Vi accompagnerò per mano in Puglia. L'hanno chiamata Puglia perché "paradiso di spiagge di sabbia
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Custodita all'interno del 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗻𝗻𝗼-𝘀𝘃𝗲𝘃𝗼 di 𝗚𝗶𝗼𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲, presso il 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼, si trova la 𝗧𝗼𝗺𝗯𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 della necropoli di via Pantaleo a 𝗖𝗼𝗻𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗻𝗼, l'antica città peuceta 𝗡𝗼𝗿𝗯𝗮. Questa sepoltura permette di ipotizzare che il defunto, grazie all'ingente disponibilità economica e l'adesione culturale e ideologica al modello greco, sia un 𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘦𝘱𝘴 e 𝗰𝗮𝗽𝗼 𝗺𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲, una personalità, quindi, di rilievo all'interno della comunità.
Pochi conoscono quest'uomo ma sono passati 100 anni dalla nascita di un poeta, scrittore e politico lucano che ha fatto molto per la Basilicata: 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗼 𝗦𝗰𝗼𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗿𝗼.
Una figura centrale della cultura lucana del Novecento che, oggi, viene ricordata dal Museo Nazionale di Matera con la mostra 𝘚𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘰 𝘦̀... 𝘚𝘤𝘰𝘵𝘦𝘭𝘭𝘢𝘳𝘰- 𝘈𝘭 𝘣𝘪𝘷𝘪𝘰. 𝘓𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘦 𝘴𝘤𝘢𝘭𝘮𝘢𝘯𝘢 𝘥𝘪 𝘙𝘰𝘤𝘤𝘰 𝘚𝘤𝘰𝘵𝘦𝘭𝘭𝘢𝘳𝘰, ospitata nella Chiesa del Cristo Flagellato, presso la sede dell’𝗘𝘅 𝗢𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗼, luogo emblematico legato alla carcerazione dell’intellettuale nel 1950.
Beh? Cosa state aspettando ancora?
Affrettatevi a visitare la mostra e a conoscere Rocco Scotellaro, grande amico, fra gli altri, di Carlo Levi.
Un viaggio nella bellezza da un punto di vista inedito ed emozionante tra arte, storia, cultura e tradizioni: in una parola .
Vivila in prima persona partecipando ad una delle nostre visite guidate gratuite.
Scopri le prossime date e come iscriverti cliccando su https://libervia.it/prenota-visita/
𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶!
Si è svolta questa mattina una visita guidata con alcune classi seconde della IC Tauro Viterbo CastellanaGrotte, accompagnati da 𝗆𝖾 𝖾 𝖽𝖺 Sergio Carpinelli, guida turistica e presidente di Aps SottoSopra, oltre che da alcune insegnanti, alla scoperta dei di Libervìa .
Sguardi sorpresi e curiosi che, insieme a tante domande, hanno rallegrato l'atmosfera rendendo il tour un'affascinante e coinvolgente avventura attraverso l' , la , i e i di Castellana Grotte.
Le bambine e i bambini hanno avuto anche la possibilità di conoscere e dialogare con uno degli artisti di , Danilo Babbo, impegnato a completare la sua opera dedicata alla storia del Paese: dalle sue origini, datate al 1171, fino alla scoperta delle . Un racconto che lui stesso ha narrato e che ha catturato l'attenzione di tutti i presenti.
Meraviglioso rafforzare quel legame invisibile tra le nuove generazioni e le proprie radici attraverso la forza delle immagini, dei disegni, del colore, delle opere dei nostri bravissimi artisti.
𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗼𝗻𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻'𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮 𝗽𝗼𝗶 𝘀𝗯𝗼𝗰𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 "𝗰𝗮𝘀𝗮".
𝗔𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗲̀ 𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝘃𝗶̀𝗮!
Un piccolo particolare curioso che il 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗙𝗶𝗻𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 ha inserito nella sua tela di "𝘙𝘪𝘯𝘢𝘭𝘥𝘰 𝘦 𝘈𝘳𝘮𝘪𝘥𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘨𝘪𝘢𝘳𝘥𝘪𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰".
Lo 🪞 reca inciso lo della famiglia committente: i conti Acquaviva d'Aragona.
