La Madonna del Sacro Monte di Viggiano rappresenta l'elemento tradizionalmente più rappresentativo della comunità viggianese, simbolo di identità culturale e appartenenza religiosa.
La Basilica Pontificia in paese ed il Santuario sul Sacro Monte sono, durante il corso dell’anno, meta di pellegrinaggio da parte di migliaia di persone che si uniscono alla comunità locale in un sentimento di fede antico e sempre vivo.
Incoronata Regina delle Genti Lucane, la Madonna di Viggiano è venerata in tutta la Basilicata e nelle regioni limitrofe.
Ogni anno, come da tradizione, la prima domenica di maggio la Statua percorre la strada che va dalla Basilica Pontificia nel centro abitato alla vetta del Sacro Monte, sorretta dalle spalle dei portatori e accompagnata in processione da migliaia di pellegrini.
L’effigie della Madonna resta nel Santuario sul Sacro Monte dalla prima domenica di maggio alla prima domenica di settembre, quando il rito si ripete seguendo il percorso inverso e la statua viene riportata in paese. Sono giorni di grande festa caratterizzati, dal sabato al martedì, da una serie di eventi religiosi e civili che richiamano nella cittadina lucana migliaia e migliaia di persone.
Fedeli e turisti, tutti possono apprezzare l'ospitalità, la capacità organizzativa e la bellezza di un borgo che, dalla forza della sua storia e delle sue tradizioni, guarda al futuro con lungimiranza.
La statua della Madonna è stata protagonista, oltre che di diverse Peregrinatio Mariae in diverse città del meridione, di due storiche visite in Vaticano.
Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, infatti, hanno voluto al loro fianco, nella Basilica di San Pietro, la Madonna di Viggiano in occasione delle celebrazioni in onore di Maria Santissima Madre di Dio, il primo nel 2012 il secondo nel 2019. Eventi memorabili ed indelebili che hanno riempito di orgoglio l’intera comunità dei devoti alla Madonna in giro per il mondo.
"Nella Madonna del Sacro Monte di Viggiano la Lucania si riconosce e si riflette. In Lei rivive una storia che parla di distruzioni e di persecuzioni, di faticosa ascesa e di difesa della fede, di pellegrini oranti verso la luce e la sacra montagna, che è Cristo " (Mons. Aurelio Sorrentino)
"... il paese non è grande, ma nemmeno piccolo; l'aria ottima; pittoreschi i dintorini; le rovine di Grumento a pochi passi; arpeggiamenti per tutto che fanno di Viggiano l'Antissa della Lucania..."
Sono le parole con le quali Giovanni Pascoli, commissario d'esami nel 1884 a Viggiano presso il Convitto Ginnasio "Silvio Pellico", descriveva Viggiano in una lettera del 1884 inviata all'amico Giosuè Carducci.
La tradizione musicale è parte viva della cultura viggianese. Da Viggiano sono partiti musicanti girovaghi, la cui presenza in diversi continenti è accertata ed ampiamente documentata, e di Viggiano sono tantissimi personaggi illustri che hanno primeggiato e si sono fatti apprezzare in tutto il mondo.
Musicanti, musicisti, maestri liutai sono figure che a Viggiano sono cresciute e si sono formate ed affermate come compositori, esecutori e costruttori e la cui arte è impressa indelebilmente nella pietra dei portali di tantissime abitazioni del centro storico.
Da Leonardo, Francesco e Nicola Delorenzo a Salvatore De Stefano, da Raffaele Bellizia a Francesco Miglionico, da Nicola Reale a Victor Salvi, in tanti hanno portato e fatto apprezzare il talento Viggianese in tutto il mondo sin dal 1800.
E la tradizione si mantiene e si rinnova con diverse iniziative che mantengono vivo il fuoco della storia.
