Andrea Tour Guide Rome

Andrea Tour Guide Rome Guida Turistica di Roma e Accompagnatore Turistico Hi, I'm Andrea a licensed Tour Guide of Rome and Latium and I love my city!!
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Come and discover the beauties of the Eternal City and also its off the beaten track corners with me...

Avete mai notato questo simpatico animaletto passeggiando nel   ?È la Scrofa,antico bassorilievo di marmo che dà il nome...
25/03/2024

Avete mai notato questo simpatico animaletto passeggiando nel ?
È la Scrofa,antico bassorilievo di marmo che dà il nome alla celebre via del centro di Roma documentata sin dal 1445 quando fu posta sul muro dell'ex Convento di S.Agostino che è oggi sede dell'Avvocatura Generale dello Stato.

Durante il pontificato di Gregorio XIII(1572-1585) la Scrofa fu trasformata in fontana aggiungendo semplicemente una vaschetta al di sotto l'animale e facendo zampillare l'acqua dalla sua bocca.

In seguito,nel 1873,quando la strada fu allargata per il crescente traffico la fontana fu smembrata:la vaschetta fu spostata più avanti,sull'angolo di Via dei Portoghesi, come ricorda la targa nella fotografia mentre la povera Scrofa è rimasta nella sua posizione originaria a bocca asciutta,senz'acqua.

Roma ha un nuovo,eccezionale Museo!Lo scorso 12 Gennaio sul colle del   ha aperto il Museo della Forma Urbis ospitato al...
23/01/2024

Roma ha un nuovo,eccezionale Museo!
Lo scorso 12 Gennaio sul colle del ha aperto il Museo della Forma Urbis ospitato all'interno dell'ex Palestra della Gioventù del Littorio

All'interno del luminoso edificio si possono ammirare I frammenti della famosissima Forma Urbis Romae,la splendida pianta marmorea che fu incisa tra il 203 ed il 211 d.C. durante il regno del primo Imperatore africano,Settimio Severo.

Questa mappa aveva molto probabilmente la fondamentale funzione di celebrazione del potere imperiale e dell'Urbe, illustrando la topografia della capitale dell'Impero e dei suoi maestosi monumenti.
Sapete dove era collocata in origine?
Era esposta in un'aula del cosiddetto Tempio della Pace su una parete dove occupava un ragguardevole spazio: 18 metri per 13.
Pensate che era formata da ben 150 lastre e fu riscoperta nel 1562.

Purtroppo,nel corso dei secoli molti frammenti andarono persi e oggi se ne conservano solo il 10%
È davvero una grande emozione camminare sul pavimento della sala allestita per ospitare questo capolavoro.
I frammenti della Forma Urbis sono stati sovrapposti alla pianta di Roma del cartografo Giovanni Battista Nolli del 1748 e questo permette di spostarsi da un punto all'altro del centro della città ammirandone i dettagli

Che dire: 2 capolavori in 1 che meritano davvero una visita!
Completa il percorso l'interessante Parco Archeologico del Celio annesso alla struttura

⏰️Il Museo è aperto dal Martedì alla Domenica dalle 10 alle 16 e l'ingresso è gratuito con la Mic Card


La Fontana della Botte in Via della Cisterna a   è una delle più curiose e simpatiche fontane dell'Urbe.Non è antica com...
18/01/2024

La Fontana della Botte in Via della Cisterna a è una delle più curiose e simpatiche fontane dell'Urbe.

Non è antica come alcune delle fontane più celebri della città,risale infatti al 1927 ed è opera dell'architetto Pietro Lombardi che realizzò questa ed altre fontane per rappresentare attraverso gli elementi decorativi i Rioni della città.

La botte simboleggia appunto Trastevere ed allude alle molte osterie e trattorie dove da sempre viene servito il vino.
Il "caratello" come viene chiamato il barile nel dialetto romanesco è quello che veniva usato un tempo per trasportare il vino dei Castelli Romani alle taverne del centro ed è addossato ad un arco di travertino e fiancheggiato da due misure di vino da un litro caratteristiche delle osterie romane.


