29/08/2024
Dove andare e dove mangiare
(consigli per il viaggio)
Piccole indicazioni di percorso per una vacanza in un'Umbria fuori dai tour classici.
Cascata delle Marmore: oltre alla vista da piazzale Byron va sicuramente fatto qualche percorso, consigliato quello dal ponte di ferro che permette di avvicinarsi al getto e offre spunti di paesaggio veramente inconsueti.
Piediluco: lago più piccolo rispetto al Trasimeno, ma di grande bellezza. Un vero gioiello della natura.
Valnerina: luogo magico ricco di castelli e abbazie.
Si comincia da Ferentillo: 4 chilometri da Arrone, sulla destra nel borgo di Precetto c'è il museo delle mummie, praticamente una storia del paese raccontata attraverso i resti dei protagonisti. Un po' horror ma affascinante. Appena sopra c’è una parete di roccia naturale dove gli appassionati di tutt’Europa vengono per allenarsi nella pratica dell’arrampicata sportiva.
Due chilometri ancora in direzione Norcia e in alto c'è l'abbazia di San Pietro in Valle, romanica, dove sono sepolti re longobardi e che contiene affreschi sul ciclo del Vecchio Testamento. Bellissima e panorama mozzafiato.
Ancora tre chilometri e sulla destra trovate Scheggino: paese piccolissimo e tra i più suggestivi dell'Umbria, attraversato dal fiume Nera e con all'interno un grande parco per riposarvi. Non dimenticate che Scheggino insieme a Norcia è la patria del tartufo in Umbria. Un altro paio di chilometri e all'altezza di Sant'Anatolia di Narco trovate sulla destra una galleria, forca di Cerro, che in pochi minuti vi farà sbucare a Spoleto: una delle meraviglie blasonate dell'Umbria. Non dimenticate Arrone, che è iscritto al club dei borghi più belli d'Italia. Il Castello è praticamente attaccato alla Loggia sul Nera, basta uscire da casa e salire per pochi metri. Ad Arrone, nel borgo gemello di Casteldilago, sempre all'interno del comune di Arrone, nella piazza principale, c'è l'osteria dello Sportello, locale d'atmosfera e molto caldo che serve i prodotti tipici della Valnerina (via della Rocchetta, 2 tel. 347 623 3904).
Tornando alla Cascata, appena superata la galleria, direzione Terni, c’è la trattoria I ribelli di campagna, tutti prodotti km 0, ottimo rapporto qualità prezzo. Classica trattoria rustica, si può mangiare all’aperto con il rumore del fiume Nera impetuoso come colonna sonora. (Valnerina 28, tel. 347 6112043). A trenta chilometri da Arrone, stavolta in direzione Terni trovate Narni, autentico gioiello medievale che tra l’altro ha ispirato il romanzo Le cronache di Narnia. Particolarità da non perdere, Narni sotterranea, un viaggio nel sottosuolo della cittadina tra le suggestioni e gli orrori della santa Inquisizione: la ca****la dei domenicani, la sala delle torture, le celle con ancora i graffiti dei condannati. Sempre a Narni, le Gole del Nera e il percorso ciclo-pedonale di sei chilometri sorto sul tracciato della vecchia ferrovia che accompagna le acque del Nera che in questo tratto assumono un colore intenso smeraldo, sono uno dei luoghi naturalistici più sorprendenti dell’Umbria.
Le Gole del Nera, un’oasi per gli appassionati di natura e sport outdoor.
Siamo sotto la valle dominata dalla città di Narni, dove il Nera scorre e poi si tuffa nel Tevere formando piscine naturali dai colori vividi di turchese e smeraldo.
Farsi una passeggiata assaporando lentamente i colori e gli odori della natura, correre lungo il tragitto di una ex ferrovia accompagnati dal gorgogliare delle acque di un fiume millenario, pedalare e rimanere sorpresi da scorci da favola combattuti se fermarsi a fare una fotografia o accelerare per trovarne di nuovi: le Gole del Nera sono un luogo che incanta.
A partire dal Ponte d’Augusto e dall’Abbazia di San Cassiano che domina dall’alto il percorso, passando per la piccola frazione di Recentino e le sue fonti, poi per il borgo di Stifone, fino ad arrivare alla piscina naturale de Le Mole di Narni è un continuo di suggestioni storiche e naturalistiche.
Un paradiso per trekker, runner o amanti della bicicletta che possono godere di questa vista passeggiando o pedalando sulla ciclopedonale costruita lungo il tragitto della vecchia ferrovia.