Raccontare la Puglia è magnifico ma raccontare la storia del proprio paese ti dà un'emozione in più.
Grazie a Libervìa e a Aps SottoSopra per l'opportunità che mi avete dato.
La 𝗖𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗠𝗮𝗱𝗿𝗲, dedicata a 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗶, è il frutto di diverse trasformazioni succedutesi nei secoli.
Caratteristica è la facciata in carparo e pietra bianca composta da tre ordini architettonici sormontati da un e suddivisi da linee marcapiano, che conferiscono un forte slancio verticale alla facciata stessa.
Particolari effetti di sono creati dalle profonde nicchie scavate tra le paraste che contengono le statue dei santi.
Ben poco è rimasto dell'antica cinta difensiva di . Tuttavia è ben distinguibile la Torre Nuova, comunemente chiamata 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 🏰, un bastione cilindrico del '400.
Sulla sua cima si scorge una scultura dedicata forse a 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗻𝗮 o 𝗟𝗮 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗻𝗮 la quale, secondo la 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗻𝗱𝗮, avrebbe trovato riparo qui insieme alle due figlie dopo la morte del marito, il Castellano di Bari, avvenuta durante un assalto saraceno alla citta di nel 978.
Comune di Castellana Grotte
Visit Castellana Grotte
La Puglia è ricca di meraviglie che appaiono appena alzi lo sguardo.
Tra una nuvola e l'altra si prende un po' di sole al Polo Museale di Conversano.
Panorama dalla Torre Maestra di .
Custodita all'interno della basilica concattedrale di Maria Santissima della Madia è custodita l'ultima opera, firmata e datata, di un grande pittore pugliese del Settecento, Vincenzo Fato dedicata all'Arrivo della Madia nel porto di Monopoli.
Nell'opera si può notare facilmente come tre personaggi vogliono dialogare con l'osservatore piuttosto che assistere alla scena rappresentata.
❓️❔️Volete sapere il perché?❓️❔️
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Sguardi segreti e sogni rubati immersi in un'oasi di pace...
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Nelle campagne di Cisternino, circondato dalla bellezza della natura della Valle d’Itria, lontano dai ritmi frenetici della vita cittadina si trova un luogo che ispira la ricerca di se stessi, immersi nella pace e nella che solo i colori, la terra, le albe e i tramonti della Valle d'Itria sanno ispirare. Si tratta dell'Ashram Bhole Baba Ψ - Cisternino, fondato nel 1979 per volere di Babaji Herakhandi Mahadeva, con l’obiettivo di diffondere in Italia il Suo messaggio di , ed . L’ashram di Cisternino è stato il primo ashram di nel mondo occidentale come luogo di condivisione e meditazione aperto a tutti.
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Oggi si spiega il 𝘁𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗴𝗵𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮 da un punto di vista privilegiato.
Se volete 𝗏𝖾𝖽𝖾𝗋𝖾 Bari con occhi diversi dove o volete un tour personalizzato per la città 🇮🇹🇬🇧 potete contattarmi su
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Turisti in Puglia - Tour operator
𝖲𝗂 è concluso 𝖿𝗂𝗇𝖺𝗅𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 il restauro della settecentesca 𝘋𝘦𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘊𝘳𝘪𝘴𝘵𝘰, custodita nella 𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝘀𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗲 𝗢𝗻𝗼𝗳𝗿𝗶𝗼, a Castellana Grotte.
È un esempio mirabile della scuola napoletana.
Nessuna testimonianza scritta permette al momento di conoscere il nome del pittore che l’ha realizzato, fatta eccezione per una firma poco leggibile sul dipinto stesso ed una data: 1704.
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Sebastiano Coletta Gianna Tieuli Chiesa di Sant'Onofrio - Castellana Grotte
❓❓Iniziamo un gioco❓❓
Indovina il nome del contenuto della foto.....Fa parte della facciata della chiesa...
❔❔Let's start a game❔❔
Guess the name of the photo content.....It is part of the facade of the church...
