Guida Turistica Fausto Migneco Explore Sicily

Guida Turistica Fausto Migneco Explore Sicily Mi chiamo Fausto, sono una Guida turistica autorizzata e abilitata in italiano e inglese.
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Benvenuti sulla mia pagina personale, mi chiamo Fausto e sono una guida turistica autorizzata della Regione Sicilia. Se avete voglia di scoprire il volto orientale di quest’isola, dall'anima multiforme, in cui si intrecciano storia, bellezze architettoniche e naturali uniche al mondo, seguitemi! Vi racconterò la storia della mitica Siracusa, la signora del Mediterraneo distesa tra l’acqua e la pie

tra, dal profilo greco e dall'elegante veste barocca; cammineremo tra i vicoli stretti della leggendaria Ortigia, sua dimora, in cui i grandi palazzi nobiliari fanno da scenografia naturale alle chiese modellate nel calcare bianco e dalle sfumature color miele. Attraverseremo il mercato con i suoi banchetti carichi di frutti esotici, dolci e spezie e, discendendo nelle viscere della terra, scopriremo le tracce dei primi abitanti dell’isola. Infine, seguendo il tracciato di antichi acquedotti greci raggiungeremo il mare, vestito d’azzurro, come la bella Aretusa, la ninfa che Artemide trasformò in fonte per dissetare il millenario papiro. Welcome to my personal page, my name is Fausto Migneco and I am a Licensed Tour Guide. If you want to discover the rich heritage of this island, with its unique mix of various cultures, traditions, arts, architectures and natural beauty, follow me! I will tell you the story of the mythical Syracuse, the Lady of the Mediterranean Sea, lying between the crystalline waters and the white stone, with a Greek profile and an elegant Baroque dress; we will walk through the narrow streets of the legendary Ortigia Island, her home, where luxurious aristocratic buildings and churches modeled in white limestone are the natural setting. We'll get lost among the stalls of the old market, full of exotic fruits, sweets and spices; then we will descend into the belly of the earth, where we will discover the traces of the first inhabitants of the island. Finally, following the route of ancient Greek aqueducts we reach the sea, dressed in blue, like the beautiful Arethusa, the nymph who was turned into a fountain by Artemis to quench the millennial papyrus.

Congratulazioni alle colleghe per il servizio offerto e la partecipazione ottenuta in questa seconda domenica dedicata a...
21/12/2021

Congratulazioni alle colleghe per il servizio offerto e la partecipazione ottenuta in questa seconda domenica dedicata alla nostra Santa Lucia.

↙️ Da Via Nazionale, lasciato alla nostra destra Palazzo Beneventano con i suoi caratteristici mascheroni scolpiti, e gi...
15/11/2021

↙️ Da Via Nazionale, lasciato alla nostra destra Palazzo Beneventano con i suoi caratteristici mascheroni scolpiti, e girato l’angolo a sinistra per una pausa caffè, ci si ritrova in Piazza Municipio, dove trova posto l’elegante palazzo del Sindaco, location della famosa serie televisiva “Il Commissario Montalbano”. Un lungo colpo d’occhio sulla splendida via Francesco Mormina Penna, ci catapulta nel cuore della città, con i suoi palazzi aristocratici e le chiese barocche. Dove ci troviamo? Ma a Scicli naturalmente!

🗝️ Tra i numerosi tesori d’arte che questa città offre, c’è senza ombra di dubbio Palazzo Bonelli – Patanè, una dimora ottocentesca dalla facciata neorinascimentale ma con un interno ricco ed ecclettico, fatto di stucchi, dipinti e mobili pregiati. Una volta raggiunto il piano nobile, attraverso lo scalone d’ingresso, si è completamente rapiti dall’atmosfera magica di questo palazzo, l’unico di Scicli a custodire gli arredi originali del tempo!

👁️ Se vi trovate da queste parti, regalatevi l’emozionante esperienza di immergervi con lo sguardo nei preziosi dipinti delle sale, vi perderete nell’intenso mare blu della Nascita di Venere raffigurata sulla volta del Salotto Giallo e, accompagnati da tritoni e sirene, sarete i protagonisti di un viaggio nella storia della Sicilia del primo Novecento.

