14/11/2022
COME L'INTESTINO INFLUENZA GLI STATI DI ANSIA E DI DEPRESSIONE
🔬 Meno di un anno fa, un gruppo di scienziate diretto dalla prof.ssa Maria Rescigno ha pubblicato sulla prestigiosa rivista Science una ricerca dove è stata dimostrata l’esistenza di particolari stati di ansia e depressione dovuti ad un meccanismo di difesa messo in atto per scongiurare l’infiammazione cerebrale di origine intestinale.
🧠 La prof.ssa Rescigno, biologa di fama mondiale che insegna all’ Humanitas University e che ho anche il piacere di conoscere personalmente, ha dimostrato per la prima volta al mondo che alcuni stati di ansia e di depressione sono dovuti al funzionamento dell’asse Microbiota-Intestino-Cervello-Mente.
📌 I principali protagonisti di questo asse sono quindi:
• il microbiota, cioè l’insieme (del peso totale di circa un kilogrammo) di microorganismi che colonizzano il nostro corpo soprattutto a livello gastrointestinale,
• l’intestino, nella sua duplice funzione di assorbimento delle sostanze nutritive e di monitoraggio immunitario rispetto i possibili agenti patogeni,
• il cervello, inteso come struttura neurale ed endocrina fondamentale per coordinare i comportamenti fisiologici e rendere possibili quelli psicologici,
• la mente, ossia l’entità che caratterizza il nostro vissuto biologico, psicologico e sociale che ci permette di fare esperienza (cosciente o meno) del mondo e di poter influenzare anche gli aspetti fisiologici e cellulari del nostro organismo.
🔎 Senza dubbio, dal punto di vista scientifico, il microbiota è il protagonista finora meno conosciuto di questo asse essenziale per comprendere il nostro benessere e la nostra salute ma ritengo che sia altrettanto importante il concetto rivoluzionario (tuttora non ancora largamente recepito anche da molti professionisti) derivante dalla dimostrazione che la mente influenza il funzionamento della nostra fisiologia e le nostre cellule.
Se è vero infatti che adesso sappiamo che la produzione di neurotrasmettitori fondamentali quali la serotonina (più del 90% viene prodotta a livello intestinale) e la dopamina, così come altre molecole influenzano aspetti cerebrali e mentali, dipendono dalla composizione del microbiota, è altrettanto vero che le emozioni che viviamo, i rapporti sociali che caratterizzano le nostre vite e la gestione dello stress psicosociale che percepiamo sono in grado di cambiare la composizione del microbiota e le funzioni dell’intestino.
🚩 L’asse Microbiota-Intestino-Cervello-Mente non funziona quindi a senso unico ma è caratterizzato da un continuo dialogo in entrambe le direzioni il che implica che un suo malfunzionamento non può e non deve essere considerato in maniera isolata dalle altre.
Ciò significa che, ad esempio, uno stato d’ansia non può e non deve essere considerato unicamente come manifestazione psicologica (cercando “solo” una spiegazione puramente psicologica come un’esperienza traumatica) così come non può e non deve essere considerato unicamente come manifestazione fisiologica (cercando “solo” una spiegazione puramente molecolare come un deficit di serotonina “compensandolo” magari esclusivamente con un psicofarmaco).
📚 La letteratura scientifica ci ha dimostrato la natura massicciamente integrata del nostro essere biologico, psicologico e sociale quindi occorre considerare tutti e tre questi livelli per garantire un benessere e una salute duraturo. Questo si traduce concretamente nell’essere più informati e consapevoli di questa integrazione per promuovere la nostra salute e la nostra qualità di vita.
Hai mai pensato che l’ansia che hai vissuto o che vivi anche attualmente potesse avere origine anche dal funzionamento del tuo intestino❓
Quanto ti senti consapevole del fatto che la tua mente può influenzare la tua fisiologia, il tuo metabolismo ed il funzionamento delle tue cellule ❓