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Amelia o Ameglia? Certo esistono tutte e due .. per me, affetta da ormai senile DSA 😉 l’errore è sempre dietro l’angolo ...
27/10/2024

Amelia o Ameglia?
Certo esistono tutte e due .. per me, affetta da ormai senile DSA 😉 l’errore è sempre dietro l’angolo ..
Amelia è la meravigliosa fattucchiera 🧙‍♀️ disneyana a caccia del cent N 1 di Zio Paperone

Ameglia è il cuore pulsante, e ben in alto, del Parco Montemarcello- Magra-Vara.
Il primo documento che attesta il “castrum” - domino del vescovi di Luni e’ del 963.
Poi arrivano i Fieschi, i Genovesi, i Malaspina, Castruccio Castracani, i Visconti ed infine ci pensa il Banco di San Giorgio ad acquistare il borgo.

Lì abbiamo citati tutti, tranne…i Romani che nella zona hanno lasciato una traccia importante..
Per molto tempo si è cercato di trovare un fondamento romano nel toponimo Ameglia, facendo riferimento alla strada consolare Emilio Scauro.
Studi più recenti invece, lo escludono e hanno trovato collegamenti con il suffisso “eglia” o simili che si trovano molto di frequente in tutta la Liguria:
( Campegli,Comeglio,Graveglia,Laigueglia,Lemeglio, Moneglia, Oneglia, Pegli), ma anche in Lunigiana e Garfagnana.
La radice “Mel” pare abbia il significato di “ montano, collinare, boscoso” e sicuramente è caratteristico del paesaggio ligure..
Comunque sia Ameglia è meravigliosa, ligure sì, ma si specchia nelle Alpi Apuane..
Mi viene in mente la canzone 🎵 di Francesco Guccini “ Bisanzio”
“si perde
la terra dentro al mare fino quasi al niente
e poi ritorna terra e non è più Occidente ( o Liguria)😉😉

Amelia o Ameglia? Certo esistono tutte e due .. per me, affetta da ormai senile DSA 😉 l’errore è sempre dietro l’angolo ...
27/10/2024

Amelia o Ameglia?
Certo esistono tutte e due .. per me, affetta da ormai senile DSA 😉 l’errore è sempre dietro l’angolo ..
Amelia è la meravigliosa fattucchiera 🧙‍♀️ disneyana a caccia del cent N 1 di Zio Paperone

Ameglia è il cuore pulsante, e ben in alto, del Parco Montemarcello- Magra-Vara.
Il primo documento che attesta il “castrum” - domino del vescovi di Luni e’ del 963.
Poi arrivano i Fieschi, i Genovesi, i Malaspina, Castruccio Castracani, i Visconti ed infine ci pensa il Banco di San Giorgio ad acquistare il borgo.

Lì abbiamo citati tutti, tranne…i Romani che nella zona hanno lasciato una traccia importante..
Per molto tempo si è cercato di trovare un fondamento romano nel toponimo Ameglia, facendo riferimento alla strada consolare Emilio Scauro.
Studi più recenti invece, lo escludono e hanno trovato collegamenti con il suffisso “eglia” o simili che si trovano molto di frequente in tutta la Liguria:
( Campegli,Comeglio,Graveglia,Laigueglia,Lemeglio, Moneglia, Oneglia, Pegli), ma anche in Lunigiana e Garfagnana.
La radice “Mel” pare abbia il significato di “ montano, collinare, boscoso” e sicuramente è caratteristico del paesaggio ligure..
Comunque sia Ameglia è meravigliosa, ligure sì, ma si specchia nelle Alpi Apuane..
Mi viene in mente la canzone 🎵 di Francesco Guccini “ Bisanzio”
“si perde
la terra dentro al mare fino quasi al niente
e poi ritorna terra e non è più Occidente ( o Liguria)😉😉

Molto, ma molto prima che Fabrizio de André ci parlasse di Bocca di Rosa, di quei quartieri dove “il sole del buon Dio n...
08/10/2024

Molto, ma molto prima che Fabrizio de André ci parlasse di Bocca di Rosa, di quei quartieri dove “il sole del buon Dio non da i suoi raggi “ , esisteva una Superba ( Genova, per i foresti ), che viveva di commerci, che aveva importanti relazioni politiche ed economiche internazionali, ma..

Che per pagare 💰 gli ingenti costi di ampliamento del porto aveva deciso anche di imporre una gabella di 5 soldi alle prostituite.

C’era il postribolo alla spalle del molo, che arrivava fino a via Garibaldi.

Le prostituite però al porto non potevano scendere, tantomeno salire sulle navi 🚢: avrebbero potuto distrarre i marinai , rallentare il lavoro.

