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Via del Campo.. c’è…No, non è l’inizio della canzone di De André, perché questa via del Campo è a San Terenzo (Lerici) e...
07/02/2025

Via del Campo.. c’è…
No, non è l’inizio della canzone di De André, perché questa via del Campo è a San Terenzo (Lerici) e lì si trova Villa Serenella dove visse dal 1873 fino alla sua morte ( 28 agosto 1910) Paolo Mantegazza.
“Chi fu costui”, penserà qualcuno..
Be’ sicuramente uno dei molti “foresti” che tanto amo’ la Liguria, nonostante liguri 😜ma Mantegazza fu molto più di questo,naturalmente
Un personaggio poliedrico, la sua vita avventurosa potrebbe essere soggetto di un film
Fu medico, scienziato, avventuriero, un grande viaggiatore, si interessò di politica, di letteratura, ( scrisse il libro Testa, seguito di Cuore di De Amicis) partecipò ad imprese militari ( le 5 giornate di Milano) soprattutto fu uno dei padri dell’Antropologia, fermo sostenitore delle teorie di Darwin.
Uomo liberale e libero 🆓 da schemi e preconcetti tanto da pubblicare nel 1869 un libro davvero rivoluzionario per il tempo: Fisiologia del Piacere, che trattava di sessualità e piacere in un contesto scientifico
Il lungomare di S Terenzo fu intitolato a lui quando era ancora vivente e nel suo elogio funebre San Benelli fece nascere il “ Golfo dei Poeti”

Quante volte sono passata davanti alla Chiesa di San Teodoro, nell’omonimo quartiere, sotto 👇 la collina degli Angeli, a...
29/12/2024

Quante volte sono passata davanti alla Chiesa di San Teodoro, nell’omonimo quartiere, sotto 👇 la collina degli Angeli, affacciata sull’area portuale tra la Stazione Marittima.
Sinceramente, per quanto ci sia passata davanti innumerevoli volte ho sempre detto poco e nulla di questa chiesa, ricostruita in stile neogotico nel 1871.
Ci sono entrata di recente ed ho scoperto una storia triste e dimenticata:
Sotto un altare,non molto visibile c’è una epigrafe con i nomi delle 19 vittime di una tragedia annunciata e dimenticata.
Annunciata perché il condominio n.8 di Via Digione 8 fu costruito tra la fine degli anni 20 e l’inizio degli anni 30 sotto il versante della Collina degli Angeli dove già a partire dal XVIII erano state aperte molte cave di estrazione della Pietra del Promontorio, poi dismesse.
Nel 1942 fu necessario costruire rapidamente una galleria ricovero antiaereo che attraversava tutta la parte interna della collina.
Alla lunga catena dí errori bisogna aggiungere l’installazione in cima alla collina delle Serre Firpo che facilitarono ulteriormente il passaggio dell’acqua.
Triste epilogo di questa storia: il 21 marzo 1968 in seguito a forti piogge un lastrone di circa 16.000 m3 si staccò dal fronte di cava e colpì in pieno il condomino.
19 morti che non ebbero mai giustizia.
La Frana di Via Digione è inserita nel Catasto dei Geositi della Liguria.
La Galleria è ancora accessibile.
Si potrebbe fare tanto per onorare almeno lo loro memoria e ricordare la storia.
Grazie 🙏 a chi me l’ha fatta conoscere

L’interesse per l’Abbazia di Villa Oneto è stato al centro del recente recupero e promozione di antichi percorsi tra la ...
07/12/2024

L’interesse per l’Abbazia di Villa Oneto è stato al centro del recente recupero e promozione di antichi percorsi tra la bassa Fontanabuona e Leivi.
Entrambi gli itinerari infatti, “l’Anello di Camposasco e dell’Antica Abbazia”( 9km) e “l’ Anello di Villa Oneto e del Bocco di Leivi”( 7km), la includono nell’ottica della valorizzazione culturale ed ambientale del territorio.
I resti di questa piccola chiesa a quattro absidi, ricostruita due volte dopo lunghi periodi di abbandono e conosciuta appunto come Abbazia,sono ancora oggetto di studio, ma ormai è confermata l’ipotesi che sia nata come luogo di culto bizantino.