🎬 Palazzo Bonelli-Patanè è stato set cinematografico per il Tv-Movie La Stagione della Caccia, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri.

🚪 Il viaggio è una porta che si apre su nuove esperienze ed emozioni, per chi ama il mare, il profumo degli agrumi, i pr...
02/11/2021

🚪 Il viaggio è una porta che si apre su nuove esperienze ed emozioni, per chi ama il mare, il profumo degli agrumi, i pranzi a base di pesce e i castelli… c’è un luogo che non dovete assolutamente perdervi e delle emozioni a cui non potete rinunciare. A poco più di un’ora di macchina da Siracusa, risalendo la costa orientale della Sicilia, verso Acireale, incontrerete il caratteristico borgo di Aci Castello, un piccolo paese di pescatori, la cui storia si intreccia con quella del mitico Ulisse.

⛰️ Il comune è conosciuto per il cosiddetto “castello sulla rupe”, una fortezza in pietra lavica di origine bizantina che fu spianata dagli arabi e ricostruita dai normanni nel XII secolo. All’interno del castello, che si trova in cima ad uno sperone alto circa 20 metri, c’è un piccolo museo civico, ma la fatica della salita, una volta giunti in cima, sarà ripagata dalla meravigliosa vista sulla costa dei Ciclopi e su Aci Trezza.

🔭 E se volete abbracciare tutto il paese dall’alto e farvi coccolare da un’atmosfera accogliente e genuina, scegliete una delle camere con vista mozzafiato del …le sublimi colazioni fatte in casa dal mitico Peppe vi faranno gustare il sapore autentico della Sicilia.

🐟 Il pesce fresco più buono, condito con una buona dose di simpatia e cordialità, lo trovate presso l’antica posada di Aci Trezza.

🌐 Il 27 settembre di ogni anno è per me un giorno molto importante, non solo perché è la Giornata Mondiale del Turismo, ...
27/09/2021

🌐 Il 27 settembre di ogni anno è per me un giorno molto importante, non solo perché è la Giornata Mondiale del Turismo, ma soprattutto perché è la data che ha segnato l’inizio della mia avventura professionale come guida turistica! Sono trascorsi già quattro anni da quando ho conseguito il tanto desiderato patentino e, da quel giorno, è stato un continuo scoprire la mia città, oltre che imparare un mestiere fatto di instancabile ricerca, studio, curiosità, tanta pazienza e impegno, ma più di ogni altra cosa...passione!

👣 Passo dopo passo, ho imparato che quello della guida turistica è un mestiere fatto di colori, sfumature, dettagli, parole, ma soprattutto di sguardi… in questo anniversario li vorrei ricordare tutti: quelli carichi di esperienza dei mie colleghi, da cui ho imparato e - sono sicuro - continuerò a imparare molto, e quelli dei miei cari turisti e uditori che, domanda dopo domanda, mi hanno insegnato a raccontare e a raccontarmi.

🤝 Oggi "fare Turismo" significa certamente fare Cultura, valorizzare la nostra storia e il nostro territorio, ma credo che più di ogni altra cosa significhi offrire emozioni e spunti di riflessione. Per farlo è necessaria la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nell'offerta turistica, prima di tutto di noi guide, affinché la visita passi dall'essere un semplice sostare e vedere passivamente, ad un "So-Stare" attivo, che è la capacità di saper-stare, di fare esperienza di un determinato luogo per godere di esso a pieno.
Buona Giornata Mondiale del Turismo!

👸 Su una collina a metà strada tra Ragusa Ibla e il mare, immerso nella campagna siciliana, sorge il Castello di Donnafu...
23/08/2021

👸 Su una collina a metà strada tra Ragusa Ibla e il mare, immerso nella campagna siciliana, sorge il Castello di Donnafugata, un grandioso maniero di fine Ottocento che custodisce, tra stemmi gentilizi e stucchi dorati, storie di vita quotidiana e antiche leggende. La più nota è quella di Bianca di Navarra, regina di Sicilia, che sarebbe fuggita dalla torre quadrata del castello in cui il perfido conte di Modica, Bernardo di Cabrera, l’aveva rinchiusa per convincerla a sposarlo.