Dai qui nacque un famoso detto, tutto genovese:
“A l’è cheita u-nna ba****ia in maa”
“è caduta una pr******ta in mare” 🌊, per indicare qualcosa di impossibile

Il concetto era rafforzato da “senza bagnase”, ossia “senza bagnarsi” sottolineando ulteriormente l’incredibile avvenimento

Finalmente Genova si ricorda di queste donne che tanto hanno contribuito sviluppo della città ..
( mica solo del porto 😅, bisognerà aggiungere qualche altra targa nel centro storico 😉)


Passeggiando sulle alture di Chiavari, nella pineta - lecceta, zona speciale di conservazione di grande pregio, alle spa...
14/09/2024

Passeggiando sulle alture di Chiavari, nella pineta - lecceta, zona speciale di conservazione di grande pregio, alle spalle della Chiesa ⛪️ N.S. delle Grazie, può capitare di imbattersi in un manufatto in pietra 🪨 indicato come “Telegrafo”.

Il luogo, indicato proprio con questo toponimo, era conosciuto come Monte Cucco, fino a quando, nel 1807 monsieur Berruti, capitano dell’esercito imperiale francese,e nominato dalla Società Economica “ Capitano ispettore dei semafori 🚦”, diede l’avvio alla costruzione di un telegrafo ottico!

Chiavari all’epoca era davvero una città importante.
Napoleone stesso l’aveva scelta come Capoluogo del Dipartimento degli Appennini e tutte le città Capoluogo di Dipartimento dovevano essere collegate con Parigi 😊

L’ideatore di questi moderni Semafori 🚦 ottici attraverso un sistema di comunicazione a distanza utilizzando un segnalatore meccanico ( telegrafo), fu il francese Claude Chappe.

La sua prima linea di telegrafi ottici fu realizzata tra Parigi e Lille nel 1792.

La stazione di Chiavari riceveva i messaggi da Punta Manara ( Sestri Levante) e li trasmetteva al semaforo del Monte di Portofino, si proprio. quello che ancora oggi chiamiamo “ Semaforo Vecchio”😅

Il primo messaggio da Chiavari fu trasmesso nel 1808, purtroppo però con la caduta di Napoleone, i Savoia demolirono l’intero sistema dei semafori e poi naturalmente i telegrafi ottici vennero sostituiti da quelli elettrici.

Ci resta la soddisfazione 😁 di averlo avuto e sicuramente avremo tutti un occhio 👁️ ( ottico 😉) di rispetto per quel che ne è rimasto 😅



Sul versante meridionale del Monte Aiona, ai margini del pianoro acquitrinoso Pratomollo, si trova la “Pietra Borghese” ...
07/09/2024

Sul versante meridionale del Monte Aiona, ai margini del pianoro acquitrinoso Pratomollo, si trova la “Pietra Borghese” ( Pria Burgheisa ) una roccia durissima a blocchi neri che fa deviare l’ago della bussola 🧭, attirare i fulmini e che in alcuni punti risuona sotto i colpi del martello.🔨

Inizio dalla parte leggendaria, perché è sicuramente più facile per me.😅
Tante sarebbero le storie da raccontare: dal meteorite ☄️ caduto in tempi remoti, a chi racconta di un serpente 🐍 racchiuso al suo interno che faceva ardere la roccia 🪨 di lava, senza dimenticare naturalmente gli alieni, 🛸 che da qualche pianeta 🪐 lontanissimo ci fecero questo regalo.


Ma la scienza ci riporta alla realtà 😅:si tratta di un affioramento di peridotiti del mantello terrestre, molto magnetico.

Esso deriva, quindi, dalla crosta dell’antico oceano 🌊 ligure,come altre rocce quali i basalti, e le serpentiniti che costituiscono i monti Aiona, Penna e Maggiorasca.

Pensate, stiamo parlando della formazione e della trasformazione delle terre emerse e degli oceani, milioni e milioni di anni fa.

Processi lentissimi e straordinari ,che possiamo studiare e dei quali, in qualche modo, siamo i discendenti.😅

Per le loro caratteristiche geologiche e scientifiche che permettono di comprendere la storia e l’evoluzione geologica di un territorio,le Peridotiti della Pria Burgheisa sono inserite nel catasto dei Geositi (n.69) della Liguria.




