03/10/2022
NUMERI E CURIOSITA’ DEL XXI WALSERTREFFEN 2022 A ORNAVASSO
Sono stati oltre 15 mila i visitatori che da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre hanno raggiunto Ornavasso da Italia, Svizzera, Austria, Liechtenstein e Francia per la ventunesima edizione del Walsertreffen, il raduno internazionale dei popoli walser delle Alpi.
1630 le persone in costume che hanno sfilato domenica 2 ottobre in rappresentanza di 42 gruppi storici e folcloristici di tutte le nazioni rappresentate, con bande, abiti e strumenti tradizionali di grande pregio.
Straordinario il coinvolgimento e l’entusiasmo del pubblico presente, oltre diecimila persone nella sola giornata di domenica, che per quasi 2 ore hanno accolto ed applaudito i gruppi partecipanti, lungo il percorso di circa 1 km, dalla chiesa parrocchiale di San Nicola di Ornavasso, dove è stata celebrata la messa con omelia in tedesco del Vescovo di Novara, Mons. Franco Giulio Brambilla a Piazza XXIV Maggio dove i gruppi si sono esibiti alla presenza di autorità, fotografi e cineoperatori, per poi proseguire nel centro cittadino tra due ali di folla che hanno letteralmente “abbracciato” gli eredi dei coloni walser che a partire dall’Alto Medioevo hanno colonizzato le Alpi.
La minore estensione dei ghiacciai facilitò il transito lungo i passi alpini e i walser raggiunsero anche le Valli Formazza, Antigorio, la Valle Anzasca, il Passo del Sempione, spingendosi fino ad Ornavasso e Migiandone, i comuni walser più a Sud delle Alpi.
Le colonie walser del Verbano Cusio Ossola di Formazza, Macugnaga e Campello Monti hanno presenziato ad Ornavasso con un proprio stand in Piazza XXIV Maggio, dove era presente anche il punto informativo del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola.
Ogni tre anni il Walsertreffen esprime un sentimento di riconoscenza a tutti coloro che mantengono vivo il ricordo di un popolo che per secoli ha coltivato e preservato la montagna.
Oggi molti di questi villaggi sono diventati importanti centri turistici e la valorizzazione delle tipicità locali e del patrimonio culturale e linguistico sono fattori di grande importanza per lo sviluppo futuro della montagna, anche in chiave economica per le nuove generazioni.
Notevoli anche le ricadute economiche e turistiche del Walsertreffen 2022 ad Ornavasso, con 1481 pernottamenti da parte dei gruppi nell’area del Lago Maggiore, Lago di Mergozzo e Bassa Ossola, ai quali bisogna aggiungere accompagnatori e singoli ospiti.
Una ricaduta economica di circa 800 mila euro per il week end dell’evento, al quale va aggiunto il valore promozionale del raduno, che ha raggiunto partecipanti provenienti da 5 nazioni.
Imponente anche la macchina organizzativa, supportata economicamente dal contributo della Regione Piemonte e del Comune di Ornavasso, con 18 bus di VCO Trasporti che hanno garantito il collegamento tra le strutture ricettive ed Ornavasso, con 166 viaggi e 3391 persone trasportate, mentre 6 trenini turistici e 4 navette hanno permesso ai partecipanti di raggiungere i 5 punti di degustazione organizzati ad Ornavasso nelle giornate di venerdì e sabato e di visitare il Santuario del Boden, la chiesa della Guardia (con il concerto del Coro Polifonico Novo Cantico, accompagnato dalle illustrazioni in diretta realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Antonio Rosmini di Domodossola), l’Antica cava di marmo (con la lettura di poesie in lingua walser a cura di Eugenio Fornaroli del gruppo di Agaro, con l’accompagnamento musicale di Paolo Framarini del gruppo di Formazza), i musei e le chiese di Ornavasso.
Una struttura coperta di oltre 2000 metri quadrati di superficie, ha consentito di servire oltre 2500 pasti ai gruppi partecipanti, con 110 camerieri che si sono alternati tra la cena di gala del sabato sera e il pranzo della domenica, mentre per i visitatori sono stati allestiti 3 punti ristoro da parte delle associazioni “Pro Loco Festeggiamenti del Boden”, “La Teja” e rioni San Rocco e San Sebastiano presso l’Oratorio parrocchiale, che hanno integrato l’offerta ristorativa e di servizio degli esercenti locali
Un’importante “ripartenza” anche dal punto di vista sociale ed economico.
Sono stati inoltre una cinquantina i bambini di Ornavasso che, come “alfieri”, hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione, con il Gruppo Walser e il Gruppo Rigaden di Ornavasso e “Donne di Migiandone”, mentre gli studenti dell’Istituto Dalla Chiesa di Omegna e del Liceo delle scienze umane ed economico-sociale dell’Istituto Antonio Rosmini di Domodossola hanno curato le visite guidate in lingua tedesca di chiese e musei. Logistica e sicurezza sono stati gestiti da AIB, Protezione Civile e Volontari del Soccorso di Ornavasso, mentre il Corpo Musicale Santa Cecilia di Ornavasso, con la banda “gemellata” di Naters nel Vallese, ha aperto la sfilata.
Un’ultima, importante, curiosità: con 99 primavere Erminia Schranz, del gruppo walser di Macugnaga, è stata la partecipante più longeva del Walsertreffen di Ornavasso.
Ora da Ornavasso il testimone passa al comune walser di L**h, in Austria, a cui l’Internationale Vereinigung für Walsertum – l’associazione internazionale dei Walser che ad Ornavasso ha organizzato Assemblea e convegno Unesco - ha assegnato per il 2025 il prossimo Walsertreffen.