La mia Campania

La mia Campania Se desideri visitare Napoli e la Campania puoi contattarmi per qualsiasi informazione.
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La pagina è creata per coloro che desiderano soggiornare in Campania a prezzi ragionevoli ed usufruire di qualsiasi tipo di servizio per scoprire tutte le ricchezze della mia regione: gastronomiche, culturali, ecc. If youyou want to visit Naples and Campania you can contact me for any information. Description page is created for those wishing to stay in Campania at reasonable prices and take advan

tage of any service to discover all the riches of my country: food, culture, etc.. Si vous souhaitez visiter Naples et la Campanie, vous pouvez me contacter pour toute information. Description page est créée pour ceux qui souhaitent rester en Campanie à des prix raisonnables et bénéficier d'un service à découvrir toutes les richesses de mon pays: la nourriture, la culture, etc.

Straccetti di pizza con bocconcini di mozzarella di bufala e pomodori      Straccetti frittiIngredienti:250 gr. farina12...
22/08/2024

Straccetti di pizza con bocconcini di mozzarella di bufala e pomodori

Straccetti fritti
Ingredienti:
250 gr. farina
125 gr. acqua
mezzo cubetto di lievito
un po' d'olio
sale q.b.
Preparare l'impasto e far lievitare per 3 ore
Stendere la pasta con uno spessore di circa mezzo cm tagliare a striscioline o come più vi piace e far lievitare ancora per 20 minuti, friggere in olio abbondante

Considerazione personale: dopo aver acquistato i bocconcini in uno dei migliori caseifici di Napoli, ho abbinato mezzo bocconcino con un pezzo di pomodoro e sul finale ho inzuppato mezzo straccetto nel sugo dei pomodori.

20/08/2024

Ricetta di internet
Lo Scialatiello di Amalfi uno spettacolo 😍
Per 4 Persone :
1 Calamaro medio ✅
1 polpo piccolo 300-500 gr ✅
1 Seppia media ✅
200 gr di Vongole ✅
200 gr di Tartufi di mare ✅
200 gr di Cozze ✅
1 Spicchio d’aglio ✅
1 Peperoncino piccolo ✅
250 gr di pomodorini piccadilly ✅
Prezzemolo tritato fresco q.b. ✅
Per gli Scialatielli:
600 gr di Farina 00” ✅
230ml di Latte ✅
2 uova 100 gr N.B.! Se le uova pesano di più o meno di 100 gr compensare con il latte se aggiungere qualche ml in più o meno il totale dei liquidi deve essere di 330 gr totali tra latte e uova poiché non tutte le uova hanno lo stesso peso le uova vanno pesate ✅
Un pizzico di sale ✅
30 gr di Parmigiano oppure pecorino ✅
Olio evo q.b. ✅
2-3 foglie di basilico ✅

Vero e proprio paradiso nascosto fa parte del comune di Vico Equense sebbene sia molto più vicina al comune di Positano....
19/08/2024

Vero e proprio paradiso nascosto fa parte del comune di Vico Equense sebbene sia molto più vicina al comune di Positano. Non è sempre semplice trovarla perché non è né segnalata con un cartello, né visibile dalla strada, ma se sei in Costiera Amalfitana e sei un amante della natura incontaminata e del mare cristallino, sarà per te una piacevole scoperta.
Alla scoperta di Tordigliano
Se vieni da Sorrento percorri la Statale 163 che collega i comuni della Costiera Amalfitana e supera il segnale stradale (località: Tordigliano/Chiosse), ora procedi dritto per circa due minuti.
Non essendoci segnali che la indicano, ti consiglio di usare Google Maps oppure di chiedere informazioni alle persone della zona che ti sapranno indicare il punto esatto in cui si imbocca il sentiero. Una volta individuato scavalca il guardrail e ti ritroverai su una piattaforma in cemento da cui comincia la tua discesa.
Il percorso che conduce alla spiaggia è abbastanza semplice da percorrere: in circa 15 minuti raggiungerai la spiaggia piccola, mentre in circa 30 minuti quella grande. Ricorda che i tempi di percorrenza possono variare perché molto dipende dal tuo passo.
Immerso nella natura incontaminata della macchia mediterranea con il canto delle cicale come sottofondo, raggiungerai il mare. Il percorso ti regalerà un panorama mozzafiato e se ami la natura è proprio il luogo ideale dove trascorrere una giornata diversa dal solito.
Di fronte alla spiaggia c’è l’arcipelago de Li Galli che già visibile dalla strada ti sembrerà di toccare con un dito una volta giunto in spiaggia. L’arcipelago, buen retiro del famoso danseur russo Rudolf Nureyev fino al 1992 che lo aveva acquistato a sua volta dagli eredi del collega Léonide Massine, si compone di tre isolotti e il più grande chiamato il Gallo Lungo visto dall’alto ha la forma di un delfino.
Sebbene la risalita, dopo aver passato una giornata al mare, sia ancora più faticosa, Tordigliano resta una spiaggia che vale la pena raggiungere: la quiete, il mare cristallino e la vista mozzafiato ripagheranno tutte le fatiche.
Se vuoi vivere una giornata all’insegna del relax immerso nella natura incontaminata questa è la spiaggia perfetta anche perchè data la sua posizione nascosta e l’assenza di comodità di solito non è molto affollata.
Infine, siccome non si raggiunge come qualsiasi altra spiaggia, segui i miei consigli e trascorrerai una giornata indimenticabile.
CONSIGLI
Indossa un paio di scarpe da ginnastica saranno sicuramente più comode per attraversare il percorso che dalla strada ti porta alla spiaggia.
I tanti motorini parcheggiati nei pressi della discesa sono un buon punto di riferimento per individuare l’imboccatura del sentiero.
È una spiaggia incontaminata, non ha né punti di ristoro né bagni pubblici. Ti consiglio perciò di portare con te un ombrellone, cibo e tanta acqua.
Questa spiaggia non è consigliata a persone anziane o poco agili e a famiglie con bambini. Infatti, sebbene il sentiero sia abbastanza semplice, in alcuni punti si complica. Ad esempio, nell’ultimo tratto per raggiungere la spiaggia piccola ci si deve aiutare aggrappandosi ad una corda. Per raggiungere la spiaggia grande invece, si deve salire una scala a pioli e camminare lungo una scogliera.
A causa del sole che batte forte, la risalita è consigliata nel tardo pomeriggio al calar del sole.