Stanno per iniziare  i lavori di demolizione del portico sotto il quale a Borgonovo ( Mezzanego),passa la SS 586Un passa...
20/05/2024

Stanno per iniziare i lavori di demolizione del portico sotto il quale a Borgonovo ( Mezzanego),passa la SS 586
Un passaggio importante, da sempre una porta verso le Valli ( Stura ed Aveto), il Passo del Bocco, l’Emilia Romagna

La strada stretta, si snoda sinuosa sotto un edificio davvero particolare, chiunque lo veda per la prima volta non può che restarne colpito.

È conosciuto come Castello Rocca e si racconta fosse la dimora di un famoso bandito Vincenzo Zenoglio detto il “Crovo” - il Corvo 🐦‍⬛

Siamo nella prima metà del 500, il secolo d’oro di Genova, di Andrea Doria, dei suoi nemici, del pirata Dragut, dei Fieschi che proprio nell’ entroterra avevano i loro avamposti.

L’ entroterra, le Valli, erano un po’ terra di nessuno, c’erano i banditi appunto, che più o meno tollerati da Genova, facevano da padroni e brigantaggio fino in Riviera.

Il Crovo era uno di loro, e non uno qualunque, un vero capo.

Tuttavia c’erano pur sempre delle regole da rispettare, dei codici d’onore..

Quando Cosimo de Medici con la sua corte arrivò al Passo di Cento Croci per recarsi in visita a Genova, il Crovo e la sua banda assalirono e rapinarono la comitiva.

Un grave errore, un abuso di potere, un vero e proprio incidente diplomatico che la Repubblicq non poteva ignorare come altre volte..

Anche i Fieschi, che lo avevano sempre protetto lo abbandonano.. e come è sempre stato, il Corvo 🐦‍⬛ verrà tradito ed ucciso da alcuni suoi compagni…
La storia si ripete spesso e ci insegna sempre ..😉




Quale migliore occasione di .. Cogoleto in fiore 🌺 manifestazione che per circa 3 settimane abbellirà tutta la città, co...
24/04/2024

Quale migliore occasione di .. Cogoleto in fiore 🌺 manifestazione che per circa 3 settimane abbellirà tutta la città, coinvolgendo abitanti e turisti con spettacoli ed eventi, per parlare di..

Cristoforo Colombo ??

Monumenti a lui dedicati ce ne sono ovunque in tutto il mondo 🌍, ma questo è davvero speciale..

Si tratta di un busto dedicato a Cristoforo Colombo, di Cogoleto, omonimo di quello più famoso di Genova che sempre più spesso viene indicato come il vero scopritore del Nuovo Mondo!😅
Numerosi documenti d’archivio sembrano proprio accertarlo!

Ma veniamo alla particolarità di questa statua..
No, non avete letto male .. c’è davvero scritto 11 OTTOBRE 1492

Non è un errore, la terra fu avvistata la sera dell’11 ottobre, l’avvistamento è importante, ma il nostro Colombo, vero marinaio e uomo di mare 🌊, pensò fosse più prudente e saggio sbarcare il giorno seguente.
Vi aspettiamo a Cogoleto !







Cooking class a Sestri Levante, visita di San Fruttuoso e pranzetto da stella Michelin a Camogli.. what else?Si conclude...
24/03/2024

Cooking class a Sestri Levante, visita di San Fruttuoso e pranzetto da stella Michelin a Camogli.. what else?
Si conclude per me la Portofino days International Fiction Festival in compagnia dell‘autore e della produttrice della serie “Hotel Portofino”
Bellissima esperienza
Piccole Guide turistiche crescono 😅

La piccola chiesa di San Maurizio ai Monti a Rapallo custodisce con cura un vero capolavoro. L’ Apparizione della Madonn...
17/02/2024

La piccola chiesa di San Maurizio ai Monti a Rapallo custodisce con cura un vero capolavoro.

L’ Apparizione della Madonna Odigiatria ( Colei che mostra la via) di Bernardo Strozzi.

La tela piuttosto rovinata, fu accuratamente restaurata nel 1992, riportando in vita una rappresentazione molto particolare, poco diffusa in Liguria, commissionata proprio all’ inconfondibile ( o quasi 😅) Strozzi.

Il soggetto sembra sia legato ad una raffigurazione della Madonna dipinta dall’Apostolo Luca, che dal quartiere Odigiatria di Costantinopoli, dove era costudita, dopo rocambolesche avventure, nascosta in una cassa da due monaci armeni, arrivo’ in Puglia.

