Buon Salento a Tutti

Buon Salento a Tutti Progetto di Marketing territoriale
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Nociglia custodisce fra le sue meraviglie la ca****la della Madonna dell’Idri, un pezzo di storia risalente all' XI seco...
29/11/2018

Nociglia custodisce fra le sue meraviglie la ca****la della Madonna dell’Idri, un pezzo di storia risalente all' XI secolo. All'interno, i bellissimi affreschi costituiscono una vera sorpresa; varie sono le interpretazioni delle loro origini e tutto rimane ancora aperto a nuove scoperte e nuove tesi.
Da non perdere.

https://youtu.be/43PBJjYoNnk

 , NON SOLO MARE.Grotte, percorsi naturalistici, gastronomia e accoglienza sono i punti forti del Salento e del suo entr...
31/07/2016

, NON SOLO MARE.
Grotte, percorsi naturalistici, gastronomia e accoglienza sono i punti forti del Salento e del suo entroterra. Chiese rupestri, itinerari degli antichi pellegrini che si imbarcavano a Leuca per la Terra Santa… Salento non è solo mare, la vera essenza del Salento è quella dei piccoli borghi con centri storici unici. Esistono CHIESE molto particolari. A Presicce c’è la Chiesa della Madonna degli Angeli della quale in fase di restauro è stata abbattendo una parete , poichè la planimetria non coincideva, è saltato fuori un altare bizantino. Alcuni edifici religiosi sono stati riconvertiti dal culto bizantino a quello Cattolico. Il complesso di Leuca Piccola a Barbarano era un punto di sosta per il pellegrini in viaggio verso Leuca, e qui si possono tuttora vedere i banchi dei mercanti e una sorta di letti a castello scavati nella pietra. La Chiesa di Santa Maria de Itri, o dell’Itri, a NOCIGLIA, la cui fondazione si può ipotizzare tra la metà e la seconda metà dell’XI secolo sul finire del periodo bizantino in Salento. Considerando la collocazione geografica di Nociglia si può ipotizzare, in assenza di prove documentali, che fosse una tappa nel viaggio di pellegrinaggio verso il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Per quanto concerne il nome dell’edificio, si suppone che possa rientrare nella più antica e vasta tradizione e devozione religiosa rivolta alla Madonna Odigitria (colei che mostra la via). La decorazione pittorica abbraccia numerosi secoli, a partire dall’XI fino al XVIII, e non sono difficili da notare i diversi strati pittorici presenti in diversi punti lungo le pareti.
A Leuca si trova la Basilica che ha una forma di palazzo, non ci sono nè campanile nè rosoni nè altro, la si fece così per confondere i turchi che dove vedevano croci e campanili assaltavano e incendiavano.
I PARCHI e le bellezze NATURALI: Nel lembo più ad est d'Italia, incuneato nel Mediterraneo tra il Mar Adriatico e lo Jonio, attraversato dall'antica via istmica che collega i porti di Gallipoli e di Otranto, il cui nucleo centrale si estende in quelle che sono chiamate Terre di Mezzo, un vasto e maestoso uliveto secolare di 5500 ettari che prende il nome di PARCO DEI PADULI, per l'antica presenza di aree paludose. L'area rurale dei Paduli è connotata da un paesaggio prevalentemente dominato da ulivi. Ricopre un'area occupata fino al 1800 da una f***a foresta di quercedelle quali, oggi, solo pochi esemplari, sfuggiti alla distruzione, si ergono in prossimità della f***a trama viaria a testimonianza di quello che per molto tempo fu l'antico bosco di Belvedere.
Sono tantissime le MASSERIE, costruzioni rurali, molte delle quali ormai diroccate, ma tante altre ristrutturate perché acquistate da privati che ne hanno fatto la propria residenza privata o adibite a vere e proprie strutture ricettive turistiche. Ognuna con una sua storia, esse appartengono alla categoria dell’edilizia rurale storica; ognuna con caratteristiche sue proprie che, per cause storico-sociali, economiche e politiche, le differenziano dalle cascine toscane e da quelle lombarde, dai casali laziali o di altre regioni. Sono state queste diversità che hanno determinato forme, relazioni sociali e vita all’interno di esse e che hanno finito per influire e diversificare, anche strutturalmente, le masserie dagli altri edifici rurali italiani.
Tutte diverse ma accomunate da un unico grande pregio: aver visto nascere, crescere ed evolvere gli avi salentini, piccole comunità di contadini che vivevano in quei grandi agglomerati; che si incontravano con gli abitanti delle masserie vicine; che lavoravano, che si stancavano, che si innamoravano tra quelle mura.
LE SAGRE: Le sagre sono una costante che non può mancare nell'estate salentina perché è ricca di prodotti tipici con i quali preparare i piatti più prelibati per i turisti e per la gente che vuole apprezzare le eccellenze locali.
"Buon Salento a Tutti"

Buon Carnevale a tutti.
07/02/2016

Buon Carnevale a tutti.

