23/02/2024
E' notizia di queste ore che sono stati bocciati in commissione trasporti tutti gli emendamenti, compresi quelli di maggioranza, che avevano lo scopo di ridurre l'impatto dell'art.85/4 del codice della strada. Ricordiamo che l'ncc italiano è l'unica categoria in Europa a cui si può fermare l'attività per qualsiasi presunta infrazione da 2 a 8 mesi senza che si sia nemmeno pronunciato un giudice. Anzi, abbiamo prodotto centinaia di sentenze che hanno dato ragione agli operatori quando ormai avevano scontato il fermo per intero. Una roba che neanche in una repubblica delle banane o in una dittatura africana. Eppure, per il ministro dei trasporti Matteo Salvini questi emendamenti dovevano essere bocciati e così è stato. Ci sembra chiaro che non si tratti più di leggi, operatività e mobilità, ma si tratti della campagna elettorale per le elezioni europee in cui il Ministro punta al voto dei tassisti e abbia deciso di ottenerlo portando in dono lo scalpo della nostra categoria. A questo punto, come Sistema Trasporti e in accordo con Anitrav , Associazione NCC Italia , Comitato AIR e Asincc, riteniamo che non vi siano le condizioni per rispondere alla convocazione al Ministero prevista per domani e contestualmente annunciamo lo stato di agitazione. In queste ore stiamo chiedendo a tutte le associazioni convocate di unirsi alla nostra protesta per mandare un segnale forte. Pensiamo che non vi possa essere alcuna concertazione in un ambiente così sfacciatamente di parte. Infine dobbiamo rigettare quella narrazione falsa che vuole gli emendamenti bocciati per il tavolo in corso al Mit dove si sta parlando solo di decreti ministeriali che non possono in alcun modo modificare una legge o ancor peggio il codice della strada. Chiusa questa finestra ci vorranno anni prima di poter affrontare di nuovo la questione.
Con buona pace dello stato di diritto, della costituzione e dello Stato che non disturba le imprese (degli altri)