Il quadro dello Strozzi rappresenta proprio il momento dell’approdo, sullo sfondo il mare 🌊 e’ calmo, il peggio è passato, i monaci stanno per posare la cassa a terra.
Bernardo Strozzi e’ un pittore che amo particolarmente perché i suoi soggetti sono sempre molto riconoscibili, 😅
Non ebbe mai paura di esagerare con il colore anzi lo uso’ sempre con grande naturalezza
Questo quadro nasconde ancora molti segreti, ma ormai è certo: fu proprio dipinto per San Maurizio.
Forse lo specchio d’acqua alle spalle della Vergine e dei monaci è veramente il Golfo del Tigullio 😅




Sta arrivando la notte dei Re Magi, che seguirono la stella 🌟 per arrivare ad omaggiare Gesu’, portando in dono oro, inc...
05/01/2024

Sta arrivando la notte dei Re Magi, che seguirono la stella 🌟 per arrivare ad omaggiare Gesu’, portando in dono oro, incenso e mirra.
Ecco, la storia la sappiamo tutti un po’ così ..
Ma nei Vangeli la descrizione è molto essenziale: non si sa esattamente quanti e chi fossero, da dove arrivassero, che età avessero, di una stella cometa 💫 nessun accenno.

Eppure tutti nel presepe ne abbiamo 3: uno anziano, uno più giovane, ed uno di colore 😅
E senza stella 💫 cometa il presepe non si può nemmeno immaginare..

Tra le tante storie e leggende ce n’è una davvero interessante. Le reliquie dei Magi tramite Sant’Elena, arrivarono ad Eustorgio vescovo di Milano e li restarono nell’omonima chiesa fino a che Federico Barbarossa non decise di portarsele a Colonia.

Sant’Ambrogio però aveva affidato alla sorella Marcellina tre falangi da costudire nel suo monastero a Brugherio e quindi ancora oggi sono lì, nella chiesa di San Bartolomeo.😅
Il corteo dei Re Magi a Milano è una tradizione importante e secolare conclusiva del periodo natalizio.
Essa è organizzata dalla parrocchia di Sant’Eustorgio ( che sia rimasta anche lì qualche frammento di reliquia?😅)

Il bellissimo trittico, raffigurante l’Adorazione dei Magi tra Santo Stefano con il donatore Stefano Raggio e Santa Maria Maddalena di Joos Van Cleeve, invece è a Genova dove è sempre visibile nella chiesa di San Donato.

’eustorgio




La tradizione dei Presepi liguri è antica e seconda solo a quella napoletana.Si riallaccia alla storia secolare delle co...
23/12/2023

La tradizione dei Presepi liguri è antica e seconda solo a quella napoletana.
Si riallaccia alla storia secolare delle confraternite religiose, alla presenza a Genova di abili artigiani del legno 🪵

Con il tempo i presepi nati per chiese ed oratori sono diventati famigliari e parte dei riti domestici natalizi.

La tradizione ha fatto storia e ne ha fatti nascere di nuovi, alcuni ormai famosissimi, come quello luminoso di Manarola, quello “vivo” di Pentema ( Torriglia).

Anche sul Monte di Portofino esiste da qualche decennio un percorso natalizio, sorto un po’ in sordina e per iniziativa personale

Camminando da Portofino Vetta,in direzione Pietre Strette, e’ facile trovarli, in un cavo d’albero, tra le rocce 🪨 ..
Espressione di devozione, impegno dei bambini delle scuole, sono realizzati con materiali differenti.

Qualcuno ben riuscito, qualche altro un po’ meno, ma non importa, nel bosco tra agrifogli, pungitopo, muschio, animali c’è posto per tutti, anche per i folletti 😊
Buon Natale 🎁





“Seconda stella 🌟 a destra, quello è il cammino, e poi dritto fino al mattino, non ti puoi sbagliare perché.. quella è l...
08/12/2023

“Seconda stella 🌟 a destra, quello è il cammino, e poi dritto fino al mattino, non ti puoi sbagliare perché.. quella è l’isola di Bergeggi 😉”

La leggenda narra che sia arrivata davanti alla costa tra Spotorno e Vado Ligure, il 1 maggio della fine del V secolo DC.

Una sorta di “nave”, salpata dalle coste africane, al suo comando i vescovi Eugenio e Vindemmiale

In realtà questo isolotto di calcare era collegato alla Punta del Maiolo e formava un’unica dorsale protesa verso il mare.
Chissà, forse possiamo immaginare che gli uomini preistorici potessero raggiungere l’attuale isola camminando..

Alcuni affioramenti rocciosi relitti a poco più di 10 metri di profondità, tra l’isola e la terraferma ci ricordano questa propaggine di promontorio
Sono gli Scoglietti della Croce o Secca di Dio
Una piccola croce è stata collocata all’interno di una cavità rocciosa.

