Puglia Forever

Puglia Forever Non vogliamo far vedere la Puglia , vogliamo raccontarla , creando una narrazione vera Marketing Territoriale

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𝐁𝐚𝐫𝐢 𝐚𝐥 𝐓𝐫𝐚𝐦𝐨𝐧𝐭𝐨: 𝐋𝐮𝐜𝐢 𝐞 𝐎𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐝𝐝𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚Questa foto cattura Bari in un momento magico, il tramonto, ...
22/01/2025

𝐁𝐚𝐫𝐢 𝐚𝐥 𝐓𝐫𝐚𝐦𝐨𝐧𝐭𝐨: 𝐋𝐮𝐜𝐢 𝐞 𝐎𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐝𝐝𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚

Questa foto cattura Bari in un momento magico, il tramonto, dove la luce calda e avvolgente trasforma la città in un quadro quasi sospeso tra realtà e sogno. I lampioni lungo il lungomare, con la loro eleganza retrò, si stagliano contro lo sfondo delle cupole e dei campanili, simboli di una città che unisce passato e presente.
Bari è davvero una città dalle mille facce: la sua storia, le sue contraddizioni, e quella vivacità che la rende unica. È un luogo che cerca di abbracciare il cambiamento, ma talvolta rimane intrappolato nel suo provincialismo e nelle ambizioni vuote di alcuni protagonisti poco illuminati. Tuttavia, è proprio questo dualismo a renderla così autentica: da una parte le sue profonde radici culturali e storiche, dall'altra il desiderio di mostrarsi moderna e aperta al mondo.
Questa immagine rappresenta la bellezza silenziosa di Bari, un invito a riflettere non solo sulle sue luci, ma anche sulle sue ombre, e sul potenziale ancora inespresso di una città che potrebbe risplendere in tutto il suo splendore.

𝐓𝐫𝐚 𝐕𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐞: 𝐋𝐚 𝐅𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐈𝐧𝐝𝐨𝐦𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚Ammetto che mi piace di più fotografare la primavera, quando la natura s...
20/01/2025

𝐓𝐫𝐚 𝐕𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐞: 𝐋𝐚 𝐅𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐈𝐧𝐝𝐨𝐦𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚

Ammetto che mi piace di più fotografare la primavera, quando la natura si risveglia con i suoi colori vivaci e i profumi inebrianti: gli alberi in fiore che tingono il paesaggio di tonalità pastello, i verdi campi di grano che ondeggiano al vento e la luce calda e morbida che accarezza ogni cosa. In fondo, ho quasi fotografato tutto in Puglia, dalle dolci colline alle coste aspre, dai trulli immersi nella campagna alle masserie abbandonate che raccontano storie di un tempo passato. Eppure, mi sono reso conto di aver dedicato poche occasioni a catturare i momenti in cui la natura cambia volto, quando abbandona la sua quieta bellezza per mostrarsi in tutta la sua forza selvaggia e imprevedibile.
Fotografare in queste condizioni è una sfida. Non si è mai del tutto preparati: il vento che ti sferza il viso, la pioggia che cade incessante, l'umidità che sembra penetrare ovunque. Ma con pochi accorgimenti, si può resistere. Proteggere la fotocamera diventa una priorità, quasi come fosse un’estensione del corpo stesso. Mi ritrovo spesso a mettere in sicurezza la mia reflex, a tenerla stretta tra le mani come un oggetto prezioso, mentre il resto del mio corpo è esposto agli elementi. E in quei momenti, nonostante le difficoltà, c’è una sensazione di eccitazione, un brivido che attraversa ogni scatto.
Quando si osa e si rischia, però, il risultato può essere straordinario. La scorsa settimana, ad esempio, ho fotografato il mare in tempesta. La scena era travolgente: le onde si infrangevano con violenza contro gli scogli, alzando spruzzi d’acqua che sembravano sfidare il cielo. Era un panorama di caos e bellezza cruda, una dimostrazione della potenza indomabile della natura. Forse, in quell’occasione, mi sono raffreddato, ma fa parte del mestiere. È un rischio che accetto volentieri, lo stesso rischio che un tempo mi portava a fotografare situazioni ben più pericolose.
Ripenso a quando documentavo gli scontri nelle grandi manifestazioni studentesche, con la tensione che si respirava nell’aria, o ai giorni trascorsi a Belfast, occupata dagli inglesi, dove ogni angolo nascondeva una storia di lotta e resistenza. Poi Bilbao, nel periodo post-Franco, un’epoca di cambiamento e incertezza. Ogni scatto in quei contesti era un atto di testimonianza, un modo per fissare su pellicola un momento irripetibile. E ora, in confronto, il vento e il mare in tempesta sembrano quasi una sfida più pacifica, ma non meno imprevedibile.
Il mare in tempesta ha una sua magia. Le gocce si fondono, si confondono: acqua di mare e pioggia si mescolano in una danza incessante, creando un’atmosfera unica. Ogni spruzzo è come una puntura sottile, una carezza brusca che ti ricorda la tua vulnerabilità davanti a una forza così immensa. Mentre sono lì, immerso nella tempesta, mi sento quasi sopraffatto dalla bellezza e dalla potenza di ciò che sto vivendo. Eppure, quando torno in macchina, finalmente al caldo, non posso fare a meno di chiedermi: “Chi me l’ha fatto fare?”.
Ma poi arriva la risposta, semplice e diretta. Penso che la natura stia semplicemente compiendo il suo ciclo, seguendo un ritmo che esiste da sempre, molto prima di noi. E in quei momenti, mi rendo conto che noi siamo solo degli intrusi, testimoni fugaci di un mondo che continua a vivere e trasformarsi, indipendentemente dalla nostra presenza. Fotografare questi attimi non è solo un modo per conservare un ricordo, ma anche per celebrare questa forza che ci supera, ricordandoci la nostra piccolezza e la nostra connessione profonda con il pianeta che abitiamo.