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L'11 gennaio si celebra a 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗻𝗮 𝗚𝗿𝗼𝘁𝘁𝗲 il secolare appuntamento con le 𝗳𝗮𝗻𝗼𝘃𝗲. La città delle grotte ricorda con le gigantesche cataste di legna, i 𝗳𝗮𝗹𝗼̀, il miracolo del 1691.
𝗟𝗮 𝗱𝗲𝘃𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗲𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗳𝗼𝗹𝗸𝗹𝗼𝗿𝗲.
La sera dell’11 gennaio e per tutta la notte, i falò sono soliti ardere negli angoli del centro storico, dell'abitato e nelle campagne del territorio castellanese.
𝗟𝗮 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗻𝗼𝘃𝗲 𝗶𝗹𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 𝗱𝗮𝗹 1691.
La bubbonica avanzava e in poche settimane in Castellana si contavano già le prime vittime. Due sacerdoti, mentre pregavano incessantemente Dio e la Vergine nella notte tra l’11 e il 12 gennaio, ebbero simultaneamente un 𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰: la Madonna della Vetrana avrebbe liberato Castellana dalla peste. Il 12 gennaio il miracolo: molte persone guarirono dopo l’applicazione dell’olio miracoloso della lampada votiva che ardeva davanti all’immagine sacra della Vergine venerata in un’antica chiesetta nelle adiacenze dell’attuale Santuario Maria SS. della Vetrana.
Per evitare l’incedere del contagio, si dette fuoco a tutto ciò che era stato in contatto con il morbo.
I falò assolvono perciò a una duplice funzione: rievocano le suppellettili bruciate in occasione della liberazione dalla peste ma ardono anche in segno di festa ed esultanza nei confronti della Madonna delle Vetrana.
Foto: Giandomenico Laera
Comune di Castellana Grotte Pro Loco Castellana "Don Nicola Pellegrino" Comitato Feste Patronali Castellana Grotte Santuario Madonna della Vetrana
1171-2021
850 anni tutti da scoprire
Comune di Castellana Grotte
robertabuongiorno_gt • Original Audio
Perdendosi fra le stradine di 𝗠𝗼𝗻𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶 si può raggiungere un luogo di pura poesia, uno tra i più suggestivi del paese: il Porto Vecchio.
Si ammira così uno scorcio pittoresco rappresentato dal porticciolo con le caratteristiche barchette blu 🚣♂️🚣♀️ (i gozzi), le tipiche imbarcazioni di legno a remi, ancora oggi, usate dai pescatori per la pesca.
Si respira qui un'atmosfera magica, che riporta indietro nel tempo, ad un 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗮𝗶 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼, quando i Veneziani conquistarono Monopoli.
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Sia che siate di passaggio o che siate in vacanza in , le Grotte di Castellana sono uno dei 𝙩𝙚𝙨𝙤𝙧𝙞 𝙣𝙖𝙨𝙘𝙤𝙨𝙩𝙞 che meritano di essere visitate per lasciarvi senza fiato!
Le Grotte di Castellana sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica la cui 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 e 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙚𝙯𝙯𝙖 vi farà innamorare e tornare a visitarle!
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Locorotondo è tra i luoghi immancabili durante un viaggio in Puglia. Un borgo mozzafiato, caratterizzato da una particolare pianta circolare, dal quale è possibile godere del panorama offerto dalla Valle d’Itria. Locorotondo è annoverato tra i borghi più belli d'Italia. Sito a 410 metri sul livello del mare, deve il suo nome alla forma della sua pianta: 𝘓𝘰𝘤𝘶𝘴 𝘳𝘰𝘵𝘶𝘯𝘥𝘶𝘴, o meglio, 𝘓𝘰𝘤𝘶𝘴 𝘲𝘶𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘪𝘵𝘶𝘳 𝘳𝘰𝘵𝘶𝘯𝘥𝘶𝘴, cioè 𝗟𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶 𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗿𝗼𝘁𝗼𝗻𝗱𝗼.
I covoni di grano 🌾 adornati con merletti di pizzo sono un Progetto artistico chiamato "𝗙𝗶𝗿𝗺𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼" ed è stato ideato e realizzato dall' Bernardo Palazzo in collaborazione con Luzzart - Syncretic Agency APS .