Ma cosa ne fu di Eugenio e Vindemmiale ?
Be’ entrambi diventarono Santi 😅
Dopo aver ucciso il terribile drago che viveva nella Grotta della Marina si separarono:

Vindemiale andò in Corsica, Eugenio restò sull’Isola, dove fu costruita una piccola chiesa per conservare le sue spoglie e successivamente in sua venerazione un piccolo monastero




Ci sono dei versi, filastrocche, canzoni che impariamo da piccoli, e diventano parte della nostra identità.Quando leggia...
26/11/2023

Ci sono dei versi, filastrocche, canzoni che impariamo da piccoli, e diventano parte della nostra identità.
Quando leggiamo certe parole, o semplicemente ci tornano alla mente, sentiamo di far parte di un insieme ben definito, del quale fa parte solo chi condivide il suo contenuto

Su Dante, il Sommo Poeta,non si discute 🤓
Ma ecco, le certezze vacillano
I famosi versi del XIX canto del Purgatorio non si riferivano a Sestri Levante, la fiumana bella non era l’Entella.
Dante in esilio e in missione diplomatica,attraverso’ una buona parte dell’Italia del nord,il 6 ottobre 1306 fu a Castelnuovo Magra, e molto probabilmente passò per Emilia Romagna e Liguria

Siestri, piccolo nucleo di case abitate dai tempi di Dante fino all’inizio del 900, oggi si trova nel comune di Neirone.
Il torrente è il Lavagna che “adimava”,andava verso il basso, come interpretato recentemente dai piu importanti studiosi di Dante.

E non è nemmeno da escludere che la “selva oscura” dell’Inferno, dove tutti noi ci siamo persi almeno una volta nella vita,” sia quella appenninica della val Trebbia da Bobbio.

Arrivando poi sul Passo del Portello, con la vista del monte Lavagnola, con poca vegetazione, ecco che dalla Selva Oscura siamo usciti.

Le ipotesi, le interpretazioni sono tante e tutte affascinanti 🧐
E comunque sia
“ E quindi uscimmo a riveder le stelle 🌟 “

Giuseppe Canevaro fu un uomo dei suoi tempi. Il prototipo del vero imprenditore-filantropo-patriota.Ne è prova, caso ce ...
05/11/2023

Giuseppe Canevaro fu un uomo dei suoi tempi.
Il prototipo del vero imprenditore-filantropo-patriota.

Ne è prova, caso ce ne fosse bisogno, il capitolo a lui dedicato nel libro “Volere è Potere” di Michele Lessona pubblicato nel 1869

Trattasi di un’opera promossa fortemente dal Primo Ministro Luigi Menabrea, che invitava i diplomatici del Regno ad individuare gli italiani di successo nel mondo.

Be’ Giuseppe Canevaro da Zoagli a Lima e buona parte del Sudamerica, si guadagnò tra liguri più “pagine” nel libro di Giuseppe Garibaldi e di Niccolò Paganini!

Del resto fu amico di Cavour, con il quale, politica a parte, aveva molti interessi.

Per esempio quello dell’uso del guano, il concime naturale risultante da escrementi di uccelli marini, sul quale Canevaro aveva fondato parte del suo impero commerciale.

Imprenditore, armatore, patriota, benefattore, si interessò anche di arte e architettura.
Uno dei suoi 12 figli diventò Vice Presidente della Repubblica del Perù 🇵🇪
Fu conte e poi duca

Giuseppe Canevaro fu tutto questo, ed anche di più

Forse ai nostri tempi si direbbe che fu un “influencer?
Direi proprio di no 😉😅😉





S.Maria di Portosalvo è tornata, in tutto il suo splendore, nella chiesa a Lei intitolata, a Monterosso al Mare.E si, pe...
21/10/2023

S.Maria di Portosalvo è tornata, in tutto il suo splendore, nella chiesa a Lei intitolata, a Monterosso al Mare.

E si, perché nonostante sia più conosciuto, ed a buon titolo, come Mortis et Orationis, ed Oratorio dei Neri, questo antico edificio è dedicato a Lei.

Il restauro minuzioso del manufatto settecentesco è testimoniato da alcuni interessanti pannelli.

Maria è tornata ad abbracciare i suoi figli, i marittimi specialmente, il loro “ PortoSalvo”
Ciao Mario ..



Quando accompagno gruppi con tour leader al seguito, che traduce per giapponesi, cinesi, e sempre più spesso, scandinavi...
23/09/2023

Quando accompagno gruppi con tour leader al seguito, che traduce per giapponesi, cinesi, e sempre più spesso, scandinavi, ho il tempo di osservare con più attenzione ciò di cui ho appena parlato.

In realtà mi distraggo un pochettino 😅 cerco particolare nuovi in un affresco, in un decoro, faccio collegamenti, ripassi azzardati.

