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ecco la mappa del nostro itinerario con i 10 punti di Formia che non potete proprio perdere!
09/12/2019

ecco la mappa del nostro itinerario con i 10 punti di Formia che non potete proprio perdere!

Resti dell’acquedotto (punto di interesse n.10) -Sono rimaste soltanto alcune arcate malridotte e parte di un “castellum...
09/12/2019

Resti dell’acquedotto (punto di interesse n.10) -

Sono rimaste soltanto alcune arcate malridotte e parte di un “castellum aquae” di quello che originariamente era uno degli acquedotti di Formiae e in particolare di quello che riforniva di acqua, tra le altre strutture, anche le vicine terme della città romana situate sotto la Torre di Mola. E’ davvero ridotto male tanto che è stato per noi impossibile fotografarlo e abbiamo preso in prestito di alcune foto postate sul web. Abbiamo pensato di inserirlo tra i punti di interesse proprio per cercare di non dimenticarlo ancora…



foto di Fausto Forcina

Le villae maritimae (punto di interesse n.8)-La via Appia che rendeva comodo arrivare da Roma e il clima mite caratteris...
09/12/2019

Le villae maritimae (punto di interesse n.8)
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La via Appia che rendeva comodo arrivare da Roma e il clima mite caratteristico del Sinus Formianus (oggi Golfo di Gaeta), fanno di Formia da sempre una località turistica molto apprezzata. E’ per questo motivo che il territorio è disseminato di resti delle numerose ville che 2000 anni fa punteggiavano il litorale. Alcune di queste sono visibili ancora oggi. Tra queste incontriamo lungo il nostro percorso: gli Ambulacri situati sotto Piazza della Vittoria sono due corridoi voltati parzialmente paralleli tra loro, uno “di servizio” e l’altro parte di un portico decorato aperto verso il giardino e verso il mare e i Criptoportici che si trovano sotto l’attuale Villa Comunale sono vani privi di pavimenti e intonaco alle pareti, aperti su un lungo corridoio e illuminati da strette finestre. Probabilmente erano utilizzati come magazzini e collegati con la peschiera che si trovava di fronte, ancora oggi visibile con la bassa marea.


Il Museo archeologico di Formia (punto di interesse n.7)-Una parte dei reperti ritrovati a Formia nel corso degli anni s...
09/12/2019

Il Museo archeologico di Formia (punto di interesse n.7)
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Una parte dei reperti ritrovati a Formia nel corso degli anni si trova oggi qui, in un'ala del settecentesco palazzo comunale. Durante la visita si possono ammirare una collezione di sculture di elevato livello artistico, per la maggior parte databili tra il I sec. a.C. ed il II sec. d.C., numerose anfore, elementi architettonici e reperti funerari.
A noi sono piaciute moltissimo le statue maschili (i nudi eroici, uno dei quali potrebbe essere Caio Cesare, nipote di Augusto, i “togati” sui quali è possibile ancora vedere tracce del colore rosso con le quali erano dipinti, le teste rinvenute qualche anno fa nell’area archeologica di Gianola, il bellissimo Apollo bifronte e una statua di Leda e il Cigno, proveniente dagli Ambulacri della villa che possiamo ammirare sotto Piazza della Vittoria. Il museo contiene tante altre meraviglie ma vi lasciamo la sorpresa…andate a scoprirlo!

I Resti del Foro romano (punto di interesse n.6)-L’attuale Piazza Mattej era il Foro dell’antica Formiae anche se vista ...
09/12/2019

I Resti del Foro romano (punto di interesse n.6)
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L’attuale Piazza Mattej era il Foro dell’antica Formiae anche se vista così forse non lo direste. Durante i lavori di ricostruzione successivi alla II guerra mondiale in questa zona sono stati ritrovati tantissimi reperti, alcuni dei quali (in particolare statue ed epigrafi) sono visibili al Museo archeologico nazionale di Formia.
Nel cortile di un palazzo situato in via Vitruvio 370 si possono ancora ammirare i resti di quella che potrebbe essere la Basilica, importante edificio pubblico presente in ogni città romana all’interno del quale veniva amministrata la giustizia.