𝙋𝙖𝙨𝙩𝙖 𝙚 𝘾𝙖𝙫𝙤𝙡𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝘽𝙖𝙧𝙚𝙨𝙚: 𝙏𝙧𝙖𝙙𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚 𝘾𝙖𝙡𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝘾𝙖𝙨𝙖Pasta e cavoli alla barese è una vera celebrazione dei sapori inv...
19/01/2025

𝙋𝙖𝙨𝙩𝙖 𝙚 𝘾𝙖𝙫𝙤𝙡𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝘽𝙖𝙧𝙚𝙨𝙚: 𝙏𝙧𝙖𝙙𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚 𝘾𝙖𝙡𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝘾𝙖𝙨𝙖

Pasta e cavoli alla barese è una vera celebrazione dei sapori invernali pugliesi. La sostituzione del formaggio con la mollica di pane tostato dona un tocco di croccante e un sapore unico, enfatizzando la semplicità e la genuinità della cucina tradizionale. Durante i mesi freddi, verdure come cavoli, r**e e broccoli raggiungono il loro massimo splendore, regalando un gusto deciso e autentico.
Un piatto come questo richiede cura nella preparazione, specialmente nella cottura dei cavoli e della pasta, che devono fondersi armoniosamente. La semplicità degli ingredienti viene esaltata dalla dedizione di chi prepara questo piatto, rendendolo un "must" per riscaldare le giornate fredde. Racconta perfettamente la cucina barese, fatta di sapori semplici ma intensi, e porta con sé il calore della tradizione familiare, accompagnato da un ottimo Primitivo della propria vigna e da deliziosi canestrati pugliesi. Nessun ristorante può davvero equipararsi alla cucina di casa, dove ogni piatto è il frutto di amore, passione e autenticità.

𝐈𝐥 𝐅𝐚𝐬𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚: 𝐋𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐔𝐨𝐯𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐚Confesso che ogni volta che vado a racc...
18/01/2025

𝐈𝐥 𝐅𝐚𝐬𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐍𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚: 𝐋𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐔𝐨𝐯𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐚

Confesso che ogni volta che vado a raccogliere le uova, c'è sempre un momento di trepidazione e incertezza. Mi chiedo quante uova troverò e quali galline avranno deciso di gratificarmi quel giorno. Ammetto che mi emoziono ogni volta, come se fosse la prima. È il fascino dell'incognito, quello che mi spinge ad avvicinarmi ai nidi con curiosità. Vedo le galline accovacciate, al caldo, e quando si alzano – o quando delicatamente le alzo io – la sorpresa si materializza.
Ci sono giorni, specialmente in inverno, in cui la deposizione cala sensibilmente, ma non mi lamento mai. L'importante è che le mie galline siano al riparo da pioggia e vento, al sicuro e serene. Non le forzo mai per aumentare la produzione: il rispetto per i loro ritmi naturali è fondamentale. Ogni raccolta è un momento di connessione con la natura, un ritorno alle cose semplici e autentiche, ma anche un momento di riflessione su quanto possiamo fare e produrre con armonia e rispetto in ogni campo della vita.
Mentre scrivo, stiamo preparando una crema per farcire un pandoro, un modo per recuperare gli avanzi di Natale e trasformarli in qualcosa di nuovo. È questo il bello della natura e della cucina: niente si spreca, tutto si rigenera, come un cerchio che si chiude in maniera perfetta.

