22/04/2023
A Teramo il 1 maggio è sinonimo delle “ virtù” , la cui data di origine è intorno al 1800. Le origini delle virtù sono molto antiche.
La ricetta è lunga complessa sia per i tempi di cottura dei legumi, sia per le verdure ed erbe profumate che sono all’interno.
A seconda delle località la ricetta assume un nome diverso, anche se ogni famiglia mette in tavola la propria versione, togliendo o aggiungendo, secondo i propri gusti, i tantissimi ingredienti che la compongono.
Come spesso accade nelle ricette di cultura contadina, la scelta degli ingredienti per preparare “Le virtù teramane”, cade sui prodotti della terra, ma lascia libero spazio anche alla fantasia, o meglio all’interpretazione della ricetta, utilizzando quel che c’è nella dispensa.
Per cui, se nelle ricette sono indicati i legumi come: fagioli, lenticchie, ceci e cicerchie, quasi sempre presenti in dispensa; capita di vederli sostituiti con i legumi freschi portati dalla primavera come: fave e piselli; oppure con il grano ed il mais, unitamente ad un’ampia varietà di verdure novelle profumate, il tutto impreziosito da un battuto di lardo vecchio, aglio e cipolline fresche.
Ma non finisce qui, perché è possibile unire anche le famose “pallottoline” teramane, minuscole polpette di carne, della dimensione di un cecio, insieme a brodo di carne, in origine preparato con osso di maiale e qualche cotica, e pasta preparata rigorosamente a mano. Il procedimento è lungo e complesso, ma il risultato è un’armonia di sapori e colori.
Si dice che in passato venivano preparate dall’intera comunità che le distribuiva alle famiglie bisognose.
In effetti ancor oggi si preparano in abbondanza per offrirle in omaggio a vicini e parenti.
Anche Mosciano ha la sua versione. E voi avete prenotato la location dove gustare questa pietanza? Puoi prenderla da asporto e mangiarla nella nostra Casavacanze Valleverde a Mosciano Sant’Angelo dove potrai soggiornare per completare il tour gastronomico abruzzese .