Vivalditalia

16/10/2020

𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐞𝐬𝐮̀: 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐨𝐩𝐮𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐛𝐚𝐫𝐨𝐜𝐜𝐚 𝐞 𝐫𝐚𝐟𝐟𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐦𝐞𝐫𝐚𝐯𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐯𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚 𝐛𝐫𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨.

L’edificio religioso, tra le più importanti chiese barocche dell'intera Sicilia, aveva il chiaro obiettivo di comunicare l’importanza e l’opulenza dell’ordine dei Gesuiti che ne commissionarono la costruzione nel 1590. Arricchita con opulenti arabeschi, stucchi, statue e affreschi, è sicuramente ricordata 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 ‘𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨’, 𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐦𝐨 costituiti da motivi floreali e figurativi.

Altra caratteristica distintiva della chiesa è il 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐬𝐭𝐨 tra la facciata principale, sontuosa ma semplice, ed i suoi più ridondanti, esuberanti quanto notevoli interni: dualismo che contribuisce ulteriormente a stupire il visitatore non appena varcata la soglia d’ingresso.

𝐔𝐧𝐚 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨.

15/10/2020

𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐁𝐫𝐚𝐧𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨: 𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐥𝐮𝐱𝐮𝐫𝐲 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐞𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚

Ultimo palazzo del Patriziato Romano, costruito nel 1880 nel cuore di Roma, su idea del 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐁𝐫𝐚𝐧𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨, esponente di una delle più antiche ed illustri famiglie del patriziato napoletano, e della propria consorte Mary Elisabeth Field, 𝐫𝐢𝐜𝐜𝐚 𝐞𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧𝐚.

Lo stile del Palazzo, che richiama il “𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐢𝐬𝐦𝐨 𝐛𝐚𝐫𝐨𝐜𝐜𝐨”, racchiude in sé i caratteri dello sfarzo e dell’eleganza ma con una linea tipica dell’arte classica. Il Palazzo è stato scelto come location set privilegiata per girare alcune 𝐜𝐞𝐥𝐞𝐛𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐥𝐥𝐢𝐜𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐦𝐚 italiano e internazionale: da 𝘝𝘢𝘤𝘢𝘯𝘻𝘦 𝘙𝘰𝘮𝘢𝘯𝘦 a 𝘓𝘢 𝘎𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘉𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 a numerose altre famose pellicole.

14/10/2020

𝐈𝐥 𝐋𝐚𝐠𝐨 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞: 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐢𝐞𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐬𝐭𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐥𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐦𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐢.

L’incantevole specchio d’acqua, a due passi da Bardonecchia, deve il nome proprio al suo 𝐜𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫 𝐬𝐦𝐞𝐫𝐚𝐥𝐝𝐨. Una gita, perfetta in ogni periodo dell'anno, che gli amanti della natura e delle escursioni non possono perdere.

13/10/2020

𝐑𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐏𝐨𝐦𝐩𝐞𝐢𝐚𝐧𝐨: 𝐮𝐧 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞!

Secondo recenti studi, il bellissimo colore che ha reso celeberrime nel mondo le pareti delle abitazioni di Pompei, emblema di una terra e di un pezzo di storia, sarebbe 𝐢𝐧 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 degli affreschi dovuta alle emissioni di gas sprigionate durante l’eruzione del 79.

𝐄 𝐚𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚, 𝐢𝐥 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐨𝐦𝐩𝐞𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐞𝐫𝐚? Sembra quasi di essere di fronte all’indovinello “Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone”, ma, nel nostro caso, nulla di ironico e parola alla scienza: udite udite, in origine quasi la metà delle case di Pompei ed Ercolano 𝐞𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫 𝐨𝐜𝐫𝐚!

Come se Pompei non fosse già estremamente ricca di 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚, 𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀, 𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐦𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨!

12/10/2020

A gennaio 2021 si terrà il 𝐗𝐗𝐗𝐈 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐒𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐯𝐞, nelle località altoatesine di 𝐒𝐚𝐧 𝐂𝐚𝐧𝐝𝐢𝐝𝐨 𝐞 𝐒𝐚𝐧 𝐕𝐢𝐠𝐢𝐥𝐢𝐨, in cui 30 artisti provenienti da tutto il mondo daranno vita alla sfida più affascinante d'inverno!

