Il Parco Agricolo Multifunzionale dei Paduli, inserito nel nuovo Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia, è un progetto avviato dai Comuni di San Cassiano, Botrugno, Nociglia, Surano, Giuggianello, Scorrano, Muro Leccese, Supersano, Sanarica e Maglie. Tra il Mare Adriatico e lo Jonio, dove un tempo sorgeva l’antico bosco Belvedere, oggi si estendono circa 5.500 ettari in cui uliveti
di maestose piante secolari si sviluppano tra muretti a secco, pajare, masserie, casini di caccia, cripte, vore, dolmen e menhir. In questo luogo si sperimenta la "multifunzionalità agricola", ovvero una strategia per curare il paesaggio e il territorio mettendo al centro l'agricoltura ponendola in stretto contatto con cultura, creatività e turismo responsabile. Con il coordinamento dell’associazione LUA, cinque laboratori interconnessi lavorano creando servizi integrati per la cura, valorizzazione, promozione e fruizione del territorio. Il Laboratorio Urbano delle Terre di Mezzo è attivo dal 2011 e con il progetto Abitare i Paduli concilia agricoltura, turismo responsabile e innovazione sociale. Promuove la “multifunzionalità agricola”, sviluppando un sistema di ospitalità diffusa, escursioni a piedi e in bicicletta, e degustazioni guidate. Le attività del Laboratorio ruotano attorno ad una serie di progetti.
“LAMPA!” riflette sulla dimensione produttiva dell'ambiente rurale. Recuperando oliveti in semi abbandono, li riconverte ad una produzione di qualità, elaborando un modello alternativo all'incuria del paesaggio.
“NIDIFICARE I PADULI”. I “nidi artista”, rifugi temporanei realizzati con i materiali di scarto dell'agricoltura, sono il primo albergo biodegradabile del Salento.
“RACCONTARE I PADULI” narra il Parco dei Paduli con la suggestione letteraria ed evoca la carica simbolica ed emozionale del territorio.
“CREATURE DEI PADULI” è il percorso delle storie legate al bosco e alle misteriose creature che lo abitano, per viaggiare nella geografia fantastica del Parco.
“RES.ORT” è la scuola di cucina rurale del Parco, che valorizza le sue dispense stagionali, la biodiversità dei terreni incolti e le varietà che colorano gli orti.
“LA RAGIA DEI PADULI” partendo da antiche suggestioni, raccoglie la memoria olfattiva degli abitanti e, attraverso le loro testimonianze, sintetizza un profumo capace di raccontare il territorio. Il progetto è il candidato italiano al Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa 2014-2015.