𝗟𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝘃𝗲𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮: 𝘂𝗻 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗶, 𝘀𝘂𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶In queste giornate di freddo e pioggia, la nostalgia si...
17/01/2025

𝗟𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝘃𝗲𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮: 𝘂𝗻 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗶, 𝘀𝘂𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶

In queste giornate di freddo e pioggia, la nostalgia si fa sentire e riaffiorano i ricordi della bellezza della primavera in Puglia. Momenti trascorsi sull'aia, a ballare e cantare, immersi nell'aria tiepida e rassicurante, in un tripudio di colori e suoni che evocano tempi passati, ma anche una socialità che sembra ormai perduta.
Gli organetti diatonici, i mandolini, le tammorre e le pizziche riempiono l'aria, trasformando i luoghi in una festa senza tempo, dove le tradizioni mediterranee tornano a vivere. È impossibile non lasciarsi trasportare dalla musica e dai balli, sentendo il legame profondo con la terra e con chi l'ha vissuta prima di noi.
Non vedo l’ora di scorgere le prime gemme sui mandorli e i ciliegi per poter dire: "Bentornata, primavera!" E riprendere il cammino verso quei luoghi magici dove la tradizione si rinnova e il cuore si riempie di gioia.

𝐋’𝐀𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐨 𝐌𝐢𝐜𝐚𝐞𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐢𝐧 𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚: 𝐓𝐞𝐬𝐨𝐫𝐢 𝐂𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐅𝐞𝐝𝐞Devo confessare  le parole di Enrica Simonetti, con l...
16/01/2025

𝐋’𝐀𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐨 𝐌𝐢𝐜𝐚𝐞𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐢𝐧 𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚: 𝐓𝐞𝐬𝐨𝐫𝐢 𝐂𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐅𝐞𝐝𝐞

Devo confessare le parole di Enrica Simonetti, con la sua capacità di raccontare luoghi e storie con precisione e passione, mi hanno profondamente colpito. La descrizione della ca****la di Grumo Appula, dedicata a San Michele Arcangelo, evoca una parte preziosa del culto micaelico in Puglia, che si snoda fino al celebre santuario di Monte Sant’Angelo, forse il più antico luogo cristiano della regione. Questo santuario, visitato persino da San Francesco, racchiude una grotta tanto imponente quanto rassicurante, un simbolo eterno di cristianità e una tappa imprescindibile per i pellegrini diretti a Gerusalemme.
La ca****la di Grumo è un piccolo gioiello nascosto, un luogo che, pur essendo parte del nostro ricco patrimonio culturale e religioso, rimane dimenticato e invisibile ai più. Questo, purtroppo, accade a molti dei tesori della nostra terra, spesso lasciati nell’abbandono nonostante le ingenti somme di denaro spese in interventi di dubbia utilità. È un’amara constatazione: mentre il patrimonio storico e religioso viene trascurato, si perdono le radici di una cultura che ha forgiato la nostra identità.
Monte Sant’Angelo, invece, rappresenta un luogo di profonda suggestione e spiritualità, una meta che unisce timore e conforto. La sua grotta sacra sembra avvolgere i pellegrini in un abbraccio che li collega direttamente alla fede più antica, un luogo di preghiera che conserva la memoria di secoli di devozione. Eppure, anche qui, è facile notare che l’interesse si concentra solo su pochi siti, tralasciando realtà meno conosciute ma altrettanto meritevoli.
Dispiace, tuttavia, che una giornalista come Enrica Simonetti, con la sua straordinaria capacità di narrare e valorizzare questi luoghi, debba limitarsi a uno spazio ridotto nel giornale. La sua rubrica, per quanto minuziosa e ricca di dettagli, meriterebbe una pagina intera per poter dare voce a queste storie e contribuire a sensibilizzare il pubblico e le istituzioni. È forse giunto il momento di far sentire la nostra voce, di scrivere al direttore del giornale per chiedere più spazio per chi, come Enrica, riesce a far rivivere attraverso le parole il patrimonio culturale e spirituale della nostra regione.
Ogni articolo, ogni descrizione, ogni immagine è un invito a riscoprire luoghi che raccontano di fede, arte e storia. Difendere questi tesori non è solo un atto di amore per il nostro passato, ma un investimento per le generazioni future. Che queste parole siano un richiamo, un’esortazione a non dimenticare ciò che ci rende unici.