From   Airport  to      with a  Write to me for your request please. Thank you
19/08/2024

From Airport to with a
Write to me for your request please. Thank you

Villa Lauro Posillipo Ho una camera tripla a PosillipoPernottamento e prima colazione per info 3927637975
12/08/2024

Villa Lauro Posillipo
Ho una camera tripla a Posillipo
Pernottamento e prima colazione
per info 3927637975

Parmigiana di melanzane troppo buona
07/08/2024

Parmigiana di melanzane troppo buona

Se non ci fossi tu, il mondo non ci sarebbe più 🤣Limoncello fatto in casa, guardate il colore, ogni sorso un'emozione
02/08/2024

Se non ci fossi tu, il mondo non ci sarebbe più 🤣
Limoncello fatto in casa, guardate il colore, ogni sorso un'emozione

Trasferimento in auto privata per Praiano, Positano o AmalfiPer contatti 3927637975
16/07/2024

Trasferimento in auto privata per Praiano, Positano o Amalfi
Per contatti 3927637975

The idyllic island of Capri is one of the highlights of the Bay of Naples and the only way to get there is by boat. Set sail from Praiano or Positano on this full-day cruise; admire natural wonders such as the White Grotto, the Natural Arch, Faraglioni Rocks, and the Green Grotto; and enjoy free tim...

Trasferimento in auto privata a Praiano, Positano o Amalfi su richiesta
16/07/2024

Trasferimento in auto privata a Praiano, Positano o Amalfi su richiesta

The idyllic island of Capri is one of the highlights of the Bay of Naples and the only way to get there is by boat. Set sail from Praiano or Positano on this full-day cruise; admire natural wonders such as the White Grotto, the Natural Arch, Faraglioni Rocks, and the Green Grotto; and enjoy free tim...

16/07/2024

Trasferimento da Napoli o Sorrento a Praiano, Positano su richiesta

Tenetevi pure le vostre altezze, io preferisco restare al livello del mare
13/07/2024

Tenetevi pure le vostre altezze, io preferisco restare al livello del mare

La Baia di S.Pietro ai Due Frati.È uno degli angoli più romantici della città, poco conosciuto anche dai napoletani stes...
02/07/2024

La Baia di S.Pietro ai Due Frati.
È uno degli angoli più romantici della città, poco conosciuto anche dai napoletani stessi.leggende, amori e mare cristallino nel cuore della città.
Si chiama Baia di San Pietro ai Due Frati ed è un meraviglioso scorcio di mare azzurro pulitissimo - promosso anche dall'Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania) – che si affaccia sulla Baia di Posillipo. Su questo luogo aleggia lo spirito di una leggenda di pescatori.
La Baia dei due Frati è modellata dalla salsedine e in certo senso anche dalla trascuratezza umana che paradossalmente ne ha accresciuto il fascino. Come se il potere del tempo e della stratificazione delle epoche abbia avuto la meglio su chi non ne ha rispettato la bellezza.
Per arrivarci bisogna percorrere una lunga scalinatella di circa duecento gradini che parte poco distante dal civico 37 di via Posillipo. Appena si lascia la strada la scalinata che si staglia tra ginestri e canneti si biforca, da un lato conduce a una proprietà privata, dall’altro si scende fino al mare attraverso un viottolo sempre più stretto avvolto da una luce magica che filtra tra le case e i piccoli portoni. A tratti diventa buio, a tratti è illuminato da scorci di mare improvvisi che si aprono tra le case. La discesa di S.Pietro ai Due Frati è qualcosa più da vedere che da descrivere, è un angolo incredibile, irriproducibile, stretto fra il tufo e le vecchie mura sbrecciate che portano i segni delle incongruenze architettoniche, come una br**ta veranda anodizzata che, nonostante l'impegno di chi l'ha realizzata, niente ha tolto alla meraviglia del posto.
L'arrivo al mare è da lasciare senza fiato: non c'è una vera spiaggia, le case lambiscono l'acqua, ma quello che colpisce è il mare con il suo fondale trasparente, chiarissimo che fa credere di essere in una gigantesca piscina sulla cui superficie volteggiano i gabbiani fino a predersi nell'azzurro. È uno dei posti segreti di Napoli, un luogo cristallizzato nel tempo, una magia da godersi fino al tramonto, con vista sulle isole di Capri e Ischia e sul Vesuvio. Dagli ultimi scalini si intravede una piccola spiaggia e una scogliera che si raggiunge via mare per tuffarsi o per osservare il fondale attraverso l’acqua limpida.
Leggenda, amore, odio fratricida e presenze spettrali. La Baia dei Due Frati oltre ad essere una delle insenature più belle di Posillipo è anche la custode di una leggenda terrificante raccontata nel libretto, in italiano antico, scritto da autore ignoto, dal titolo: “Concetta”. I “due frati”, ossia i due fratelli sono pescatori del luogo chiamati Luigi e Carmine. La leggenda è ambientata in questa piccola baia e inizia durante una spaventosa notte di tempesta quando una barca di poveri pescatori, prossima al naufragio, sta per schiantarsi sullo scoglio all’imbocco della baia. La vita semplice di Carmine e Luigi, due giovani pescatori che abitano sul pendio boscoso di fronte alla baia, quella notte prende una piega drammatica quando salvano una giovane naufraga di nome Concetta. La tragica fine colpisce il resto della sua famiglia, ma Concetta trova conforto nella casa dei pescatori che con il passare del tempo si innamorano di lei dando inizio a una rivalità amorosa che segna il loro destino. Il climax di questa storia si consuma durante il Carnevale, quando Luigi, mascherato, decide di rapire Concetta per sottrarla per sempre alle attenzioni del fratello e la porta al largo, in mare. Ma Carmine, intuito il pericolo, m***a su un'altra barca, raggiunge il fratello e lo colpisce a morte con un fendente dritto al cuore. La rivelazione dell'identità sotto la maschera fa inorridire Carmine, che, devastato dal dolore, si toglie la vita. Da quel momento, numerosi bagnanti giurano di aver visto due figure evanescenti tra gli scogli, fantasmi di Luigi e Carmine che, oltrepassato il velo della vita, cercano pace nell'aldilà.
La leggenda però non finisce qui e ci racconta anche che nella notte del 29 giugno , il giorno della ricorrenza della festa di San Pietro e Paolo, i due scogli che un tempo affioravano nella baia, “i due frati” misteriosamente si scambiavano di posto mentre i fantasmi dei due fratelli sono ancora in lotta. Oggi dei due scogli ne è rimasto solo uno, l'altro è stato colpito da un imbarcazione qualche decennio fa ed è sprofondato sotto il pelo d'acqua.
La versione di San Pietro
Ma secondo alcune fonti storiche pare invece che in epoca paleocristiana nella Baia si san Pietro ai due Frati ci fosse una chiesa votiva intitolata a San Pietro Apostolo, proprio nel punto in cui l’Apostolo approdò con la sua barca. Forse i “due frati” anziché fratelli erano invece i due monaci incaricati di custodire il sacro luogo. Si ipotizza che la chiesetta sia stata poi inglobata dalla chiesa rinascimentale di Santa Brigida, ceduta ai padri di S. Domenico e trasformata in piccolo monastero poi abbandonato per mancanza di fondi. I resti quasi sicuramente sono stati sepolti nelle vecchie murature di case in prossimità del mare e poi erosi dalle onde.

