Situcuntu uncicridi

“Si tu cuntu un ci cridi!” (Se te lo racconto non ci credi!)

U zìu Silivestru (lo zio Silvestro), nel pieno di uno dei suoi cunti, posa una mano su un muretto a secco mentre indica con l’altra Torre Marotta. L’argomento è la storia su un’antica via di pascolo percorsa dai pastori che da Percia Quartari, dove ci troviamo ora, portavano i greggi a risalire la collina verso una torre di avvistamento

pre-ellenica che adoperavano come rifugio. Io e Peppe ci guardiamo, Felice salta sulla sedia lasciando cadere il sigaro: - Facemmulu! In uno zaino mettiamo una vasceddra di ricotta calda comprata dal pastore in paese, un barattolo di miele dell’Azienda Agricola del signor Silvestro e una bella pagnotta fumante di forno a legna. Tre goliardici compari di avventure bucoliche inconsapevoli di quanto quei sentieri in salita avrebbero significato. Raccontarvi la giornata sarebbe un bello spoiler se vi interessa vivere le nostre avventure siciliane! Vi basti sapere che così, con un cunto, una passeggiata e una bella colazione da pastori a Torre Marotta, nasce situcuntuuncicridi!