C'è un angolo di Roma dove è Natale tutto l'anno!In Via dei Cavalleggeri 5, a due passi da Piazza S.Pietro si può ammira...
08/01/2024

C'è un angolo di Roma dove è Natale tutto l'anno!
In Via dei Cavalleggeri 5, a due passi da Piazza S.Pietro si può ammirare uno dei Presepi più amati da noi Romani: il Presepe dei Netturbini.

Questa meraviglia fu realizzata nel 1972 da Giuseppe Ianni,operatore ecologico che con l'aiuto di alcuni colleghi ed utilizzando calce e muratura diede vita a questo capolavoro.

Colpiscono la cura e l'attenzione con cui viene riprodotto lo scenario della Palestina di 2000 anni fa con ben 100 casette costruite in tufo e lastre di selce (i celebri sampietrini),54 strade e addirittura 4 acquedotti in marmo del colonnato di S.Pietro dismesso durante lavori di restauro e prontamente riutilizzato da Ianni nel Presepe.

Il Presepe è stato via via ingrandito nel corso degli anni e lo hanno visitato 3 Pontefici: Papa Paolo VI,Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI,i sindaci di Roma e anche Madre Teresa!

Il bello è che il Presepe è permanente quindi si può visitare tutto l'anno...



Vi auguro un felice 2024 da dedicare a voi stessi in primis e alle vostre passioni che sono quelle che continuano a darm...
31/12/2023

Vi auguro un felice 2024 da dedicare a voi stessi in primis e alle vostre passioni che sono quelle che continuano a darmi soddisfazione e a spingermi a valorizzare e far conoscere sempre più la mia splendida Roma!!!

Il 24 Dicembre 1223 a Greccio,splendido borgo non lontano da Rieti, S.Francesco d'Assisi rappresentò per la prima volta ...
24/12/2023

Il 24 Dicembre 1223 a Greccio,splendido borgo non lontano da Rieti, S.Francesco d'Assisi rappresentò per la prima volta nella storia la nascita di Gesù, dando così vita al primo Presepe.

È proprio nella grotta che si può ammirare ancora oggi,custodita all'interno della Ca****la del Presepio del Santuario di Greccio (costruita nel 1228 anno della canonizzazione del Santo patrono d'Italia) che,secondo la tradizione, il Poverello di Assisi,800 anni fa, con l'aiuto di Giovanni Velita,signore di Greccio e suo grande amico rievocò Betlemme(visitata durante il suo viaggio in Palestina) con tanto di mangiatoia,bue ed asinello.
Alla celebrazione della Notte di Natale presero parte tutti gli abitanti di Greccio e S.Francesco prese in braccio un bambino ponendolo nella mangiatoia,a simboleggiare la nascita di Gesù.

All'interno della grotta c'è uno splendido affresco del 1400 di scuola giottesca attribuito al Maestro di Narni che rappresenta,a destra la natività di Betlemme e,a sinistra il Presepe di Greccio a simboleggiare l'importante connessione tra questi 2 luoghi che S.Francesco trovava molto simili tra loro!
Ogni anno dal 1972, la tradizione del Presepe vivente rivive con una bellissima rievocazione storica nel periodo natalizio.

Buon Natale e felice 2024 a tutti voi che mi seguite 🌲🌲🌲



In Via Tonale,nel cuore del quartiere Tufello si può ammirare lo splendido murale che omaggia il grande Gigi ProiettiIl ...
15/12/2023

In Via Tonale,nel cuore del quartiere Tufello si può ammirare lo splendido murale che omaggia il grande Gigi Proietti

Il ritratto dal titolo "D'Après Gigi"che si sviluppa su una superficie di 11 × 15 metri è opera dell'artista romano e si armonizza perfettamente con la facciata del palazzo.La sua realizzazione è stata fortemente promossa e voluta da vari enti: Regione Lazio,ATER,AS Roma(Gigi era un grande tifoso della Magica),Fondazione Roma Cares e soprattutto Fondazione Pastificio Cerere che lo ha commissionato all'artista.