𝐋𝐚 𝐌𝐢𝐚 𝐅𝐨𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐁𝐚𝐫𝐞𝐬𝐞: 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐀𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚𝐥 𝐅𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚 𝐋𝐞𝐠𝐧𝐚Parlare di focaccia barese per me è sempre un v...
15/01/2025

𝐋𝐚 𝐌𝐢𝐚 𝐅𝐨𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐁𝐚𝐫𝐞𝐬𝐞: 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐀𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚𝐥 𝐅𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚 𝐋𝐞𝐠𝐧𝐚

Parlare di focaccia barese per me è sempre un viaggio tra ricordi, tradizioni e sapori autentici. In Puglia, la focaccia non è solo cibo, ma un simbolo di identità e appartenenza, e a Bari rappresenta quasi un rito quotidiano. È un po’ come il caffè: un intercalare della giornata, una pausa a metà mattina o un momento di ristoro con una birra Peroni nel pomeriggio.
A dire il vero, sono piuttosto critico sulla qualità delle focacce prodotte dai panifici più famosi. Nonostante dichiarino di utilizzare materie prime eccellenti, qualche dubbio mi resta. Preferisco pensare che la vera focaccia barese sia quella fatta in casa, come quella delle foto, cotta nel forno a legna e preparata con amore e ingredienti semplici, ma autentici.
Quando preparo la focaccia, ogni passaggio diventa un rituale: il profumo dell’olio extravergine, il pomodoro fresco, le olive che scelgo con cura, e quel tocco finale di origano che sembra catturare tutta l’essenza della nostra terra. È un momento che mi riporta indietro nel tempo, a quando da bambino aspettavo con impazienza che la focaccia uscisse dal forno, ancora calda e irresistibile.
Per me, questa è la vera focaccia barese. Non è solo il gusto che conta, ma anche la soddisfazione di creare qualcosa di genuino, di legato alla tradizione. È un piccolo gesto che racconta tanto: le estati in campagna, i momenti in famiglia, e quella connessione profonda con la nostra cultura.
Quasi quasi, mi viene voglia di approfondire questa riflessione, raccontando la differenza tra la focaccia fatta in casa e quella dei panifici, o magari condividendo qualche ricordo legato alla sua preparazione. Chissà, potrebbe essere un modo per far rivivere questi sapori anche a chi non li conosce.

𝗧𝗼𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼: 𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝘀𝗮𝗽𝗼𝗿𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘃𝗲𝗹𝗹𝗮𝘁𝗮, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗼𝗿𝗹𝗮 𝗙𝗶𝗹𝗶𝗽𝗽𝗼 𝗖𝗲𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗼𝗹𝗶𝗼 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝗴𝗶𝗻𝗲La cerv...
14/01/2025

𝗧𝗼𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼: 𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝘀𝗮𝗽𝗼𝗿𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘃𝗲𝗹𝗹𝗮𝘁𝗮, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗼𝗿𝗹𝗮 𝗙𝗶𝗹𝗶𝗽𝗽𝗼 𝗖𝗲𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗼𝗹𝗶𝗼 𝗲𝘅𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝗴𝗶𝗻𝗲

