16/02/2025
L’Incanto di Palermo: Diario di una vacanza (racconto di S. Arena)
30 PUNTATA.
Il Patriota, lo Street Food, Ballarò e la memoria di Lajos Tukory
Proseguiamo il nostro tour lungo il Corso Tukory, attraversando la storica Porta Sant'Agata, una delle più antiche ancora in piedi, risalente all'epoca normanna. Attraversata la porta, entriamo nel vivace mercato di Ballarò, dove vediamo una fila di persone, principalmente palermitani, in attesa di acquistare cibo da consumare sul posto.
Ruggero ci introduce al "frittolaro", un venditore ambulante che prepara la "frittola", uno street food palermitano poco conosciuto al di fuori della città. Il frittolaro
prende un foglietto di carta oleata con una mano, recupera con l'altra pezzettini di carne con grasso dal suo cestino e li adagia sulla carta. Successivamente, condisce il tutto con sale, pepe e limone, consegnando il foglio al cliente. La frittola è fatta utilizzando ossa e scarti di macellerie, bolliti a lungo. I pezzettini di carne attaccati al lardo non sciolto in sugna, chiamati "saimi", sono i preferiti di Ruggero.
Continuando il nostro percorso, passiamo davanti alla fabbrica di caramelle carruba della famiglia Terranova. Questa caramella tradizionale, inventata a Palermo dai maestri Terranova alla fine del XIX secolo, viene ancora oggi preparata ogni giorno nella cucina della fabbrica di Ballarò. La caramella raggiunge i 170 gradi prima di essere versata, raffreddata e stampata. È utilizzata da generazioni per lenire la tosse in modo dolce e saporito, grazie alla sua ricchezza di sali minerali e vitamine, ed è apprezzata anche per il suo equilibrio tra carboidrati e grassi.
Curiosi di assaggiare le caramelle carruba, acquistiamo una confezione e scopriamo un sapore piacevolmente nostalgico e delizioso.
Incuriositi dalla storia del Corso Tukory, chiediamo a Ruggero chi fosse Tukory e qual era l'importanza di cui godeva per meritare una strada così importante nella vostra città.
Ruggero ci spiega che Tukory è stato un ufficiale garibaldino che ha partecipato alla storica spedizione dei Mille in Sicilia. Nato il 9 settembre 1830 nella città ungherese di Körösladány, Tukory p***e la vita combattendo per la liberazione di Palermo il 6 giugno 1860. Il tenente colonnello Lajos Tukory era alla guida di una colonna di tremila uomini accanto a Garibaldi durante l'assalto a Palermo, e fu proprio lui a guidare il primo attacco alla Porta Termini. Ferito gravemente durante la battaglia, fu portato d'urgenza nella casa del Principe Oneto di San Lorenzo, trasformata in ospedale per l'occasione.
Nonostante l'amputazione della gamba sinistra, Tukory non sopravvisse alla sua ferita, morendo a soli trent'anni. Palermo ha mantenuto vivo il ricordo di questo eroe ungherese, dedicandogli una strada principale, una caserma e un monumento in Piazza Marina. La sua tomba si trova nel Pantheon di S. Domenico, rendendolo un'icona della lotta per l'indipendenza della città.
Questa è la storia di Lajos Tukory, un patriota ungherese che ha sacrificato la sua vita per la causa della libertà di Palermo, e che continua a essere ricordato con profondo rispetto dalla città.
Foto: Porta Sant'Agata,
Se ti piacciono i racconti delle passeggiate con Ruggero ti consigliamo il libro "16000 passi per innamorarsi di Palermo".
Una passeggiata affascinante tra storia, storie e sapori.
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