Il Teatro romano (Punto di interesse n.5)-Fu costruito nel I sec. a.C. e si trova nell'area del Borsale ad Ovest di Cast...
09/12/2019

Il Teatro romano (Punto di interesse n.5)
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Fu costruito nel I sec. a.C. e si trova nell'area del Borsale ad Ovest di Castellone e a Sud della Chiesa di S.Erasmo, gestita dai monaci Benedettini fino al 1500 e poi passata agli Olivetani. La " cavea " del Teatro , come quasi tutti i teatri romani, è stata appoggiata sul declivio del colle di Castellone e disposta in modo che gli spettatori guardassero verso il mare. Il pulpito doveva essere alto 1,50 metri, lungo 24 metri e profondo 6,60 metri, con una "scena " che nel suo retro presentava un corridoio che immetteva in due ambienti laterali usati come magazzini.

Secondo una leggenda, qui avvenne il martirio di S.Erasmo il 2 giugno 303 d.C. su ordine dell'imperatore romano Massimiano. E’ conosciuto a Formia anche come "gliu cancieglie", forse per la presenza di un cancello all’ingresso del vicolo che per un errore storico si chiama ancora oggi Vico Anfiteatro. Insomma c’è un po’ di confusione ma non perdete questo punto di interesse perché è davvero particolare visto che dalla fine del XVII sec. i resti del Teatro sono abitati e la scena è ora una piccola e deliziosa piazzetta.

Fino a qualche anno fa il 1’ Maggio qui si festeggiava una festa popolare che ha origine nella notte dei tempi quando le donne per festeggiare la festa della primavera ricordavano che era giusto conservare la propria virtù. Durante la mattinata si celebrava la messa con gli ingredienti delle virtù, un bel piatto salutare, una zuppa di fave, fagioli, ceci, piselli, lenticchie, castagne e cicerchie. Nel pomeriggio l’antico Teatro era rivestito a festa e si ballava il liscio.

La torre dell’Orologio -(detta anche Torre degli Spagnoli) è una delle 12 torri che circondavano Castellone e sotto di e...
09/12/2019

La torre dell’Orologio -
(detta anche Torre degli Spagnoli) è una delle 12 torri che circondavano Castellone e sotto di essa esiste ancora oggi quella che era la porta Sud della cittadella. Da qui si vede bene il mare e, in passato, era il posto da cui veniva tenuto sotto controllo il golfo per avere tempo di rinchiudersi nella cittadella prima di un attacco.
L’orologio maiolicato che si trova sulla torre è stato apposto successivamente nel 1700. Questa Torre, ancora oggi, è abitata.


Chiese di S.Anna e S.Rocco-La Chiesa di S. Anna, chiamata anche in antichi documenti S. Maria del Forno per la vicinanza...
09/12/2019

Chiese di S.Anna e S.Rocco
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La Chiesa di S. Anna, chiamata anche in antichi documenti S. Maria del Forno per la vicinanza di un forno pubblico, si trova su ” Piazzetta S.Anna” al centro di Castellone ed è a pochi metri dall’ingresso del Cisternone romano. Molto probabilmente è stata eretta prima dell’anno 1000 anche se la sua prima citazione risale al 1143, in una bolla papale di Innocenzo II. Durante lavori di ristrutturazione dei locali della Sagrestia furono trovati resti di pareti in “opus reticolatum” e due porzioni di affreschi.
La Chiesa di San Rocco, è un gioiellino del XV secolo nel cuore del quartiere storico della città e si trova a pochi passi dalla “Torre dell’Orologio”. Qualche anno fa è stato rubato dalla Chiesa, una parte del “Polittico di San Rocco”, un olio su tavola, risalente al XVI secolo con al centro la Madonna con Bambino tra i Santi Sebastiano e Rocco; nella “predella”: Sant’Erasmo, Compianto su Cristo Morto, San Probo; nella “cimasa”: l’Annunciazione. Per nostra fortuna due tavole sono stare ritrovate dai Carabinieri nel marzo del 2018.


cominciamo con il Cisternone (punto di interesse numero 4) - Uno dei più importanti punti di interesse storico a   è il ...
09/12/2019

cominciamo con il Cisternone (punto di interesse numero 4) -
Uno dei più importanti punti di interesse storico a è il Cisternone romano. E’ una grande cisterna situata nei pressi di piazza sant’Anna nel quartiere di Castellone che risale al I sec. a.C.. Il gigantesco serbatoio romano, nonostante non sia più funzionante è conservato benissimo. Particolarità di questa cisterna è la sua pianta irregolare e poteva contenere fino a 7000 mc di acqua. Essendo Castellone un borgo storico e caratteristico della nostra città, nei pressi del Cisternone vi sono numerosi punti di interesse, come le chiese di sant’Anna, san Rocco e la Torre dell’orologio.