Eccomi nell’atrio del Palazzo voluto da Giovanni Angelo Spinola, banchiere di Carlo V , ma portato a termine dal figlio Giulio, in Via Garibaldi

Giulio aveva un debole per le donne, era risaputo, e seppur intenzionato a celebrare la gloria della famiglia, immagino abbia dato istruzioni ben precise sulla decorazione

Ed ecco,tra scene di battaglie storiche e rappresentazioni di avi famosi, spuntano le virtù morali della famiglia Spinola, sensuali e poco vestite 😅

I fratelli Calvi rappresentano anche lui, Giulio, al suo fianco una bella e giovane vittoria alata 😉





Come doveva essere bella  Villa Pastine, costruita tra il 1906 ed 1910 a Fegina - Monterosso al Mare, per l‘avvocato Gio...
26/08/2023

Come doveva essere bella Villa Pastine, costruita tra il 1906 ed 1910 a Fegina - Monterosso al Mare, per l‘avvocato Giovanni Pastine, discendente di una delle tante famiglie di “Mericani” che aveva fatto fortuna in Sud America.

Dall’Argentina torno’ con una moglie, Juanita, tanti soldi 💰ed ambizioni

Il primo passo fu quello di farsi costruire una bellissima villa, stile liberty sul mare 🌊 proprio sotto la punta del Mesco.

Ciò che doveva impressionare ed essere visto da tutti, però,era un’imponente statua commissionata alla scultore Arrigo Minerbi con la collaborazione dell’ingegnere Levacher

Minerbi, ferrarese, di famiglia ebraica, perfezionatosi a Genova, che riuscì a diventare lo scultore prediletto di Gabriele D‘Annunzio, fu certamente l’artista perfetto per l’opera:

Un gigante, forse un Nettuno - Atlante 🔱 saldamente unito alla roccia 🪨 della scogliera, che reggeva sulle spalle una grande conchiglia 🐚

Sopra di essa, la terrazza affacciata sul mare del giardino pensile!

Una roba da mille e una notte, ma che non piacque o convinse tutti.

Una delle critiche più feroci arrivò da un famoso frequentatore di Monterosso, che proprio a Fegina aveva una villa, il poeta Eugenio Montale😅
La definì “un delirio” 😅

Comunque la storia per la famiglia Pastine, non finì’ molto bene, tristi vicende familiari (…) l’avvocato mori di crepacuore e la moglie lascio’ Monterosso e la villa al suo destino.

Durante la seconda guerra mondiale un colpo di artiglieria mutilo’ la scultura e distrusse la conchiglia.

Al “Gigante”però sono affezionati tutti e tanti turisti da tutto il mondo lo vogliono vedere.

Nel 2022 si è concluso un importante restauro di quest’opera colossale di cemento e ferro, 14 metri di altezza e 1700 quintali di peso😅

Il Gigante non è più Nettuno, ne’ Prometeo, non è un eroe, è solo un uomo, simbolo di tenacia e che affronta le difficoltà quotidiane😅




È lei o non è lei ??!Certo che è lei!  La Sassifraga Spatolata, ( Saxifraga cochlearsis) qui senza i suoi fiori candidi,...
17/08/2023

È lei o non è lei ??!
Certo che è lei! La Sassifraga Spatolata, ( Saxifraga cochlearsis) qui senza i suoi fiori candidi, ma è proprio lei, con le sue foglie particolari ( cochlearsis) a spatola, a cucchiaio..

E’ una pianta montana, che in questa zona non si dovrebbe trovare..

La Sassifraga, che faceva parte della flora mediterranea montana alla fine dell‘ Era Terziaria - più di un milione di anni fa - si è praticamente estinta nelle successive glaciazioni, ed è scomparsa dal suo areale.

Il Monte di Portofino è speciale però 😊, e la troviamo qui, oltre che nelle Alpi Marittime,a 1900 m di quota.

Qui prediligere senza dubbio il conglomerato: infatti il suo nome dal greco significa “spacca-roccia”
e deve averne di forza questa piccola pianta rupestre per infiltrarsi in questa roccia 🪨 😅




Festa del Perù e dei Liguri nel mondo 🌍  - La Via delle Americhe.Sono molto felice di essere stata coinvolta a questo ev...
02/08/2023

Festa del Perù e dei Liguri nel mondo 🌍 - La Via delle Americhe.

Sono molto felice di essere stata coinvolta a questo evento.