La cervellata è una salsiccia tradizionale tradizionale legata a Toritto, un comune suggestivo nel paesaggio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, in Puglia. Questo insaccato unico si distingue per la preparazione sua, che sapientemente le parti più umide di carne bovina e suina, trottolo sgrassato, tagliate a pezzi e tritate. insaporito con formaggio pecorino e aromi e naturali, creando un inconfondibile sapore che rappresenta l’essenza della tradizione culinaria locale.
Nonostante l'elevata qualità e il profondo con la cultura di Toritto, la cervellata rimane una gemma nascosta poco conosciuta fuori del suo territorio d'origine. Per i torittesi, però, questo prodotto è molto più di un semplice alimento: è un simbolo identitario, celebra con orgoglio ogni anno attraverso una sagra.
La cervellata ha ottenuto il riconoscimento come Prodotto Agroalimentare Tradizionale della La Puglia, titolo un titolo che ne certifica l'importanza culturale e gastronomica. È attraverso proprio prodotti come questo che le tradizioni locali si tramandano in generazioni
Per chi desidera assaporare la cervellata nella sua forma più autentica, Toritto offre numerose macellerie e bracerie come e' possibile gustare. Tra queste, la Macelleria Braceria Scarangella si distingue per la delle sue carni e per proposte uniche come cervellata arricchita con mandorle, altro un fiore all’occhiello del territorio.
E parlando di eccellenze, non può si non menzionare la mandorla Filippo Cea, orgoglio di Toritto e tra le più richieste al mondo nel settore della pasticceria. Questa varietà, apprezzata per il suo sapore e naturale, si distingue nettamente dalle mandorle provenientite dalla California. Coltivata con metodi rispettosi dell’ambiente, la mandorla Filippo Cea è una testimonianza dell’impegno di Toritto nella valorizzazione dei suoi prodotti locali. Il Frantoio Sociale di Toritto, oltre a distribuire questa pregiata mandorla, produce un eccellente olio extravergine di oliva, altra eccellenza di questo territorio.
Noi siamo grandi di consumatori di mandorle di Toritto, e visitare Toritto è un’ opportunità per queste delizie per scopri autenticita' dei suoi prodotti. Un tour al Frantoio Sociale ha un’esperienza imperdibile: una degustazione tra mandorle e cervellata, accompagnata da pane e olio, per immersirsi nei sapori della Puglia più vera.
In sintesi, Toritto è un dove tradizione tradizione e identità luogo sino fondo sapori nei. La cervellata, la mandorla Filippo Cea e l'olio extravergine rappresentano un patrimonio gastronomico e culturale che merita di essere eto valorizza. Un invito a Toritto non è solo un invito, ma a vivere un’esperienza autentica nel cuore della Puglia.

𝐃𝐮𝐥𝐜𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐟𝐮𝐧𝐝𝐨: 𝐈 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐢𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐁𝐢𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞, 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐨𝐥𝐜𝐞 𝐝𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞Il pranzo dell’Epifania, che chiude il ciclo delle festivi...
06/01/2025

𝐃𝐮𝐥𝐜𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐟𝐮𝐧𝐝𝐨: 𝐈 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐢𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐁𝐢𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞, 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐨𝐥𝐜𝐞 𝐝𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞

Il pranzo dell’Epifania, che chiude il ciclo delle festività natalizie, si è concluso in grande stile con un vassoio di dolci sublimi: i sospiri di Bisceglie. Tra i dolci più richiesti e rappresentativi della Puglia, i sospiri racchiudono tutta la delicatezza di una tradizione antica. È bastato un assaggio per riportarci ai ricordi di un tempo, quando questi dolci erano sempre presenti nei momenti di festa.
Il loro cuore soffice, ricoperto da una glassa candida, è un’esplosione di gusto e semplicità. Nonostante forse ne abbiamo mangiati tanti in passato, era da tempo che non li gustavamo. Ritrovarli oggi è stato come riabbracciare un pezzo di storia, un simbolo della nostra cultura dolciaria.
Questi sospiri hanno reso l’Epifania ancora più speciale, unendo la dolcezza del sapore al piacere della convivialità. Un perfetto finale per una giornata in cui i sapori autentici pugliesi hanno raccontato ancora una volta chi siamo.

𝗣𝗿𝗮𝗻𝘇𝗼 𝗶𝗻 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮: 𝗧𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗖𝗼𝗻𝘃𝗶𝘃𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗔𝘁𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗙𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗻𝗮Oggi ci siamo ritrovati in tanti, come spesso accad...
06/01/2025

𝗣𝗿𝗮𝗻𝘇𝗼 𝗶𝗻 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮: 𝗧𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗖𝗼𝗻𝘃𝗶𝘃𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗔𝘁𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗙𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗻𝗮

Oggi ci siamo ritrovati in tanti, come spesso accade in Puglia. Il pranzo è stato un momento speciale, con il forno a legna protagonista assoluto. Abbiamo deciso di utilizzarlo per preparare due piatti che parlano di tradizione e di legami familiari: una pasta al forno ricca di sapori e una focaccia fragrante, tipica della nostra terra.
La pasta al forno, con la sua crosta dorata e il profumo che si diffonde, racconta la cura e l’attenzione nel preparare qualcosa che unisce. Ogni ingrediente porta con sé un pezzo della nostra storia: il sugo fatto con pomodori maturi, il formaggio dal sapore intenso e la pasta che lega tutto in un abbraccio caldo.
Le focacce, invece, rappresentano un simbolo della semplicità che conquista. Con pomodorini freschi, olive e un tocco di origano, rispecchiano i colori e i profumi della nostra terra. Appena sfornate, sprigionano un aroma che avvolge e riporta alla mente immagini di giornate trascorse all’aperto, tra risate e chiacchiere.
Il pranzo di oggi, con il forno acceso e la compagnia numerosa, ha ricordato quanto sia importante ritrovarsi, cucinare insieme e celebrare le tradizioni. In Puglia, la tavola è un luogo di incontro dove ogni piatto diventa un’occasione per rafforzare legami e tramandare storie.

