24/11/2019
🇺🇸❤️Diario di viaggio MIAMI E FLORIDA 2017 ❤️🇺🇸
Eccoci alla settima puntata del diario di viaggio che ha visto protagonista la mia famiglia in Florida un paio di estati fa.
Enjoy! 🇺🇸❤️
FLORIDA 2017 CON ALE: da Miami a Daytona in 1595 miglia (2567 km)
16/08/2017 - DAY 7
🇺🇸❤️Caro Gruppo, ❤️🇺🇸
Rinvigoriti da un’ottima colazione da Donkin Donuts di cui apprezzo molto il caffe’ e dove Ale impazzisce per i loro glazed donuts, ci prepariamo a rimetterci in viaggio. Facciamo altri 20$ di benzina (quest’anno abbiamo speso davvero una cifra irrisoria di benzina, nonostante i km macinati finora) e impostiamo il navigatore, secondo cui dovremmo raggiungere Cocoa Beach in circa 5 ore. Ci sembra un po’ strano dato che la nostra pianificazione con Google Maps (che non ha mai sbagliato) prevedeva uno spostamento di circa 3 ore e mezza, ma tant’e’. Dovremmo comunque arrivare in tempo per una crociera che Gabriele mi ha regalato per vedere delfini e Manatee, le mucche d’acqua. Ci accorgiamo davvero molto tardi che il navigatore ci fa fare una strada che ha allungato il trgitto di circa 1 ora e mezza, ma ormai il danno e’ fatto e il viaggio non e’ stato cosi terribile. Arriviamo comunque in tempo a Cocoa Beach, ma trovata Ramp Road, da dove sarebbe dovuta partire la crociera, un pescatore che ci indica subito un manatee che faceva capolino dall’acqua, ci avverte che la barca della societa’ ha un problema e in effetti non troviamo nessuno ad aspettarci. Chiamo il numero che leggo sul voucher e mi viene confermata la trsite notizia: hanno mandato una email per avvertirci ma noi non l’abbiamo ricevuta… Peccato, ma non perdendoci d’animo troviamo subito un ripiego: mentre pranziamo da Mc Donald per far contento Ale, trovo su Tripadvisor (fedele compagno di viaggio), menzione di un Manatee Sanctuary, un posto di cui non esiste indicazione ma che si trova grazie al passaparola o a indicazioni di viaggiatori che sono transitati da li. L’idea di una “caccia al tesoro” ci piace molto, e quindi senza navigatore, ma con queste indicazioni sommarie, prendiamo la macchina e ci mettiamo alla ricerca. Non facciamo troppa fatica, perche’ gli indizi/indicazioni sono pochi ma precisi e presto troviamo questo parco. Sembra un mix tra parco condominiale e parco pubblico, nascosto dietro un complesso residenziale, con un giardino immenso, un playground e un pontile in legno coperto che costeggia la riva. Ok, il posto l’abbiamo trovato, ma sono segnalati anche proprio i nidi/tane dei manatee, ci proviamo a trovarli, ma proprio non riusciamo. Quindi optiamo per un’osservazione dell’area accessibile, e spendiamo un’oretta in questo posto meraviglioso, avvolti nel silenzio e nella quiete. Ci sembra di avvistare il musino di una piccola mucca d’acqua, ma non ne siamo sicuri. Decidiamo di ve**re via, ma ci piace pensare che nel tempo trascorso li, una famigliola di questi simpatici animali ci stesse osservando, con curiosita’, senza farsi vedere.
Decidiamo di recarci al nostro resort, il Beach Place Guest House. Sono scettica, perche’ il posto e’ sulla spiaggia, ma l’ingresso e’ sulla strada, una strada a scorrimento veloce, quindi non so cosa aspettarmi. Lasciamo la macchina parcheggiata sotto un pergolato, e varcata la soglia capisco subito che questo e’ un posto speciale. Rimango a bocca aperta tutto il tempo, mi dimentico di tutto, e osservo e guardo e mi giro e non finisco mai di guardare e stupirmi. Sebra di essere in una fiaba, in un mondo dove il tempo si e’ fermato, c’e’ magia, la si respira ovunque. Alberi e pergolati, decine di lucine incastonate nel pergolato, un prato verde al centro della proprieta’, un gazebo di legno, un’amaca e delle rocking chairs al di la del prato, su una collonetta, che guardano oltre una vegetazione bassa, verso l’oceano. Mi dirigo verso la casetta dove c’e’ l’ufficio per effettuare il check in e una ragazza, la proprietaria ci da il benvenuto. Siamo subito attirati da una piccola opera d’arte, che ci spiega essere un recupero di una persiana divelta e distrutta dall’ultimo uragano. Questo pezzo d legno recuperato e’ stato dipinto da un’artista locale. Inutile dire che pochi minuti dopo era gia’ imballata e pronta a prendere un volo Virgin Atlantic con noi. Ci viene consegnata la chiave della nostra casetta, bellissima e arredata con tanto gusto. Abbiamo una camera, un salone e una cucina abitabile completamente attrezzata. Ed e’ tanto, ma tanto bella che gia’ mi rammarico di non avere programmato un giorno in piu’ in questo paradiso. C’e’ la possibilita’ di fare un BBQ nel giardino delle fiabe, con vista mare, e siamo siamo subito d’accordo che sarebbe da pazzi lasciarsi sfuggire una tale occasione. In tutto questo, mi rendo conto che non sento piu’ Ale da diverso tempo: in effetti aveva gia’ stretto amicizia con i due gattoni del resort con cui avrebbe passato ogni istante di questo soggiorno. Vediamo si internet che a una distanza di qualche minuto si trova un Publix, quindi prendiamo l’auto per comprare il necessario per la grigliata. E’ superfluo dire che troviamo della carne fantastica, a cui aggiungiamo una serie di intingoli, insalata fresca e il necessario per la colazione dell’indomani avendo a disposizione una cucina cosi ‘ bella. A fianco di Publix c’e’ anche un Dollar Tree, dove vendono tutto a un dollaro e dove approfittiamo per comprare una bandiera USA da portare a casa.
Torniamo in fretta nel nostro resort incantato per correre in spiaggia e fare un tuffo nell’oceano, giocando con i body board e mille altre cose messe a disposizione dalla proprieta’. Passiamo davvero un pomeriggio divertente e spensierato. In questo luogo si sta bene. Questo posto fa stare bene. E io vorrei che il tempo si fermasse per un po’.
Verso le 7 torniamo a casa per una rinfrescata e per prepararci a quella che sara’ la cena migliore di tutta la vacanza.
Il tramonto e’ impareggiabile, i colori sono magici cosi come l’atmosfera incantata di questo posto. Il re della griglia e il suo piccolo aiutante compiono il loro dovere e a tavola, il tempo passa veloce e i piatti si svuotano ancora piu’ in fretta. In spiaggia, come a Sanibel, abbiamo avvistato numerosi nidi di tartarughe ed anche qui ci sono cartelli che ricordano che le luci vanno spente o in casa, le tende vanno tirate. Noi rimaniamo ancora un po’ a godere di questa calma e di questi profumi. Prima di andare a dormire facciamo visita alla mascotte del Beach Place, un pappagallo, che si accarezzare volentieri e che spesso risponde a cio’ che gli si dice.
Prima di chiudere la porta guardo ancora un po’ verso l’oceano. E poi guardo il cielo. Le stelle sono sempre le stesse. Eppure in viaggio tutto sembra sempre piu’ bello. Viaggiare apre la mente, ma soprattutto apre il cuore.
To be continued...