L’edificio era probabilmente compreso nella pieve di S. Stefano di Lavagna e della “Curtis ecclesiastica” di “Macinola”( Maxena di Chiavari), ma non è nominato in nessuna fonte, né in elenchi di possessi di monasteri.
Altri documenti però citano zone limitrofe indicandole come poderi ben avviati nel periodo alto medioevale: c’erano case, vigne, castagneti, uliveti, campi, foreste e pascoli.
L’Abbazia si trova nell’abitato di Villa Oneto ( frazione di San Colombano Certenoli in una località denominata in dialetto “ Pagan”, il titolo Abbazia risale in realtà a documenti ecclesiastici del 700.
La sua dedicazione alla Natività di Nostro Signore Gesu’ Cristo mi sembra perfetta per parlarne nel periodo Natalizio e per promuoverne la visita magari percorrendo in una bella giornata ☀️ di sole uno dei due itinerari 😅
Colombano
Oneto


Amelia o Ameglia? Certo esistono tutte e due .. per me, affetta da ormai senile DSA 😉 l’errore è sempre dietro l’angolo ...
27/10/2024

Amelia o Ameglia?
Certo esistono tutte e due .. per me, affetta da ormai senile DSA 😉 l’errore è sempre dietro l’angolo ..
Amelia è la meravigliosa fattucchiera 🧙‍♀️ disneyana a caccia del cent N 1 di Zio Paperone

Ameglia è il cuore pulsante, e ben in alto, del Parco Montemarcello- Magra-Vara.
Il primo documento che attesta il “castrum” - domino del vescovi di Luni e’ del 963.
Poi arrivano i Fieschi, i Genovesi, i Malaspina, Castruccio Castracani, i Visconti ed infine ci pensa il Banco di San Giorgio ad acquistare il borgo.

Lì abbiamo citati tutti, tranne…i Romani che nella zona hanno lasciato una traccia importante..
Per molto tempo si è cercato di trovare un fondamento romano nel toponimo Ameglia, facendo riferimento alla strada consolare Emilio Scauro.
Studi più recenti invece, lo escludono e hanno trovato collegamenti con il suffisso “eglia” o simili che si trovano molto di frequente in tutta la Liguria:
( Campegli,Comeglio,Graveglia,Laigueglia,Lemeglio, Moneglia, Oneglia, Pegli), ma anche in Lunigiana e Garfagnana.
La radice “Mel” pare abbia il significato di “ montano, collinare, boscoso” e sicuramente è caratteristico del paesaggio ligure..
Comunque sia Ameglia è meravigliosa, ligure sì, ma si specchia nelle Alpi Apuane..
Mi viene in mente la canzone 🎵 di Francesco Guccini “ Bisanzio”
“si perde
la terra dentro al mare fino quasi al niente
e poi ritorna terra e non è più Occidente ( o Liguria)😉😉

Amelia o Ameglia? Certo esistono tutte e due .. per me, affetta da ormai senile DSA 😉 l’errore è sempre dietro l’angolo ...
27/10/2024

Amelia o Ameglia?
Certo esistono tutte e due .. per me, affetta da ormai senile DSA 😉 l’errore è sempre dietro l’angolo ..
Amelia è la meravigliosa fattucchiera 🧙‍♀️ disneyana a caccia del cent N 1 di Zio Paperone

Ameglia è il cuore pulsante, e ben in alto, del Parco Montemarcello- Magra-Vara.
Il primo documento che attesta il “castrum” - domino del vescovi di Luni e’ del 963.
Poi arrivano i Fieschi, i Genovesi, i Malaspina, Castruccio Castracani, i Visconti ed infine ci pensa il Banco di San Giorgio ad acquistare il borgo.