32 years of snow sculpture building in the towns of San Candido and San Vigilio in the middle of the

08/10/2020

Forza Italia!

La cancelliera annuncia nuove misure per contenere i contagi in aumento (oltre 2 mila ieri): feste ed eventi pubblici limitati a 50 persone. «Non vogliamo un altro lockdown»

06/10/2020

E se il tema di un viaggio fosse il #𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐮𝐫𝐨? L’Italia, da nord a sud, è davvero 𝐫𝐢𝐜𝐜𝐚 𝐝𝐢 #𝐩𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, per grandi e per bambini.

Ecco i 12 più :

𝐆𝐚𝐫𝐝𝐚𝐥𝐚𝐧𝐝 (Veneto)

𝐌𝐢𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐚𝐧𝐝𝐢𝐚 (Emilia-Romagna)

𝐑𝐚𝐢𝐧𝐛𝐨𝐰 𝐌𝐚𝐠𝐢𝐜𝐥𝐚𝐧𝐝 (Lazio)

𝐙𝐨𝐨𝐦𝐚𝐫𝐢𝐧𝐞 (Lazio)

𝐄𝐭𝐧𝐚𝐥𝐚𝐧𝐝 (Sicilia)

𝐌𝐨𝐯𝐢𝐞𝐥𝐞𝐧𝐝 (Veneto)

𝐂𝐚𝐧𝐞𝐯𝐚 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 (Veneto)

𝐀𝐜𝐪𝐮𝐚𝐟𝐚𝐧 (Emilia-Romagna)

𝐂𝐢𝐧𝐞𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 (Lazio)

𝐋𝐞𝐨𝐥𝐚𝐧𝐝𝐢𝐚 (Lombardia)

𝐂𝐚𝐯𝐚𝐥𝐥𝐢𝐧𝐨 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐨 (Toscana)

𝐅𝐚𝐬𝐚𝐧𝐨𝐥𝐚𝐧𝐝𝐢𝐚 (Puglia)

01/10/2020

𝐂𝐚𝐩𝐨𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐦𝐚: 𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐧𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐀𝐮𝐫𝐞𝐥𝐢𝐨

La colonna di Marco Aurelio è un antico monumento di Roma, eretto tra il 176 e il 192 per celebrare, forse dopo la sua morte, le vittorie dell'imperatore romano Marco Aurelio (161-180) ottenute sulle popolazioni dei Marcomanni, dei Sarmati e dei Quadi, stanziate a nord del medio corso del Danubio, durante le guerre marcomanniche.

La colonna, alta 29,617 metri è ancora nella sua collocazione originale e ha dato il nome alla piazza odierna nella quale sorge, piazza Colonna.

𝐔𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐦𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐚 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨!

24/09/2020

𝐋𝐚𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐡𝐞, 𝐭𝐫𝐢𝐩𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐈𝐬𝐨𝐥𝐚 𝐝’𝐄𝐥𝐛𝐚

Un luogo estremamente affascinante, 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐦𝐚𝐠𝐢𝐜𝐨 e incredibilmente ancora sconosciuto al turismo.
Nato da un vecchio cantiere minerario a cielo aperto, è un piccolo lago dall’acqua di un rosso intenso data dalla forte presenza nella zona del ferro e dell’ematite. I colori e i riflessi di questa meraviglia della natura variano le tonalità 𝐝𝐚𝐥 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐚𝐥 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐚𝐜𝐞𝐨 𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐠𝐢𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨. Il tutto abbracciato dal verde della rigogliosa macchia mediterranea che cresce intorno e che, come per incanto, si arresta lasciando scoprire il lago, proprio come per magia.

𝐒𝐮𝐠𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐞̀ 𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐩𝐨𝐜𝐨!

23/09/2020

𝐋𝐚 𝐌𝐚𝐝𝐨𝐧𝐧𝐚 𝐧𝐞𝐫𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐞.

Il 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐮𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐧𝐧𝐞𝐭𝐨, consacrato a basilica minore nel 2015, seppur opera di ristrutturazioni recenti, regala un fascino antico nel cuore delle montagne.
All’interno l’ampia vetrata che regala i colori della stagione in cui la si ammira (verde in primavera ed estate, rosso in autunno, bianco in inverno).
Una Madonna nera, la Vergine Bruna, fatta con legno di tiglio, che risale al 𝐗𝐈𝐈 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐥𝐨.
Infine una leggenda.