La Scuola dell’Arpa Viggianese e della Musica nasce nel 2008 grazie ad alcune associazioni culturali impegnate nel recupero della tradizione musicale del paese. Nel 2009 il Comune ne riconosce pienamente il valore, assimilandola come Istituto Culturale volto a riappropriarsi di un simbolo identitario, l’arpa, per andare alla ricerca di una tradizione in gran parte perduta, per capirne i valori più nascosti e per farli ritornare alla luce, come un viatico per il futuro. Impegnata nella promozione e diffusione dell’educazione e dell’istruzione musicale su più livelli, la Scuola si è dotata di un proprio Ensemble costituito da studenti, di formazione eterogenea, impegnati in una pratica musicale la cui centralità è costituita dal repertorio di tradizione viggianese. L’ensemble è protagonista di esibizioni di successo sia sul territorio nazionale che europeo. Oltre a classificarsi ai primissimi posti di concorsi nazionali ed internazionali, è spesso ospite in diverse trasmissioni per reti televisive tra le quali TV2000 (Vaticano) e RAI 3 (Italia che risuona di Ambrogio Sparagna). Tra le esibizioni più rilevanti si segnalano il concerto “La Chiara Stella”, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, e i concerti-conferenza (con Sara Sìmari) presso i Conservatori “Moreno Torroba”, Real Conservatorio Superiore di Madrid nel settembre 2015, e presso il Trinity Leban Conservatorire di Londra nel settembre 2016. Dal progetto didattico e di ricerca “Recupero del repertorio come tutela e promozione dell’identità storica”, ideato e diretto da Sara Sìmari e Lincoln Almada, è scaturita la produzione del CD Fremer l’arpa ho sentito per via. Canti e danze dalla tradizione viggianese” (Tactus-800006, 2016). Un progetto discografico che per la prima volta in assoluto si interessa di ricostruire organicamente il variegato repertorio degli arpisti girovaghi viggianesi, scandagliando un arco temporale che va dal ‘700 al ‘900.
Il Conservatorio. L’apertura a Viggiano di una sezione distaccata del Conservatorio «Gesualdo da Venosa» di Potenza è il segno tangibile della volontà di investire nel recupero e nella diffusione della tradizione musicale. Il Conservatorio, infatti, si propone di trasmettere agli studenti e di diffondere sul territorio la cultura e la pratica della musica, quale componente indispensabile per la crescita sociale ed intellettuale dell’intera comunità. In questo modo si vuole allargare l’offerta formativa e, facendo questo, dare ai ragazzi la possibilità di approcciarsi alla musica in maniera professionale. Gli strumenti di riferimento sono l’arpa, il flauto traverso, il sax, la tromba, il violino, la chitarra, il pianoforte, le percussioni e il clarinetto. Le lezioni si tengono nella splendida cornice della Villa del Marchese.
Il Gruppo Folk "Lu Chicchirichì", storica associazione presente da decenni nel panorama musicale, costituisce uno dei gruppi folkloristici maggiormente apprezzati in diverse rassegne internazionali. Le loro esibizioni, pur mantenendo i fondamentali della tradizione popolare viggianese, presentano varianti coreografiche e di danza innovative e spettacolari.
Gli Amarimai sono un gruppo di musica popolare che unisce sonorità particolarissime di strumenti che difficilmente si trovano riuniti in un’unica band. Così gli organetti, i tamburelli, la zampogna, le ciaramelle, l'arpa si fondono a strumenti meno tradizionali, per generare un mix musicale piacevole e coinvolgente. Gli Amarimai hanno al loro attivo già diverse pubblicazioni importanti.
Una Scuola per liutai e tantissimi eventi, concorsi e rassegne a tema, oltre ad un ricchissimo cartellone estivo, mantengono viva la passione che accomuna ed unisce l'intera comunità cittadina che, a pieno titolo, si definisce "Città della Musica".
Ultima chicca è la scoperta delle radici viggianesi da parte di Billie Joe Armstrong, leader dei Green Day. L'artista ha già visitato Viggiano dove ha ricevuto una calorosissima accoglienza da parte di tutta la popolazione. In quell’occasione l'Amministrazione comunale ha voluto conferirgli la cittadinanza onoraria. Lo stesso cantante ha manifestato la volontà di fare ritorno a Viggiano, lasciando intendere anche di considerare la possibilità di un concerto nella cittadina lucana.