4 Vite In Vacanza

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4 Vite In Vacanza Il nostro motto è: viaggiando si impara!

"4 Vite in Vacanza" è un family travel diary: un blog dedicato a famiglie con bambini in cerca di consigli per itinerari di viaggio, dalle gite fuori porta ai lunghi viaggi intercontinentali.

HAI FATTO L’ASSICURAZIONE PRIMA DI PARTIRE?! Promuoviamo solo quello che proviamo personalmente e di cui siamo soddisfat...
06/08/2024

HAI FATTO L’ASSICURAZIONE PRIMA DI PARTIRE?!

Promuoviamo solo quello che proviamo personalmente e di cui siamo soddisfatti.
Da sempre per i nostri viaggi ci affidiamo all’assicurazione Columbus, e quando ne abbiamo avuto bisogno si è rivelata utile ed efficiente.

Per questo motivo prima di partire in vacanza ti consigliamo di stipulare una polizza a copertura degli imprevisti che possono accadere in viaggio.

In questi giorni, e fino al 31 agosto, è attiva una grande promozione da parte di Columbus:

- L’opzione Zero franchigia gratuita su tutte le polizze viaggio singolo
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- Sconto del 10% sull’acquisto di una polizza

Per pochi euro puoi partire con tutta tranquilllità, fai un preventivo cliccando sul link al primo commento!

Si sta avvicinando il periodo dell'anno in cui i prati di Castelluccio di Norcia diventano lo spettacolo naturale più mo...
13/06/2024

Si sta avvicinando il periodo dell'anno in cui i prati di Castelluccio di Norcia diventano lo spettacolo naturale più mozzafiato del Centro Italia: i giorni della fioritura 🌺🌼🌸🌺🌼

Abbiamo raccolto tutte le informazioni utili per godersi lo spettacolo in questo articolo, che aggiorneremo man mano che ci saranno novità: varchi di accesso, parcheggi disponibili, prenotazione navette e tanto altro.

Ah, nell'articolo c'è anche un link per godersi lo spettacolo della fioritura dalla we**am e scoprire qual è il momento giusto per partire verso Norcia, buona lettura!

Estate 2024 - Consigli utili su come arrivare ed ammirare la famosa fioritura sulla piana di Castelluccio di Norcia

🚢 UNA CROCIERA INTORNO AL MONDO 😱Confessiamo di non essere fanatici delle crociere, ma ci ha sempre incuriosito la possi...
04/06/2024

🚢 UNA CROCIERA INTORNO AL MONDO 😱

Confessiamo di non essere fanatici delle crociere, ma ci ha sempre incuriosito la possibilità di fare una crociera intorno al mondo: un viaggio di qualche mese per toccare in nave alcuni dei posti più belli della Terra, dai Caraibi all’Australia, navigando tra gli oceani.

Ahinoi, i prezzi di un viaggio del genere sono piuttosto proibitivi, e non possiamo che metterlo nella lista delle cose da fare… in un’altra vita!

Se siete curiosi di sapere quanto può costare in media una crociera intorno al mondo, o volete cercare ispirazione tra le crociere migliori dell’anno, date un’occhiata all’articolo al primo commento! ⤵️

LA PIÙ BELLA SPIAGGIA DEI CARAIBI IN COLOMBIA 🇨🇴È sufficiente poco più di un’ora per lasciarsi alle spalle il fracasso d...
28/03/2024

LA PIÙ BELLA SPIAGGIA DEI CARAIBI IN COLOMBIA 🇨🇴

È sufficiente poco più di un’ora per lasciarsi alle spalle il fracasso di Santa Marta, sulla costa caraibica colombiana, e tuffarsi nelle acque trasparenti della migliore spiaggia della zona: Playa Cristal, la perla del parco Tayrona.

È poco affollata perché l’accesso giornaliero è ristretto, l’acqua è calma e trasparente, e vicinissima alla riva c’è una barriera corallina vivace e colorata. Noi con i bimbi ce la siamo goduta al massimo!

Scopri di più su questo splendido angolo di Colombia nell’articolo che abbiamo dedicato a Playa Cristal [link nel primo commento]

La vera ricchezza del viaggiare lentamente non risiede solo nei luoghi che visitiamo, ma soprattutto nelle connessioni u...
21/03/2024

La vera ricchezza del viaggiare lentamente non risiede solo nei luoghi che visitiamo, ma soprattutto nelle connessioni umane che creiamo lungo il cammino. Viaggiando in famiglia a lungo termine, l’autenticità delle esperienze con i locali è diventata la nostra moneta più preziosa.