Per il weekend in corso, e fino al prossimo martedì, tanti risultano gli eventi organizzati nel Salento per vivere appieno gli ultimi giorni di carnevale. Domenica tutti in piazza in numerosi comuni della provincia assieme a carri allegorici, mascherine e trombette.

 : Il 19 Marzo si festeggia  . Come ogni anno in vari paesi del Salento si realizzano "le tavole di San Giuseppe", nel r...
16/03/2015

: Il 19 Marzo si festeggia .

Come ogni anno in vari paesi del Salento si realizzano "le tavole di San Giuseppe", nel rispetto di antiche tradizioni che ancora oggi (e per fortuna) si tramandano alle nuove generazioni sempre più distratte dal progresso tecnologico.
Tutto inizia nel periodo precedente la festa, cioè tra la fine di febbraio e la prima metà di marzo, quando alcune famiglie devote preparano del pane o una pasta tradizionale - la massa e ciciri - o entrambe, per distribuirli a tutti coloro che si presentano a casa. È un rito antico, quello della massa: la preparazione, soprattutto molti anni fa, avveniva al ritmo della preghiera (si lasciava cuocere al tempo di un Pater Noster, si lasciava riposare nei limmi - recipienti tradizionali - il tempo di 10 Ave Maria..etc); la distribuzione seguiva la recita del rosario, quasi a voler "santificare" la fatica compiuta con la preghiera. La tradizione impone alla famiglia devota di non mangiare di ciò che ha distribuito se non le rimanenze: in sostanza sono banditi atteggiamenti del tipo "ne metto un po' da parte" o "ne lascio un po' per tizio o caio". Una forma ancora più forte di devozione spinge alcune famiglie (per grazia ricevuta o come segno propiziatorio) a preparare, il giorno della festa, le tavole di san Giuseppe: vere e proprie tavole imbandite e preparate secondo regole precise. Un tempo, i commensali erano scelti tra i poveri del paese, mentre oggi è più frequente estendere l'invito a parenti e amici, preferibilmente tra coloro che hanno maggior bisogno o hanno una famiglia numerosa.
Le tavole sono ormai frequentate da molti turisti che amano fare esperienza (turismo esperienziale) fra la popolazione del posto condividendo con loro questi antichi e meravigliosi piatti sentendosi, almeno per un giorno, parte di un'unica famiglia.
Di solito le tavole sono accompagnate da una vera e propria sagra dove si posso degustare prelibati piatti e, contempo, riscaldarsi alla visione delle fiamme delle "focare" che puntualmente si accendono in queste occasioni come segno propiziatorio di abbondanza delle raccolte contadine.

PASSIONE E AMORE PER IL PROPRIO TERRITORIO: CHI BEN SEMINA MEGLIO RACCOGLIE."Una notizia che ti stende.Il Parco Paduli è...
05/02/2015

PASSIONE E AMORE PER IL PROPRIO TERRITORIO: CHI BEN SEMINA MEGLIO RACCOGLIE.