⚜️ Il castello copre un’area di 2500 mt quadrati ed è caratterizzato da un’ampia facciata in stile neogotico, che dà accesso ad un cortile interno, da cui è possibile raggiungere gli appartamenti. La residenza è un susseguirsi di sontuosi saloni con tanto di Sala degli Specchi e Sala della Musica, mentre all’esterno il parco accoglie statue, sedili in pietra, grotte artificiali e ficus. Durante la visita al castello non ci si può sottrarre al desiderio di addentrarsi all’interno del “Pirdituri”, il caratteristico labirinto in pietra formato da mura a secco, che offre un’immagine bizzarra e, allo stesso tempo, autentica della Sicilia.

📍È uno dei borghi più belli d'Italia, la sua Cattedrale è patrimonio mondiale dell'Umanità, il suo mare è stato più volt...
09/08/2021

📍È uno dei borghi più belli d'Italia, la sua Cattedrale è patrimonio mondiale dell'Umanità, il suo mare è stato più volte premiato con la Bandiera blu... e potrei continuare all'infinito ad elencare le sue innumerevoli bellezze, ma quella che oggi voglio raccontarvi è l'altra Cefalù, quella ricca di meravigliosi paesaggi, da visitare con la fotocamera in mano, di insoliti percorsi e tesori inaspettati.

🎭 Imboccando la via Spinuzza, uno dei vicoletti che portano ai piedi della Rocca, si incontra il Teatro Comunale "Salvatore Cicero": un piccolo gioiello dell'Ottocento con palchetti e volta interamente affrescati. Appena entrati, attraverso il grande portone di legno scuro, si rimane a bocca aperta e con la testa all'insù per l'atmosfera elegante e raffinata delle decorazioni. La magia di questo luogo è tale che nel 1988 il regista Giuseppe Tornatore lo scelse come set del celebre film "Nuovo Cinema Paradiso", rendendo il piccolo teatro cefaludese noto in tutto il mondo.

🌅 L'altra Cefalù la puoi vedere anche di notte, dalle torri della Cattedrale che si innalzano possenti e fiere contro il cielo stellato, oppure al tramonto, dalla cima della rupe che si tuffa a picco nel Tirreno. E se tra una viuzza e l'altra vi viene fame, potete fare una sosta all'Antica Focacceria Sapori Siciliani o gustare uno degli ottimi piatti dello chef presso il

🚪 Le porte siciliane non consentono solamente l’ingresso, ma raccontano… esse aprono su mondi sconosciuti, in cui è bell...
20/07/2021

🚪 Le porte siciliane non consentono solamente l’ingresso, ma raccontano… esse aprono su mondi sconosciuti, in cui è bello perdersi ogni volta che si passa davanti.
🎨 Amo soffermarmi sui loro batacchi, tutti diversi, e poi contemplare le migliaia di sfumature che la salsedine disegna sui battenti in legno massiccio.
👁️ Coprono e proteggono quando sono chiuse, mentre quando sono aperte rivelano i loro segreti. A volte le loro serrature sono così grandi che si può guardare attraverso e scorgere la vera anima della Sicilia: un cortile pieno di piante e di sole.

🧭 In cerca dei luoghi che hanno fatto da cornice all'ultimo capolavoro di Massimo Troisi: Il Postino. Uscito nel 1994, r...
11/07/2021

🧭 In cerca dei luoghi che hanno fatto da cornice all'ultimo capolavoro di Massimo Troisi: Il Postino. Uscito nel 1994, resta ancora uno dei film più visti dell'attore e regista partenopeo, certamente per il suo stile autentico ma anche per le location in cui è stato ambientato.

🚲 A Salina, e più precisamente in contrada Pollara, è possibile visitare la meravigliosa casa rosa di Pablo. I sentieri, lungo i quali si vedeva pedalare Mario, o meglio Massimo, sono lì intatti, come i segni di "devozione" e affetto nei suoi confronti, per sempre custoditi in un cassetto di legno.