Interagire con la gente del posto non solo arricchisce i nostri viaggi, ma arricchisce anche le nostre vite.

Queste esperienze ci stanno insegnando che la ricchezza non è misurata dal numero di luoghi visitati o dalla quantità di denaro speso, ma dalla profondità dei legami umani che creiamo lungo il nostro percorso. Sono queste connessioni che ci arricchiscono e che ci accompagnano per sempre, anche quando lasciamo una destinazione per raggiungerne un’altra.

Nelle foto alcune delle esperienze fuori dai percorsi turistici che abbiamo fatto a Balì:

📸 Una lezione di calligrafia in un villaggio tradizionale, un’arte molto più complicata di quanto pensassimo

📸 Passeggiata tra le risaie con i contadini del posto, una delle giornate che per la sua semplicità ci resterà nel cuore

📸 A lezione in una scuola elementare, dove per qualche giorno noi grandi siamo diventati insegnanti di inglese, e i bimbi alunni (senza divisa!)

Segui il nostro giro del mondo su www.4viteinvacanza.it

Una cosa che abbiamo scritto per Lonely Planet Italia di cui siamo molto orgogliosi: i romanzi di Garcia Marquez ci hann...
19/03/2024

Una cosa che abbiamo scritto per Lonely Planet Italia di cui siamo molto orgogliosi: i romanzi di Garcia Marquez ci hanno accompagnato nelle nostre settimane colombiane, e a Cartagena abbiamo lasciato un pezzetto del nostro cuore 💛💙❤️

Abbiamo pensato ad una passeggiata tra realtà e finzione tra le vie di Cartagena, buona lettura!

Come vivere Cartagena come in un romanzo dello scrittore colombiano che, innamorato della città, l’ha resa immortale con le sue opere.

GLI IPPOPOTAMI DI PABLO ESCOBAR 🦛🦛I due individui in foto sono mamma e figlia, due ippopotami che abbiamo incontrato al ...
15/03/2024

GLI IPPOPOTAMI DI PABLO ESCOBAR 🦛🦛

I due individui in foto sono mamma e figlia, due ippopotami che abbiamo incontrato al Parque de la Conservación di Medellín. Il parco, che a prima vista sembrerebbe uno zoo, è in realtà un centro che si occupa di conservare tutti gli animali che negli anni vengono sottratti al commercio illegale e che non hanno possibilità di tornare in natura. Ci sono orsi, scimmie, fenicotteri, rettili, rane velenose, zebre e uccelli: tutti vittime di sfruttamento illegale, nella maggior parte ad opera di ricchi narcotrafficanti.

Gli ippopotami sono forse gli animali più famosi del parco. La mamma è stata proprietà di Pablo Escobar fino al 1993. Il re dei narcos si divertiva a circondarsi di animali e piante esotiche, che nelle sue tenute o morivano per mancanza delle condizioni minime di sopravvivenza, o si riproducevano. A volte senza controllo, come gli ippopotami. Alcuni esemplari sono usciti dalle fincas di Escobar dopo la sua morte, e abbandonati a se stessi hanno “colonizzato” i fiumi e le paludi colombiane, alterando completamente l’ecosistema e trasformandosi anche in una minaccia per l’uomo. Un ippopotamo tempo fa è entrato nel cortile di una scuola, per dirne una.

Riportare in Africa decine di ippopotami non è semplice come potrebbe esserlo con animali più agevoli come scimmie o uccelli. Per darvi un’idea, un ippopotamo pesa intorno ai 1.500kg, e si stima che in Colombia ce ne siano oltre duecento.

La Colombia correrà ai ripari, attraverso operazioni di sterilizzazione, abbattimento e trasferimento all’estero di alcuni esemplari. Chissà mamma ippopotama cosa ne pensa dei suoi vecchi amici…

Medellín, gennaio 2024

LO SAPEVI?!Il 6 marzo è uscito in contemporanea mondiale il romanzo postumo di Gabriel García Márquez, “Ci vediamo in ag...
08/03/2024

LO SAPEVI?!

Il 6 marzo è uscito in contemporanea mondiale il romanzo postumo di Gabriel García Márquez, “Ci vediamo in agosto”. È la storia di Ana Magdalena Bach, una donna di mezz’età che ogni estate, in agosto, torna su un’isola dei Caraibi per andare a visitare la tomba della madre. E in queste brevi parentesi di solitudine, lontana dal marito e dalla famiglia, ha ogni volta un amante diverso.

Il romanzo, secondo i desideri dello scrittore, doveva essere distrutto. A dieci anni dalla sua morte, tuttavia, i figli hanno deciso di darlo allo stampe. Noi non vediamo l’ora di poter avere quelle pagine sotto le nostre mani e leggerlo tutto d’un fiato. E tu?!