"Una notizia che ti stende.Il Parco Paduli è il candidato italiano al Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa. Rappresenterà l’eccellenza italiana in termini di progettualità sulla tutela del territorio.
Mica male per un progetto nato da zero, dal basso, quasi per gioco quando nel 2003 l’associazione LUA ha innescato dei processi partecipativi a San Cassiano, paesino semi-sconosciuto della provincia di Lecce.
Da allora sono passati oltre dieci anni e il percorso è stato lento, articolato e complesso ma anche costante e partecipato, che ha tracciato una prospettiva. I Comuni interessati sono diventati dieci, il Parco ha rappresentato un progetto pilota del piano paesaggistico regionale e poi è nato Abitare i Paduli, laboratorio urbano delle Terre di mezzo costituito da sei associazioni.
La multifunzionalià agricola non è un concetto facile da sperimentare, come anche una narrazione nuova del territorio, strutturata insieme alla produzione di prodotti e servizi per un turismo responsabile. Soprattutto non è facile parlare di Parco, quando esso, almeno sulla carta, ancora non esiste.
Per questo noi di Abitare i Paduli lavoriamo per mettere in rete tutti gli attori del territorio, amministrazioni, associazioni, piccoli proprietari e aziende, creativi, produttori, visitatori, curiosi.
Lo facciamo con le raccolte pubbliche e la produzione dell’olio, con gli itinerari, con l’ospitalità diffusa, con il lavoro di ricerca sulle erbe spontanee e con tutti gli sforzi per stimolare inediti punti di vista.
Vogliamo dimostrare che è possibile elaborare un modello partecipato in grado di creare un’alternativa ed è evidente che la commissione nazionale, con le sue motivazioni, abbia riconosciuto lo sforzo di valorizzare le risorse umane e le comunità locali, intese come primi e principali custodi del territorio.
Siamo stati premiati:
- per il consapevole approccio ‘sistemico’ alle risorse sia del patrimonio materiale del territorio (aggregati urbani storici con le loro piazze, strade, palazzi, spazi museali; boschi e singolarità botaniche, uliveti e prodotti dell’olivicoltura, masserie e altre architetture rurali tradizionali, antica rete sentieristica, presenze archeologiche) che di quello immateriale (tradizioni orali e musiche popolari, antiche e nuove conoscenze agronomiche, specificità linguistiche) in una felice, complessiva valorizzazione delle molteplici espressioni della storia e dell’identità dei luoghi;
- per la ideazione, ai fini della valorizzazione e divulgazione dei valori propri del paesaggio, di modalità di comunicazione capaci di coinvolgere le comunità locali con attività volte all’integrazione culturale tra vecchi e nuovi residenti, anche stranieri;
- per la sperimentazione di nuove forme di turismo ‘lento’ e di un originale sistema di accoglienza ‘eco-sostenibile’ che hanno chiamato in causa esperti e artisti italiani e internazionali.
Adesso la competizione si sposta a livello internazionale. A Strasburgo ci stiamo presentando per quello che siamo: colori passionali, profumi, tratti ruvidi di muretti a secco, ma soprattutto respiro e intelletto di uomini protagonisti di una grande idea.
Non è il tempo di cullarsi, questa è una chiamata alla responsabilità. La miccia è stata solo accesa."
Giorgio Ruggeri (responsabile per l'associazione Terrikate di Nociglia del progetto Abitare Paduli)

25/12/2014

Buon natale e felice anno nuovo dal Salento.

  : RIAPRONO, PER UNA SERA, LE VECCHIE PUTECHE - 8 NOVEMBRE ORE 20.00 - PALAZZO BARONALEAspettando  "...... ma per le vi...
03/11/2014

: RIAPRONO, PER UNA SERA, LE VECCHIE PUTECHE -
8 NOVEMBRE ORE 20.00 - PALAZZO BARONALE
Aspettando

"...... ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar...."

"Vino, piatti tipici e tanto calore umano sono gli ingredienti dell’affascinante miscela che è “La Puteca”.
Per una sera, l’ 8 novembre, a Nociglia, nella settimana che precede San Martino, lo spirito e la convivialità delle vecchie puteche del paese rivive all’interno del porticato del palazzo baronale, in pieno centro storico. Grazie ad un allestimento realizzato dall’Associazione Culturale TerriKate, che cura l’evento in collaborazione con il Comune di Nociglia.
Le “puteche” hanno rappresentato fino a qualche anno fa i centri aggregativi per definizione, luoghi in cui trovare riposo dopo una giornata di lavoro e rassenerare gli umori con il vino, vivendo una socialità autentica e verace.
Oramai le “puteche” sono via via andate perdute dai centri storici dei nostri comuni. E nella memoria collettiva il ricordo si confonde, perché questi luoghi hanno rappresentato il cuore pulsante di una società in costante cambiamento. Partendo da una società contadina ormai scomparsa, quando nelle puteche si praticava lo “scattiddhu”, (una modalità di assaggio dello “scapece” direttamente dalle mani del ristoratore) o quando, di fronte ad un bicchiere di vino, si veniva reclutati per la giornata lavorativa del giorno seguente, si arriva poi ai ricordi più recenti, quelli legati alle immagini fumose delle sfide di tressette giocate all’ombra delle fotografie dell’Inter di Mazzola in quelli che sarebbero poi diventati i moderni “Bar Sport”.
I piatti della casa saranno pezzetti di cavallo, trippa al sugo, sedano come “subbrataula” e altre pietanze realizzate da puticari di TerriKate nel pieno rispetto della tradizione. Senza dimenticare il ruolo attivo rivestito dalla partecipazione reale degli avventori, con l’autenticità e lo scambio tra generazioni che si sviluppa attorno ad una tavola imbandita.