È proprio al Tufello che Gigi è cresciuto,trascorrendo qui la sua adolescenza!
Una curiosità: il nome di questo quartiere della III circoscrizione di Roma deriva dal Tufillo,una roccia sedimentaria che compone la collina su cui fu edificata in epoca fascista l'allora borgata.

La Mostra "Imago Augusti" ai Mercati di Traiano offre la possibilità di ammirare le due splendide teste-ritratto marmore...
04/12/2023

La Mostra "Imago Augusti" ai Mercati di Traiano offre la possibilità di ammirare le due splendide teste-ritratto marmoree dell'Imperatore Augusto ritrovate a Roma e ad Isernia.

I due capolavori sono posti a confronto in un suggestivo dialogo tra il giovane Ottaviano e il maturo Augusto,fondatore dell'Impero

Il ritratto del giovane Ottaviano(foto 1) è stato ritrovato nel 2019 in occasione della campagna di scavo con finalità di indagini archeologiche nel Foro di Traiano presso la cosiddetta Via Alessandrina e colpisce per la sua espressione volta a richiamare l'attenzione sulla vittoria riportata ad Azio nel 31 a.C. sul rivale Antonio

Il ritratto dell'Augusto come uomo maturo e venerabile(Augustus) Imperatote richiama invece la celebre statua conservata nel Braccio Nuovo dei Musei Vaticani (detta di Prima Porta dal nome della località presso la Villa di Livia dove fu rinvenuta) ed è stato riportato alla luce ad Isernia nella zona della Via Occidentale nel 2021 durante i lavori di sistemazione delle mura urbane medievali della cittadina molisana

L'esposizione è visitabile fino al 7/04/2024 e ve la consiglio vivamente,è veramente emozionante trovarsi al cospetto di Augusto!!!😉


Addossata al muro di cinta del Parco Savello,meglio noto come Giardino degli Aranci si può ammirare questa splendida fon...
20/11/2023

Addossata al muro di cinta del Parco Savello,meglio noto come Giardino degli Aranci si può ammirare questa splendida fontana risalente agli anni'30 del Novecento che ha una storia davvero curiosa!

Pensate che gli elementi che la compongono sono molto più antichi e sono stati reimpiegati per dar vita a questa curiosa composizione
L'elegante vasca termale decorata da maniglioni a bassorilievo è di epoca romana mentre il simpatico mascherone con le ciglia aggrottate e i baffi molto folti che la sormonta e da cui esce l'acqua è stato scolpito nel 1593 da Bartolomeo Bassi su disegno del grande architetto e fontaniere Giacomo della Porta ed inizialmente decorava un fontanile collocato nel Foro,conosciuto a partire dal Rinascimento come Campo Vaccino.

Nel 1816 la fontana di Della Porta venne smontata per volere di Papa Pio VII e il Mascherone utilizzato nel 1827 per decorare un'altra fontana costruita sulla riva destra del Tevere nei pressi del Porto Leonino.
Come se non bastasse anche questa fontana ebbe lo stesso sfortunato destino di quella del Foro-fu infatti demolita durante la costruzione dei Muraglioni del Tevere.

E il Mascherone? Andò a finire nei depositi comunali e, finalmente nel 1936 fu recuperato dall'architetto Antonio Muñoz che lo scelse per abbellire ancora di più questo angolo dell'Aventino.


A 100 anni dall'arrivo di Maurits Cornelis Escher(1898-1972)a Roma, dedica al grande artista olandese una grande mostra ...
13/11/2023

A 100 anni dall'arrivo di Maurits Cornelis Escher(1898-1972)a Roma, dedica al grande artista olandese una grande mostra a .

Il geniale e poliedrico incisore si stabilì nel Novembre del 1923 in un Villino al numero 122 di Via Alessandro Poerio nel quartiere Monteverde dove rimase con la famiglia fino al 1935.
Durante questo periodo visitò l'Italia in lungo e in largo e rimase particolarmente affascinato dall'Urbe...