‼️ Tagga un amico a cui interessa questa notizia!

⤵️ Nel primo commento il link rapido per acquistare “Ci vediamo in agosto”

📸 Cartagena, murales dedicato a Gabo nel vivace quartiere di Getsemaní

🦜 ARA MANZANILLO 🦜In uno dei nostri primi giorni a Manzanillo (Costa Rica) abbiamo visitato il centro “Ara Manzanillo”. ...
05/03/2024

🦜 ARA MANZANILLO 🦜

In uno dei nostri primi giorni a Manzanillo (Costa Rica) abbiamo visitato il centro “Ara Manzanillo”. Si tratta di un centro con una missione quasi impossibile: recuperare i pappagalli costretti in cattività per poterli rimettere in libertà.

In particolare il centro si occupa degli ara verde, una specie ad alto rischio di estinzione. Riportare in libertà animali cresciuti in cattività è un processo lungo, perché sono sprovvisti di tutte quelle nozioni indispensabili per procacciarsi cibo o difendersi dai predatori.

Una volta pronti, gli ara vengono rimessi in libertà in questo bel parco a Manzanillo, che non ha recinti. I pappagalli quindi possono volare e tornare quando vogliono. Alcuni se ne vanno, la maggior parte però continua a considerare questo luogo la loro casa. Sono questi gli ara che abbiamo ammirato, con i loro versi assordanti ed il loro volo elegantissimo.

È stata una visita molto istruttiva, per noi e per i bambini. Loro in particolare hanno capito che gli animali devono essere lasciati liberi, nel loro habitat, che di certo non è uno zoo né tantomeno una gabbia in casa. Gli ara vogliono volare per chilometri, non restare rattrappiti in pochi centimetri di spazio.

P.S. Quando si dice la fortuna: correndo in bagno per un bisogno urgente, i bimbi hanno incrociato anche una coppia di tucani appollaiati in un ramo molto basso. Sono stati gli unici fortunati, perché tutto il resto del gruppo era in contemplazione dei pappagalli.

Manzanillo, dicembre 2023

☕️ FACCIAMOCI UN CAFFE’ ☕️Se si pensa al Costa Rica, vengono alla mente due cose: i bradipi ed il caffè. Dei poveri brad...
02/03/2024

☕️ FACCIAMOCI UN CAFFE’ ☕️

Se si pensa al Costa Rica, vengono alla mente due cose: i bradipi ed il caffè. Dei poveri bradipi abbiamo parlato qualche post fa. Oggi tocca al caffè. Abbiamo imparato parecchie cose grazie ad un tour guidato in una delle piantagioni più conosciute del paese, ed abbiamo scoperto quante poche cose sapevamo di un alimento che consumiamo così spesso. Ne snoccioliamo alcune, che forse già conoscete, o forse no.

La prima cosa è un atto di chiarezza. Non ci era ben chiaro perché la qualità più pregiata di caffè si chiamasse “Arabica”, quando oggi la produzione di caffè è affare esclusivo dei paesi tropicali. Ebbene, è nella zona arabica dello Yemen, e poi in Etiopia, che venne scoperta la pianta del caffè e le sue proprietà. A quanto pare, grazie ad alcune capre che ne erano ghiotte, e che sembravano particolarmente agitate dopo aver mangiato. Da lì, nei secoli, la pianta del caffè, e la bevanda, viaggiarono verso l’Europa, e a sua volta verso il nuovo mondo, dove si trovarono le condizioni perfette per la sua coltivazione su larga scala. Sembra che inizialmente la coltivazione fosse vietata, perché il caffè era stato portato nelle Americhe contro la volontà del re di Spagna, il quale capì rapidamente che invece poteva trattarsi di un affare molto remunerativo…

La produzione del caffè è per certi versi simile a quella del vino: ogni aspetto conta, nel lungo percorso che va dalla pianta, al suo frutto, giù giù fino al prodotto finale. Ed ogni singolo elemento contribuisce a fare un buon caffè - o un buon vino - così come una produzione sconsiderata crea prodotti di qualità discutibile: terreno, clima, modalità di raccolta e così via, tutto importantissimo, tutto decisivo.