𝐋𝐚𝐢𝐧 𝐑𝐞𝐳𝐳: 𝐈𝐥 𝐒𝐚𝐩𝐨𝐫𝐞 𝐀𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐞𝐬𝐞Un formato di pasta che spesso passa inosservato, ma che in alcu...
05/01/2025

𝐋𝐚𝐢𝐧 𝐑𝐞𝐳𝐳: 𝐈𝐥 𝐒𝐚𝐩𝐨𝐫𝐞 𝐀𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐞𝐬𝐞

Un formato di pasta che spesso passa inosservato, ma che in alcuni paesi della provincia di Bari è legato alla tradizione e alla stagionalità: le tripoline. Caratterizzate da un solo lato ondulato, si distinguono dalle più note mafaldine, che presentano entrambi i lati decorati con la stessa ondulazione. Un dettaglio apparentemente estetico, ma che in realtà è fondamentale per esaltare il condimento, raccogliendo sapori e profumi come solo la pasta artigianale sa fare.
Nella nostra tradizione, le tripoline si uniscono alla semplicità e alla ricchezza della terra, sposandosi con r**e e cavolo riccio, il cosiddetto "Col Rizz" in dialetto locale. È un piatto che racconta la storia delle stagioni, delle mani che raccolgono le verdure direttamente dai campi, della cucina fatta di gesti antichi e autentici.
In dialetto, le chiamiamo Lain Rezz, ovvero "Lagna Riccia," un nome che evoca la loro forma e la loro funzione: quella di portare in tavola un piatto ricco di sapori e significati. È una pasta che sembra fatta apposta per accogliere non solo il condimento, ma anche l’atmosfera di convivialità che ogni piatto tradizionale pugliese porta con sé.
Consiglio di provarle, magari tornando a quel gusto autentico e sincero che caratterizza la nostra cucina. Basta un semplice condimento di r**e e cavolo riccio per scoprire quanto la semplicità possa essere straordinaria. In ogni forchettata, c'è un pezzo di storia della nostra terra.

𝐒𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐥'𝐢𝐧𝐜𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐩𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐄𝐧𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢!Nel suo articolo per La Gazzetta del Mezzogiorno, E...
03/01/2025

𝐒𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐥'𝐢𝐧𝐜𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐩𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐄𝐧𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢!

Nel suo articolo per La Gazzetta del Mezzogiorno, Enrica Simonetti ci guida in un viaggio emozionante tra luce e leggerezza, raccontandoci come Edoardo Tresoldi abbia trasformato la Basilica paleocristiana di Siponto in un capolavoro di arte contemporanea.
Grazie alla sua maestria, Tresoldi ha dato nuova vita a un sito archeologico nascosto, rendendolo uno dei luoghi più visitati e ammirati della Puglia. La sua straordinaria struttura in rete metallica non è solo un’opera d’arte, ma un ponte tra passato e presente, capace di evocare la storia con un tocco di modernità e poesia.
Leggere questo articolo significa immergersi in un racconto che celebra il potere dell’arte di rigenerare luoghi dimenticati, restituendoli alla comunità con uno spirito nuovo. È un invito a visitare Siponto e lasciarsi affascinare da questa fusione unica tra archeologia e innovazione.
Non perderti l’occasione di conoscere la visione di Edoardo Tresoldi e la magia che ha saputo creare. Prenditi un momento per leggere l’articolo e lasciati ispirare!

𝗨𝗻 𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗶𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟱A tutti voi che che seguite  Puglia Forever, il mio augurio più sincero per un anno ricco...
01/01/2025

𝗨𝗻 𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗶𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟱

A tutti voi che che seguite Puglia Forever, il mio augurio più sincero per un anno ricco di viaggi, scoperte e momenti indimenticabili. Possa il 2025 portarvi alla scoperta di una Puglia autentica, fatta di bellezze naturali, tradizioni secolari e l’ospitalità delle sue genti.
Viaggiando, ricordiamoci sempre del valore del rispetto: rispetto per il territorio, per i suoi paesaggi unici e fragili, per le persone che lo abitano e ne custodiscono l’essenza. Che ogni passo sia gentile, mai aggressivo, in armonia con la terra e le storie che ci racconta.
Puglia è più di una meta: è un’esperienza, un incontro, una promessa di bellezza. Viviamola con cura e attenzione, così che anche le generazioni future possano innamorarsene come noi.
Buon anno e buon viaggio, con il cuore aperto e lo sguardo curioso.