Info:
[email protected]
340 0541676"
FONTE: ASSOCIAZIONE CULTURALE "TERRIKATE".

RADICI: OMAGGIO DI SABINA MACCULI AL PAPA' E AI SUOI CONCITTADINI - 18 Agosto - Castello Baronale - Nociglia ,  ,  Sopra...
16/08/2014

RADICI: OMAGGIO DI SABINA MACCULI AL PAPA' E AI SUOI CONCITTADINI - 18 Agosto - Castello Baronale - Nociglia

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Soprano lirico d’agilità, figlia di genitori salentini originari di Nociglia, Sabina MACCULI nasce ad Offenbach / M (Germania), dove intraprende, sin da piccola, gli studi di pianoforte, danza e composizione. Diplomatasi in canto lirico con il massimo dei voti presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, si è in seguito perfezionata in musica antica, sacra e profana alla Accademia Chigiana di Siena col M° R. Clemencic e in musica da camera tedesca col M° E. Deutsch.
La sua cultura vocale, per insegnamenti e collaborazioni, spazia dal Madrigale all’improvvisazione jazz.. Insignita di diversi premi tra i quali il Beniamino Gigli, è risultata vincitrice dei concorsi “G. Lauri Volpi” di Latina, di “Musica da camera” di Conegliano Veneto, Rotary San Siro 2003 1° premio di musica Vocale da Camera e del “Teatro Lirico Sperimentale” di Spoleto.
Ivi canta Amina in La Sonnambula (debutto assoluto in scena), Elvira ne L’Italiana in Algeri, Adele in Die Fledermaus e Lighea nella prima esecuzione assoluta dell’opera omonima del M° A. Sbordoni. Ha partecipato a diversi Festivals tra i quali il “Musica contemporanea” dell’Accademia Tedesca di “Villa Massimo” in Roma, il “Musica Verticale” per Nuova Consonanza, Nuove Forme Sonore, Traiettorie Sonore, Spaziomusica, l’ “Internazionale” di Montepulciano, l’Internazionale di Musica di Kyoto, festival jazz di Roccella Jonica, “ Voci del Ghetto di Trieste, Societa’ dei Concerti di Milano, la IUC di Roma ecc.
Interprete versatile, il suo repertorio, che l’ha condotta a prodursi in teatri quali il Dal Verme di Milano, Torino ( Piccolo Regio ), Como ( teatro Sociale ), Ascoli Piceno, Cagliari, Catania, Firenze (Comunale), L’Aquila, Macerata (Teatro Lauro Rossi e Sferisterio), Perugia, Roma, Salerno, Spoleto, Taormina (Teatro greco), Tblisi (Georgia) e Trieste, Centre Pompidou di Parigi , Teatro dell’Opera di Lima ed il teatro Nacional di Quito , spazia dalla Violante della Frascatana di Paisiello a Sophie di Werther di Massenet ed a Criside in Satyricon di B. Maderna, da Mi del Paese del sorriso di F. Lehàr a Pepi nel Wiener Blut di J. Strauss, da Alice Ford del Falstaff, Gilda in Rigoletto e Violetta in Traviata, al Suzel dell’Amico Fritz ed a Musetta ne La Bohème, Solveig in Peer Gynt di Grieg fino al Pierrot Lunaire di Schoenberg e le Folk-songs di L. Berio.
Ha collaborato con le orchestre Barattelli de L’Aquila, Haydn di Bolzano, Filarmonica di Roma, Roma Sinfonietta, dei Pomeriggi Musicali di Milano, tanto in recitals operistici che concertistici, ed ha partecipato a galà in città quali Addis Abeba (ospite dell’Istituto di Cultura Italiana e dell’Ambasciata Italiana), Bolzano, Freiburg, Mosca (Museo Puskin), Trento, Sudamerica. Per il Giubileo del 2000 ha cantato alla Sala Nervi (Città del Vaticano) alla presenza del Sommo Pontefice.
Invitata nel 2003 dall’ambasciatore italiano ad Abu Dhabi e dall’Istituto di cultura italiana presso Dubai, ha tenuto una serie di applauditissimi concerti. Il successo è stato tale da ve**re nominata “Ambasciatrice del bel canto negli Emirati Arabi”. Ha collaborato con direttori d’orchestra e registi quali B.Aprea, S. Argiris, M.Stenz, B. Bartoletti, R.Clemencic, M.De Bernart, D.Gatti, D.Renzetti, B.Rigacci, T.Severini, Peter Maag, G.Taverna, B.Casoni, Uwe Theimer, Alvaro Piccardi, G. Cobelli, B.De Tomasi, D.Krief, N.Joel, G.Pressburger, S.Vizioli, F.Crivelli, M.Scaglione, U.Gregoretti, I.Stefanutti, A.Ballista, ecc. Per la Decca ha inciso, con l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, ”La Betulia liberata “ di Mozart( dir. Peter Maag ), “ Suor Angelica “ di Puccini con Mirella Freni ( dir. B.Bartoletti ), per la Rai-Eri Madrigali della scuola Romana del ‘500, per il Melograno liriche del ‘900 italiano e per la Denon una raccolta d’arie rossiniane che ha visto quale protagonista June Anderson ( dir. D. Gatti ), entrambe con l’orchestra del Comunale di Bologna.
Inoltre, è stata ospite di programmi radiofonici della RAI quali Radio Tre Suite ed Audio Box. La RAI 3 televisiva, oltre ad averla invitata come ospite alla trasmissione Harem, le ha dedicato uno speciale.