Quasi ovunque il caffè si raccoglie a mano, perché i frutti non maturano sulla pianta tutti allo stesso tempo. E solo dai frutti rossi, cioè quelli maturi, si ricavano chicchi di caffè di qualità. Questo rende la coltivazione del caffè molto esigente a livello di manodopera: centinaia e centinaia di persone si aggirano tra le piantagioni nei quattro mesi di raccolta, per spillare uno ad uno i frutti dalle piante. Li raccolgono in grandi sacchi di iuta, e poi si misura il raccolto con una scatola di metallo: la cajuela. Ogni cajuela contiene 12 chili di caffè, che diventeranno solamente un chilo e mezzo di caffè tostato. Per ogni cajuela i raccoglitori in Costa Rica guadagnano un salario di tre dollari, in un sistema di lavoro a cottimo legalizzato in tutto il paese, una specie di salario minimo garantito. I migliori raccoglitori riescono a riempirne una ventina al giorno. Tutti gli altri viaggiano su una media di sette o otto cassettone al giorno, una ventina di dollari per otto/nove ore di lavoro sotto il sole cocente dei tropici.

Nelle foto la pianta del caffè, il ciclo di vita della pianta, e la famosa cajuela, croce e delizia dei raccoglitori di caffè.

Heredia, dicembre 2023

PURA VIDAPrima di arrivare in Costa Rica, pensavamo che “Pura vida” fosse uno slogan, qualche creazione di marketing per...
27/02/2024

PURA VIDA

Prima di arrivare in Costa Rica, pensavamo che “Pura vida” fosse uno slogan, qualche creazione di marketing per pubblicizzare il Costa Rica nel mondo. Ci sbagliavamo. “Pura vida” è sì oramai anche uno slogan buono per t-shirt e calamite, ma è sopratutto la maniera con cui le persone realmente si salutano in Costa Rica. E non lo fanno solo con i turisti o gli stranieri simpatici, ma anche tra loro, abitualmente.

Non abbiamo studiato moltissimo l’argomento, ma ci viene da pensare che “Pura vida” è qualcosa in più della sua semplice traduzione, vita pura. Non è nemmeno la nostra “bella vita”, con cui alludiamo ad un modo di vivere senza pensieri, quasi stravaccato. Pura vida è un concentrato di filosofia positiva: è un auspicio a riconoscere tutto quello che c’è di bello nella vita di tutti i giorni, e goderne appieno. E’ un saluto di arrivederci quasi romantico, perché un amico, il panettiere o qualcuno alla cassa di un minimarket si augura non solo di rivederci prima o poi, ma ci augura di vivere bene tutto il tempo che passa da ora a quel momento nel futuro.

Vicino al parco di Cahuita, sulla costa caraibica del Costa Rica, abbiamo incontrato per caso un signore toscano sulla sessantina. Si è trasferito qui da quasi trent’anni, ha aperto un ristoro provvidenziale per chi visita il parco, e qui ha fatto nascere i suoi figli. Si è tatuato “Pura vida” sulle nocche, una lettera per ogni dito: ci mostra i pugni come se fosse un lottatore di wrestling, ma con la faccia da buona di un macellaio. E se la ride tranquillo, raccontandoci come la sua vita è cambiata in meglio, in questa terra ospitale dove si vive ad un ritmo umano. Capiamo che la pura vida non è solo un saluto, ma può essere uno stile di vita: il destino può essere benevolo, sta a noi riconoscere quello che c’è di buono nella vita, ed accoglierlo a braccia aperte. O a pugni chiusi, se siete come il toscanaccio di Cahuita!

Nelle foto, il parco di Cahuita: affacciato sul mare dei Caraibi, è una lunga passeggiata di quasi dieci chilometri che costeggia il mare per poi addentrarsi nella foresta. Pensate ad un animale che avete visto solo nei documentari sui paesi tropicali, o a qualsiasi pianta esotica: a Cahuita c’è.

Cahuita, dicembre 2023

“Leo, qual è il posto che ti è piaciuto di più finora di tutto il nostro viaggio?”“La laguna di Bacalar!”Siamo felici di...
22/02/2024

“Leo, qual è il posto che ti è piaciuto di più finora di tutto il nostro viaggio?”
“La laguna di Bacalar!”

Siamo felici di aver raccontato questo stupendo angolo di mondo per Lonely Planet Italia, ecco l’articolo!

Cosa fare a nella laguna di Bacalar, la laguna dei sette colori: un posto imperdibile per chi sta programmando una vacanza nello Yucatán.

15/02/2024

A PROPOSITO DI FORMICHE TAGLIAFOGLIE

Ci è capitato spesso di incrociare lunghe processioni di foglie danzanti per strada. Le foglie, o meglio i pezzetti di foglie, non ballano da sole, ma sono trasportati in spalla da una fila lunghissima di formiche. Le formiche tagliafoglie, appunto. Alcune di queste processioni, soprattutto quelle lungo i bordi della strada, sono lunghe anche centinaia di metri.