Esposte in mostra ci sono circa 300 opere tra cui le sue vedute notturne della Città Eterna che mi sono piaciute molto e mi hanno veramente colpito e il capolavoro: Mano con sfera riflettente del 1935 in cui si colgono una miriade di dettagli del suo studio nell'abitazione di Monteverde resi con maestria dall'artista con il suo stile inconfondibilmente legato alle regole matematiche e scientifiche

La mostra è visitabile fino al 1 Aprile 2024 e vi dò un consiglio spassionato: per ammirare le opere di Escher al meglio e immergervi nelle atmosfere fantastiche del suo mondo onirico dimenticatevi dei telefonini: usateli solo per immortalare alcune delle sue geniali creazioni e godetevi appieno questa esperienza😉


Un delizioso angolo del  ,la Scalinata di Via dé Ciancaleoni che collega Via dei Capocci a Via Panisperna e deve il suo ...
05/11/2023

Un delizioso angolo del ,la Scalinata di Via dé Ciancaleoni che collega Via dei Capocci a Via Panisperna e deve il suo nome alla famiglia Ciancaleoni che in epoca medioevale possedeva il palazzo che si scorge sulla destra

Percorrendo le scale lastricate a sampietrini e travertino immerse nella quiete ed abbellite dai vasi di piante avete l'impressione di trovarvi più in un borgo(notate anche il lampioncino) che nel cuore dell'Urbe

Roma è così,ti sorprende sempre,ad ogni angolo😍


Tra i capolavori esposti nel nuovo percorso di visita attraverso la Domus Tiberiana spiccano queste splendide e raffinat...
30/10/2023

Tra i capolavori esposti nel nuovo percorso di visita attraverso la Domus Tiberiana spiccano queste splendide e raffinate ali che appartenevano a due diverse statue di Vittoria risalenti ad un periodo compreso tra la fine del I secolo a.C e il I secolo d.C.(età augustea o prima età giulio claudia) ritrovate nel criptoportico del primo Palazzo Imperiale.

Grazie alla finestra che guarda verso il Foro creano una prospettiva veramente insolita ed affascinante...

Il monumento dedicato ad uno dei più famosi ed amati poeti di Roma: TrilussaCarlo Alberto Salustri (1871-1950) era nato ...
26/10/2023

Il monumento dedicato ad uno dei più famosi ed amati poeti di Roma: Trilussa
Carlo Alberto Salustri (1871-1950) era nato nell'Urbe, in Via del Babuino il 26 Ottobre 1871 e si firmava utilizzando lo pseudonimo ricavato dall'anagramma del suo cognome (Salustri>Trilussa)

La bella scultura in bronzo coglie il grande poeta in una posa insolita che assumeva mentre recitava I suoi componimenti accompagnando con il movimento della mano la ritmica cadenza dei suoi versi
L'opera che, secondo me costituisce un interessante connubio tra antico e moderno mescolando elementi architettonici antichi con il basamento in cortina laterizia(richiamo alla insuperabile tecnica costruttiva degli antichi Romani), fu realizzata dallo scultore romagnolo Lorenzo Ferri ed inaugurata il 21 Dicembre 1954, esattamente 4 anni dopo la scomparsa di Trilussa a cui nel 1952 era stata intitolata questa piazza che prima era conosciuta come Piazza Ponte Sisto

Completa il monumento l'iscrizione che riporta i versi di All'ombra poesia ironica e pungente che ci dà un'idea del tono dei Sonetti e delle Favole romanesche con cui Trilussa sbeffeggiava la borghesia della città

Ammirando la statua sembra di sentire questo gigante della cultura romanesca mentre declama la sua poesia e rivolge il suo sguardo verso Trastevere quasi ridendo sotto i baffi...