Le storie dell’Emigrazione Ligure sono tante, storie di coraggio, di fatica per conquistare la « Merica »

Chiavari con i suoi Consolati è stata punto di riferimento per tante persone, tante famiglie, comunità del Tigullio e del suo entroterra







Teramo Piaggio.. chi fu costui? 🤔I bambini della scuola primaria di Zoagli sicuramente lo conoscono 😉, l’istituto è inti...
23/07/2023

Teramo Piaggio.. chi fu costui? 🤔
I bambini della scuola primaria di Zoagli sicuramente lo conoscono 😉, l’istituto è intitolato a lui 😅
“Theramus de Zoaglio”, come firmò alcune delle sue opere, fu molto di più del buon pittore attivo in Genova e soprattutto nella Riviera di Levante tra il 1532 e il 1560, ricordato dalla critica.

Seppe aggiornarsi senza viaggiare,studiando accuratamente le stampe e le incisioni di Albert Dürer e si affrancò dalla scuola genovese.
Due dritte ove ammirare le sue opere:
Nel Santuario Nostra Signora delle Grazie a Chiavari. Tutti gli affreschi, tranne quelli della controfacciata.
Rappresentando l’Adorazione dei Magi e la Crocifissione, non seppe resistere alla tentazione di fare un selfie 🤳( dell’epoca eh, un autoritratto 😉)

Ma quello che trovo straordinaria è stata la sua collaborazione in un progetto liturgico davvero importante e cioè per i teli della Passione dell’Abbazia del Boschetto ( Genova Cornigliano)

Questi teli quaresimali utilizzati per nascondere soprattutto l’altare maggiore, chiamati con un termine tedesco “Fastentucher”, sono davvero un “unicum” perché sono su una tela particolare, il tessuto Jeans, colorata con indaco e biacca

Le 14 tele di diversa dimensione sono, in buona sostanza, l’antenato del tessuto moderno, conosciuto in tutto il mondo 🌍, il Blu di Genova, il JEANS 👖
Dai teli, al tessuto robusto utilizzato dai marinai, dai “ camalli” e poi via via sdoganato dal Cinema 🎥 dalla moda..
I teli della Passione li potete ammirare al
Diavolo di Teramo Piaggio! Era avanti e non lo sapeva!





Passate le feste di Luglio di Chiavari, processione, fiera e fuochi d’artificio, mia mamma iniziava a dirmi che bisognav...
08/07/2023

Passate le feste di Luglio di Chiavari, processione, fiera e fuochi d’artificio, mia mamma iniziava a dirmi che bisognava cominciare a fare i compiti delle vacanze

“dai su, ogni giorno fai qualcosa e così finisci senza ridurti sempre all‘ultimo”

Me lo ripeteva più volte,quotidianamente,come un mantra, tanto che mio padre ogni tanto sbottava “ma lasciala stare,povera bambina”

Io rispondevo vagamente, ma davanti a tanta determinazione, mi rassegnavo a prendere in mano qualche libro di lettura, molto spesso neanche di quelli in lista da leggere, e me lo trascinavo al mare, dove, non godendo di grande popolarità tra i coetanei, leggevo sulla sdraio sotto l’occhio attento di mia madre che giocava a carte dal tavolo dietro.

“ma gli esercizi di matematica invece ?”esclamava ogni tanto, tra una partita e l’altra.
( Ricordi di una sera di quasi mezza estate)


‘orto

Finalmente anche io a Villa Marigola!C’è voluto un evento, di quelli che non capitano tutti i giorni, almeno a me 😅, e c...
18/06/2023

Finalmente anche io a Villa Marigola!
C’è voluto un evento, di quelli che non capitano tutti i giorni, almeno a me 😅, e così eccomi qui, in quella che fu “la casa di campagna”, sull’omonimo colle, del marchese Gaetano Ollandini all’inizio dell’800, e che divenne poi vera villa con i successivi proprietari.

Negli anni 30 l’ingegnere Bibolini decise di renderla moderna affidandone la ristrutturazione all’architetto Franco Oliva.

A pochi metri dalla Villa però, c’è una torretta che svetta, che probabilmente già esisteva nel catasto francese del 1812
e che ora, in stile neogotico è in asse con l’altrettanto neogotico ingresso principale della villa.