Camera singola o matrimoniale o tripla con colazione a Posillipo NapoliCon bagno privato con accesso direttamente dalla ...
28/06/2024

Camera singola o matrimoniale o tripla con colazione a Posillipo Napoli
Con bagno privato con accesso direttamente dalla camera
Per contatti 392 7637975 anche whatsapp
Cena in omaggio se prenoti almeno 2 notti
Trasferimento da/per l'aeroporto o stazione ferroviaria su richiesta

Amalfi today
20/05/2024

Amalfi today

20/05/2024

Alcune immagini delle rovine di Pompei. Torna al passato e scopri la maestosità della città.

Trasferimento in auto privata, fino a 4 persone, da Napoli o dalla costiera (Sorrento, Positano, Amalfi, ecc.)
per contatti 3927637975 anche whatsapp

Una piacevole visita tra le strade acciottolate delle rovine di Pompei dove ammirerete incredibili testimonianze di civiltà, architettura e arte, come le Terme Stabiche, il Foro, la zona dei teatri, la Casa del Fauno e la Casa del Poeta tragico.


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19/05/2024

The worst airport I've been to is...

Dormi nella mia camera, siamo vicini a Baia delle rocce a Posillipo a Napoli
10/05/2024

Dormi nella mia camera, siamo vicini a Baia delle rocce a Posillipo a Napoli

Il tiramisù per domani è pronto. Siete invitati
09/03/2024

Il tiramisù per domani è pronto. Siete invitati

Buona Domenica da Napoli. Oggi a pranzo pasta al forno con salsiccia e provola. Siete invitati
03/03/2024

Buona Domenica da Napoli. Oggi a pranzo pasta al forno con salsiccia e provola. Siete invitati

"Sono nato a Napoli, adesso abito a Bellavista, 4 km da Napoli.Tengo Napule int' 'o core, non me ne sono mai andato da n...
19/11/2023

"Sono nato a Napoli, adesso abito a Bellavista, 4 km da Napoli.
Tengo Napule int' 'o core, non me ne sono mai andato da nessuna parte.
Napoli mi ha dato tutto e io devo a Napoli.
Bello e buono me ne vaco a Roma, me ne vaco a Milano, me ne vaco America...
'O paese mio è Napule e a Napule aggia rimanè."

Ci lasciava oggi 17 anni fa il grande...
Mario Merola
6-4-1934 12-11-2006

Museo di San Martino a Napoli- Sezione Presepiale
19/11/2023

Museo di San Martino a Napoli- Sezione Presepiale

19/11/2023

Buona Domenica

18/11/2023

Pronte per domani. Orecchiette preparate con le mie mani

Il pranzo della Domenica. Fusilli con pesto di basilico pomodorini e mandorle. Tutto preparato in casa. Nella mia casa g...
13/11/2023

Il pranzo della Domenica. Fusilli con pesto di basilico pomodorini e mandorle. Tutto preparato in casa. Nella mia casa gli ospiti possono mangiare e dormire

A NAPOLI LA SCULTURA ANTICA PIÙ GRANDE AL MONDOSi trova a Napoli la scultura antica più grande al mondo: si tratta del "...
05/11/2023

A NAPOLI LA SCULTURA ANTICA PIÙ GRANDE AL MONDO

Si trova a Napoli la scultura antica più grande al mondo: si tratta del "Supplizio di Dirce", meglio conosciuta come il "Toro Farnese", custodita dal Museo Archelogico Nazionale. L’opera venne realizzata con un unico blocco di marmo: impressionante se consideriamo che pesa 24 tonnellate, è alta quasi quattro metri e la sua base è di 9 metri quadrati; incredibile se notiamo il realismo con cui è stato scolpito l’animale ed il dramma degli umani rappresentati.

Parlando del dramma, spieghiamo cosa raffigura questa meraviglia. Il supplizio di Dirce ha le sue radici nella mitologia greca e, come tanti miti greci ha inizio con una scappatella di Zeus, padre degli dei. In questo caso il dio si accoppiò con la giovane Antiope, figlia di re Nitteo, che non gradì particolarmente la gravidanza che seguì il rapporto. Subito dopo il parto i due gemellini, Anfione e Zeto, vengono affidati ad un pastore, mentre la madre è costretta a fuggire, trovando ospitalità a Sicione, da re Epopeo.

La pace per Antigone dura poco: suo zio Lico, re di Tebe, invade Sicione, uccidendo Epopeo e prendendo la nipote come schiava. Per 20 anni la donna subisce le peggiori angherie da Lico e da sua moglie Dirce, invidiosa della sua bellezza. Un giorno, Zeus decise di intervenire per aiutare Antigone facendola fuggire. Braccata dalle guardie e dalla stessa Dirce la donna cercò rifugio sul monte Citerone, dove incontrò due giovani che si offrirono di aiutarla.

Come sempre nei miti greci, il destino entrò in gioco: i due giovani erano Anfione e Zeto che, dopo aver scoperto la verità sul loro conto, si erano messi in marcia per salvare la madre. Così, quando, Dirce arrivò per punire l’odiata Antigone i due gemelli reagirono e punirono la carceriera della madre facendole scontare tutti i soprusi in un colpo solo: la donna venne legata viva ad un toro imbizzarrito fino a quando i movimenti e la furia dell’enorme animale non le fecero esalare l’ultimo respiro.