Abbiamo cercato di saperne di più. Ecco cosa abbiamo scoperto:
• Le più forti tra le formiche tagliafoglie riescono a trasportare fino a venti volte il proprio peso. E’ come se uno di noi si portasse appresso, in spalla, la propria macchina. Sarebbe comodo quando non si trova parcheggio in centro.

• Come altre specie di formiche, anche le tagliafoglie vivono in enormi formicai. L’unica a potersi riprodurre è la regina, che però ci pensa per tutti: nel corso della sua vita può far nascere fino a duecento milioni di formiche operaie. DUECENTO MILIONI.

• Contrariamente a quanto pensavamo, le formiche non mangiano le foglie che trasportano. Le utilizzano per coltivare i funghi, è questo il loro nutrimento.

• Come dei piccolissimi Pollicino, per ritrovare la via del formicaio, da cui possono allontanarsi anche parecchie centinaia di metri, le tagliafoglie rilasciano delle sostanze chimiche al loro passaggio, che serve per riportarle a casa.

Non si finisce mai di imparare.

STRANI AVVISTAMENTIAbbiamo visitato nel nostro viaggio in America Latina alcuni paesi con la più alta biodiversità al mo...
09/02/2024

STRANI AVVISTAMENTI

Abbiamo visitato nel nostro viaggio in America Latina alcuni paesi con la più alta biodiversità al mondo. Abbiamo visto strani animali e avvistato strane piante. Come l’eucalipto arcobaleno, che conoscevamo per averlo ammirato in un bellissimo libro per bambini dedicato agli alberi.

Il nome di eucalipto arcobaleno deriva da una caratteristica che lo rende unico: ogni anno, in momenti diversi, dall’albero si staccano naturalmente lunghe strisce di corteccia, sotto alle quali si scoprono zone di corteccia verde brillante. Questa corteccia pian piano “matura”, prima di seccarsi, e facendolo cambia colore trasformandosi gradualmente in toni di blu, viola, arancio ed infine marrone. Poiché questo sistema è continuo, sulla corteccia dell’albero coesistono tutti i colori, creando un effetto che a prima vista sembra fatto da una esperta mano d’uomo. Ed invece lo spettacolo è tutto naturale.

Gli eucalipti arcobaleno sono piante altissime, che possono raggiungere anche settanta metri di altezza. Sono ottimi per ricavare pasta di legno per la fabbricazione della carta, ma in Costa Rica il loro uso principale è quello di fare ombra alle enormi piantagioni di caffè, visto che le due piante possono coesistere alla perfezione.

L’Asia è lontana, e per arrivarci i costi per il volo possono essere proibitivi. In questi casi, è bene prenotare con la...
05/02/2024

L’Asia è lontana, e per arrivarci i costi per il volo possono essere proibitivi. In questi casi, è bene prenotare con largo anticipo e scovare le migliori offerte confrontando le varie rotte offerte dalle compagnie aeree.

Ne vale la pena, perché una volta arrivati il costo della vita è molto più basso che in Italia, ed anche un viaggio così lontano può rivelarsi inaspettatamente economico.

Nell’articolo al primo commento, Columbus Assicurazioni consiglia cinque mete esotiche a prezzi contenuti da valutare per una vacanza nel 2024. L’abbiamo letto con attenzione per cercare qualche ispirazione, visto che nei prossimi giorni siamo diretti da quelle parti 😉

📸 Nella foto, quella che è stata definita “l’isola più bella del mondo”. Leggete l’articolo per scoprire dove si trova!

A PROPOSITO DI BRADIPIIl Costa Rica, si sa, è terra di bradipi. Non è l’unica al mondo, a dire la verità, ma è di certo ...
05/02/2024

A PROPOSITO DI BRADIPI

Il Costa Rica, si sa, è terra di bradipi. Non è l’unica al mondo, a dire la verità, ma è di certo il paese a cui più facilmente si associa questo simpatico animale. Pensavamo di vederne ovunque, ad essere sinceri: andando a far spesa, aspettando l’autobus o camminando per strada. Abbiamo imparato che non è così. Per avvistare un bradipo ci vuole pazienza, perché sono bravissimi a mimetizzarsi tra le foglie con le loro pellicce piene di mu**hio. Ci vuole pazienza, oppure un po’ di strategia: spesso è sufficiente cercare in giro qualche coppia, famiglia, o gruppetto di amici con la testa all’insù ed il cellulare puntato tra i rami. Il bradipo è là, non c’è dubbio.