🏝️ Percorrendo una di queste stradine, appena fuori dall'abitato, tra ulivi secolari e rocce vulcaniche, si scorge la veranda dalla quale è possibile catturare tutta l'imponente bellezza delle Eolie e respirare il profumo del mare. Inoltre, nel porto di Santa Marina, un tratto della banchina è stata intitolata proprio a lui e la sua bicicletta è divenuta un "memoriale" dell'indissolubile rapporto tra la Sicilia e il Cinema.

🎬 Anche quest'anno si è svolto a Malfa il Marefestival Salina - Premio Massimo Troisi, giunto alla sua decima edizione, un'occasione per ricordare il maestro della comicità napoletana e per conoscere da vicino attori e registi pronti a raccontare la loro vita.

C’è un’isola in Sicilia dove il tempo si è fermato, dove le ore scorrono lente e i minuti vengono scanditi dal rumore de...
08/07/2021

C’è un’isola in Sicilia dove il tempo si è fermato, dove le ore scorrono lente e i minuti vengono scanditi dal rumore della risacca; un pezzo di Mediterraneo in cui le case, sbiadite dal sole, riempiono i pochi vuoti lasciati dalla natura. In quest’isola le strade sono tutte in salita, perché la bellezza che il panorama riserva, una volta giunti in cima, possa riempire completamente i nostri polmoni svuotati dalla faticosa camminata.

Qui le maioliche variopinte si alternano ai ricordi e una veranda sconosciuta si colora improvvisamente di famiglia: le voci e una lunga tavolata riempiono “u bagghiu” (il cortile), mentre l’aria secca del pomeriggio asciuga “i chiappi di pummaroru” (i pomodori) stesi all’ombra. Da quest’isola si vede e si sente la Sicilia, in quanto è essa stessa parte della Sicilia… vicina ma allo stesso tempo lontana, distante al punto giusto da poterne vedere meglio i contorni.

Se non siete mai stati a Salina, non avete mai passeggiato tra le ripide strade di Malfa, non vi siete immersi nelle acque turchesi di punta Scario e non avete mai visto il tramonto dal laghetto di Lingua, allora dovete rimediare assolutamente e programmare il vostro prossimo viaggio qui, in questo piccolo paradiso delle Isole Eolie!

🥙 mangerete il pane cunzatu più buono di tutta l’isola

🍧 Se volete gustare un’ottima granita al pistacchio allora non perdetevi

☕ La simpatia e l’accoglienza, unite ad una buona dose di sapori locali, sono di casa al

🦞 Mentre al sarete avvolti dai sapori tipici della cucina siciliana in un ambiente elegante e raffinato

🏝E se volete raggiungere le calette più nascoste e caratteristiche dell’isola, potrete contare sull’esperienza di

In giro per Ortigia alla ricerca di nuovi luoghi e nuove storie da raccontare... Amo immergermi nel territorio e scoprir...
24/06/2021

In giro per Ortigia alla ricerca di nuovi luoghi e nuove storie da raccontare...

Amo immergermi nel territorio e scoprire tesori ancora poco conosciuti, per creare itinerari unici, ricchi di meraviglie nascoste e di bellezza da condividere.

Un ultimo sguardo alla strada, e poi subito dentro, completamente avvolto dall'atmosfera tardobarocca di questo straordinario luogo di culto. La voce del venditore di frutta, che prima sostava all'angolo del vicoletto è ormai lontana, al suo posto si fa sempre più assordante il silenzio, interrotto a malapena dallo scricchiolio delle panche e dal suono di poche macchine.

Avanzo verso il fondo della chiesa e, come trattenuto dalla densità dei particolari e dell'abbondanza delle decorazioni, mi fermo in prossimità del grande arco trionfale... In maniera incontrollata la mia testa comincia a roteare seguendo tutta la curvatura della cornice, per poi posarsi sull'altare accanto, illuminato da una luce intensa e perfetta.

Poco più a destra, una grata rapisce tutta la mia attenzione. Improvvisamente le parole di un romanzo letto ai tempi della scuola e le immagini di alcuni film, assumono colori accesi e diventano esperienza.


























