20/11/2015
PRO GOLGO.
Quest’oggi si è proceduto ad un sopralluogo nei nuraghi di Coa ‘e Serra e Genna ‘e Sarmentu (conosciuto in letteratura con la denominazione di Albu o Arvu) siti nella vallata di Golgo. Questi monumenti sono stati inseriti all’interno di un progetto, finanziato dalla Fondazione del Banco di Sardegna e co-finanziato dal Comune di Baunei, che prevede la realizzazione di documentazione grafica e fotografica e la valorizzazione degli stessi. L’importanza è data dal fatto che tutta la vallata venne interessata sin dall’epoca preistorica da frequentazioni antropiche, data l’estrema fertilità dell’area in contrapposizione all’asperità del territorio circostante. I nuraghi si trovano posti a presidiare tutte e tre le vie di accesso a Golgo:
la particolarità del nuraghe di Genna ‘e Sarmentu è la presenza di dodici mensole ancora in opera; l’importanza è data dal fatto che questi oggetti litici si trovano generalmente ai piedi dei monumenti o riutilizzate, ma solo di rado ancora inserite nella muratura (il nuraghe di Genna ‘e Sarmentu è quello che conserva il maggior numero di mensole ancora in situ).
Il nuraghe di Coa ‘e Serra, situato su un picco roccioso, presidiava la strada che dalla piana di Tortolì conduce ancora oggi nel cuore della vallata di Golgo, la via majore (attualmente conservato nella toponomastica Bia Maore). Questo monumento venne interessato da una serie di aggiunte e adeguamenti in antico, indice dell’importanza che dovette rivestire. Particolarità di questo nuraghe è data dalla singolare struttura a pianta rettangolare nel settore Sud e presumibilmente aggiunta in un momento successivo al primo impianto, che costituisce una rarità nell’ambito nuragico. Il complesso è circondato da un antemurale con torrette nei punti maggiormente esposti.
Scopo di questo progetto sarà conoscere il territorio e le sue emergenze archeologiche per meglio tutelarle e conservarle, rendendole fruibili. La naturale e necessaria conoscenza storica dei complessi nuragici in esame è fondamentale per iniziare a creare una rete di studi incrociati che interessino tutte le testimonianze archeologiche della valle di Golgo e di tutto il territorio comunale di Baunei, ricco di storia. La valorizzazione dei siti consentirà una fruizione inedita del bene, dentro un itinerario a carattere turistico – culturale, in specie didattico, all’interno di un contesto naturalistico di valore assoluto.
Gli obiettivi di sviluppo per l’ambito che si analizza sono imprescindibilmente legati a quelli della tutela e in tal senso appare fondamentale e prioritario avviare il processo conoscitivo per l’acquisizione del maggior numero di dati disponibili. Tale azione progettuale costituisce un momento irrinunciabile per individuare correttamente le direttrici di sviluppo ed orientare la pianificazione verso una crescita sostenibile.
Buon lavoro alla d.ssa Alessandra Pusole, alla d.ssa Silvana Scattu e al geom. Carlo Canu.