06/10/2022
Esattamente 263 anni fa...
il 6 ottobre 1759, sancendo mediante una prammatica sanzione la «divisione della potenza Spagnuola dall'Italiana», Carlo abdicò in favore di Ferdinando, che divenne re a soli otto anni con il nome di Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia. Lo affidò inoltre a un consiglio di reggenza composto di otto membri, tra i quali il più potente era Bernardo Tanucci, con il compito di governare finché il giovane re non avesse compiuto sedici anni; ma le decisioni più importanti le avrebbe comunque prese di persona lo stesso Carlo a Madrid, tramite una f***a corrispondenza con il fidato reggente toscano. Gli altri figli, eccetto Filippo, s'imbarcarono invece con i genitori per la Spagna, e al loro seguito partì anche il marchese di Squillace (che in Spagna divenne Esquilache).
Diversamente da quanto fece trasferendosi da Parma a Napoli, Carlo non portò con sé in Spagna beni artistici appartenenti alle Due Sicilie. Un aneddoto vuole che prima d'imbarcarsi egli si togliesse dal dito un anello che aveva trovato durante una visita agli scavi archeologici di Pompei, ritenendolo patrimonio dello Stato napoletano.
Si dice invece che abbia portato con sé a Madrid parte del sangue di San Gennaro, svuotando quasi del tutto una delle due ampolle custodite nella Cattedrale di Napoli.