30/12/2021
Hier in der Engelsburg war ich heute mit meinen Gästen. Dieses Monument gehört zu den interessantesten in Rom mit viel Geschichte von der Antike bis heute! Lohnt absolut einen Besuch!
Nella sera di domenica 27 dicembre 1789, «per ordine dei Superiori fu arrestato da un picchetto di granatieri del reggimento De Rossi e condotto con una carrozza nella fortezza di Castel S. Angelo, l'uomo già cognito e particolare signor Giuseppe Balsamo, che ha viaggiato per l'Europa sotto nome di conte Alessandro Cagliostro. Fu parimenti arrestata la sua consorte e condotta per ordine Santissimo nel monastero di S. Apollonia, e dopo un rigoroso perquiriatur gli furono sigillate le sue carte e biffate le porte della casa ove abitava». Era il giorno di San Giovanni, autore dell'Apocalisse e patrono della Massoneria.
L'avventuriero Cagliostro era accusato di bestemmia, adesione alla massoneria, eresia, sfruttamento alla prostituzione ed altri delitti comuni. Ad inchiodarlo c'era la denuncia della moglie Lorenza Feliciani. La condanna a morte venne commutata nel carcere perpetuo. Oltre alla sua adesione alla massoneria, contro Cagliostro pesava anche la presunta simpatia alle idee rivoluzionarie francesi.
Durante la sua prigionia di sorvegliato speciale a Castel Sant'Angelo, Cagliostro si lamentò del vitto, del vestiario e dell'alloggio: «il giaciglio era vecchio, ammuffito, infestato da vermi e pidocchi». Ottenne il permesso di fumare la p**a all'aperto due volte alla settimana. C'è chi racconta che i carcerieri temevano una maledizione a causa della sua fama di negromante capace, pur se sorvegliato giorno e notte, di rendersi invisibile o di attraversare i muri. È forse per questo motivo che venne trasferito dalla stretta e buia cella, secondo qualcuno situata lungo l’attuale percorso della rampa diametrale, nella prigione di riguardo ricavata tamponando una loggia cinquecentesca esposta a nord, un piano superiore della Loggia di Paolo III. Quell'ambiente più confortevole, grande e luminoso, decorato a grottesche, ereditatò l'appellativo di “Cagliostra”.
Il mago rimase a Castel Sant'Angelo per 16 mesi, prima di essere trasferito a San Leo, il 13 aprile 1791, un carcere di massima sicurezza per l’epoca, dove morì nel 1795.
Qualcuno sostiene che Giuseppe Balsamo e Cagliostro siano stati due individui distinti, volutamente confusi, dove il vero processato fu Giuseppe Balsamo, mentre Alessandro Cagliostro venne assassinato a Castel Sant’Angelo in gran segreto.
Ph. credits: .1, che ringraziamo, via Instagram
Direzione Musei Statali della Città di Roma