Ferrara di Monte Baldo è una piacevole località situata in una verde conca nel cuore del Baldo. Monte Baldo è una montagna delle Prealpi venete che si eleva tra il Lago di Garda e la Val Lagarina. Il Monte Baldo detto "Hortus Europae" (Giardino d'Europa) rappresenta un ecosistema unico per l'eccezionale biodiversità e la presenza di svariate specie endemiche. Il Monte Baldo è caratterizzato da zon
e molto diversificate tra loro, si passa da ambienti tipicamente alpini sopra i 2200 metri di altezza ad habitat sub-mediterranei nelle aree limitrofe al Lago di Garda. Questa peculiarità costituisce un caso unico a livello europeo, per questo molti botanici fin dal Cinquecento hanno dedicato i loro studi ad approfondire gli aspetti naturalistici di questa propaggine meridionale dell'arco alpino. Sulle pendici del Monte Baldo si trovano il 43% dell’intera flora alpina, la metà di tutte le specie di orchidee italiane (oltre 60) e ben il 40% delle specie di farfalle conosciute (2.085). Alcune specie vegetali sono endemiche e si trovano esclusivamente in questi territori, per questo portano la denominazione di "Baldense", ad esempio l'Anemone baldensis, il Galium baldensis, la Knautia baldensis. Ferrara è il comune della provincia di Verona con meno abitanti e il secondo comune meno popolato del Veneto. Il suo territorio copre la parte centrale della Valle dell'Orsa, valle del Monte Baldo. Il nome di Ferrara quasi certamente trae origine dai giacimenti di ferro che i Romani sfruttavano nella valle facendovi lavorare gli schiavi. Può anche essere che derivi dal ferro, ma il toponimo ferrara si trova soprattutto in pianura dove non ci sono montagne, potrebbe quindi derivare da qualcosa legato all'acqua e alle canalizzazioni fatte dall'uomo in territori "acquosi" o forse meglio acquitrinosi o al bordo di una palude. Le frazioni con la parte iniziale del nome nove, derivano da campi nuovi, cioè di campi da poco roncati (disboscati) e liberati da sterpi e radici, quindi resi arabili e seminabili. A ferrara di Monte Baldo sono visitabili "L'Orto Botanico del Mont Baldo" e l' Osservatorio astronomico del Monte Baldo, situato sotto all'orto botanico, fondato e gestito dal Circolo astrofili veronesi "A. Il piccolo centro di Ferrara di Monte Baldo che siede in posizione panoramica sul versante orientale del Monte Baldo, in una conca verdeggiante situata quasi a mezza costa, sospesa tra la valle dell’ Adige a oriente e le cime del Monte Baldo a occidente e a settentrione, offre all'ospite un piacevole e riposante soggiorno in un ambiente alpestre di grande interesse paesaggistico e naturalistico. Nella magnifica vallata, coperta da ampie distese prative e fitti boschi di conifere, sorgono numerose frazioni minori, nelle quali si è sviluppato, nel più forte rispetto per l’ambiente, il turismo residenziale che caratterizza tutta la zona. Di esso sono esempi ammirevoli il villaggio “Alpino” sul versante occidentale della conca e i villaggi “Albarè” e “Monte Cucco” su quello orientale. Attraverso Ferrara passano gli itinerari più affascinanti del Monte Baldo, da quello automobilistico che sale all’ Orto Botanico di Novezzina e continua attraverso boschi e vasti panorami sino alla Bocca di Navene (m 1430, con vista sul lago), a quelli per escursioni a piedi fino a Punta Telegrafo (m 2220), con il suo immenso panorama a 360 gradi, o fino a Cima Valdritta (m 2180). Il turista tra le bellezze del Monte Baldo può ammirare, unica in Europa, la grandiosa fioritura primaverile montana. Sul Baldo, infatti, vivono specie arboree e floreali che solo sulle sue pendici continuano a vivere e riprodursi. I sentieri di montagna, dai più semplici a quelli con caratteristiche totalmente alpine, fanno si che per tutto il tempo dell'anno migliaia di escursionisti calpestino i prati e i sentieri baldensi. Le prime testimonianze più sicure di una frequentazione umana nel territorio di Ferrara di Monte Baldo si fanno risalire al Paleolitico Medio. vede l’occupazione romana sottomettere definitivamente le popolazioni locali. L’attività di lavorazione del ferro estratto nella zona in epoca romana sembra sia l’origine del nome di Ferrara dato a tutta la vallata. Dopo le invasioni barbariche il territorio del Baldo fu dapprima dominio dei Longobardi poi dei Franchi. Con l’avvento degli Scaligeri, nel 1277 il territorio di Ferrara, proprio per la produzione e lavorazione del ferro, venne a far parte della “Fattoria Scaligera”. La valle di Ferrara fu testimone di fatti d’arme sia durante le campagne di Napoleone in Italia, sia nel corso delle guerre del Risorgimento. Nel 1866, con la terza guerra d’indipendenza, Ferrara entrò a far parte del regno d’Italia. Durante la prima guerra mondiale il fronte passava lungo il suo territorio. Ne sono testimoni le trincee e le fortificazioni costruite proprio in previsione dell’evento bellico. Durante il secondo conflitto mondiali la zona è teatro di combattimenti fra i partigiani delle Brigata Avesani, che trovarono rifugio nei boschi e grotte di Ferrara, e le truppe nazifasciste.