Linea Verde ha dedicato ieri un focus a Bari e dintorni, un'occasione che, come spesso accade, ha sollevato sentimenti c...
30/12/2024

Linea Verde ha dedicato ieri un focus a Bari e dintorni, un'occasione che, come spesso accade, ha sollevato sentimenti contrastanti. Da un lato, un grande spot per la città e il territorio, capace di attrarre l'attenzione di un vasto pubblico grazie alle sue bellezze e unicità. Dall'altro, il rischio di ricorrere ai soliti luoghi comuni, che, pur con qualche verità, spesso finiscono per appiattire la complessità e la ricchezza del nostro territorio.
In pochi minuti si è cercato di raccontare Bari, il suo fascino e le sue tradizioni, ma il tempo limitato non permette di approfondire le tante storie che meriterebbero spazio. È indubbio che simili programmi abbiano una funzione promozionale importante, ma è altrettanto importante che il racconto non si limiti alle immagini cartolina o alle narrazioni superficiali. Bari, con il suo centro storico, le sue tradizioni culinarie, il mare e le comunità che la vivono, ha un potenziale che va oltre lo storytelling turistico.
Sarebbe bello vedere in futuro uno spazio dedicato non solo ai luoghi simbolo, ma anche alle storie meno conosciute: quelle dei quartieri popolari, degli artigiani, delle piccole imprese locali, delle comunità che fanno di Bari non solo una città da visitare, ma un luogo vivo e autentico. I grandi spot aiutano a far conoscere la città, ma è il racconto delle sue sfumature a conquistarne l’anima.

Puntata speciale tutta dedicata alle atmosfere natalizie della città di Bari e della Puglia, con particolare attenzione alla festa di San Nicola: Livio Beshir e Peppone Calabrese, con la partecipazione di Margherita Granbassi, accompagnano il pubblico alla scoperta della festa, con le testimonianze...

Il Gusto della Tradizione PuglieseAssaporare Fave e Cicorie è come immergersi nel cuore pulsante della Puglia: una terra...
27/12/2024

Il Gusto della Tradizione Pugliese

Assaporare Fave e Cicorie è come immergersi nel cuore pulsante della Puglia: una terra di sole, di ulivi maestosi e di sapori sinceri. È un piatto che ha il potere di trasportarti tra le campagne e i borghi antichi, tra il vento del Mediterraneo e le mani callose dei contadini che hanno custodito questa ricetta nei secoli.
Non è solo cibo, ma un’esperienza. Una dichiarazione d’amore alla semplicità che diventa straordinaria. Un simbolo di un’identità che resiste al tempo e alle mode, portando sulle tavole il sapore autentico di una terra unica. Fave e Cicorie: il gusto indimenticabile della Puglia.

𝐋𝐚 𝐁𝐚𝐝𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢: 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐏𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐆𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐚 𝐂𝐡𝐢𝐥𝐨𝐦𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐙𝐞𝐫𝐨Anche quest’anno, come da tradizione, ho pre...
19/12/2024

𝐋𝐚 𝐁𝐚𝐝𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢: 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐏𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐆𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐚 𝐂𝐡𝐢𝐥𝐨𝐦𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐙𝐞𝐫𝐨