Passeggiando per le strade dei Rioni di Roma,si possono ancora notare queste targhe di marmo che, per ordine di Monsigno...
21/10/2023

Passeggiando per le strade dei Rioni di Roma,si possono ancora notare queste targhe di marmo che, per ordine di Monsignore Illustrissimo Presidente delle Strade, proibiscono a chiunque di fare il mondezzaro nel luogo indicato(in particolare la targa in foto risale al 10 Maggio 1764).

Le targhe sono tutte datate tra il 1646 ed il 1790 e riportano gli editti emanati per arginare il problema del mondezzaro(il cumulo di immondizia) che purtroppo veniva spesso veniva gettata vicino alle chiese o ai palazzi nobiliari dell'Urbe.

Ma chi era il Monsignore Illustrissimo sempre citato dalle targhe?
Si trattava di un alto funzionario della Curia che presiedeva l'apposito Tribunale delle Strade facendosi garante della pulizia di importanti angoli della città avvalendosi dell'aiuto dei Maestri delle Strade a cui spettava di verificare che i provvedimenti che prevedevano severe punizioni anche corporali fossero rispettati
Il loro ruolo richiamava quello dei Curatores Viarum,i funzionari che nell'antica Roma si occupavano della gestione delle strade

Una delle tante curiosità di Roma
E voi le avete mai notate?


Al centro del Giardino Grande di Palazzo Venezia,meravigliosa oasi di pace nel cuore di Roma c'è la splendida Fontana ch...
16/10/2023

Al centro del Giardino Grande di Palazzo Venezia,meravigliosa oasi di pace nel cuore di Roma c'è la splendida Fontana che raffigura lo Sposalizio di Venezia con il Mare

Fu commissionata nel 1730 allo scultore romano Carlo Monaldi(1683-1760) dall'Ambasciatore della Repubblica di Venezia,Barbon Morosin(all'epoca il Palazzo era ancora sede dell'Ambasciata della Serenissima)

La statua che domina al centro rappresenta Venezia in chiave allegorica nell'atto di gettare un anello nella grande vasca sottostante-una chiara allusione alla Festa della Sensa,celebrazione millenaria molto amata dai Veneziani che vedeva i Dogi protagonisti del lancio dell'anello d'oro a ricordo dell'importante vittoria riportata dalle navi venete sulla Dalmazia nell'anno 1000 a seguito della quale Venezia ottenne il dominio incontrastato sul Mare Adriatico

Un vero e proprio matrimonio tra la città e il mare rinnovato ogni anno e commemorato da questa elegante fontana che,insieme al Palazzo costituisce un importante e prezioso legame tra Venezia e Roma


Lo scorso 21 Settembre ha riaperto al pubblico dopo quasi cinquanta anni la Domus TiberianaÈ il primo vero e proprio Pal...
03/10/2023

Lo scorso 21 Settembre ha riaperto al pubblico dopo quasi cinquanta anni la Domus Tiberiana

È il primo vero e proprio Palazzo Imperiale eretto sul colle Palatino nel I secolo d.C.(il termine latino Palatium che originariamente si riferiva al nome del Colle più celebre di Roma passò poi ad indicare la residenza degli Imperatori)

Lo scrittore Svetonio racconta che la Domus viene ricondotta all'Imperatore Tiberio perché in quest'area sorgeva la casa natale del successore di Augusto
In questo luogo(un'insieme di varie case aristocratiche) avrebbero poi vissuto anche Caligola e Claudio...

Grazie alle recenti indagini archeologiche si è riusciti a datare la costruzione del Palazzo,grazie particolarmente all'analisi delle fondamenta al regno di Nerone,in seguito al terribile e devastante incendio del 64 d.C
Successivamente Domiziano(81-96 d.C.) e Adriano ristrutturano e abbelliscono ancora di più il palazzo che viene poi ampliato dai Severi nel III secolo d.C.

È veramente una grandissima emozione attraversare gli straordinari ambienti della Domus...