CURRICULUM VITAE
Sabina Macculi è nata a Offenbach/M il 15.02.1965.

ISTRUZIONE :
- Scuola elementare in GERMANIA.
- Rientra con la famiglia a Roma dove consegue la MATURITA’ CLASSICA; durante il Liceo si dedica al teatro dilettantistico.
- Ha iniziato lo studio del PIANOFORTE E FLAUTO A BECCO in Germania. A Roma ha proseguito gli studi pianistici fino al compimento medio.
- A Roma ha studiato danza classica e contemporanea per un complessivo di nove anni. Compatibilmente all’attivita’ musicale, partecipa a seminari sul movimento finalizzato all’uso della voce (MICHIKO HIRAYAMA ).
- Nel 1983 entra nel Coro Femminile dell ‘ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA diretto da Don Pablo Colino, divenendone piu’ volte il soprano solista.
- Nell’anno scolastico ’85 -’86 è ammessa alla classe di canto del M° C. Sforza nel conservatorio A.CASELLA de l’Aquila.
- Nell’anno scolastico ’87-’88 si DIPLOMA a pieni voti in canto lirico.
- Studia COMPOSIZIONE ( didattica sperimentale ) con il M° A.Sbordoni al conservatorio A. Casella.
- E’ studente di Canto presso l’ ACCADEMIA CHIGIANA di Siena.
- Si perfeziona in Canto Lirico con GIANFRANCA OSTINI.
- Segue i Laboratori di Musica Antica con CRISTINA MIATELLO, MARGARETH HAYWARD, JORDI SAVALL, RENEE CLEMENCIC.
- Si perfeziona in Liederistica con i M.i H.DEUTSH, B. CANINO, ERIK BATTAGLIA.
- Nel Luglio 2004, sotto la guida della sig.ra DANIELA UC***LO, il conservatorio G.VERDI di Milano gli conferisce il DIPLOMA ACCADEMICO DI 1° LIVELLO DI MUSICA VOCALE DA CAMERA, con la votazione di 110 e la lode.
- Ha frequentato seminari di Canto tenuti da: LUISA CASTELLANI, RENATA SCOTTO, LYDIA STIX, JANOS KOZMA ..