Lì abbiamo citati tutti, tranne…i Romani che nella zona hanno lasciato una traccia importante..
Per molto tempo si è cercato di trovare un fondamento romano nel toponimo Ameglia, facendo riferimento alla strada consolare Emilio Scauro.
Studi più recenti invece, lo escludono e hanno trovato collegamenti con il suffisso “eglia” o simili che si trovano molto di frequente in tutta la Liguria:
( Campegli,Comeglio,Graveglia,Laigueglia,Lemeglio, Moneglia, Oneglia, Pegli), ma anche in Lunigiana e Garfagnana.
La radice “Mel” pare abbia il significato di “ montano, collinare, boscoso” e sicuramente è caratteristico del paesaggio ligure..
Comunque sia Ameglia è meravigliosa, ligure sì, ma si specchia nelle Alpi Apuane..
Mi viene in mente la canzone 🎵 di Francesco Guccini “ Bisanzio”
“si perde
la terra dentro al mare fino quasi al niente
e poi ritorna terra e non è più Occidente ( o Liguria)😉😉

Molto, ma molto prima che Fabrizio de André ci parlasse di Bocca di Rosa, di quei quartieri dove “il sole del buon Dio n...
08/10/2024

Molto, ma molto prima che Fabrizio de André ci parlasse di Bocca di Rosa, di quei quartieri dove “il sole del buon Dio non da i suoi raggi “ , esisteva una Superba ( Genova, per i foresti ), che viveva di commerci, che aveva importanti relazioni politiche ed economiche internazionali, ma..

Che per pagare 💰 gli ingenti costi di ampliamento del porto aveva deciso anche di imporre una gabella di 5 soldi alle prostituite.

C’era il postribolo alla spalle del molo, che arrivava fino a via Garibaldi.

Le prostituite però al porto non potevano scendere, tantomeno salire sulle navi 🚢: avrebbero potuto distrarre i marinai , rallentare il lavoro.

Dai qui nacque un famoso detto, tutto genovese:
“A l’è cheita u-nna ba****ia in maa”
“è caduta una pr******ta in mare” 🌊, per indicare qualcosa di impossibile

Il concetto era rafforzato da “senza bagnase”, ossia “senza bagnarsi” sottolineando ulteriormente l’incredibile avvenimento

Finalmente Genova si ricorda di queste donne che tanto hanno contribuito sviluppo della città ..
( mica solo del porto 😅, bisognerà aggiungere qualche altra targa nel centro storico 😉)


Passeggiando sulle alture di Chiavari, nella pineta - lecceta, zona speciale di conservazione di grande pregio, alle spa...
14/09/2024

Passeggiando sulle alture di Chiavari, nella pineta - lecceta, zona speciale di conservazione di grande pregio, alle spalle della Chiesa ⛪️ N.S. delle Grazie, può capitare di imbattersi in un manufatto in pietra 🪨 indicato come “Telegrafo”.

Il luogo, indicato proprio con questo toponimo, era conosciuto come Monte Cucco, fino a quando, nel 1807 monsieur Berruti, capitano dell’esercito imperiale francese,e nominato dalla Società Economica “ Capitano ispettore dei semafori 🚦”, diede l’avvio alla costruzione di un telegrafo ottico!

Chiavari all’epoca era davvero una città importante.
Napoleone stesso l’aveva scelta come Capoluogo del Dipartimento degli Appennini e tutte le città Capoluogo di Dipartimento dovevano essere collegate con Parigi 😊

L’ideatore di questi moderni Semafori 🚦 ottici attraverso un sistema di comunicazione a distanza utilizzando un segnalatore meccanico ( telegrafo), fu il francese Claude Chappe.

La sua prima linea di telegrafi ottici fu realizzata tra Parigi e Lille nel 1792.

La stazione di Chiavari riceveva i messaggi da Punta Manara ( Sestri Levante) e li trasmetteva al semaforo del Monte di Portofino, si proprio. quello che ancora oggi chiamiamo “ Semaforo Vecchio”😅

Il primo messaggio da Chiavari fu trasmesso nel 1808, purtroppo però con la caduta di Napoleone, i Savoia demolirono l’intero sistema dei semafori e poi naturalmente i telegrafi ottici vennero sostituiti da quelli elettrici.