Nella torretta visse il drammaturgo Sam Benelli, e proprio da qui in un’orazione funebre dedicata all’amico Paolo Mantegazza, declamo’ che quello era il “Golfo dei Poeti”

L’opera più famosa di San Benelli è la Cena delle Beffe, composta proprio a Lerici, però non conosco nessuno che l’abbia letta 😅

Ho fatto qualche ricerca😅:
Nel 1942 l‘opera divenne un film 🎥 di grande successo

E fece anche scandalo con la visione di uno dei primi seni nudi della storia del cinema

Ed il famoso attore, Amedeo Nazzari recitò la battuta divenuta popolare «e chi non beve con me, peste lo colga!».😅





Avete tempo fino ai primi giorni di Luglio per farvi una foto vicino a questi tre bei pesci 🎣😉Poi per vederli dovrete en...
08/06/2023

Avete tempo fino ai primi giorni di Luglio per farvi una foto vicino a questi tre bei pesci 🎣😉

Poi per vederli dovrete entrare dentro al Museo del Parco di Portofino - Centro Internazionale di Scultura all’ Aperto - così insieme a loro, potrete ammirare tante sculture di artisti del calibro di Guttuso, Pomodoro, Costa..

Ma torniamo ai nostri pesciolini..

Sono opera di Nino Ventura, eclettico artista di fama internazionale, che nella sua carriera ha operato in vari settori, tra i quali cinema 🎥 e teatro 🎭

Ha lavorato anche in Spagna 🇪🇸, dove a Madrid nel 2010 per la fontana di Fuenlabrada, con la tecnica etrusca della cera persa - di pesci 🎣 - ne ha realizzati ben 18!

Noi qui a Portofino siamo contenti 🙃 di averne 3!

Un’imponete istallazione in bronzo ramato, che colpisce l’attenzione e coinvolge l’osservatore

Fermandosi a fare una foto, viene l’impulso di “tuffarsi”, nuotare con questi pesci diventare uno di loro e parte dell’affascinante ambiente del Mediterraneo

Vi aspettiamo a Portofino, sul molo o nel Museo che fu magnifico giardino terrazzato del Barone Von Mumm😉



Chiavari in fiore 🌹 🌺 🌷 Sempre bellissima, anche con la pioggia ☔️E non lo dico perché oggi pomeriggio ho fatto la visit...
20/05/2023

Chiavari in fiore 🌹 🌺 🌷
Sempre bellissima, anche con la pioggia ☔️

E non lo dico perché oggi pomeriggio ho fatto la visita della città, iniziata offerta dalla

Forse sono “di parte”, a Chiavari,ci sono nata, qualche anno dopo che Luigi Daneri, ultimo nipote di Giuseppe Rocca, facesse dono del palazzo e del Parco a tutti😉

Anche domani vi aspettiamo, per scoprire qualche curiosità 👀 passeggiano nel centro storico o nel Parco Botanico😅

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Cos‘è che lega:Le Batterie del Parco di Portofino,La bomba dentro la Cattedrale di San Lorenzo a Genovae - sempre a Geno...
25/04/2023

Cos‘è che lega:
Le Batterie del Parco di Portofino,
La bomba dentro la Cattedrale di San Lorenzo a Genova
e - sempre a Genova -
Un antico orologio 🕰️ fermo dentro la Farmacia Operaia Sormani?

Bisogna tornare un po‘ indietro con gli anni,
alla Seconda Guerra Mondiale..

Nel febbraio del 1941 Churchill in persona diede avvio all‘Operazione Grog, in seguito alla quale,il 9 febbraio Genova fu per la prima volta veramente pesantemente bombardata😞da una squadra navale Inglese comandata dall’Ammiraglio Sommerville.

Una di queste bombe 💣 cadde nella Cattedrale, e miracolo si, miracolo no, non esplose, la si può vedere ancora oggi, appoggiata ad un muro..

Oltre alle perdite umane, tanti furono i danni agli impianti industriali, fabbricati urbani..

Le difese costiere si erano dimostrate insufficienti, ecco quindi che si corse al riparo, e nuove Batterie vennero costruite lungo la costa in modo tale da difendere tutto il golfo, tra le quali anche la Batteria della Ch***pa sul Monte di Portofino.

Il terreno occupato in località “Erbaio” venne definito “del tipo macchia mediterranea con rade piante di Pino 🌲 marittimo, poco sviluppate data la consistenza arida e rocciosa del terreno” e certamente non fu facile “spaccare”il conglomerato per realizzare la postazione miliare.

Tra l’altro nel 1943,dopo l’armistizio dell’8 settembre,l’esercito italiano se ne andò, arrivarono i tedeschi che ovviamente apportarono le modifiche a loro necessarie.

E l’orologio? Me ne stavo dimenticando😅
In piazza della Raibetta, in fondo a via San Lorenzo,dentro alla Farmacia, si può ancora ammirare sotto l’arco, al centro della sala, il bellissimo orologio sorretto da due grifi alati che si fermò quando caddero le bombe e non fu più rimesso in funzione ad eterna memoria di quei tristi avvenimenti..






Indirizzo

Chiavari

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