21/02/2023
Nel 2016, un po’ per “sbaglio” è un po’ per “gioco”, mi iscrivevo al bando della Regione Puglia per diventare guida turistica.
Avevo 27 anni e ancora non sapevo cosa avrei fatto “da grande”.
Per di più, le lungaggini della burocrazia prorogarono il concorso che, infine, si tenne ben due anni dopo.
Molti avevano perso ogni speranza, altri avevano legittimamente cambiato idea e altri ancora avevano già trovato lavoro.
Io, invece, all’ufficializzazione delle date avvertii nitidamente dentro di me una scintilla, una vocina che mi sussurrava di dedicarci tutto me stesso.
Così feci…
L’abilitazione a guida turistica resta una di quelle soddisfazioni che ricorderò per sempre.
Mi ha aperto un mondo e soprattutto mi ha permesso di mettermi in contatto con un mondo, il vostro!
Oggi sono già passati quattro anni da quando lavoro a Matera, quasi due da quando mi ci sono trasferito.
Soprattutto negli ultimi due, ho impiegato gran parte del mio tempo per formarmi: sia come uomo che come professionista.
Spesso sento dire da molte persone che amano il proprio lavoro.
Io, invece, non amo il mio lavoro, amo quello che ricevo Grazie al mio lavoro.
È diverso.
Amo vedere i vostri visi distendersi, emozionarsi, meravigliarsi e alle volte commuoversi.
Amo accompagnarvi, rispondere alle vostre domande e ascoltarvi.
Perché se c’è scambio, c’è arricchimento, e se c’è arricchimento ogni giorno vale la gioia di essere vissuto!
Giornata internazionale della guida turistica.
Un grande abbraccio.