Anche quest’anno, come da tradizione, ho prenotato la mia 𝗕𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗮 , una spettacolare mozzarella gigante di un chilo, realizzata con siero innesto e frutto della passione e dell’esperienza di Franco Villari. Non solo allevatore e socio della Granarolo, Franco è anche un esperto assaggiatore di formaggi e, per gli amici più stretti, produce mozzarelle su richiesta, mantenendo viva l’arte e la qualità casearia.
Questa 𝗕𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗮 non è solo un prodotto da gustare, ma un vero e proprio test per amici scettici, che continuano a sostenere che il sapore delle mozzarelle sia sempre lo stesso, indipendentemente da dove vengono prodotte. Ma sappiamo bene che non è così.
Ogni mozzarella racconta una storia unica: quella del territorio in cui nasce, del latte con cui viene preparata e del metodo tradizionale che la trasforma in un prodotto ineguagliabile. La 𝗕𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗮 non è solo grande nelle dimensioni, ma anche nel sapore, capace di svelare la ricchezza e la complessità del nostro patrimonio gastronomico. È una sfida contro il luogo comune e un invito a riscoprire il vero gusto della mozzarella a chilometro zero.
Il siero innesto è il cuore di una mozzarella autentica. È un metodo antico, che utilizza i fermenti naturali del latte per garantire un sapore ricco, complesso e mai standardizzato. È la firma di chi lavora con passione, il segreto che rende ogni boccone unico, impossibile da replicare altrove.
Non vedo l’ora di presentare questa delizia agli amici increduli, di osservare le loro espressioni mentre il sapore della 𝗕𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗮 li stupisce e li porta a riconsiderare le loro convinzioni. Perché assaggiare una mozzarella di questo livello non è solo mangiare, è un viaggio nel cuore delle nostre tradizioni culinarie.
Scegliere prodotti fatti con amore e passione significa valorizzare il lavoro di chi si dedica con cura a mantenere viva la qualità. Franco Villari, con la sua competenza e la sua dedizione, non è solo un allevatore o un assaggiatore di formaggi: è un custode delle tradizioni e della bontà, capace di trasformare un semplice prodotto caseario in un’esperienza indimenticabile.
Una 𝗕𝗮𝗱𝗲𝘀𝘀𝗮 che, ancora una volta, sarà la protagonista di una tavola conviviale dove tradizione e gusto si incontrano.

𝙕𝙖𝙗𝙖𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙖𝙡𝙡'𝙖𝙡𝙗𝙖: 𝙪𝙣 𝙜𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙖𝙣𝙩𝙞𝙘𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙪𝙩𝙧𝙚 𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖 𝙚 𝙘𝙤𝙧𝙥𝙤Nella frenesia della vita moderna, ci sono gesti che ci riport...
19/12/2024

𝙕𝙖𝙗𝙖𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙖𝙡𝙡'𝙖𝙡𝙗𝙖: 𝙪𝙣 𝙜𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙖𝙣𝙩𝙞𝙘𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙪𝙩𝙧𝙚 𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖 𝙚 𝙘𝙤𝙧𝙥𝙤

Nella frenesia della vita moderna, ci sono gesti che ci riportano indietro, a un tempo in cui semplicità e genuinità erano i veri lussi della quotidianità. Uno di questi è il rito di preparare lo zabaione con uova fresche, raccolte all’alba. Non è solo una colazione: è un viaggio nel passato, un atto d'amore per la tradizione contadina che, con il suo ritmo scandito dalla natura, sapeva valorizzare ogni risorsa.
Lo zabaione, con la sua consistenza vellutata e il profumo caldo del Marsala, non è solo un alimento energetico. È una coccola per il palato e un pieno di energia per iniziare la giornata con forza e vitalità. Nei tempi andati, quando i cibi industriali non esistevano e si doveva fare i conti con ciò che la terra offriva, lo zabaione rappresentava un vero e proprio elisir di vita, semplice e nutriente.
Prepararlo oggi, come un tempo, significa riappropriarsi di un sapere antico, quello delle mani che si muovono lente, mescolando i tuorli con lo zucchero fino a creare una crema densa e brillante. Aggiungere il Marsala è il tocco finale, un segreto tramandato di generazione in generazione, che conferisce una nota aromatica e sofisticata.
C’è un privilegio nascosto in questa pratica: avere uova fresche, raccolte da galline allevate con amore e rispetto, lontane da qualsiasi contaminazione. È un ritorno alle origini, un legame con la terra e con un modo di vivere che forse molti hanno dimenticato.
Invitiamo chi non ha mai provato questa colazione a riscoprirla, magari in una fredda mattina d’inverno, quando il calore dello zabaione diventa un abbraccio che scalda dentro e fuori. Non serve molto: qualche uovo fresco, un po’ di zucchero, un pizzico di Marsala e il desiderio di prendersi cura di sé stessi e di chi si ama.
Lo zabaione non è solo un alimento, ma un simbolo. Rappresenta il valore delle piccole cose, la ricchezza della tradizione e la forza della semplicità. Riscoprire queste antiche abitudini ci aiuta a vivere più lentamente, con maggiore consapevolezza, ricordandoci che la felicità spesso si trova nei gesti più semplici, come una tazza di zabaione caldo al mattino.

18/12/2024

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