10/04/2020
If you want order in your language....
✍✍Qrvillage, ecco la piattaforma per prenotare il food che ci serve. E ci piace✍✍
👏L’iniziativa di tre professionisti: “Attivazione gratuita finché persiste l’emergenza sanitaria. Il nostro aiuto social per commercianti e clienti in questo periodo di difficoltà”👏
Un aiuto social gratuito e immediatamente disponibile per i titolari di alimentari, pizzerie, ristoranti, farmacie e parafarmacie a Brindisi e Lecce in questo periodo di emergenza sanitaria per il Covid 19: si chiama “Qrvillage” ed è una piattaforma che permette di prenotare on line il food che serve. E che piace. E il no food, medicinali in primis, di cui si ha necessità.
Si tratta di uno strumento di comunicazione in tempo reale che avviene attraverso lo smartphone tra i commercianti e i clienti: raccoglie tutti gli ordini possibili, dalla lista della spesa al supermercato, alla pizza preferita, ai farmaci. Tutto ciò di cui si ha bisogno in queste lunghe giornate di quarantena durante le quali non si può uscire, se non in casi limitati. Bisogna restare a casa. E comodamente da casa, è possibile chiedere al negoziante ciò di cui si ha bisogno o semplicemente voglia per rendere meno pesante il nostro lockdowm.
La piattaforma è attiva da oltre un anno su tutto il territorio nazionale, ed è il risultato del lavoro di tre esperti del web originari di Bari iniziato dopo una serie di viaggia all’estero. Sono stati in India, in Cina, in Kenya, in Marocco, in Tailandia, in Madagascar, in Bolivia. Negli States uno dei soci ha vissuto l’emozione del coast to coast, percorrendo la Route 66.
E’ in questo periodo di emergenza sanitaria che è Qrvillage è stata aggiornata allo scopo di rispondere in tempi più rapidi e immediati alle esigenze dei titolari di esercizi commerciali e dei clienti, gli uni e gli altri costretti a fare i conti con restrizioni che hanno stravolto le attività quotidiane.
“In tale contesto abbiamo pensato di offrire un contributo a costo zero per i titolari delle attività commerciali, in modo tale da aiutarli a organizzare e a gestire il delivery direttamente su Whatsapp”, spiegano i tre che sono soci della NetBoom, società nata nel 2000 e diventata leader nel settore.
“Il sistema è semplicissimo: i negozianti dovranno solo attivare il Qrvillage. Per tutta la durata dell’emergenza sanitaria non ci saranno costi: l’attivazione è gratis”, sottolineano. “E’ il nostro modo per renderci utili, per offrire il nostro contributo mettendo a disposizione quel che sappiamo fare. Terminato questo periodo, i commercianti potranno decidere se proseguire nell’uso della piattaforma o meno”.
La procedura di attivazione prevede la compilazione di un form disponibile sul sito internet www.qrvillage.com/covid-19 : occorre indicare nome, cognome, mail, telefono. Il commerciante riceverà una mail con la quale sarà comunicata l’avvenuta attivazione e saranno fornite le credenziali da utilizzare per effettuare il login e, quindi, per gestire il sistema.
L’interfaccia così attivata permetterà ai negozianti di ricevere le ordinazioni dei clienti via smartphone: “I clienti dovranno semplicemente inquadrare il qrcode o accedere al link diretto al Menù/Catalogo. In tal modo visualizzeranno le offerte dei supermercati o i menu di ristoranti e pizzerie e potranno scrivere cosa vogliono ordinare e indicare il giorno e l’orario che preferiscono per la consegna. Sarà, poi, il proprietario a rispondere e gestire consegne e pagamento”.
“Qrvillage” si occupa solo della fase della prenotazione on line, mentre gli step successivi, vale a dire il pagamento e la consegna vengono gestiti dal negoziante in base alle proprie esigenze.
La possibilità offerta dalla piattaforma è vastissima perché abbraccia sia il settore food (alimentare) che il no-food, essendo stata concepita per le attività commerciali più diverse, per le quali ci sia la disponibilità di un catalogo.
La piattaforma, inoltre, consente di inserire fotografie e permette anche di scegliere la lingua. Dall’inglese al tedesco, dal russo al giapponese. Non ci sono ostacoli nella comunicazione tra i titolari di esercizi commerciali e clienti perché la traduzione, immediata, avviene in tutte le lingue del mondo. Di conseguenza si potrà mangiare in qualsiasi posto della terra, senza inciampare nei menu scritti in lingua straniera.
Chi mai sarebbe in grado di tradurre il cinese? “In effetti è un peccato andare all’estero e non capire cosa c’è scritto sul menu o sui cataloghi”, dicono dalla società NetBoom. Quante volte è capitato di rinunciare a un piatto perché non si era affatto sicuri di cosa fosse? Ingredienti dai nomi impronunciabili o, peggio, misteriosi. La stessa cosa può succedere al turista straniero quando visita l’Italia. Il bello, invece, è parlare come si mangia. In maniera chiara e semplice.
Nel periodo di post lockdown Qrvillage potrà essere d’aiuto, tanto per i titolari delle attività commerciali, quanto per i clienti, anche stranieri. Non solo sarà possibile la traduzione all’istante del menu o del catalogo dei prodotti, ma i clienti potranno scrivere una recensione sul locale che il sistema caricherà subito su TripAdvisor nella loro lingua.
“Ciò significa che altri turisti stranieri che parlano quella lingua, potranno leggerlo e avere, quindi, informazioni utili sul locale, sui piatti e più in generale sull’attività commerciale e sui prodotti offerti al pubblico”, spiegano dalla società NetBoom. “In tal modo è possibile avere una gestione chiara e onesta dei social”.
Non è tutto. La società ha pensato di mettere a disposizione dei titolari di ristoranti e pizzerie un menu innovativo: “In sostituzione del vecchio menu di carta, ci sono tavolette di legno di 10 centimetri in cui incidiamo con il laser il qrcode del locale con il logo”, dicono i tre soci. “In tal modo il cliente usando il suo smartphone è in grado di accedere al menu in maniera più comoda ed elegante”. Tutto a portata di mano.