23/02/2023
La “Quarantana” è una vecchia pupazza di cenci neri con in testa un fazzoletto annodato al collo a rappresentare, nel suo abbigliamento e nei suoi colori, la magra e luttuosa Quaresima.
Solitamente penzola da un filo teso tra due balconi, nelle strade del centro storico; al di sotto della gonna ha un’arancia (u' purtuall) nella quale si infilzano penne nere, tante quante sono le domeniche di penitenza, e una sola penna bianca.
Il nome di questa tradizionale pupazza fa chiaro riferimento ai quaranta giorni del periodo quaresimale. Per ogni domenica di Quaresima infatti si strappava via una penna nera, finchè restava la penna bianca riservata alla domenica della Resurrezione. Unione di elementi pagani e cristiani, la Quarantana rappresentava una sorta di calendario per la gente del popolo che, a seconda del numero delle penne ancora conficcate nell’arancia, poteva tenere il conto dei giorni che mancavano alla Pasqua.