Alla fine del terzo giorno in Costa Rica eravamo un po’ scoraggiati a non averne avvistato nemmeno uno, ma pian piano ci siamo rifatti alla grande. Ne abbiamo visti a decine, prima da molto lontano, poi più vicini, fino ad essere talmente vicini da farci ve**re voglia di abbracciarli e portarceli dietro in valigia. Abbiamo anche avvistato una mamma ed il suo cucciolo, un quadretto piuttosto raro da incontrare.

Abbiamo avuto conferma diretta che i bradipi hanno un grande vantaggio, per chi li osserva. Quasi sicuramente non si muovono perché stanno dormendo, e se si muovono, lo fanno lentissimamente: aspettano che chiunque possa prendere la macchina fotografica dallo zaino, tolga il copriobiettivo, metta a fuoco, controlli come è venuta la foto, ed eventualmente ritenti. Restano beati in posa, come si faceva cent’anni fa con le prime macchine fotografiche, ad aspettare che i sali d’argento reagiscano con la luce.

Abbiamo scoperto, diversamente da quanto si legge in giro, che non è vero che i maschi di bradipo non cambiano mai rifugio per tutta la loro vita, rimanendo sullo stesso albero in cui la loro mamma li partorisce. Sono molto più territoriali delle femmine, ma anche loro si tolgono lo sfizio di girovagare qua e là, di tanto in tanto. Invece è vero che passano la maggior parte del tempo a dormire, e che si muovono lentissimi per non sprecare energie, visto che la loro dieta è fatta esclusivamente di foglie. O di alghe e mu**hi che “coltivano” sulla loro stessa pelliccia. Vorremmo vedervi, a mangiare solo insalata tutti i giorni, se avete le forze per andare a fare una corsetta.

E’ vero anche che i bradipi stanno quasi tutto il tempo tra i rami degli alberi, e scendono solo per defecare a terra, una volta a settimana. E ci vengono da pensare due cose. La prima è: sarebbe anche comprensibile che un animale compiesse lo sforzo più grande della sua esistenza per riprodursi, ma perché invece farlo per fare c***a, e non lasciare semplicemente che questa precipiti a terra come fanno gli uccelli? E poi, se è vero che la fanno una volta a settimana, ci viene da pensare che forse c’è qualcosa che cammina più piano di un bradipo, ed è il suo metabolismo intestinale.

Infine, una nota etimologica a difesa dei poveri bradipi, che ci sembrano vessati per il loro stile di vita rilassato in tutte le lingue del mondo. L’italiano “bradipo” deriva dal greco e significa piede lento, così come l’inglese sloth deriva da slow, piano. Ma è lo spagnolo che forse fa di peggio: i bradipi sono i “perezosos”, che significa molto pigri, oziosi. Poveri bradipi.

*Nessun bradipo è stato maltrattato per la realizzazione di questo post.

PLEASE, DON’T TOUCH STARFISHSi prega di non toccare le stelle marine. Sono decine e decine i cartelli con questo avverti...
01/02/2024

PLEASE, DON’T TOUCH STARFISH

Si prega di non toccare le stelle marine. Sono decine e decine i cartelli con questo avvertimento che si incontrano a Playa Estrella, la spiaggia delle stelle marine. Sono scritti a mano o a pennello, con vernice scrostata dall’acqua, su pezzi di legno appesi agli alberi o alle capanne all’ombra delle palme.

Questa minuscola lingua di sabbia, che si raggiunge solo a piedi, con una camminata di venti minuti tra la foresta, dopo quasi un’ora di autobus, è il luogo che più ci è rimasto nel cuore durante il nostro soggiorno a Bocas del Toro, Panama. Qui, a pochissimi metri dalla riva, in mezzo all’acqua più trasparente del mondo, vanno e vengono decine e decine di stelle marine, che si lasciano guardare come se fosse un acquario. La spiaggia è molto conosciuta, eppure per la difficoltà nel raggiungerla, è spesso quasi deserta. Per due volte siamo riusciti ad acciuffare il primo autobus della giornata, e ce la siamo goduta quasi da soli per qualche ora.

Qualche anno fa, ci raccontano, le stelle marine erano centinaia e centinaia, perché qui ci sono le migliori condizioni per il loro nutrimento e la loro riproduzione. Poi tra l’inquinamento delle imbarcazioni che passano a scaricare turisti, e l’imbecillità degli stessi turisti che non resistono ad accarezzarle o a farsi fotografare abbracciandole, il numero delle stelle marine è diminuito drasticamente. Per noi è ancora un vero paradiso, ma non sappiamo quanti anni ancora potrà resistere. Nel dubbio, meglio rispettare l’invito dei cartelli a non toccarle, e limitarsi a guardarle o fotografarle senza esagerare.