La ricetta perfetta per una gita fuori dai soliti itinerari nel cuore del 𝐏𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐀𝐛𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨, 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐞 𝐌𝐨𝐥𝐢𝐬𝐞.

22/09/2020

Morbida e gustosa, la 𝐌𝐨𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐁𝐮𝐟𝐚𝐥𝐚 è tra i prodotti italiani più amati al mondo, vero e proprio simbolo del 𝘔𝘢𝘥𝘦 𝘪𝘯 𝘐𝘵𝘢𝘭𝘺 gastronomico.

Prodotto con latte intero e fresco di bufala, le sue origini risalgono ad epoche lontane…addirittura al 1300. Non solo: secondo una ricerca pubblicata da Nature e da Focus, la mozzarella come formaggio venne prodotta per la prima volta 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐢 𝟕.𝟓𝟎𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐟𝐚! L’uomo del paleolitico aveva sviluppato una tecnologia talmente evoluta da permettergli di separare la parte grassa del latte, trasformandola in formaggio.

𝐒𝐟𝐞𝐫𝐚, 𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚, 𝐜𝐢𝐥𝐢𝐞𝐠𝐢𝐧𝐚, 𝐨𝐯𝐨𝐥𝐢𝐧𝐚, 𝐛𝐨𝐜𝐜𝐨𝐧𝐜𝐢𝐧𝐨…qual è la tua preferita?

21/09/2020

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐞𝐢𝐝𝐨𝐬𝐜𝐨𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐮𝐭𝐮𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐩𝐞𝐟𝐚𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞.

"L’𝐚𝐮𝐭𝐮𝐧𝐧𝐨 è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore" (Albert Camus)

L' 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚, con i suoi boschi e parchi nazionali, è fonte infinita di percorsi dedicati alla scoperta delle meraviglie di questa stagione: 𝐝𝐚𝐥 𝐬𝐮𝐝 𝐚𝐥 𝐧𝐨𝐫𝐝, le mete per passeggiare all’interno di parchi, boschi e foreste che permettono di ammirare 𝐥’𝐞𝐬𝐩𝐥𝐨𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐢𝐜𝐚𝐥𝐝𝐢𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 in autunno sono diversi e distribuiti in ogni regione dello stivale.

Non a caso sempre più viaggiatori si concedono una gita o un extra di vacanze a 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐝 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐨𝐥𝐢𝐚𝐠𝐞: gli alberi che mutano colore tingendosi di 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐨, 𝐠𝐢𝐚𝐥𝐥𝐨, 𝐚𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐚𝐦𝐛𝐫𝐚 𝐞 𝐨𝐜𝐫𝐚.

19/09/2020

𝐁𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐞 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐬𝐭𝐞: 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐁𝐫𝐚𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐢 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐢 𝐕𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚𝐧𝐢

Un'ulteriore straordinario esempio di architettura a conferma dell'abilità di uno degli 𝐢𝐧𝐠𝐞𝐠𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐭𝐢𝐥𝐢 𝐞 𝐝𝐮𝐭𝐭𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐢𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨.

Donato d'Angelo, detto "Bramante" dal soprannome del nonno materno che si era poi esteso a tutti i membri della famiglia, con la sua incredibile 𝐜𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 unisce il classico al nuovo, lo statico al dinamico, le forme tradizionali a quelle moderne.

Anni più tardi da questa bellissima scala scenderà e salirà centinaia di volte Michelangelo, per raggiungere il suo appartamento.

18/09/2020

𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐁𝐨𝐞𝐦𝐢𝐚? 𝐍𝐨, 𝐩𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚.

Il 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨, uno dei simboli della cultura italiana nel mondo, ha ispirato la costruzione dell’𝐎𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐕𝐢𝐞𝐧𝐧𝐚, è legato indissolubilmente all’opera di 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐢 e al nome dell’amatissima 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐥𝐚𝐬 che si narra avesse individuato il punto dal quale la sua voce era in grado di raggiungere ogni punto del teatro (ancora oggi quel punto è conosciuto dagli addetti ai lavori con il nome di Punto Callas).