Passeggiando lungo Borgo S.Spirito,a due passi da S.Pietro si costeggia l'Ospedale del S.Spirito in Sassia,uno dei più a...
23/09/2023

Passeggiando lungo Borgo S.Spirito,a due passi da S.Pietro si costeggia l'Ospedale del S.Spirito in Sassia,uno dei più antichi d'Europa...
Le sue origini risalgono infatti al 727 d.C. quando Ina del Wessex,re dei Sassoni fondò la Schola Saxonum per dare ospitalità ai pellegrini suoi conterranei in marcia verso la Tomba dell'Apostolo Pietro...

L'Ospedale vero e proprio nacque però per volere di Papa Innocenzo III nel 1198 che diede al cavaliere templare Guy di Montpellier,fondatore dell'Ordine Ospitaliero di S.Spirito il compito di gestirlo e ne commissionò all'architetto Marchione d'Arezzo la sua costruzione

Su Borgo S.Spirito è ancora visibile l'antica ruota degli esposti che fu posta qui intorno al 1198 per tentare di arginare il fenomeno dell'abbandono dei figli non desiderati-sembra che il Pontefice fosse rimasto profondamente scioccato in seguito al ritrovamento di 3 neonati annegati nel Tevere al punto che era tormentato da incubi...
Il meccanismo della ruota era semplice ed efficace: si lasciava il neonato nella ruota,si faceva girare e dall'altro lato la priora dell'ospedale li accoglieva garantendo così alla madre il completo anonimato

I bambini abbandonati venivano registrati come filius m.ignotae( m stava per matris,madre) ovvero figli di madre ignota che per corruzione divenne figlius mignotae dando origine alla celebre espressione romanesca "figlio di una mi****ta"

Accanto alla ruota c'è anche una cassetta per le "elemosine per li poveri projetti dell'hospidale" cioè per i trovatelli,questo appellativo veniva spesso usato come cognome dei piccoli e ancora oggi è un cognome tipico romano
Un altra denominazione era Esposito in riferimento all'essere stati "esposti" nella ruota


A due passi da Fontana di Trevi si può visitare  un sito archeologico di straordinario interesse,la "Città dell'Acqua"Sc...
13/09/2023

A due passi da Fontana di Trevi si può visitare un sito archeologico di straordinario interesse,
la "Città dell'Acqua"

Scendendo ad una profondità di 9 metri si entra in un affascinante complesso di edifici risalenti all'età Imperiale(in un periodo compreso tra il I ed il IV secolo d.C) che ci dà un'idea di ciò che rende Roma unica al mondo:le sue stratificazioni...
Infatti si possono ammirare le strutture in opus latericium(paramento murario in mattoni) relative ad un'insula,un caseggiato con abitazioni destinate alle classi sociali meno abbienti che,sorprendentemente,alla metà del IV secolo fu trasformato in una elegante domus,residenza per l'élite dell'Urbe devastata in seguito, alla meta del V secolo,da un incendio connesso con molta probabilità col sacco dei Vandali di Genserico

Ma l'elemento che caratterizza l'Area archeologica del Vicus Caprarius è l'acqua che,come potete vedere nelle foto ancora oggi continua a scorrere penetrando attraverso le antiche mura raggiungendo delle vasche in cui è convogliata dalle tubazioni in piombo
E non si tratta di acqua qualsiasi: il pezzo forte della visita infatti è il grande serbatoio di distribuzione,il cosiddetto Castellum Aquae dell'Acquedotto Vergine,unico acquedotto romano ancora in funzione che alimenta la Fontana di Trevi-pensate che questo serbatoio capolavoro dell'ingegneria romana costruito durante il regno dell'Imperatore Adriano poteva contenere ben 150000 litri di acqua!!!

C'è anche un piccolo Antiquarium dove sono esposti gli importanti reperti ritrovati durante gli scavi che tra il 1999 e il 2001 hanno riportato alla luce questa meraviglia tra cui 873 monete che testimoniano le diversi fasi di vita e di utilizzo di quest'area

E voi,conoscete questo piccolo gioiello?



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