GRADARA è un bellissimo borgo, definita la CAPITALE DEL MEDIOEVO, scenario di travagliati amori, guerre e alleanze tra potenti famiglie e dinastie. Dalla Torre dell’Orologio, ingresso del borgo, si salgono gli antichi vicoli passeggiando sotto la cinta muraria e le numerose torri malatestiane, per arrivare a Porta Nova e da qui godere della suggestiva vista sul mare di Cattolica e Rimini con la li
nea dell’orizzonte disegnata dal Monte Titano dove sorge la Repubblica di San Marino. Sulla sommità della collina, si trova la Chiesa medievale di San Giovanni con il bellissimo Crocefisso del XIV sec., e l’inespugnabile Rocca malatestiana*, luogo di guerre e di amori. Una fortezza inespugnabile, grazie alla quale i Malatesta riuscirono a mantenere a lungo il dominio su Gradara, nonostante i continui e numerosi assedi nemici tra cui quello da parte della Famiglia dei Montefeltro e degli Sforza. Nel 1494 arrivò a Gradara la quattordicenne Lucrezia Borgia, come seconda moglie di Giovanni Sforza. La giovane è da sempre descritta nei testi di storia, come una femmina crudele che avvelenava i propri mariti, in realtà era una ragazzina in balia della volontà del padre il terribile Papa, Alessandro VI Borgia. Egli le faceva cambiar marito per assecondare i suoi intrighi di potere e chi non acconsentiva ad essere lasciato veniva avvelenato. Nel 1513, morto l'ultimo erede degli Sforza, Papa Giulio II Della Rovere nomina Signore di Gradara il nipote Francesco Maria I Della Rovere, già Duca di Urbino. Gradara resta nelle mani della Signoria dei Della Rovere fino al 1631, quando tutto il ducato di Urbino passerà alla Santa Sede. Parlando di Gradara ci viene subito in mente la tragica STORIA D'AMORE DI PAOLO E FRANCESCA, la cui vicenda è raccontata da Dante nel V Canto dell’Inferno, nella Divina Commedia. La bella e giovane Francesca Da Polenta, figlia del signore di Ravenna, per vantaggi politici ed economici, venne promessa in sposa al potente Giovanni Malatesta detto Giangiotto. Per paura non accettasse il matrimonio, il padre decise di farla sposare, con l'inganno, per procura con il fratello di Giovanni, Paolo Malatesta più giovane e di grande fascino, facendo credere a lei che quello fosse il suo sposo. Così Francesca si innamorò di Paolo appena lo vide e solo dopo il matrimonio apprese che il suo vero marito era Giangiotto, noto anche per la sua bruttezza. Ma Francesca e Paolo si innamorarono. Giangiotto spesso era lontano dalla famiglia e fuori città e così le visite di Paolo a Francesca diventarono sempre più frequenti, fino a che un giorno i due mentre stavano leggendo si baciarono. “… Galeotto fu il libro e chi lo scrisse, …” I due amanti furono sorpresi da Giangiotto che li uccise entrambi con la propria spada. PERCORSI DI VISITA A GRADARA:
1. Borgo medievale + Rocca malatestiana
2. Borgo medievale + Rocca malatestiana + camminamenti di ronda
3. Borgo medievale + Rocca malatestiana + museo storico
4. Borgo medievale + Rocca malatestiana + camminamenti di ronda + museo storico
PROPOSTA di ITINERARI di visita per la GIORNATA INTERA nell’ANTICO DUCATO DI URBINO:
1. Gradara + Urbino
2. Gradara + San Leo
3. Gradara + Pesaro
4. Gradara + Mondavio
5. Gradara + Castello Brancaleoni di Piobbico
Costi biglietti di ingresso alla Rocca di Gradara:
€ 4.00: dai 25 ai 65 anni
€ 2.00: dai 18 ai 24 anni,
Gratuito: sopra i 65 anni e sotto i 18 anni, disabili e loro accompagnatore
SCUOLE: Ingresso gratuito
È’ necessario presentare in biglietteria l’elenco degli studenti e docenti accompagnatori su carta intestata della Direzione Didattica
Prenotazione ingresso: € 0,50 a persona (facoltativa, consigliata nel periodo marzo-aprile-maggio)
La Rocca rimane chiusa il Lunedì pomeriggio.