TAPPE FONDAMENTALI DELL’ATTIVITA’ MUSICALE:
- Nel 1986 inizia a lavorare nel campo dell’improvvisazione con PAOLO DAMIANI, uno dei massimi esponenti del jazz medirraneo, partecipando, oltre a concerti col suo quintetto, alla prima edizione del FESTIVAL JAZZ DI ATINA, ed al programma radiofonico della Rai “AUDIO BOX”, per la regia di Pinotto Fava. Per lo stesso programma esegue composizioni di giovani compositori contemporanei, quali: I FEDELE, L.FRANCESCONI, W .PRATI, G.SCHIAFFINI.
- Inizia a perlustrare i territori della vocalita’ antica, in particolare rinascimentale e barocca. E’ cosi solista dell’ensamble strumentale da camera “MELOS”, caratterizzato dalla ricerca di inediti, in particolare di A. Stradella.
- E’ soprano nell’ottetto de “I MADRIGALISTI DI ROMA” del M ° DOMENICO CIERI, registrando per la RAI-ERI, Madrigali della Scuola romana del ’500.
- Nel maggio ’87 “NOUS”, azione drammatico-musicale, rappresentata al teatro Politecnico di Roma con il gruppo di ricerca artistica “POIEIN”, replicata al teatro ABASTO di Torino.
- Nel Luglio ’87, frequenta, come effettiva, il corso di musica barocca italiana di RENEE CLEMENCIC all’ACCADEMIA CHIGIANA di Siena, ove esegue in concerto lo “STABAT MATER” di G.B. Pergolesi
- Nel Gennaio ’88 esegue, per la rassegna “NATALE IN MUSICA”al Palazzo della Cancelleria di Roma, la “MISSA” in re min. di W.A.Mozart e la “MISSA” in sol Magg. di Schubert.
- Nella settimana Santa dell’Aprile 1988, con il complesso di musica medievale “COMINCIAMENTO DI GIOIA” ha eseguito, accanto alla compagnia teatrale di Nando Gazzolo, “LE CANTIGAS DI SANTA MARIA” e le laudi dal “LAUDARIO DI CORTONA” di Jacopone da Todi, a Siracusa ed al Teatro Lirico di Noto.
- Nel maggio ’88, si accosta alla prassi liederistica con un concerto alla sala BALDINI di Roma ed all’AUDITORIUM de l’Aquila per la “BARATTELLI”, con Lieder di Schubert, Shumann, Brahms.
- Rispettivamente a l’Aquila ed a Ortona esegue le “FOLKSONGS “ di L. Berio (dir. E.Gaudiomonte) per il FESTIVAL MIAMI-L’AQUILA, organizzato da “I SOLISTI AQUILANI”.
- Partecipa al FESTIVAL DI MUSICA CONTEMPORANEA dell’ACCADEMIA TEDESCA di Villa Massimo a Roma, con “VOX” di e con G. Schiaffini, del quale rappresento’ nel Novembre ’86 “L’OTTICA DI CRAMPON” per MUSICA VERTICALE al teatro dell’Orologio di Roma ed ancora del quale ha rappresentato alla Filarmonica di Terni ed a Pescara “TAUTO VOX”, per la rassegna di NUOVE FORME SONORE.
- Nel 1989 canta al centro G.POMPIDOU di Parigi in “FLUIDOFIUME”, opera teatrale tratta da J. Joice, eseguendo musiche dello stesso.
- All‘ UNIVERSITA’ LA SAPIENZA di Roma è ospite per la stagione concertistica, con un programma di Lieder composti da F***y Mendelssohn.
- Finalista del CONCORSO DI MUSICA VOCALE DA CAMERA di Conegliano Veneto.
- Vincitrice del Concorso “LAURI VOLPI”.
- Nello stesso anno debutta a Trieste nel FESTIVAL DELL’OPERETTA, con la “CONTESSA MARITZA” di Kalman (dir. Janos Kovacs), subito dopo è stata la rivelazione del TEATRO LIRICO SPERIMENTALE DI SPOLETO dove è stata scelta nel biennio ’89-’90 per interpretare Elvira ne “L’ITALIANA IN ALGERI” di Rossini (dir. G.Taverna), Amina in “SONNAMBULA” di V. Bellini (dir. B.Aprea), Adele in “DIE FLEDERMAUS” di J.Strauss (dir. S. Argiris) e Lighea nell’opera omonima di A. Sbordoni (dir. G.Taverna).
- Canta al teatro MORLACCHI di Perugina.
- Al COMUNALE di Firenze canta nell’operina da camera “GIOVANNI SEBASTIANO.BACH” di G. Negri.
- Nella Pasqua del 1990 esegue il “REQUIEM” di Faurè al PALAZZO DELLA CANCELLERIA di Roma.
- Nel 1991 torna al Verdi di Trieste come interprete di Sophie nel “WERTHER” di Massenet (dir. T. Severini) e Pepi in “WIENER BLUT” di J. Strauss (dir. U.Theimer e regia di Filippo Crivelli).
- Al Bellini di Catania è stata Mi nel “PAESE DEL SORRISO “ di F.Lehar, accanto a G. Sabbatini.