Ortigia è un teatro barocco a cielo aperto, uno spazio a metà strada tra un set televisivo e un museo, tra una cattedral...
07/05/2021

Ortigia è un teatro barocco a cielo aperto, uno spazio a metà strada tra un set televisivo e un museo, tra una cattedrale e una bottega, tra un quartiere popolare e un cortile aristocratico. È al tempo stesso interno ed esterno, cucina e salotto. Ortigia è un'esplosione di bianco e azzurro, un rincorrersi di luci e ombre, tra archi di ispirazione catalana e piccoli balconi che si fronteggiano e si sovrappongono. Anche i panni stesi ad asciugare sembrano parte di una scenografia. Oggi ho proprio voglia di perdermi tra i suoi vicoli... Venite con me?
























👁️ Ogni volta che passo davanti ad un portone socchiuso, non riesco a fare a meno di guardare all'interno, attraversare ...
28/04/2021

👁️ Ogni volta che passo davanti ad un portone socchiuso, non riesco a fare a meno di guardare all'interno, attraversare l'ombra con lo sguardo per scoprire un particolare o un'architettura inaspettata: lo stemma sul portone, i ferri battuti nel cortile, le scale di pietra.

🚪 La bellezza di Siracusa non è solo quella dei suoi principali monumenti, pubblicati su ogni guida, visti e rivisti sui social, ma si nasconde anche nelle vie più piccole, dietro i portoni ortigiani, oltre i quali vale sempre la pena perdersi.

❓Avete mai varcato un portone rimanendo a bocca aperta❓

Vi siete mai soffermati ad osservare le loro armature lucenti o i loro volti immobili ed espressivi? Ogni volta che pass...
22/04/2021

Vi siete mai soffermati ad osservare le loro armature lucenti o i loro volti immobili ed espressivi? Ogni volta che passo davanti al laboratorio dei Pupi in via della Giudecca, in Ortigia, non posso fare a meno di entrare e guardare da vicino i dettagli di queste straordinarie opere d'arte.

🎨 La bottega non è molto grande, ma piena di meraviglie appese alle pareti: marionette in costruzione, attrezzi per lavorare a sbalzo l'ottone, pennelli per dipingere, parti di scenografie. Un modo fantastico dal sapore antico, ma che è ancora in grado di attirare l'attenzione di adulti e bambini.

🎭 L'Opera dei Pupi è una tradizione tutta siciliana, apparsa alla fine dell'Ottocento per liberare lo spettatore dalle difficoltà della vita quotidiana; una rivincita vissuta attraverso i protagonisti della letteratura cavalleresca.

👉 Se volete conoscere i protagonisti di questa straordinaria arte, apprezzare da vicino il lavoro dei pupari e scoprire le storie che si celano dietro queste creazioni, non vi resta che seguirmi per le strade del centro storico di Siracusa.

Di Siracusa amo l'arte in giro per le strade, i balconi scolpiti, le chiese e i monumenti. La storia pervade anche la pi...
11/04/2021

Di Siracusa amo l'arte in giro per le strade, i balconi scolpiti, le chiese e i monumenti. La storia pervade anche la più piccola pietra generando bellezza, una bellezza che chiede di essere osservata e meditata. Quando mi fermo davanti ad un'opera d'arte il mio sguardo corre da una parte all'altra, cercando di cogliere dettagli nascosti, come se spiassi la realtà da un immaginario buco della serratura. Cosa sto guardando secondo voi?

Ph.

Le chiese siciliane sono fatte per essere guardate dal basso verso l’alto, si impongono con la loro maestosa presenza da...
19/03/2021

Le chiese siciliane sono fatte per essere guardate dal basso verso l’alto, si impongono con la loro maestosa presenza davanti ai nostri occhi, pretendendo di essere percorse interamente con lo sguardo: la scalinata, il portale, le nicchie e poi, ancora più su, i finestroni, la cornice aggettante e la cella campanaria. Offrono un itinerario di forme e decori, che si rivela un vero e proprio “viaggio visivo” alla ricerca del particolare.

La chiesa di San Giuseppe in Ortigia è una di quelle che ho sempre guardato con stupore e curiosità. Non l’ho mai vista dall’interno, è uno di quei beni che attendono di essere riconsegnati alla città da più di quarant’anni, ma la sua bellezza esteriore è un eloquente rimando alla preziosità delle forme interne e della struttura architettonica: essa rappresenta uno dei rari esempi, se non l’unico, di chiesa a pianta centrale edificata nella seconda metà del XVIII secolo a Siracusa.