Alcune strane cose che abbiamo imparato sulle stelle marine:

• Sono esseri viventi, e un solo secondo fuori dall’acqua potrebbe ucciderle. Morirebbero di asfissia, un po’ come se qualcuno decidesse di farsi un selfie con noi tenendoci abbracciati sott’acqua senza farci respirare.

• Le stelle marine, povere loro, non fanno l’amore. Si riproducono in modi strani, però: per rigenerazione delle loro braccia, da cui nascono altre stelle marine, oppure diffondendo i loro gameti in acqua, che fecondano i gameti dispersi da altre stelle.

• Come noi, sono ghiotte di crostacei, molluschi, cozze e vongole, che riescono a mangiare aprendo addirittura le loro conchiglie con le braccia. In seguito le digeriscono con una specie di stomaco esterno. Strano, eh?

• Esistono oltre mille specie diverse di stelle marine. Siamo abituati a pensare alle stelle marine con le loro braccia sottili di un bel rosso scuro. Qui a Playa Estrella assomigliano ad enormi biscotti ben lievitati, e ce ne sono di gialle, arancioni e ogni sfumatura di rosso.

Playa Estrella, dicembre 2023

* Nel primo commento il link all’articolo in cui raccontiamo Playa Estrella, ed altre belle spiagge di Bocas del Toro.

L’AMORE DI CRISTOFORO COLOMBOIsla Colón è il capoluogo dell’arcipelago di Bocas del Toro, a Panama. Isola Colombo, in on...
31/01/2024

L’AMORE DI CRISTOFORO COLOMBO

Isla Colón è il capoluogo dell’arcipelago di Bocas del Toro, a Panama. Isola Colombo, in onore di Cristoforo Colombo, che si innamorò di queste terre nel suo quarto viaggio nelle Americhe. Fu lui in persona a battezzare I’isola, oltre che Isla Cristobal e poi la terra che più tardi sarebbe diventata la cittadina di Almirante - da ammiraglio, il suo grado in marina. Il suo ego doveva essere di dimensioni particolarmente esagerate per noi piccoli uomini che viaggiamo timidi per la Terra, oggi.

A Isla Colòn non ci sono spiagge, perché sul mare si affacciano case e piccoli alberghi in legno. Sono i resti, o i rimaneggiamenti, degli edifici costruiti un secolo fa dalla United Fruit Company, che qui coltivava banane in ogni centimetro di terra. Oggi le coltivazioni sono quasi scomparse dall’isola, ma resta il verde che domina incontrastato nell’isola, e tanti banani con le loro lunghe foglie cadenti.

Resistono, a fatica, anche le casine in legno. Alcune sono poco più che baracche che sembrano arrendersi alle piogge, altre sono boutique hotel - come si chiamano oggi - con le facciate di colori pastello e un’atmosfera di spensieratezza che non abbiamo trovato da nessun’altra parte del mondo. Qui sull’isola arrivano giovani e prestanti surfisti da tutto il mondo per sfidare le onde, perché tra gli esperti questa è zona di forte richiamo. Oppure scendono dal Costa Rica piccoli gruppi di visitatori alla scoperta di luoghi di cui fino a pochi giorni prima non conoscevano nemmeno l’esistenza. Come noi, più incuriositi dal nome del luogo che realmente consapevoli di quello che ci attendeva in questo angolo di Panama.

Isla Colòn, dicembre 2023

Nelle foto:
- Baracche, casupole e alberghi sulle rive di Isla Colòn
- Il miglior tramonto sul mare della nostra vita (fino ad oggi)
- Moderno ammiraglio alla scoperta di terre ignote

A RITMO LENTOSe c’è una cosa che abbiamo capito, nella nostra lunga scoperta del Caraibi, è che il tempo non trascorre a...
29/01/2024

A RITMO LENTO

Se c’è una cosa che abbiamo capito, nella nostra lunga scoperta del Caraibi, è che il tempo non trascorre alla stessa velocità ovunque.
Nelle nostre città, nelle nostre vite, il tempo è qualcosa che sfugge, un nemico contro cui combattere. Non c’è mai tempo per fare quello che dobbiamo fare, o che vorremmo fare. Il tempo corre in fretta, e noi dietro lo inseguiamo a passo svelto.

A Bocas del Toro, un arcipelago di poche grandi isole e tanti piccoli isolotti, sulla costa di Panama che guarda il Mar dei Caraibi, il tempo scorre più lentamente. Le piccole lance che collegano le isole alla terraferma non partono ad orari stabiliti, ma quando c’è abbastanza gente da trasportare. Gli autobus non hanno una tabella di marcia, bisogna attenderli all’angolo e prima o poi passeranno. Forse.