- Nel 1993 per il FESTIVAL DEL CANTIERE DI MONTEPULCIANO ha cantato nell’opera contemporanea “LEYLA E MEDJNUN” di Detlev Glanert (dir. M.Stenz).
- Ha partecipato, nello stesso periodo, al FESTIVAL TOSCANO DELLE PIEVI E CASTELLI, con vaudeville in cui erano inserite arie e duetti tratti da “ Don Pasquale”, ”Elisir d’amore”, ”Serva padrona”, ”Nozze di figaro”, ”Vedova allegra”.
- Per lo stesso festival ha cantato arie di Puccini tratte da “Boheme”, ”G.Schicchi”, ”Le Willi”, ”La Rondine”.
- E’ stata ospite del FESTIVAL JAZZ DI ROCCELLA JONICA, cantando nel melodramma “ULISSE E LE OMBRE” di B. Tommaso.
- Nel 1994, riinvitata dal FESTIVAL DI MONTEPULCIANO è Violante, la protagonista de “LA FRASCATANA “ di Paisiello, con la regia di D. Krief.
- Al TEATRO ABACO di Roma per la stagione di Musica contemporanea esegue musiche di A.Taggeo ed, in prima esecuzione, “DARDI OBBLIQUI” di G.Schiaffini.
- Nel 1995, per il Comune di Milano, in occasione dei concerti estivi dell’Auditorium di VILLA SIMONETTA ha eseguito il programma “NUIT D’ETOILS” chansons del ‘900 francese e cameristica italiana. Al pianoforte M.Carnelli
- Prima esecuzione al TEATRO LIRICO DI SASSARI ED ALGHERO del “PIERROT LUNAIRE” di Schoenberg.
- Nel 1996 in attesa della sua prima figlia, esegue un concerto di Liederistica tedesca per L’UMANITARIA di Milano.Pianista M. Carnelli.
- Invitata dal CASINO’ MUNICIPALE DI ARCO per la raffinata rassegna di operette, ha presentato il concerto “DAS LIED IST AUS”, cabaret e canzoni negli anni di Schoenberg e Stolz. Pianista M. Carnelli.
- E’ Alice nel FALSTAFF di G. Verdi al teatro Verdi di Salerno.
- Nel 1997 è insignita del Premio “BENIAMINO GIGLI” dal Comitato Mascagnano di Bagnara di Romagna.
- Canta “AMICO FRITZ ” di Mascagni nel ruolo di Suzel, al Teatro lirico VENTIDIO BASSO di Ascoli Piceno (dir. B. Rigacci, regia di U. Gregoretti).
- Esegue il “PEER GYNT” di Grieg per il CIRCUITO DEL MITO in Sicilia (dir. W.Ghiaurov).
- E’ ospite del prestigioso FESTIVAL SPAZIOMISICA di Cagliari dove esegue, richiestissima, il ”PIERROT LUNAIRE”.
- In occasione dei Concerti di Natale è invitata dall’ORCHESTRA HAYDN di Bolzano, con un recital d’arie d’opera eseguito anche a Trento.
- Nel 1998 è invitata dal TEATRO DELL’OPERA DI TBILISI in Georgia dov’è Violetta in “TRAVIATA” e Gilda in “RIGOLETTO” di Verdi..
- Al MUSEO PUSKIN di MOSCA esegue un recital d’arie d’opera e da camera italiane.
- Ha inciso per le case discografiche DECCA e DENON accanto a Mirella Freni in”SUOR ANGELICA” (dir.B.Bartoletti), ed una raccolta di arie rossiniane con J.Anderson (dir. D. Gatti) con l’ORCHESTRA DEL COMUNALE di Bologna.
- Nel maggio 1999 è ospite, con l’ORCHESTRA FILARMONICA DI ROMA ( dir. E.Monti), dell Istituto di Cultura italiana ad Addis Abeba e dell’ambasciata italiana.
- Nell’agosto dello stesso anno, torna soprano protagonista nell’operina da camera scritta da STEFANO BENNI con musiche di U.Petrin, P.Damiani e della stessa Macculi, voce recitante di U. DIGHERO, al FESTIVAL JAZZ di Roccella Jonica con “PASSIONI” in cui, accanto al canto lirico spiegato, fa mostra della sua capacita’ improvvisativi.
- La RAI 3 le dedica uno speciale volto a sottolineare l’aspetto donna-artista.
- Agli inizi del 2000 è ancora una volta ospite della RAI 3 televisione pel il programma HAREM condotta da Cathrine Spak.
- Nel Maggio del 2000 è ancora una volta ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba.
- Nel Luglio e Agosto è impegnata col MACERATA OPERA FESTIVAL dove canta il ruolo di Criside nel “SATIRYCON” di Maderna, (dir. D.Renzetti, regia G.Cobelli) al TEATRO LAURO ROSSI, ed allo SFERISTERIO con “BOHEME” nel ruolo di Musetta (dir. M°de Bernart, regia N.Joel).
- Esegue, con l’orchestra del Festival , arie sacre in concerto (dir. M°de Bernart).