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Attribuito al re normanno Ruggero II, il 🏰 sorge nel 1131 su preesistenti strutture abitative bizantine e, dopo il duro intervento di Guglielmo I il Malo, viene recuperato da Federico II di Svevia tra il 1233 e il 1240.
Nella seconda metà del XIII secolo, Carlo d’Angiò attua un programma di restauro mirato a rinforzare l’ala nord del , al tempo lambita direttamente dal mare.
Nel XVI secolo, Isabella D’Aragona e la figlia Bona Sforza trasformano radicalmente il Castello, adeguandolo allo sviluppo dell’artiglieria pesante con la costruzione di una possente cinta muraria bastionata intorno al nucleo normanno svevo, e allo stesso tempo ingentilendo l’interno del complesso: il Castello assume l’aspetto di una dimora rinascimentale.
Nei secoli a seguire, in particolare durante la dominazione borbonica, il Castello subisce un sostanziale abbandono, divenendo prima ⛓️ e poi . Solo nel 1937 diventa sede della Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie di Puglia e Basilicata.
Castello Svevo di Bari
Su Fax Castellana Grotte e sulla La Gazzetta del Mezzogiorno.it si parla del libro di Alessia Manghisi e de La lunga notte delle chiese a Castellana Grotte!
Manca poco per iniziare:
⛪ “La lunga notte delle chiese”
📍 Castellana-Grotte
🗓️ venerdì 4 giugno 2021 dalle 18:30 alle 22:30.
✅ Occasione da non perdere per scoprire e approfondire la conoscenza del patrimonio artistico e di bellezza che è nelle chiese castellanesi passeggiando tra le vie e i luoghi più antichi della città.
Io e la mia collega Floriana Gentile vi aspettiamo.
Non mancate!
Visitando Conversano non si può non ammirare il maestoso legato soprattutto alla figura di Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona, tra le altre cose, conte di Conversano e Castellana e duca di Nardò, il famigerato #𝗚𝘂𝗲𝗿𝗰𝗶𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗲.
Riguardo a questo personaggio la storia si intreccia alla leggenda.
Si racconta che il Guercio si avvalesse dello 𝗶𝘂𝘀 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗲 𝗻𝗼𝗰𝘁𝗶𝘀, il "diritto della prima notte di nozze" con le giovani spose sue suddite. Le donne che si rifiutavano venivano gettate in un pozzo situato in una stanza della torre. Proprio per via di questa usanza i conversanesi vengono soprannominati i "𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲".
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Foto di Mimmo Guglielmi Foto d'Arte
A vi è una chiesa interamente decorata da un solo uomo: fra' Luca Principino.
Lo ha lasciato, a conferma di ciò, sia il suo (pur essendo avanti con gli anni, si è raffigurato dall'aspetto giovanile mentre scolpisce la statua dell' ) sia la sua "firma".
Il si può tradurre con "frate Luca Principino da Castellaneta, laico professo dei Minori Conventuali, scolpì ogni cosa".
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Manca poco per votare la Torre dell'Orologio di Turi come Luogo del cuore .
La Torre svetta dal 1892 e ha scandito il tempo di lavoro e di svago, allo scorrere delle ore e dei quarti. La Torre in stile eclettico fu costruita dal mastro turese Giuseppe Schettini, su progetto dell' conversanese Sante Simone.
Il dell’ fu creato a fine Ottocento dalla fabbrica di orologi Sellaroli, montato su un soppalco di legno e posto in cima alla torre. Verso la fine dell’800 i sofisticati ed originali meccanismi ideati dal Cav. Sellaroli, animavano i quadranti e le lancette degli orologi di numerose torri civiche italiane. La particolarità della Torre di Turi, che la distingue dalle altre, è il meccanismo che aziona non uno, bensì tre quadranti posti in direzioni diverse. Tutto ciò contribuisce a renderla una tra le più belle torri dell’Orologio, della Terra di Bari.
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È sempre un'emozione fortissima far conoscere il mio paese, Castellana Grotte, alla gente pronta ad ascoltare e a meravigliarsi. Grazie Libervìa e Aps SottoSopra per questa possibilità.
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