La si raggiunge percorrendo le strette stradine del centro storico e, quando si arriva nella piazza che la ospita, si rimane sopraffatti dall’imponenza della sua facciata e dalla sua solenne monumentalità. San Giuseppe sta lì, in silenzio, come un enorme tempio monolitico, come uno scrigno che racchiude il suo tesoro, come un forziere che attende di essere aperto, per offrire a tutti le bellezze che custodisce da secoli.

Ph.

🖼️ Qualunque sia la tua destinazione, percorrendo la strada che da Siracusa porta verso Sud, dopo aver fatto il pieno d'...
15/03/2021

🖼️ Qualunque sia la tua destinazione, percorrendo la strada che da Siracusa porta verso Sud, dopo aver fatto il pieno d'azzurro e di verdi brillanti di cui si colora mare, non puoi fare a meno di fermarti qui. Questo borgo è, da sempre, il luogo preferito per lo "struscio" domenicale dei siracusani, o per una bella passeggiata rinfrescante nelle sere d'estate, un posto davvero speciale e perfetto per scattare una foto ricordo della Sicilia.

⚓ Marzamemi è una piccola, anzi piccolissima frazione marinara, in cui le caratteristiche sedie colorate in legno sono certamente più numerose dei suoi abitanti, che sono appena 400. La sua anima è racchiusa tra le due chiese che si fronteggiano ai margini di piazza Regina Margherita e il settecentesco Palazzo di Villadorata. La sua piazza è il suo cuore: tutte le stradine piene di bar e ristoranti, convergono verso di essa. Qui i pescatori tiravano con i denti la lenza per riparare le reti o semplicemente oziavano seduti su un muretto di sassi; da qui partivano ogni giorno sfidando le onde e, quando il mare era grosso, potevano contare sulle loro donne, che si recavano in chiesa a chiedere una grazia oppure suonavano le campane per indicargli la rotta da seguire.

⛵ Quando arrivi a Marzamemi fai spazio ai colori, cammina lungo il porticciolo, conta le barche, poi attraversa Vicolo Villadorata fino all'arco, quindi immergiti nella piazza bagnata dal sole con i grandi vasi di terracotta. Dopo aver gustato una Cremolata ai fichi, prosegui verso destra, fermati per qualche minuto in mezzo al cortile arabo e, respirando l'aria profumata dal sale, continua verso il mare. E quando la sera si accendono le luci, godetevi tutta la bellezza di questo luogo intimo e dall'atmosfera magica.

Se dico Taormina cosa vi viene in mente? Sono sicuro che, chiudendo gli occhi, la maggior parte di voi avrà pensato prop...
09/03/2021

Se dico Taormina cosa vi viene in mente? Sono sicuro che, chiudendo gli occhi, la maggior parte di voi avrà pensato proprio a questa piazza. Questa terrazza è, infatti, uno di quei posti che resta scolpito nell’anima di ogni visitatore; e non è soltanto per il meraviglioso affaccio sul mare, da cui è possibile ammirare la baia di Naxos e il profilo fumante dell’Etna, o per la vista panoramica sull’antico teatro, ma la sua eccezionalità è scritta nelle sue geometrie… perfette! Sembra quasi che questo pezzo di cielo sia stato ritagliato per incastrarsi completamente con i volumi decisi della piccola chiesa di Sant’Agostino e della Torre di Mezzo e che tutti gli edifici della piazza siano stati disegnati, nello stesso momento, da una mano sapiente.

Ma la bella piazza non è che il punto di arrivo, ed insieme la sintesi, dell’anima di Taormina. Superata Porta Messina, lo storico ingresso che segna l’accesso alla città dalla parte Nord, si è subito catturati dai dettagli: il torrione merlato di Palazzo Corvaja – il portale barocco della chiesa di Santa Caterina – l’antico orologio su corso Umberto – il campanile della chiesa di San Giuseppe … ogni volta che mi trovo qui, compio sempre lo stesso itinerario con lo sguardo, cercando di afferrare il segreto di questo affascinante borgo medievale dal cuore greco.

