Piccola storia della nostra associazione
Eravamo tutti ragazzi dai 14 ai 20 anni quando la nostra storia e cominciata e quest’appellativo di "ragazzi" ci ha accompagnati per tanti anni da quei lontano 1975; infatti, per lungo tempo, chiunque abbia avuto modo di incrociarci lungo il cammino, ha continuato a chiamarci “i ragazzi di Molli”. Ed è stato con l’entusiasmo dei ragazzi appunto che ci siam
o avvicinati a questa Pieve che, nonostante il notevole degrado, dovuto ad anni di abbandono prima e a un uso sicuramente improprio dopo, ci è apparsa in tutta la sua bellezza. Un luogo isolato immerso nel silenzio dei boschi di castagno che a prima vista sembrava abbandonato da Dio: e invece è stato proprio lassù che noi ne abbiamo percepita immediatamente la presenza ed è stato come se ci se illuminasse una strada. In quel periodo ci ritrovavamo spesso, un po' come “cani sciolti”, provenienti da diverse parrocchie di Siena per confluire tutti insieme nella parrocchia di Santa Petronilla, con una specie di smania di fare che non trovava sfogo: fino a che non abbiamo avuto il dono di conoscere La Pieve di Molli. Non c'è voluto molto per capire che quel luogo era in qualche modo la risposta a tanti interrogativi che fino ad allora c'eravamo posti. Avevamo voglia di pregare sì, di capire e di vivere la parola dei vangelo, ma avevamo anche tante energie da spendere per lavorare manualmente e fare di quel luogo, qualcosa che potesse servire ad accogliere tutte quelle persone che da sole o in gruppo, avessero avuto il desiderio o la necessita di fermarsi lassù. Ci siamo rimboccati le maniche, e senza neppure avere una vera identità ma con uno spirito di umiltà e di servizio che ci accomunava, abbiamo cominciato a lavorare: prima riparando la chiesa e rifacendone il tetto e poi riportandola finalmente nel 1976 a luogo di culto dove abbiamo potuto celebrare di nuovo dopo tanti anni la Santa Messa la notte di San Silvestro. Da quella notte sono passati 37 anni corrispondenti ad altrettante Messe celebrate puntualmente ogni notte di Natale. Nei frattempo non eravamo più solo dei ragazzi, ma eravamo divenuti un, gruppo: il Gruppo di Molli. Molti sacerdoti della diocesi di Siena ci hanno accompagnato in questo lungo percorso: uno dei primi a farci visita questo fu Monsignor Vallaìnc, vescovo quando La Pieve ai Molli era ancora sotto la Diocesi di Colle di Val d'Elsa che, nonostante avesse davanti a se solo un numero sparuto di giovani, ci incoraggiò ad andare avanti. Questo ci ha permesso successivamente, anche con l’appoggio di Monsignor Castellano, di iniziare un percorso all’interno della comunità cristiana di Siena al cui servizio ci siamo posti per cercare di dare una mano a chiunque ne avesse avuto bisogno.
È così, che siamo entrati a far parte della Caritas Diocesana e della coop “Verso l’Uomo” che si era costituita all’interno della Caritas stessa. È qui che abbiamo contribuito a creare i primi centri diurni per anziani a Monastero, abbiamo cercato di portare più possibile la mostra presenza nelle case ai riposo, per le quali Molli è stato un punto di riferimento importante per far trascorrere qualche momento di serenità. Ma anche per andare avanti nel nostro lavoro manuale, per cui abbiamo dovuto improvvisarci muratori, idraulici ed elettricisti e per far sì che la struttura potesse essere sempre più accogliente, dove occorrevano i soldi, che noi non avevamo. Così, sempre cercando di mettere al primo posto lo spirito cristiano e confidando nella Provvidenza, che per altro non è mai venuta meno, abbiamo inventato di tutto: dalle raccolte di carta e stracci, alle questue nelle chiese, appoggiati dai parroci che ci sostenevano cercando di mettere a frutto quei talenti che Dio ci aveva dato, ci siamo anche improvvisati attori di spettacoli e di operette che abbiano scritto e musicato, infatti abbiamo avuto la grazia ai avere fra di noi qualcuno che aveva “un talento in più” e ne abbiamo fatto tesoro: oggi questa persona è il nostro presidente, sì perché noi dopo tanti anni di incertezze, senza garanzie e riconoscimenti giuridici (pur se appoggiati con grande benevolenza dalla Curia di Siena), ci siamo costituiti come associazione. “Associazione Gruppo ai Molli”, finalmente riconosciuta nel 1996 dall’allora vescovo Monsignor Bonicelli a cui abbiamo presentato il nostro statuto che è tutt'ora valido. Nell’arco di questi 30 e passa anni, pur con tante difficoltà abbiamo cercato ai mantenere a Molli e nel nostro cuore, quel disegno nato dallo spirito francescano che fin dall'inizio ci ha spinti ad andare avanti. A Molli ci siamo frequentati, conosciuti meglio, abbiamo lavorato, ci siamo sposati, abbiamo dato vita alle nostre famiglie e vi abbiamo battezzato i nostri figli, che adesso condividono il nostro cammino. Molli è parte integrante della nostra vita spirituale e motivo di aggregazione, infatti pur abitando in diverse zone di Siena e provincia questo è un posto che ci da la possibilità anche adesso di riunirci e di essere utili agli altri. Questa Pieve con la sua canonica, infatti ospita ormai da anni gruppi parrocchiali per ritiri di comunioni e cresime, extracomunitari con problemi di alloggio segnaletici dalle parrocchie e dalla Caritas, famiglie, gruppi scout, alternati a momenti di animazione per gli anziani, campi solari del comune di Sovicille e da qualche anno campi provenienti addirittura dall’estero. E ci rallegra l'anima pensare che il Lavoro che abbiamo finora svolto è servito per dare La possibilità di accoglienza povera, soprattutto a tutti quelli che non avendo tanto da “buttar via”, hanno trovato nella Pieve di Molli un punto di riferimento. Attualmente disponiamo di circa 40 posti letto, una cucina per comunità ed un ampio refettorio; all’esterno il Creatore ha provveduto a regalarci un luogo dove lo spettacolo della natura è il segno evidente della Sua esistenza. Questi anni di attività li abbiamo condivisi con l’appoggio di don Giovanni Soldani e di don Giuseppe Cegnini, con i quali abbiamo ritenuto opportuno entrare a far parte di questa foranìa, perche insieme abbiamo condiviso, speriamo di continuare a condividere, per tanto tempo ancora le realtà di questo territorio. Associazione “Gruppo di Molli”
