03/12/2024
E così tutto si riduce ad un piccolo figlio abbandonato da piccolo.
“Stavo con un’attrice americana famosissima, bella come il sole -. Mi ero rotto le scatole. Avevo una Jaguar cabrio. ‘Tesoro, ti spiace controllare se mi funzionano gli stop?’. Lei scese. ‘Sì, caro, si accendono’. Le lanciai la borsetta e ripartii lasciandola lì. Un’altra volta a Milano, sei del mattino. Carico una modella. Volevo portarla a fare l’amore a Firenze. Non stava mai zitta, una lagna. Dopo aver girato mezza Italia l’ho riaccompagnata a casa senza farci niente”. “Lucrezia Lante della Rovere le vendicò tutte mi piantò dopo 7 anni –Mi disse: ‘La mia soglia del dolore è più bassa della tua, ciao’. Stare con me era come salire sull’ottovolante. E sul lavoro ero inflessibile: prima dello spettacolo le facevo ripetere la parte con una matita in bocca per la dizione. Ma è stato un grande amore, ci desideravamo pazzamente. Quando se n’è andata mi è crollato tutto addosso. Per lei avevo lasciato mia moglie incinta della terza figlia. ‘Ho fatto tanto casino per ritrovarmi ancora da solo’”.
“Per me adesso Lucrezia è come una figlia, la difendo, la proteggo, ha sofferto tanto, nessuno lo sa. Lei è leale con me e io con lei”.“Che padre sono? Burbero benefico. Buono, generoso e disponibile, però dico tanti no. Li ho diseredati tutti e sei, così devono lavorare. Non so come l’abbiano presa, non è un mio problema. Lo faccio per il loro bene. Se volevo essere popolare andavo al ‘Grande Fratello’”. Poi rivela: “Per anni ho avuto un’amicizia segreta con Giorgio Napolitano. Mi restano tre amici Daniele, Massimo e Attila. So che verranno al mio funerale. Spero che mangino bene e mettano buona musica”
“Gli ultimi figli che ho avuto stanno meglio di come stavano le mie prime figlie – esordisce – perché sto meglio io (…) Io sono un padre affettuoso e non mi creo l’harem. Sono stato un disgraziato, un incosciente, ma quando finisce una storia, per me è finita. Ho avuto una donna a New York, la madre di mio figlio Michael (nato nel 1974, ma ‘scoperto’ a vent’anni di distanza, ndr ), poi mi sono messo con Titta (Patrizia Fachini, ndr) e abbiamo fatto tre figlie”. “Mi sono innamorato di Lucrezia (Lante della Rovere, ndr) quando mia moglie aspettava il terzo figlio, se ci penso adesso– Ho perso la testa, Lucrezia aveva appena avuto due gemelle, siamo stati insieme 12 anni. Finché non mi ha lasciato, di colpo. La sua soglia del dolore era più bassa della mia, e stare con me era complesso”.
“Un giorno mamma mi ha detto: “Scusa ma io mi sono stufata, me ne vado’ – Avevo sei anni, si era innamorata di un altro uomo e si è portata via mia sorella di un anno dividendoci per sempre. ‘E io?’, ma mi ha risposto ‘Mica possiamo andare tutti in vacanza insieme…’. Era molto simpatica, spiritosa”. “Mi ha dato un libro, Cent’anni di solitudine, dicendomi di leggerlo – aggiunge – Per tutta la vita mi ha mandato un libro ogni due giorni. Al telefono diceva ‘Sì sono via, sono a Copenaghen…’, ‘Sto andando in Egitto…’ e poi aggiungeva ‘Ora cosa fai, piangi?’. ‘No, no, ciao mamma’. Non volevo più vederla. Difendevo anche mio padre, lo vedevo piangere: gli mancava sua figlia. Bel casino, insomma”.
Luca Barbareschi