Tra le curiosità che caratterizzano il teatro, sicuramente quella relativa al 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢𝐨𝐬𝐨 𝐥𝐚𝐦𝐩𝐚𝐝𝐚𝐫𝐢𝐨 è tra le più inaspettate. Esso rappresenta una delle attrattive più note della Scala date le sue enormi dimensioni, che conta ben 𝟒𝟎𝟎 𝐥𝐚𝐦𝐩𝐚𝐝𝐢𝐧𝐞: per dare un’idea delle dimensioni, basti pensare che nella coppa con cui è applicato al soffitto può entrare un uomo.
Ebbene, il lampadario 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐩𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞𝐬𝐜𝐨 ed è parzialmente realizzato in plastica, decisione presa non per motivi economici bensì per alleggerirne il peso e garantire una maggiore sicurezza agli spettatori seduti in platea. Per pulirlo, occorrono venti giorni.

Il “do di petto” del tenore Francesco Tamagno (1850-1902), tra i preferiti da Giuseppe Verdi, si dice fosse 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐞𝐦𝐚𝐫𝐞.

Ma il Teatro alla Scala di Milano custodisce 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞. Vale la pena quindi andarlo a visitare e scoprirne di più e meno stravaganti.

17/09/2020

𝐀 𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐚𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐢𝐧 𝐕𝐚𝐥 𝐝'𝐎𝐫𝐜𝐢𝐚.

Uno scorcio sicuramente classico (e non a caso il più fotografato tra i paesaggi toscani), ma che offre alla vista di quanti amano la natura 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐚 𝐦𝐨𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐢𝐚𝐭𝐨.

In estate, autunno, inverno o primavera; all’alba, durante il giorno o al tramonto; da soli o in compagnia…non sarà la fotografia più originale, ma potrebbe essere l’occasione per ritrovare semplicemente 𝐢𝐥 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 e coglierne le sensazioni.

“𝐃𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞. 𝐄𝐫𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐟𝐨𝐭𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐭𝐨.” 𝘜𝘮𝘣𝘦𝘳𝘵𝘰 𝘌𝘤𝘰

16/09/2020

𝐕𝐞𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐑𝐞𝐚𝐥𝐞, 𝐥𝐚 𝐕𝐞𝐫𝐬𝐚𝐢𝐥𝐥𝐞𝐬 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐢𝐞𝐦𝐨𝐧𝐭𝐞.

60 ettari di giardini e 80.000 metri quadri di splendida struttura barocca che trasudano 𝐫𝐞𝐠𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐚 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐚𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨. Una meraviglia architettonica che non a caso nel 1997 è stata riconosciuta come 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐦𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐔𝐧𝐞𝐬𝐜𝐨.
La Reggia di Venaria è tra le mete italiane più amate dai turisti. Un 𝐭𝐮𝐟𝐟𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐮𝐝𝐚 che coglie impreparati nonostante le numerose fotografie che la ritraggono: all’ingresso della Galleria Grande (o Galleria di Diana) si viene travolti da una vera 𝐨𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 nell’ammirare l’estrema eleganza e raffinatezza che la contraddistinguono.

16/09/2020

𝐁𝐮𝐫𝐚𝐧𝐨, 𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝'𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 (𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝟏𝟎 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨).

Tutti i visitatori di Burano rimangono affascinati dai suoi 𝐦𝐢𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐚𝐭𝐞 che si riflettono nelle acque verdi dei canali, nonché dalla sua tranquillità.

I colori delle case, oggi caratteristica principale dell'isola, una volta servivano a delimitare le proprietà. Tuttavia secondo una "𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐧𝐝𝐚" erano i pescatori a dipingere la propria casa, al fine di riconoscerla da lontano durante i lunghi periodi di assenza dovuti alla pesca.

Tra le viuzze di Burano si possono ammirare i vari capitelli posti all'entrata delle calli fino ad arrivare alla casa più famosa dell'isola: "𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐁𝐞𝐩𝐢 𝐒𝐮𝐚̀" dipinta con l'utilizzo di moltissimi colori, divisi in forme geometriche.