- Nel Novembre, esegue al PICCOLO REGIO DI TORINO, per il centenario di F. W. NIETZSCHE, lieder scritte dallo stesso.
- A maggio del 2001 è ancora a cantare presso l’Istituto di Cultura Italiano di Addis Abeba, con un programma Verdiano per il centenario del grande compositore.
- In giugno canta in SALA NERVI alla presenza del SOMMO PONTEFICE.
- In Agosto e Settembre per L’HAUS DER KULTUR di Bolzano canta in una Commedia-concerto dal titolo” VERDI AL TETTUCCIO “, con L’OPERA GIOCOSA di Trieste e la regia di I. Stefanutti, lavoro nel quale riconferma le sue doti di attrice.
- A novembre, per l’anno Verdiano e Belliniano, è all’ISTITUTO DI CULTURA GERMANICO di Bologna con un Recital dal titolo: ”L’800 ROMANTICO: BELLINI, BRAHMS E VERDI”. Al pianoforte M. Carnelli
- Nel Dicembre al TEATRO SOCIALE DI COMO, con il programma ”OH DOLCE VIENNA”, per il Festival TRAIETTORIE SONORE
- , viene recensita da “La Provincia” nel seguente modo:”grande artista, intelligente, eclettica, dalla importante presenza vocale, capace di un’articolazione intensa ed espressiva nel genere drammatico, quanto svagata e capricciosa in quella d’evasione”……”dotata d’una autorita’ artistica che lascia il segno in chi l’ascolt.”. Al pianoforte M. Carnelli. Musiche di Schoenberg, Berg, Lehar e Stolz.
- Nel febbraio 2002 in occasione d’una serata dedicata a SALVATORE QUASIMODO, alla SALA PUCCINI DEL CONSERVATORIO G. VERDI di Milano ha eseguito Liriche di Contilli e di Petrassi.
- Per la Pasqua ha cantato lo ”Stabat mater “ORCHESTRA DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA, nella basilica di S.Nazario a Milano.
- Nel maggio scorso è stata applaudita Margherita nell’Opera-Musical FAUST su musiche di F. Mantovani per il circuito dei teatri lombardi.
- Ha cantato al FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MUSICA DI KYOTO.
- Recentemente ha eseguito musiche di Petrassi per I CONCERTI NEL CHIOSTRO del Conservatorio “ G Verdi “.
- Nel Dicembre 2003 ha eseguito nella chiesa di S.Ignazio di Roma la MISSA ANDINA di Alejandro Nunez Allauca invitata dall’ambasciata del Peru’ presso la S.Sede, alla presenza del presidente del Peru’. Direttore Pietro Mianiti. Orchestra ROMA SINFONIETTA.
- Nel febbraio è a DUBAI ed ABU DHABI invitata dall’AMBASCIATA ITALIANA e dall’ISTITUO DI CULTIRA ITALIANO per dei Recitals operistici.
- A marzo vince il 1° premio ROTARY SAN SIRO 2003 per la musica vocale da Camera indetto dal conservatorio di Milano.
- Ad aprile esegue lo STABAT MATER di Pergolesi con l’orchestra dei POMERIGGI MUSICALI di Milano al teatro Dal Verme.
- Ancora esegue LA PETITE MESSE SOLENNELLE di Rossini diretta dal M° B. Casoni alla Grande Sala del MUSEO DIOCESANO di Milano.
- Per la SOCIETA’ DEI CONCERTI, in collaborazione con il Conservatorio G.Verdi di Milano esegue un recital per il FESTIVAL DI MUSICA DA CAMERA.
- Per il FESTIVAL “VOCI DEL GHETTO” di Trieste è protagonista dello spettacolo scritto appositamente per lei “ Mamma non mi mandate fuori sola “ dove esegue il Canzoniere di E Wolf-Ferrari con Ugo Maria Morosi.
- Incide per “IL MELOGRANO “ 2 CD, con orchestra e con pianoforte, musiche inedite del ‘900 del compositore G. De Polis.
- Ospite della trascorsa stagione del teatro dell’Opera di Lima e del teatro Sucre di Quito, è stata una osannata Gilda nel RIGOLETTO di G.Verdi ed il soprano solista nella IX SINFONIA di Beethoven, diretti entrambi dal M° Pietro Mianiti.
- L’ACCADEMIA FILARMONICA DI MESSINA la invita a prodursi nella Petite Messe di Rossini per la 55° stagione concertistica.
- E’ tra i vincitori della 2° edizione del Concorso Cameristico dedicato a Tosti di Brescia.
- E’ docente di Canto presso la Civica scuola di Musica di Cinisello Balsamo.
- Svolge attivita’ didattica e concertistica.

Indirizzo

Ovunque Tu Abbia Un Sogno
Nociglia
73020

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