Ci resta la soddisfazione 😁 di averlo avuto e sicuramente avremo tutti un occhio 👁️ ( ottico 😉) di rispetto per quel che ne è rimasto 😅



Sul versante meridionale del Monte Aiona, ai margini del pianoro acquitrinoso Pratomollo, si trova la “Pietra Borghese” ...
07/09/2024

Sul versante meridionale del Monte Aiona, ai margini del pianoro acquitrinoso Pratomollo, si trova la “Pietra Borghese” ( Pria Burgheisa ) una roccia durissima a blocchi neri che fa deviare l’ago della bussola 🧭, attirare i fulmini e che in alcuni punti risuona sotto i colpi del martello.🔨

Inizio dalla parte leggendaria, perché è sicuramente più facile per me.😅
Tante sarebbero le storie da raccontare: dal meteorite ☄️ caduto in tempi remoti, a chi racconta di un serpente 🐍 racchiuso al suo interno che faceva ardere la roccia 🪨 di lava, senza dimenticare naturalmente gli alieni, 🛸 che da qualche pianeta 🪐 lontanissimo ci fecero questo regalo.


Ma la scienza ci riporta alla realtà 😅:si tratta di un affioramento di peridotiti del mantello terrestre, molto magnetico.

Esso deriva, quindi, dalla crosta dell’antico oceano 🌊 ligure,come altre rocce quali i basalti, e le serpentiniti che costituiscono i monti Aiona, Penna e Maggiorasca.

Pensate, stiamo parlando della formazione e della trasformazione delle terre emerse e degli oceani, milioni e milioni di anni fa.

Processi lentissimi e straordinari ,che possiamo studiare e dei quali, in qualche modo, siamo i discendenti.😅

Per le loro caratteristiche geologiche e scientifiche che permettono di comprendere la storia e l’evoluzione geologica di un territorio,le Peridotiti della Pria Burgheisa sono inserite nel catasto dei Geositi (n.69) della Liguria.




Stanno per iniziare  i lavori di demolizione del portico sotto il quale a Borgonovo ( Mezzanego),passa la SS 586Un passa...
20/05/2024

Stanno per iniziare i lavori di demolizione del portico sotto il quale a Borgonovo ( Mezzanego),passa la SS 586
Un passaggio importante, da sempre una porta verso le Valli ( Stura ed Aveto), il Passo del Bocco, l’Emilia Romagna

La strada stretta, si snoda sinuosa sotto un edificio davvero particolare, chiunque lo veda per la prima volta non può che restarne colpito.

È conosciuto come Castello Rocca e si racconta fosse la dimora di un famoso bandito Vincenzo Zenoglio detto il “Crovo” - il Corvo 🐦‍⬛

Siamo nella prima metà del 500, il secolo d’oro di Genova, di Andrea Doria, dei suoi nemici, del pirata Dragut, dei Fieschi che proprio nell’ entroterra avevano i loro avamposti.

L’ entroterra, le Valli, erano un po’ terra di nessuno, c’erano i banditi appunto, che più o meno tollerati da Genova, facevano da padroni e brigantaggio fino in Riviera.

Il Crovo era uno di loro, e non uno qualunque, un vero capo.

Tuttavia c’erano pur sempre delle regole da rispettare, dei codici d’onore..

Quando Cosimo de Medici con la sua corte arrivò al Passo di Cento Croci per recarsi in visita a Genova, il Crovo e la sua banda assalirono e rapinarono la comitiva.

Un grave errore, un abuso di potere, un vero e proprio incidente diplomatico che la Repubblicq non poteva ignorare come altre volte..

Anche i Fieschi, che lo avevano sempre protetto lo abbandonano.. e come è sempre stato, il Corvo 🐦‍⬛ verrà tradito ed ucciso da alcuni suoi compagni…
La storia si ripete spesso e ci insegna sempre ..😉




Quale migliore occasione di .. Cogoleto in fiore 🌺 manifestazione che per circa 3 settimane abbellirà tutta la città, co...
24/04/2024

Quale migliore occasione di .. Cogoleto in fiore 🌺 manifestazione che per circa 3 settimane abbellirà tutta la città, coinvolgendo abitanti e turisti con spettacoli ed eventi, per parlare di..

Cristoforo Colombo ??

Monumenti a lui dedicati ce ne sono ovunque in tutto il mondo 🌍, ma questo è davvero speciale..

Si tratta di un busto dedicato a Cristoforo Colombo, di Cogoleto, omonimo di quello più famoso di Genova che sempre più spesso viene indicato come il vero scopritore del Nuovo Mondo!😅
Numerosi documenti d’archivio sembrano proprio accertarlo!