Il “Toro Farnese” rappresenta il momento esatto in cui Dirce viene legata al toro, la paura nei suoi occhi, le sue suppliche per aver salva la vita, i muscoli dei due giovani tesi per stringere le funi, lo sguardo di Antigone, in piedi dietro all’orrore e, soprattutto, la perfetta fisionomia della creatura che sembra quasi volersi muovere nel marmo.

05/11/2023

Buona Domenica, orecchiette preparate con le mie mani, condite con ragù e provola e servite in una cialda di parmigiano. A casa mia gli ospiti possono mangiare e dormire

Torrone preparato in casa per il ponte dei Santi. A casa mia gli ospiti possono mangiare e dormire
03/11/2023

Torrone preparato in casa per il ponte dei Santi. A casa mia gli ospiti possono mangiare e dormire

𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝖺𝗅 𝗋𝗂𝗌𝗍𝗈𝗋𝖺𝗇𝗍𝖾 𝗁𝗈 𝗈𝗋𝖽𝗂𝗇𝖺𝗍𝗈 "𝗎𝗇𝖺 𝖻𝗋𝖺𝖼𝗂𝗈𝗅𝖺" 𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗆𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝗏𝗂𝗌𝗍𝗈 𝖺𝗋𝗋𝗂𝗏𝖺𝗋𝖾 𝗎𝗇 𝗂𝗇𝗏𝗈𝗅𝗍𝗂𝗇𝗈 𝗂𝗇 𝗎𝗆𝗂𝖽𝗈 𝗁𝗈 𝖼𝗁𝗂𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖺𝗅 𝖼𝖺...
01/11/2023

𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝖺𝗅 𝗋𝗂𝗌𝗍𝗈𝗋𝖺𝗇𝗍𝖾 𝗁𝗈 𝗈𝗋𝖽𝗂𝗇𝖺𝗍𝗈 "𝗎𝗇𝖺 𝖻𝗋𝖺𝖼𝗂𝗈𝗅𝖺" 𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗆𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝗏𝗂𝗌𝗍𝗈 𝖺𝗋𝗋𝗂𝗏𝖺𝗋𝖾 𝗎𝗇 𝗂𝗇𝗏𝗈𝗅𝗍𝗂𝗇𝗈 𝗂𝗇 𝗎𝗆𝗂𝖽𝗈 𝗁𝗈 𝖼𝗁𝗂𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖺𝗅 𝖼𝖺𝗆𝖾𝗋𝗂𝖾𝗋𝖾 "𝗆𝖺 𝗂𝗈 𝖺𝗏𝖾𝗏𝗈 𝖼𝗁𝗂𝖾𝗌𝗍𝗈 𝗎𝗇𝖺 𝖻𝗋𝖺𝖼𝗂𝗈𝗅𝖺..." 𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝗈 𝗆𝗂 𝗁𝖺 𝗋𝗂𝗌𝗉𝗈𝗌𝗍𝗈 "𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝖺 𝖼𝗈𝗌'𝖾̀?". 𝖢𝗈𝗆𝗎𝗇𝗊𝗎𝖾 𝗅'𝗁𝗈 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂𝖺𝗍𝖺 𝖾𝖽 𝖾𝗋𝖺 𝗎𝗇𝖺 𝗆𝖾𝗋𝖺𝗏𝗂𝗀𝗅𝗂𝖺, 𝖻𝗎𝗈𝗇𝖺 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗉𝗈𝖼𝗁𝖾 𝖺𝗅𝗍𝗋𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝗁𝗈 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂𝖺𝗍𝗈.
𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝖺𝗅𝗅𝖺 𝖼𝖺𝗌𝗌𝖺 𝖽𝖾𝗅 𝖻𝖺𝗋 𝗁𝗈 𝗏𝗂𝗌𝗍𝗈 𝗎𝗇𝖺 𝗌𝖼𝖺𝗍𝗈𝗅𝖺 𝖽𝗂 𝗏𝖾𝗍𝗋𝗈 𝗉𝗂𝖾𝗇𝖺 𝖽𝗂 𝖼𝗂𝗈𝖼𝖼𝗈𝗅𝖺𝗍𝗂𝗇𝗂 𝖺 𝖿𝗈𝗋𝗆𝖺 𝖽𝗂 𝖻𝖺𝖼𝗂𝗈 𝖯𝖾𝗋𝗎𝗀𝗂𝗇𝖺, 𝗂𝗇𝖼𝖺𝗋𝗍𝖺𝗍𝗂 𝗇𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖼𝖺𝗋𝗍𝖺 𝗌𝗍𝖺𝗀𝗇𝗈𝗅𝖺 𝗎𝗇𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗎𝗇𝗈, 𝗁𝗈 𝖼𝗁𝗂𝖾𝗌𝗍𝗈 "𝗆𝖺 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖡𝖺𝖼𝗂?" 𝖾 𝗅𝖺 𝗌𝗂𝗀𝗇𝗈𝗋𝖺 𝗆𝗂 𝗁𝖺 𝗋𝗂𝗌𝗉𝗈𝗌𝗍𝗈 "𝖼𝖾𝗋𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖻𝖺𝖼𝗂, 𝗅𝗂 𝖿𝖺𝖼𝖼𝗂𝖺𝗆𝗈 𝗉𝗋𝗈𝗉𝗋𝗂𝗈 𝗇𝗈𝗂!" 𝖾𝖽 𝖾𝗋𝖺𝗇𝗈 𝖻𝗎𝗈𝗇𝗂𝗌𝗌𝗂𝗆𝗂.
𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖾𝗇𝗍𝗋𝖺𝗍𝗈 𝗂𝗇 𝗎𝗇𝖺 𝗍𝖺𝗏𝗈𝗅𝖺 𝖼𝖺𝗅𝖽𝖺, 𝗌𝖺𝗋𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗌𝗍𝖺𝗍𝖾 𝗅𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗍𝗍𝗋𝗈 𝖽𝖾𝗅 𝗉𝗈𝗆𝖾𝗋𝗂𝗀𝗀𝗂𝗈, 𝗏𝗈𝗅𝖾𝗏𝗈 𝗉𝗋𝖾𝗇𝖽𝖾𝗋𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖽𝖺 𝗋𝗂𝗉𝗈𝗋𝗍𝖺𝗋𝖾 𝖺 𝗆𝗂𝗈 𝖿𝗂𝗀𝗅𝗂𝗈 𝗉𝗋𝗂𝗆𝖺 𝖽𝗂 𝗋𝗂𝗉𝖺𝗋𝗍𝗂𝗋𝖾, 𝗆𝖺 𝖺𝗏𝖾𝗏𝖺𝗇𝗈 𝖿𝗂𝗇𝗂𝗍𝗈 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈. 𝖧𝗈 𝖼𝗁𝗂𝖾𝗌𝗍𝗈 "𝖺𝗏𝖾𝗍𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖽𝗂 𝗉𝗋𝗈𝗇𝗍𝗈?" 𝗂𝗅 𝗆𝖺𝗋𝗂𝗍𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖼𝗎𝗈𝖼𝖺 𝗆𝗂 𝗁𝖺 𝗋𝗂𝗌𝗉𝗈𝗌𝗍𝗈 "𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝗉𝗋𝗈𝖻𝗅𝖾𝗆𝖺 𝖼'𝖾̀, 𝗀𝗅𝗂𝖾𝗅𝗈 𝗉𝗋𝗈𝗇𝗍𝗂𝖺𝗆𝗈". 𝖯𝗈𝗂 𝖾̀ 𝗎𝗌𝖼𝗂𝗍𝖺 𝗅𝖺 𝖼𝗎𝗈𝖼𝖺 𝖾 𝗆𝗂 𝗁𝖺 𝖽𝖾𝗍𝗍𝗈 "𝗅𝖾 𝖿𝖺𝖼𝖼𝗂𝗈 𝗎𝗇𝖺 𝖿𝗋𝗂𝗍𝗍𝖺𝗍𝖺 𝖽𝗂 𝗆𝖺𝖼𝖼𝗁𝖾𝗋𝗈𝗇𝗂, 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗁𝖾 𝖼𝗋𝗈𝖼𝖼𝗁𝖾́ 𝖾 𝗎𝗇 𝗉𝗈' 𝖽𝗂 𝗉𝖺𝗌𝗍𝖺 𝖼𝗋𝖾𝗌𝖼𝗂𝗎𝗍𝖺, 𝗏𝖺𝖻𝖻𝗎𝗈̀?!". 𝖨𝗈 𝗅𝖾 𝗁𝗈 𝖽𝖾𝗍𝗍𝗈 "𝗆𝖺 𝗊𝗎𝖺𝗇𝗍𝗈 𝗍𝖾𝗆𝗉𝗈 𝖼𝗂 𝗏𝗎𝗈𝗅𝖾?" 𝖾 𝗅𝖾𝗂 𝖺𝗇𝖼𝗈𝗋𝖺 "𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝖿𝗋𝖾𝗍𝗍𝖺 𝖺𝗏𝖾𝗍𝖾, 𝗏𝗂 𝗌𝖾𝖽𝖾𝗍𝖾 𝗊𝗎𝗂 𝖾 𝗏𝗂 𝖿𝖺𝗍𝖾 𝖼𝗈𝗆𝗉𝖺𝗀𝗇𝗂𝖺 𝖼𝗈𝗇 𝗆𝗂𝗈 𝗆𝖺𝗋𝗂𝗍𝗈, 𝗏𝗂 𝖻𝖾𝗏𝖾𝗍𝖾 𝗎𝗇𝖺 𝖻𝗂𝗋𝗋𝖺 𝗂𝗇𝗍𝖺𝗇𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝖺𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝖺𝗍𝖾"