Per godersi Burano a pieno bisogna quindi 𝐠𝐢𝐫𝐨𝐯𝐚𝐠𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐬𝐢 tra calli, callette e viuzze, senza guardare l’orologio. Lusso che oggigiorno ci concediamo sempre più raramente. Quale migliore occasione?

16/09/2020

𝐋𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐚𝐭𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐞 𝐧𝐮𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐦𝐚.

Da anni ormai, la capitale è diventata una città a prova di biodiversità, grazie ai numerosi parchi pubblici, le zone verdi e ai siti archeologici dove molte specie di uccelli nidificano. E così negli ultimi tempi è stata invasa da 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐩𝐚𝐩𝐩𝐚𝐠𝐚𝐥𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐝i: i “parrocchetti”. Ormai si possono notare vere e proprie famiglie di questi esemplari un po' dappertutto nella città: dall'Eur alla Tuscolana, sugli alberi del Lungotevere, a Villa Borghese e finanche in centro storico.

In realtà 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐚𝐥𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐢𝐬𝐨, i primi esemplari si sono cominciati a vedere intorno al 1990, e la comparsa è dovuta al solito abbandono di animali da parte di chi, prima se ne innamora e poi successivamente si stanca di accudirli.

Tutto sommato una fortuna per questi piccoli uccelli: 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐞𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚, 𝐧𝐨?

16/09/2020

Avanti così! 💪💪💪

Travelers eager to fly again may want to consider Italy as their next destination. Rome's Fiumicino Airport has become the first airport in the world to earn "the COVID-19 5-Star Airport Rating" from Skytrax.

15/09/2020

𝐋𝐞 𝐃𝐮𝐧𝐞: 𝐮𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐬𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐢𝐜𝐞 𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐬𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚 𝐛𝐢𝐚𝐧𝐜𝐚.

Un’abbagliante distesa di chiarissime e morbide colline sabbiose che raggiungono i trenta metri d’altezza...tra l’una e l’altra, intervalli di pennellate azzurre e turchesi: non parliamo di una spiaggia tropicale, ma di un paradiso noto anche come Is Arenas Biancas (Teulada, Provincia di Cagliari).

15/09/2020

𝐋𝐨 𝐒𝐩𝐫𝐢𝐭𝐳 𝐚 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐚!

15/09/2020

𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐢 𝐩𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐝𝐞𝐫𝐚.

"Una magnifica sintesi tra artificio e natura e una profezia dell’ambiente urbano che vorremmo.” – Cino Zucchi

Impossibile non lasciarsi conquistare da questi edifici le cui pareti sono 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐞𝐝𝐞𝐫𝐚 𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐚𝐦𝐩𝐢𝐜𝐚𝐧𝐭𝐢 che incorniciano porte e finestre.
Veri e propri 𝐠𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐢, antesignani degli attualissimi boschi sui grattacieli.

14/09/2020

𝐋𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐛𝐢𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐮𝐫𝐝𝐨.

Così il noto giornalista Ettore Della Giovanna, nell’agosto del 1941, definì 𝐎𝐬𝐭𝐮𝐧𝐢. Fu difatti proprio il giornalista a coniare per primo il termine "𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐛𝐢𝐚𝐧𝐜𝐚" riferendosi ad Ostuni, che ormai è conosciuta in tutto il mondo con questa definizione.

“𝐴 𝑂𝑠𝑡𝑢𝑛𝑖 𝑙𝑒 𝑐𝑎𝑠𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒, 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑡𝑡𝑒 𝑒 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑙𝑐𝑒, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑓𝑎𝑟 𝑚𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑎𝑛𝑑𝑖𝑑𝑖 𝑖 𝑚𝑢𝑟𝑖, 𝑙𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑒𝑠𝑡𝑟𝑒, 𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒, 𝑙𝑒 𝑠𝑐𝑎𝑙𝑒, 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑟𝑜𝑠𝑖𝑚𝑖𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜, 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑒, 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑒̀ 𝑑𝑖 𝑔𝑒𝑠𝑠𝑜, 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑙’𝑎𝑟𝑖𝑎”.

E voi siete mai stati 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨𝐫𝐞 di questa meravigliosa città?

14/09/2020

𝐂𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐁𝐚𝐮𝐱𝐢𝐭𝐞: 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐬𝐢 𝐬𝐮 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐨.