Taormina è un viaggio a piedi fermi, una macchina del tempo, un sogno ad occhi aperti. Capisci di essere arrivato alla meta quando, impugnando la ringhiera a strapiombo sulla Sicilia, trattieni il respiro e dopo qualche secondo lo butti fuori tutto in una volta, quasi a voler liberare quanto più spazio possibile per far posto alla Bellezza. Di giorno non c’è colore che predomini più dell’azzurro, sembra che si possa raccogliere curvando le mani l’una accanto all’altra, come se piovesse dall’alto; mentre la sera è certamente il rosso la tonalità predominante, sparso a pennellate larghe sulle ceramiche variopinte e rappreso in rivoli incandescenti sulle spalle del vulcano.

È qui che ho bisogno di tornare… anche solo per un caffè…

Ho sempre desiderato essere una guida turistica, sin dagli anni della scuola, quando, tra i banchi, ho cominciato a racc...
21/02/2021

Ho sempre desiderato essere una guida turistica, sin dagli anni della scuola, quando, tra i banchi, ho cominciato a raccontare l'arte catturando l'attenzione dei miei insegnanti. Ricordo che un giorno la prof di Storia dell'Arte mi disse che avevo la capacità di descrivere le opere e i monumenti come se fossero lì, davanti ai suoi occhi, e che da grande avrei dovuto fare la guida.

Dal 2017 sono una guida turistica autorizzata della Regione Sicilia, anche se, di fatto, ho iniziato a lavorare nel Turismo molti anni prima. Fin dal giorno in cui ho indossato per la prima volta il tanto atteso badge, mi sono chiesto una cosa: che significa essere una guida turistica?

"Guidare" significa prima di tutto SAPER ASCOLTARE: vuol dire accogliere, dare attenzione a chi abbiamo accanto e ai loro desideri. Significa avere una porta sempre aperta sul mondo esterno, così da essere costantemente inondati da ispirazioni e bellezza.

"Guidare" significa FARE CULTURA: proporre un nuovo punto di vista e condividere le proprie esperienze con chi ci ascolta, che sia un singolo viaggiatore o un gruppo di pellegrini. Significa avere il coraggio di chiedere collaborazione a chi, come noi, ama questa professione, stimolando ogni giorno la curiosità e la creatività.

"Guidare" significa INDICARE LA DIREZIONE, camminare accanto, essere un punto di riferimento, dare fiducia, mantenere costantemente l’attenzione su ciò che è importante e unico, in modo tale che i nostri compagni di viaggio possano sempre camminare attraverso la bellezza.

"Guidare" non significa solo partire ed arrivare ad una meta, guidare significa lasciare un segno. Essere una Guida turistica per me è una forma d'arte, uno stile di vita, una scelta continua, un viaggio che non ha mai fine.

Ph.

🌋 In Sicilia l’Etna ce la portiamo dietro tutta la vita, la respiriamo in casa insieme all’aria, la sentiamo vibrare sot...
19/02/2021

🌋 In Sicilia l’Etna ce la portiamo dietro tutta la vita, la respiriamo in casa insieme all’aria, la sentiamo vibrare sotto i piedi, la vediamo apparire all’orizzonte con il suo profilo inconfondibile; e anche quando non è davanti ai nostri occhi, ci ricordiamo che esiste, perché essa scorre come lava nelle nostre vene.

Essa ci attrae con la forza di una calamita, ci nutre come una mamma, ci affascina e allo stesso tempo ci spaventa. La guardiamo in silenzio, trattenendo il respiro, come la parte di un dio visibile. È tremenda quando squarcia all’improvviso il cielo nero con le sue fontane di fuoco, spaventosa quando si accende di rabbia … sembra voler inghiottire l’universo; eppure è un paradiso che non si può neanche immaginare.

La chiamo al femminile, sì, la Etna e non lo Etna, perché per noi siciliani è “ ‘a Muntagna” e non solo perché il suo nome deriverebbe, secondo la leggenda, dalla ninfa che del vulcano fece la sua dimora, ma soprattutto perché essa rappresenta l’anima della nostra isola, il punto di fusione tra il Cielo e la Terra.

Indirizzo

Syracuse
96100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 17:00

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