𝖤 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗎𝗇𝖺 𝗆𝖾𝗓𝗓'𝗈𝗋𝖺 𝗂𝗈 𝖼𝗈𝗇𝗈𝗌𝖼𝖾𝗏𝗈 𝗍𝗎𝗍𝗍𝖺 𝗅𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖿𝖺𝗆𝗂𝗀𝗅𝗂𝖺, 𝖿𝗂𝗇𝗈 𝖺 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅'𝗂𝗇𝖿𝖺𝗆𝖾 𝖽𝗂 𝗎𝗇𝗈 𝖽𝖾𝗂 𝖼𝗎𝗀𝗂𝗇𝗂, 𝖼𝗁𝖾 𝖲𝖺𝗇 𝖦𝖾𝗇𝗇𝖺𝗋𝗈 𝗀𝗅𝗂 𝖿𝖺𝖼𝖼𝗂𝖺 𝗎𝗌𝖼𝗂𝗋𝖾 𝗎𝗇𝗈 𝗌𝖻𝗈𝖼𝖼𝗈 𝖽𝗂 𝗌𝖺𝗇𝗀𝗎𝖾. 𝖬𝖺𝗋𝖼𝗂𝗈.
𝖨𝗇 𝖼𝗈𝗆𝗉𝖾𝗇𝗌𝗈 𝗅𝖺 𝗋𝗈𝖻𝖺 𝖾𝗋𝖺 𝖻𝗎𝗈𝗇𝗂𝗌𝗌𝗂𝗆𝖺 𝖾 𝗆'𝖾̀ 𝗌𝖾𝗆𝖻𝗋𝖺𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂 𝖿𝖺𝖼𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝗈 𝗉𝖺𝗀𝖺𝗋𝖾 𝗉𝖾𝗋 𝖿𝖺𝗋𝗆𝗂 𝗎𝗇 𝖿𝖺𝗏𝗈𝗋𝖾, 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝗉𝖺𝗋𝖾𝗏𝖺 𝗆𝗂 𝗏𝗈𝗅𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝗈 𝗋𝖾𝗀𝖺𝗅𝖺𝗋𝖾 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈.

𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝗁𝗈 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂𝖺𝗍𝗈 𝗎𝗇𝖺 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂 𝖼𝗁𝗂𝖺𝗆𝖺 "𝗀𝖾𝗇𝗈𝗏𝖾𝗌𝖾" 𝖾 𝗅'𝗁𝗈 𝖽𝗂𝗀𝖾𝗋𝗂𝗍𝖺 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗍𝗋𝖾 𝗀𝗂𝗈𝗋𝗇𝗂, 𝖼𝗂𝗈𝖾̀ 𝗇𝗈, 𝖺 𝖽𝗂𝗀𝖾𝗋𝗂𝗋𝖾 𝗅'𝗁𝗈 𝖽𝗂𝗀𝖾𝗋𝗂𝗍𝖺 𝗌𝗎𝖻𝗂𝗍𝗈, 𝖾̀ 𝖼𝗁𝖾 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗍𝗋𝖾 𝗀𝗂𝗈𝗋𝗇𝗂 𝖺𝗇𝖼𝗈𝗋𝖺 𝗆𝗂 𝗉𝖺𝗋𝖾𝗏𝖺 𝖽𝗂 𝖺𝗏𝖾𝗋𝗇𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗁𝖾 𝗉𝖾𝗓𝗓𝖾𝗍𝗍𝗈 𝗌𝗎𝗅𝗅𝖺 𝖻𝖺𝗋𝖻𝖺 𝗉𝖾𝗋 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗆𝗂 𝗌𝖾𝗇𝗍𝗂𝗏𝗈 𝖺𝗏𝗏𝗈𝗅𝗍𝗈 𝖽𝖺𝗅 𝗉𝗋𝗈𝖿𝗎𝗆𝗈.

𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝗆𝗂 𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗌𝖾𝗋𝗏𝗂𝗍𝗈 𝗎𝗇 𝖼𝖺𝖿𝖿𝖾̀ 𝖼𝗈𝗇 𝗅𝖾 𝗍𝖺𝗓𝗓𝗂𝗇𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗆𝗂 𝗌𝖼𝗈𝗍𝗍𝖺𝗏𝖺 𝗅𝖾 𝗅𝖺𝖻𝖻𝗋𝖺 𝖾 𝗇𝗈𝗇 𝗁𝗈 𝖽𝗈𝗏𝗎𝗍𝗈 𝗆𝖺𝗇𝖼𝗈 𝖼𝗁𝗂𝖾𝖽𝖾𝗋𝖾 𝗂𝗅 𝖻𝗂𝖼𝖼𝗁𝗂𝖾𝗋𝖾 𝖽'𝖺𝖼𝗊𝗎𝖺, 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝗆𝖾 𝗅'𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗆𝖾𝗌𝗌𝗈 𝖽𝖺𝗏𝖺𝗇𝗍𝗂 𝖽𝗂𝗋𝖾𝗍𝗍𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝗂𝗇𝗌𝗂𝖾𝗆𝖾 𝖺𝗅 𝖼𝖺𝖿𝖿𝖾̀, 𝗉𝖾𝗋𝗈̀ 𝗂𝗅 𝖻𝖺𝗋𝗂𝗌𝗍𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝗌𝗂 𝖿𝗂𝖽𝖺𝗏𝖺, 𝖺𝗏𝖾𝗏𝖺 𝗌𝖾𝗇𝗍𝗂𝗍𝗈 𝗅'𝖺𝖼𝖼𝖾𝗇𝗍𝗈 𝗋𝗈𝗆𝖺𝗇𝗈 𝖾 𝗏𝗈𝗅𝖾𝗏𝖺 𝗏𝖾𝖽𝖾𝗋𝖾 𝗌𝖾 𝗅'𝖺𝖼𝗊𝗎𝖺 𝗅𝖺 𝖻𝖾𝗏𝖾𝗏𝗈 𝗉𝗋𝗂𝗆𝖺 𝗈 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗂𝗅 𝖼𝖺𝖿𝖿𝖾̀, 𝗉𝖺𝗋𝖾𝗏𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗍𝗋𝖺𝗍𝗍𝖾𝗇𝖾𝗌𝗌𝖾 𝗂𝗅 𝖿𝗂𝖺𝗍𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗅'𝖺𝗇𝗌𝗂𝖺. 𝖰𝗎𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗁𝖺 𝗏𝗂𝗌𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗅'𝗁𝗈 𝖻𝖾𝗏𝗎𝗍𝖺 𝗉𝗋𝗂𝗆𝖺 𝗁𝖺 𝗌𝗈𝗋𝗋𝗂𝗌𝗈 𝖾 𝗂𝗈 𝗆𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝗌𝖾𝗇𝗍𝗂𝗍𝗈 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗌𝖾 𝖺𝗏𝖾𝗌𝗌𝗂 𝗌𝗎𝗉𝖾𝗋𝖺𝗍𝗈 𝗎𝗇 𝖾𝗌𝖺𝗆𝖾 𝖺𝗅𝗅'𝗎𝗇𝗂𝗏𝖾𝗋𝗌𝗂𝗍𝖺̀.
𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖺𝗇𝖽𝖺𝗍𝗈 𝖺 𝗉𝗋𝖺𝗇𝗓𝗈 𝖼𝗈𝗇 𝖽𝗎𝖾 𝖺𝗆𝗂𝖼𝗂 𝗇𝖺𝗉𝗈𝗅𝖾𝗍𝖺𝗇𝗂 𝖾 𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗈𝗋𝖽𝗂𝗇𝖺𝗍𝗈 "𝗉𝖺𝗌𝗍𝖺 𝖾 𝗉𝖺𝗍𝖺𝗍𝖾" 𝖾 𝗉𝗈𝗂 𝗆𝗈𝗆𝖾𝗇𝗍𝗂 𝗌𝗂 𝗌𝖼𝖺𝗇𝗇𝖺𝗇𝗈 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝗎𝗇𝗈 𝖽𝗂𝖼𝖾𝗏𝖺 "𝗅𝖺 𝗉𝗋𝗈𝗏𝗈𝗅𝖺 𝖼𝗂 𝗏𝗎𝗈𝗅𝖾" 𝖾 𝗎𝗇𝗈 𝖽𝗂𝖼𝖾𝗏𝖺 "𝗅𝖺 𝗉𝗋𝗈𝗏𝗈𝗅𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝖼𝗂 𝗏𝗎𝗈𝗅𝖾" 𝖾 𝗂𝗈 𝗌𝗍𝖺𝗏𝗈 𝗓𝗂𝗍𝗍𝗈 𝖾 𝗍𝖾𝗆𝖾𝗏𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝖺𝗅𝗅𝖺 𝖿𝗂𝗇𝖾 𝗆𝗂 𝗆𝖾𝗇𝖺𝗌𝗌𝖾𝗋𝗈 𝖺 𝗆𝖾. 𝖬𝖺 𝗊𝗎𝖺𝗇𝖽𝗈 𝖾̀ 𝖺𝗋𝗋𝗂𝗏𝖺𝗍𝖺 𝗅𝖺 𝗆𝗂𝖺 𝗉𝗂𝗓𝗓𝖺 𝖼𝗈𝗇 𝗂 𝖿𝗋𝗂𝖺𝗋𝗂𝖾𝗅𝗅𝗂 𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝖿𝖺𝗍𝗍𝗈 𝗉𝖺𝖼𝖾 𝖾 𝗆𝗂 𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝖿𝖺𝗍𝗍𝗈 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈 𝗎𝗇 𝖼𝗈𝗋𝗌𝗈 𝗌𝗎 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗏𝖺 𝗉𝗋𝖾𝗉𝖺𝗋𝖺𝗍𝖺, 𝗂𝗇 𝖼𝗁𝖾 𝗉𝗎𝗇𝗍𝗈 𝖽𝖾𝗅 𝖿𝗈𝗋𝗇𝗈 𝗏𝖺 𝗆𝖾𝗌𝗌𝖺 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝗌𝗂 𝖼𝗎𝗈𝖼𝗂𝖺 𝖻𝖾𝗇𝖾, 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗅𝖺 𝗋𝗂𝖼𝗈𝗍𝗍𝖺 𝖽𝖾𝖻𝖻𝖺 𝖿𝖺𝗋𝖾 𝖽𝖺 𝗋𝗂𝗉𝗂𝖾𝗇𝗈 𝖽𝖾𝗅 𝖼𝗈𝗋𝗇𝗂𝖼𝗂𝗈𝗇𝖾, 𝖼𝗈𝗌𝖾 𝖼𝗈𝗌𝗂̀. (𝖫𝖺 𝗉𝗂𝗓𝗓𝖺 𝖾𝗋𝖺 𝗌𝗊𝗎𝗂𝗌𝗂𝗍𝖺 𝖾 𝗉𝗎𝗋𝖾 𝗅𝖺 𝗅𝗈𝗋𝗈 𝗉𝖺𝗌𝗍𝖺 𝖾 𝗉𝖺𝗍𝖺𝗍𝖾, 𝖼𝗁𝖾 𝗉𝖾𝗋 𝗅𝖺 𝖼𝗋𝗈𝗇𝖺𝖼𝖺 𝗅𝖺 𝗉𝗋𝗈𝗏𝗈𝗅𝖺 𝖼'𝖾𝗋𝖺).

𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝗁𝗈 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂𝖺𝗍𝗈 𝗂𝗅 𝖼𝖺𝗌𝖺𝗍𝗂𝖾𝗅𝗅𝗈 𝖾 𝗂 𝖼𝗂𝖼𝖼𝗂𝗈𝗅𝗂, 𝗎𝗇𝖺 𝗉𝖺𝗋𝗆𝗂𝗀𝗂𝖺𝗇𝖺 𝖽𝗂 𝗆𝖾𝗅𝖺𝗇𝗓𝖺𝗇𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗁𝗈 𝖼𝗁𝗂𝖾𝗌𝗍𝗈 "𝗆𝖺 𝗅𝖾 𝗆𝖾𝗅𝖺𝗇𝗓𝖺𝗇𝖾 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖼𝗈𝗍𝗍𝖾?" 𝗆𝗂 𝗏𝗈𝗅𝖾𝗏𝖺𝗇𝗈 𝖼𝖺𝖼𝖼𝗂𝖺𝗋𝖾 𝖽𝖺𝗅 𝗋𝗂𝗌𝗍𝗈𝗋𝖺𝗇𝗍𝖾 𝖾 𝖿𝖺𝗋𝗆𝗂 𝗀𝗂𝗋𝖺𝗋𝖾 𝖼𝗈𝗇 𝗎𝗇 𝖼𝖺𝗋𝗍𝖾𝗅𝗅𝗈 𝖺𝗍𝗍𝖺𝖼𝖼𝖺𝗍𝗈 𝖺𝗅 𝖼𝗈𝗅𝗅𝗈 𝖼𝗈𝗇 𝗌𝖼𝗋𝗂𝗍𝗍𝗈 "𝗁𝖺 𝖼𝗁𝗂𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖼𝗈𝗍𝗍𝖾 𝗅𝖾 𝗆𝖾𝗅𝖺𝗇𝗓𝖺𝗇𝖾 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝗉𝖺𝗋𝗆𝗂𝗀𝗂𝖺𝗇𝖺!". 𝖧𝗈 𝗌𝖼𝗈𝗉𝖾𝗋𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗅𝖾 𝖼𝗂𝖺𝗆𝖻𝖾𝗅𝗅𝖾 𝖼𝗈𝗇 𝗅𝗈 𝗓𝗎𝖼𝖼𝗁𝖾𝗋𝗈 𝗅𝖾 𝖼𝗁𝗂𝖺𝗆𝖺𝗇𝗈 "𝗀𝗋𝖺𝖿𝖿𝖾" 𝖾 𝗀𝗎𝖺𝗂 𝗉𝗎𝗋𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗌𝖾 𝗍𝗂 𝖺𝗓𝗓𝖺𝗋𝖽𝗂 𝖺 𝖽𝗂𝗋𝖾 "𝗆𝖺 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖼𝗈𝗍𝗍𝖾 𝖺𝗅 𝖿𝗈𝗋𝗇𝗈?". 𝖧𝗈 𝗌𝖼𝗈𝗉𝖾𝗋𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗅𝖾 𝗌𝖿𝗈𝗀𝗅𝗂𝖺𝗍𝖾𝗅𝗅𝖾 𝖾 𝗅𝖾 𝗋𝗂𝖼𝖼𝖾 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖽𝗎𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖾 𝖽𝗂𝗏𝖾𝗋𝗌𝖾, 𝗆𝖺 𝖼𝗈𝗆𝗎𝗇𝗊𝗎𝖾 𝗌𝖾 𝗏𝗎𝗈𝗂 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂𝖺𝗋𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗉𝗂𝗎̀ 𝖻𝗎𝗈𝗇𝖾 𝖽𝖾𝗏𝗂 𝖺𝗇𝖽𝖺𝗋𝖾 𝗂𝗇 𝗎𝗇 𝖿𝗈𝗋𝗇𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗍𝖺 𝖺 "𝗏𝗂𝖼𝗈 𝖥𝖾𝗋𝗋𝗈𝗏𝗂𝖺" 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝖾 𝗀𝗅𝗂 𝗉𝖺𝗌𝗌𝗂 𝖽𝖺𝗏𝖺𝗇𝗍𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝗀𝗅𝗂 𝖽𝖺𝗋𝖾𝗌𝗍𝗂 𝗎𝗇𝖺 𝗅𝗂𝗋𝖺. 𝖯𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝖺 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗍𝗂 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂 𝖼𝗈𝗇𝗍𝖺 𝗉𝗂𝗎̀ 𝖽𝗂 𝖽𝗈𝗏𝖾 𝗅𝗈 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂.

