Io sono Flavia, e da circa 5 anni sto girando il mondo da sola.
La mia storia inizia nel Luglio 2015, quando feci il mio primo tirocinio all’estero. Lì capii che quella esperienza non solo avrebbe aiutato il mio Cv, ma cambiato il mio stile di vita.
Ma ora .. ok, facciamo un piccolo passo indietro.
Era una gelida serata invernale, ed io ero seduta sulla scrivania a ripetere quello che sarebbe stato il mio ultimo esame universitario.
Era un particolare momento della mia vita: io stessa, un anno dopo, non avrei avuto mai lo stesso coraggio e di conseguenza mai preso la stessa decisione.
Come già accennato mi stavo laureando nella facoltà di Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia (ah che bei ricordi!) . La mia domenica era passeggiare tra i getti della fontana Tricolore senza ba****si, percorrere la Via Emilia , mangiare il gelato alla Cremeria o l’Erbazzone seduta sopra i leoni di Piazza San Prospero.
Avevo già fatto qualche viaggio ma mi rendevo conto che l’Italia mi stava sempre più stretta: volevo vivere fuori.
Quando, il 29 Giugno 2015, misi piede nell’isola di Creta, mi innamorai del mondo. E quando, nel Febbraio 2016, rimasi senza lavoro perché non attinente a ciò che voglio davvero, mi sono guardata allo specchio e detta: “Ok facciamolo”.
Inviai la candidatura ad un’azienda che ha villaggi turistici in tutto il mondo. Di lì a pochi mesi iniziai a lavorare di stagione in stagione in un Paese diverso.
Nel frattempo inizio a parlare dei miei viaggi nelle fotografie che pubblicavo su Instagram. Il fatto che ero e sono da sola suscitava l’interesse soprattutto di altre ragazze.
E’ l’inizio del 2019 quando decido di fermarmi. Sentivo questa volta l’esigenza di avere un punto fisso, una base dalla quale poter partire in esplorazione del mondo. Inizio a lavorare come receptionist per un albergo in provincia di Padova.
Sono consapevole di non essere abbastanza coraggiosa da lasciare il posto fisso per viaggiare, ma abbastanza determinata nel voler realizzare il mio progetto: visitare da sola 100 paesi prima dei 40 anni.
Sfrutto ogni singola occasione per poter partire: appena mi viene comunicato il giorno di riposo vedo le disponibilità. Ho effettuato tantissimi voli a/r in giornata, oppure dormito in aeroporto per prendere il ritorno presto al mattino ed essere in tempo sul posto di lavoro.
Quando l’albergo resta chiuso, posso dedicarmi ai grandi viaggi. L’ultima volta sono stata in Sud Africa, questa volta sarei dovuta partire alla volta del Sud America ma ahimè il Coronavirus mi ha battuta! Però lo so che è solo una questione di tempo.
A volte tra un viaggio e l’altro faccio delle soste a casa. Questo per permettermi di pianificare il prossimo itinerario e ovviamente poter riabbracciare i miei cari :).
Il mio progetto nasce da una precisa idea: una donna può viaggiare da sola. In Italia sembra strano se vai da solo da qualche parte, se sei una ragazza ancora di più. In tanti mi danno della pazza e alcuni mi hanno dato per spacciata.
Ma io sono la prova vivente che questo non è vero.
Durante i miei viaggi incontro gente, parlo, condivido, scopro e cerco di adeguarmi alle abitudini del Paese che mi ospita. Il mio obiettivo non è andare in vacanza, ma conoscere il mondo.
Questa è la storia di una ragazza che ha deciso di fare della proprio vita un’avventura speciale. E’ la storia delle mie esperienze di viaggio.
Ed ora non resta che chiedermi.... Where to next?