver lasciato la serena tranquillità del cielo!
Il gelo l’avrebbe certamente uccisa… Ma, la montagna corse ai ripari, grata per quella prova d’amicizia data col cuore. Avvolse la stella con le sue mani di roccia in una morbida peluria bianca. Quindi, la strinse legandola a sé con radici tenaci…
E quando l’alba spuntò, era nata la prima Stella Alpina…!

13/08/2023

Musica dal Bivacco Bruffione

13/08/2023

Giornata commemorativa al bivacco Bruffione, con tanta gente presente alla messa celebrata da Don Paolo per ricordare gli amici appassionati della montagna scomparsi ancora giovani.

26/06/2023

Domenica 25 giugno si è svolta la prevista gita escursionistica e un tantino alpinistica alla cima del Pizzo della Presolana Orobie Bergamasche mt 2523. Ambiente molto bello che ricorda un po' le dolomiti di Brenta, peccato per una fastidiosa nebbia sul tratto finale della salita.

21/04/2023

TRENTO. In questi giorni, com’è ovvio, sugli orsi che vivono in provincia di Trento si dice e si scrive di tutto. Una parte del mondo ambientalista e animalista ha iniziato a proporre un boicottaggio del territorio (niente gite e niente vacanze in Trentino) e dei suoi prodotti, rinunciando ad acq...

13/10/2022

12/09/2022

Rimesso a nuovo il ponte sul torrente che scende dai laghetti di Bruffione nella piana omonima, sul sentiero n 425 per il passo delle Cornelle, da alcuni volontari del Cai Bagolino, perché attualmente in cattive condizioni.

12/08/2022

Gita CAI con buona partecipazione, partiti da Valledorizzo con arrivo al ponte Destrone attraverso le località Sanguinera, Rondenino, Mignolo, le vie Pagane. 24 km circa, 1050 mt dislivello salita, 1500 discesa. Tempo quello che serviva. La prossima fra qualche settimana.

31/07/2022

Santa Messa ai 2618 mt celebrata da Don Paolo al cospetto della madonnina del monte Gelo e un gruppo di escursionisti.

04/07/2022

Domenica 3 luglio gita organizzata dal Cai Bagolino al Monte Re di Castello, ottima la partecipazione e la condizione fisica dei partecipanti, tutti hanno raggiunto i 2891 mt della vetta

13/06/2022

Domenica 12 giugno, giornata dedicata alla manutenzione annua del bivacco Bruffione, fatta scorta di legna, rimessa nuova bandiera, posizionato supporto asciuga indumenti, nuovo scudo in ferro della sottosezione Cai e falciato erba intorno al Bivacco. Il direttivo ringrazia i volontari che si sono impegnati, soprattutto l' operatore del trasporto legna, cosa non tanto semplice. I

24/05/2022

Da Valle Dorizzo al Crocedomini, attraverso la Val Sanguinera, Rondenino e raggiungere il Goletto di Cadino per assistere al passaggio del Giro d'Italia.

28/09/2021

Due giornate di lavoro dei volontari cai ai laghetti di Bruffione per la rimessa a nuovo del ponte che attraversa il torrente che esce dai laghetti. Sostituite le traversine vecchie ormai marce con tronchi di larice lavorati sul posto e passamano.