La torre di Castellone (punto di interesse n.3) La Torre di Castellone è un vero e proprio libro di storia tridimensiona...
09/12/2019

La torre di Castellone (punto di interesse n.3)
La Torre di Castellone è un vero e proprio libro di storia tridimensionale: la base inferiore in opera poligonale risale al primo insediamento romano, l’opera incerta superiore è databile all’età repubblicana e il torrione di forma ottagonale fu edificato dalla famiglia Caetani nel XIV secolo. E’ una delle torri che nel Medioevo difendevano il borgo e presidiava l’accesso da Nord. Nella parte inferiore si trova quella che era una delle porte della città durante il periodo romano: al suo interno un’epigrafe parla dei tre edili che la fecero costruire e la “provarono”.
…E sembra proprio che l’abbiano costruita per bene visto che dopo oltre 2000 anni è ancora qui!


La chiesa di Sant’Erasmo (punto di interesse n.2)-La Chiesa di Sant’Erasmo si trova nel borgo di Castellone nei pressi d...
09/12/2019

La chiesa di Sant’Erasmo (punto di interesse n.2)
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La Chiesa di Sant’Erasmo si trova nel borgo di Castellone nei pressi della Torre e delle chiese di Sant’Anna e di San Rocco. Ha una storia lunghissima e ha custodito le reliquie e il sepolcro originale del martire Erasmo. Il restauro degli ultimi anni ha consentito di riportare alla luce tutta l’area sotterranea nella quale sono state ritrovate numerose epigrafi e diverse sepolture. La Chiesa si ispira all’arte tardogotica ed è scampata al secondo conflitto mondiale. All’interno presenta tre navate ed è decorata con finti costoloni sulle volte a crociera. Alle pareti delle navate laterali sono conservate delle pitture monocrome del ‘700. Se riuscirete a visitarla ne resterete estasiati.


@ Sant'Erasmo Patrono di Formia

L’antica via Appia e la fontana romana di S. Remigio (Punto di interesse n.1)-Gli antichi chiamavano la via Appia “Regin...
09/12/2019

L’antica via Appia e la fontana romana di S. Remigio (Punto di interesse n.1)
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Gli antichi chiamavano la via Appia “Regina Viarum” perché era davvero una strada eccezionale e molto “comoda” per l’epoca. A Formia adesso corre per la maggior parte sotto il tracciato della strada moderna ma ogni tanto compare qua e là con i suoi basoli. Uno dei punti in cui potete vederla è nei pressi della fontana romana conosciuta come fontana di San Remigio. E’ una vasca formata da 5 lastroni di pietra e l’acqua sgorgava da due mascheroni che rappresentavano il sole e la luna, simbolo del perenne scorrere del tempo. Al tempo dei romani, donava sollievo e ristoro a viaggiatori e animali.
Una curiosità: guardando la fontana, in alto sulla destra potete scorgere la piccola chiesetta di San Remigio (XV secolo), che si trova in una proprietà privata ma dà il nome a tutta questa zona. Molti di noi che vivono anche nella zona non l’avevano mai notata. Voi riuscite a vederla?
Prima di cominciare l’itinerario, invece, proseguendo invece per circa 200 metri lungo in direzione di Itri potete ammirare sulla destra i resti di un sepolcro romano situato proprio lungo l’Appia. Alcuni attribuiscono questo sepolcro alla famiglia dei Vitruvii e a Marco Vitruvio Pollione, famosissimo architetto che, tra le altre cose, dà il nome anche alla nostra scuola. Non potevamo che cominciare da qui!


@ San Remigio

oggi bellissima visita al Museo Archeologico Nazionale di Formia                                                  @ Muse...
21/11/2019

oggi bellissima visita al Museo Archeologico Nazionale di Formia


@ Museo Archeologico Nazionale di Formia

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21/11/2019

alla ricerca di informazioni📖...
@ Torre di Mola

🇮🇹Iniziamo il nostro viaggio passeggiando nella città di Formia e scoprendo tutte le sue meraviglie. -🇬🇧Let’s start our ...
21/11/2019

🇮🇹Iniziamo il nostro viaggio passeggiando nella città di Formia e scoprendo tutte le sue meraviglie. -
🇬🇧Let’s start our tour walking down the street of the city of Formia and discovering all of its wonders.
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L’itinerario è realizzato dai partecipanti al modulo ITINERARI CULTURALI-AMOENI LOCI finanziato dall’avviso “potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico” del PON scuola 2014-2020.
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📸 by Fausto Forcina
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Formia
04023

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