𝖠 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂 𝗁𝗈 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂𝖺𝗋𝖾 𝖾̀ 𝗎𝗇𝖺 𝗋𝖾𝗅𝗂𝗀𝗂𝗈𝗇𝖾, 𝗁𝖺 𝗂 𝗌𝗎𝗈𝗂 𝗋𝗂𝗍𝗂 𝖾 𝗅𝖾 𝗌𝗎𝖾 𝖼𝖾𝗋𝗂𝗆𝗈𝗇𝗂𝖾, 𝖾̀ 𝗎𝗇 𝖺𝗍𝗍𝗈 𝗌𝖺𝖼𝗋𝗈 𝖾 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂𝖺𝗋𝖾 𝖽𝖺 𝗌𝗈𝗅𝗂 𝖾̀ 𝗍𝗋𝗂𝗌𝗍𝖾, 𝖾 𝗌𝖾 𝗌𝗍𝖺𝗂 𝖺𝗅 𝗍𝖺𝗏𝗈𝗅𝗈 𝖽𝖺 𝗌𝗈𝗅𝗈 𝗂𝗅 𝖼𝖺𝗆𝖾𝗋𝗂𝖾𝗋𝖾 𝗌𝗂 𝗉𝗋𝖾𝗈𝖼𝖼𝗎𝗉𝖺 𝖾 𝗍𝗂 𝗏𝗂𝖾𝗇𝖾 𝖺 𝖼𝗁𝗂𝖾𝖽𝖾𝗋𝖾 𝖽𝗂𝖾𝖼𝗂 𝗏𝗈𝗅𝗍𝖾 "𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗏𝖺? 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗌𝗍𝖺𝗍𝖾?" 𝖾 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗏𝗂𝖾𝗇𝖾 𝗉𝗎𝗋𝖾 𝗅𝖺 𝗉𝖺𝖽𝗋𝗈𝗇𝖺 𝖽𝖾𝗅 𝗋𝗂𝗌𝗍𝗈𝗋𝖺𝗇𝗍𝖾 𝖾 𝗉𝗈𝗂 𝗉𝗎𝗋𝖾 𝗌𝗎𝗈 𝗆𝖺𝗋𝗂𝗍𝗈 𝖾 𝗍𝗂 𝗆𝖺𝗇𝖽𝖺𝗇𝗈 𝗉𝗎𝗋𝖾 𝗂 𝖿𝗂𝗀𝗅𝗂, 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝗍𝖺𝗇𝗍𝖾 𝗏𝗈𝗅𝗍𝖾 𝖽𝗈𝗏𝖾𝗌𝗌𝗂 𝗌𝖾𝗇𝗍𝗂𝗋𝗍𝗂 𝗍𝗋𝗂𝗌𝗍𝖾, 𝗇𝗈𝗇 𝗌𝗂𝖺 𝗆𝖺𝗂, 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗍𝖾 𝗅𝗈 𝗀𝗎𝗌𝗍𝗂 𝗂𝗅 𝗆𝖺𝗇𝗀𝗂𝖺𝗋𝖾?

𝖤 𝗉𝗈𝗂 𝗆𝗂 𝖽𝗂𝗍𝖾 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝖺𝗆𝗈 𝖭𝖺𝗉𝗈𝗅𝗂? 𝖬𝖺 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝖿𝖺𝗍𝖾 𝗏𝗈𝗂, 𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝖺𝗆𝖺𝗋𝗅𝖺. 𝖢𝗈𝗆𝖾.

[𝖬𝖺𝗋𝖼𝗈 𝖯𝗋𝗈𝗂𝖾𝗍𝗍𝗂 𝖬𝖺𝗇𝖼𝗂𝗇𝗂 ~ 𝗌𝖼𝗋𝗂𝗍𝗍𝗈𝗋𝖾 𝗋𝗈𝗆𝖺𝗇𝗈]

Dalla pagina di V. Giocoliere

29/10/2023

Let me drive you

Vi siete mai chiesti il significato del Cristo Velato? Quest’incredibile scultura, una delle più famose al mondo, ha una...
09/07/2023

Vi siete mai chiesti il significato del Cristo Velato? Quest’incredibile scultura, una delle più famose al mondo, ha una storia ancora più incredibile dietro.

Guardate il velo che lo ricopre. Dà i brividi vero? È così morbido e realistico che non sembra possibile che sia fatto di marmo. Sembra addirittura che il lenzuolo si muova, come sospinto da un lieve soffio di vento. O da un respiro. Per secoli si credette che la sua incredibile trasparenza fosse opera dei poteri di Raimondo De Sangro, il quale avrebbe adagiato sulla statua un vero e proprio velo che si sarebbe marmorizzato attraverso un processo alchemico.

Adesso osservate il corpo di Cristo. È disteso su un materasso marmoreo, le ginocchia contratte, scavate dalla fatica e dal dolore, la testa sollevata sui cuscini, gli occhi socchiusi. Se guardate con attenzione, vedrete delle lacrime che tremolano sulle sue palpebre. Io ogni volta che la osservo provo un senso di commozione. E ho visto persone piangere e inginocchiarsi davanti a questa statua. Perché in questa scultura c’è tutta la sofferenza dell’uomo umiliato, percosso e trafitto.

Se però lo osservate con più attenzione, noterete un dettaglio che a molti sfugge. Sulla tempia di Cristo vedrete una vena che sembra ancora pulsare. E guardate i suoi arti. Sembrano ancora contratti, come se potessero muoversi da un momento all’altro. Perché? Perché quest’incredibile scultura non raffigura, come molti credono, un uomo morente, che ha appena esalato il suo ultimo respiro, ma un uomo che è sul punto di risvegliarsi e di emetterne uno nuovo: quello della rinascita dopo la morte!

Il Cristo Velato racchiude un messaggio di speranza e di riscatto, è il simbolo della rinascita alla quale l’anima, dopo aver attraversato la sofferenza (simboleggiata dalla Croce), può aspirare. Ed ecco anche perché il Cristo è velato. Il velo nasconde i misteri dell’esistenza agli occhi dei viventi. Cos'è la morte, sembra dirvi lo scultore, se non un leggerissimo velo, quasi impalpabile, che non attende altro che essere svelato?

G.Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X

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