Anche l’acqua calda della doccia, o la connessione Internet, vanno e vengono secondo tempi tutti loro, e a ritmi imperscrutabili. E la gente del posto, semplicemente, segue il flusso. Non si prendono appuntamenti che spaccano il secondo, ma ci si vede “in mattinata”, o “di pomeriggio”, oppure quando smetterà di piovere, e potrebbe non smettere per ore. Le cose non si fanno subito, ma “ahorita”, che significa tra poco, tra un attimo che può trasformarsi in lunghe mezz’ore.

Un po’ stupefatti all’inizio, e poi sempre più abituati, abbiamo scoperto un angolo di Panama che non conoscevamo. L’abbiamo fatto a ritmo lento, e ci è piaciuto.

Nelle foto:
- Attraversamento bradipi, per fare ridurre la velocità. Questi cartelli sono ovunque, sarà grazie ai bradipi che passeggiano che i ritmi sono così rilassati?
- In attesa, sotto il diluvio, di un autobus che non sarebbe mai passato…
- I taxi nelle isole sono rigorosamente camionette 4x4, perché molte strade sono ancora non asfaltate. Alcune, semplicemente di sabbia, spesso inondate dal mare. E così, anche il taxi se ne va a passeggio, e il prezzo si concorda alla partenza, senza calcolare i tempi di percorrenza.

Bocas del Toro, Panama, dicembre 2023

* Nel primo commento, un link all’articolo in cui raccontiamo come abbiamo scoperto Bocas del Toro, e cosa fare in giro. rigorosamente a ritmo lento.

Siamo lontani da casa da oltre cento giorni. In questo tempo non abbiamo solo visto luoghi pazzeschi, fatto esperienze i...
15/01/2024

Siamo lontani da casa da oltre cento giorni. In questo tempo non abbiamo solo visto luoghi pazzeschi, fatto esperienze indimenticabili e conosciuto gente straordinaria.

Abbiamo imparato ad riconoscere i piccoli momenti di felicità nella vita di tutti i giorni, apprezzare le comodità della vita a cui a casa non facciamo neanche caso. Abbiamo capito, soprattutto, che i piccoli e grandi sogni possono diventare progetti, ed infine realizzarsi.

E poi, per le strade di Cartagena, abbiamo scovato un’insegna che ci ha ricordato tutte queste cose, tutte insieme: sii felice, approfitta delle occasioni, sorridi, ama la tua vita e - sopratutto - sogna in grande!

Speriamo di portare con noi queste belle sensazioni in tutti i giorni delle nostre vite, anche quando tutto, presto o tardi, tornerà alla normalità.

Cartagena de Indias, 4 gennaio 2024

BUON 2024 AMICI!Ci auguriamo di tutto ❤️ che l’anno appena iniziato possa regalarvi tante soddisfazioni e tutta la seren...
01/01/2024

BUON 2024 AMICI!

Ci auguriamo di tutto ❤️ che l’anno appena iniziato possa regalarvi tante soddisfazioni e tutta la serenità di cui avete bisogno!

Che possa essere un anno di viaggi intensi, per chi vuole, o di pieno relax per chi preferisce starsene in casa 🏡

Se siete indecisi su quali destinazioni raggiungere nel 2024 e volete spassarvela, date un’occhiata all’Oroscoviaggio 2024 attraverso il link nel primo commento a questo post!

Da parte nostra, l’anno inizia alla grande. Lasciamo oggi il Costa Rica 🇨🇷 per volare in Colombia 🇨🇴, vi teniamo aggiornati!

Ancora auguri! 🥂

Quest’anno per noi sarà un Natale differente. Non solo lontani da casa il giorno della festa, come ci è già capitato in ...
20/12/2023

Quest’anno per noi sarà un Natale differente. Non solo lontani da casa il giorno della festa, come ci è già capitato in passato. Con i bambini non abbiamo vissuto a casa nemmeno tutta “la rincorsa al Natale”: i preparativi, gli addobbi in casa e altri riti e tradizioni che normalmente ci accompagnano in questo periodo.

Tuttavia, su loro richiesta, abbiamo mantenuto qualche tradizione, altre le abbiamo aggiustate, altre ancora completamente stravolte.

Ne parliamo nell’ultima edizione di POSTCARD, la newsletter di 4ViteInVacanza. È appena arrivata nelle caselle mail degli iscritti: controlla tra lo spam se non la trovi.

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