17/09/2022
Mia figlia ha visto la nuova Sirenetta
È rimasta in silenzio, estasiata.
Poi si è girata verso di me, ha sorriso e ha esclamato:
"Supermercato ARMONIE di Montereale, ex Coop: durante il consiglio comunale del 2 maggio abbiamo presentato una interrogazione per capire cosa è stato fatto e cosa intende fare l’Amministrazione per la situazione ormai a tutti nota.
Riportiamo la risposta dell’Assessore alle attività produttive e commercio Renato Borghese che, dopo averci accusati di populismo per la maniera in cui abbiamo formulato le nostre domande, ha detto:
“Come è pensabile che una amministrazione possa mettere in atto azioni atte a scongiurare lo svuotamento degli scaffali, avendo a che fare con una azienda privata? Si tratta di imprenditoria privata che agisce per nome e per conto di leggi di mercato cui l’amministrazione comunale può marginalmente interagire”.
Poi ha aggiunto:
“Faccio presente che con il calo delle prestazioni di Armonie, altri negozi del comune si sono rafforzati e non è intenzione di questa amministrazione sostituirsi o creare concorrenza alternativa.”
Subito dopo si è contraddetto:
“Appena avuto contezza del problema ho personalmente preso contatti anche con coop Casarsa i cui responsabili si sono dimostrati interessati a subentrare in caso di cessione dell’attività. Successivamente abbiamo incontrato alcuni rappresentanti di una importante catena di supermercati (di cui non ha fatto il nome), responsabili commerciali Italia, interessati alla gestione o all’acquisto”.
Poi ha aggiunto:
“In data 16 Marzo (cioè quando la questione era ormai irreversibilmente degenerata), unitamente al Sindaco del comune di Aviano coinvolto nello stesso problema, è stata inviata una PEC al presidente di Armonie per un incontro, anche in merito alla tenuta del sistema occupazionale. Siamo ancora in attesa di risposta”.
In queste parole abbiamo visto tanta approssimazione e un tentativo inutile, come conferma lo stesso Assessore, di trovare una alternativa ad una azienda che non ha ormai più nessuna intenzione di fare passi indietro.
Non si sarebbe dovuto agire diversamente, in maniera tempestiva già a fine 2021, prima che la vicenda approdasse in tribunale? In quel momento sarebbe stato molto più semplice convocare le parti e trovare un compromesso.
E non sarebbe stato meglio informare la popolazione su quanto stava accadendo, cercando al contempo di limitare i disagi con delle iniziative almeno a favore delle fasce di popolazione più fragili?
Chi sta pagando ora è l’intera cittadinanza ma anche i dipendenti dello stesso supermercato ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
Nell’affrontare la seconda parte della nostra interrogazione, che chiedeva un approfondimento sulla situazione generale del commercio nel nostro comune, l'Assessore ci ha sorpreso per la sua lucidità:
“LA SITUAZIONE STA DILAGANDO, sono 30 anni che regolarmente uno o due esercizi commerciali chiudono ogni anno e non vengono sostituiti, L’AMMINISTRAZIONE NON HA STRUMENTI TANGIBILI PER POTER SUPPORTARE IN MANIERA STRUTTURALE UN AVVIAMENTO DI NUOVE ATTIVITÀ. Si tenga conto che il commercio prolifera dove c’è una richiesta numerica, il nostro comune è da anni che regolarmente perde un numero importante di cittadini, lo SPOPOLAMENTO, il CALO DELLE NASCITE, LA POPOLAZIONE SEMPRE PIÙ VECCHIA È QUASI UN DATO STRUTTURALE.
Le varianti puntuali che facciamo al piano regolatore hanno l‘intento di dare risposte nell’immediato a chi fosse interessato a costruire, ampliare. Dobbiamo facilitarne il lavoro semplificando alcune regole. Stiamo spingendo sulla ultimazione dell’ex Aviano 2000, sembra che le richieste per questi siti ci sia”.
Caro Assessore, noi denunciamo questa situazione da mesi. Abbiamo proposte ma non le volete sentire. E' sconcertante sapere che il complesso Aviano 2000 venga considerato la soluzione ai nostri problemi.
Il commercio a Montereale Valcellina sta morendo ed è ormai chiaro che questa Amministrazione, in carica da ben 7 anni, non ha alcuna capacità per cambiare le cose."
Ero commosso