Ma veniamo alla particolarità di questa statua..
No, non avete letto male .. c’è davvero scritto 11 OTTOBRE 1492

Non è un errore, la terra fu avvistata la sera dell’11 ottobre, l’avvistamento è importante, ma il nostro Colombo, vero marinaio e uomo di mare 🌊, pensò fosse più prudente e saggio sbarcare il giorno seguente.
Vi aspettiamo a Cogoleto !







Cooking class a Sestri Levante, visita di San Fruttuoso e pranzetto da stella Michelin a Camogli.. what else?Si conclude...
24/03/2024

Cooking class a Sestri Levante, visita di San Fruttuoso e pranzetto da stella Michelin a Camogli.. what else?
Si conclude per me la Portofino days International Fiction Festival in compagnia dell‘autore e della produttrice della serie “Hotel Portofino”
Bellissima esperienza
Piccole Guide turistiche crescono 😅

La piccola chiesa di San Maurizio ai Monti a Rapallo custodisce con cura un vero capolavoro. L’ Apparizione della Madonn...
17/02/2024

La piccola chiesa di San Maurizio ai Monti a Rapallo custodisce con cura un vero capolavoro.

L’ Apparizione della Madonna Odigiatria ( Colei che mostra la via) di Bernardo Strozzi.

La tela piuttosto rovinata, fu accuratamente restaurata nel 1992, riportando in vita una rappresentazione molto particolare, poco diffusa in Liguria, commissionata proprio all’ inconfondibile ( o quasi 😅) Strozzi.

Il soggetto sembra sia legato ad una raffigurazione della Madonna dipinta dall’Apostolo Luca, che dal quartiere Odigiatria di Costantinopoli, dove era costudita, dopo rocambolesche avventure, nascosta in una cassa da due monaci armeni, arrivo’ in Puglia.

Il quadro dello Strozzi rappresenta proprio il momento dell’approdo, sullo sfondo il mare 🌊 e’ calmo, il peggio è passato, i monaci stanno per posare la cassa a terra.
Bernardo Strozzi e’ un pittore che amo particolarmente perché i suoi soggetti sono sempre molto riconoscibili, 😅
Non ebbe mai paura di esagerare con il colore anzi lo uso’ sempre con grande naturalezza
Questo quadro nasconde ancora molti segreti, ma ormai è certo: fu proprio dipinto per San Maurizio.
Forse lo specchio d’acqua alle spalle della Vergine e dei monaci è veramente il Golfo del Tigullio 😅




Sta arrivando la notte dei Re Magi, che seguirono la stella 🌟 per arrivare ad omaggiare Gesu’, portando in dono oro, inc...
05/01/2024

Sta arrivando la notte dei Re Magi, che seguirono la stella 🌟 per arrivare ad omaggiare Gesu’, portando in dono oro, incenso e mirra.
Ecco, la storia la sappiamo tutti un po’ così ..
Ma nei Vangeli la descrizione è molto essenziale: non si sa esattamente quanti e chi fossero, da dove arrivassero, che età avessero, di una stella cometa 💫 nessun accenno.

Eppure tutti nel presepe ne abbiamo 3: uno anziano, uno più giovane, ed uno di colore 😅
E senza stella 💫 cometa il presepe non si può nemmeno immaginare..

Tra le tante storie e leggende ce n’è una davvero interessante. Le reliquie dei Magi tramite Sant’Elena, arrivarono ad Eustorgio vescovo di Milano e li restarono nell’omonima chiesa fino a che Federico Barbarossa non decise di portarsele a Colonia.

Sant’Ambrogio però aveva affidato alla sorella Marcellina tre falangi da costudire nel suo monastero a Brugherio e quindi ancora oggi sono lì, nella chiesa di San Bartolomeo.😅
Il corteo dei Re Magi a Milano è una tradizione importante e secolare conclusiva del periodo natalizio.
Essa è organizzata dalla parrocchia di Sant’Eustorgio ( che sia rimasta anche lì qualche frammento di reliquia?😅)

Il bellissimo trittico, raffigurante l’Adorazione dei Magi tra Santo Stefano con il donatore Stefano Raggio e Santa Maria Maddalena di Joos Van Cleeve, invece è a Genova dove è sempre visibile nella chiesa di San Donato.

’eustorgio




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