La terra rosso ruggine, infuocata e infernale ricorda uno dei grandi parchi dell’America dell’Ovest ed il paesaggio è 𝐭𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐫𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞 da proiettare lo spettatore nel deserto di Marte.

Non a caso, questa 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 è uno dei luoghi più fotografati del Salento. Ma nessuna fotografia potrà mai offrire le 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐚𝐥𝐚 un paesaggio come questo ammirato dal vivo...

13/09/2020

Il 𝐋𝐚𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐑𝐞𝐬𝐢𝐚, un luogo unico dove la bellezza del paesaggio incontra il mistero e la leggenda.

Situato a Curon Venosta, in 𝐀𝐥𝐭𝐨 𝐀𝐝𝐢𝐠𝐞, il bacino d’acqua è una meta ricca di storia e meraviglie della natura, che incuriosiscono e affascinano ogni visitatore, 𝐢𝐧 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞: in primavera ed estate ammalia con il verde delle sue maestose montagne; in autunno si accende con le tonalità sgargianti dei suoi boschi; ma è nel periodo invernale che si può vivere l’esperienza più suggestiva: 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐢𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐠𝐡𝐢𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨.

Naturalmente sono fioccate 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞 sul lago e la sua storia: gli stessi abitanti di Curon sostengono che nelle notti d’inverno si sentano di nuovo suonare le campane della torre. Quello che rende ancora più inquietante la storia è il fatto che le campane sono state rimosse nel 1949, prima dell’allagamento del paese!

Un posto tanto speciale da essere diventato protagonista di una 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐍𝐞𝐭𝐟𝐥𝐢𝐱 girata proprio nel 2020 e che prende nome proprio dal suo paese: 𝐂𝐮𝐫𝐨𝐧.

13/09/2020

"𝑰𝒍 𝑫𝒊𝒔𝒊𝒏𝒈𝒂𝒏𝒏𝒐" di Francesco Queirolo (Ca****la Sansevero, Napoli)

𝐒𝐢̀, 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐞̀ 𝐢𝐧 𝐦𝐚𝐫𝐦𝐨.

Un uomo che si libera dal 𝐩𝐞𝐜𝐜𝐚𝐭𝐨, rappresentato dalla rete. Un genietto alato, sul cui capo arde una fiamma simbolo dell’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐨, grazie alla quale ci si affranca dalle 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐚𝐧𝐞 rappresentate invece dal globo terrestre. Appoggiato al globo un libro aperto, la Bibbia, testo sacro ma anche una delle tre “grandi luci” della Massoneria.

Un capolavoro scultoreo che desta l'ammirazione di chiunque lo osservi, con 𝐮𝐧 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨!

12/09/2020

«𝑈𝑛'𝑒𝑐𝑐𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑡𝑖𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑒, 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒, 𝑟𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑑𝑖 𝙪𝙣 𝙩𝙚𝙨𝙨𝙪𝙩𝙤 𝙚𝙘𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙘𝙤 𝙗𝙖𝙨𝙖𝙩𝙞 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙫𝙞𝙣𝙤. 𝐼 𝑣𝑖𝑔𝑛𝑒𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝐿𝑎𝑛𝑔ℎ𝑒-𝑅𝑜𝑒𝑟𝑜 𝑒 𝑀𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑢𝑛 𝙚𝙨𝙚𝙢𝙥𝙞𝙤 𝙚𝙘𝙘𝙚𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙪𝙤𝙢𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙞𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙖𝙢𝙗𝙞𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙣𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚: 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑎𝑑 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎 𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑒𝑣𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟 𝑎𝑑𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑔𝑛𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜𝑙𝑜 𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑙𝑖𝑚𝑎, 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝒖𝒏 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒇𝒆𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆. 𝐼 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖𝑛𝑖𝑐𝑜𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝐿𝑎𝑛𝑔ℎ𝑒-𝑅𝑜𝑒𝑟𝑜 𝑒 𝑀𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑟𝑛𝑎𝑛𝑜 𝒍'𝒂𝒓𝒄𝒉𝒆𝒕𝒊𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒂𝒆𝒔𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒗𝒊𝒕𝒊𝒗𝒊𝒏𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐 𝒆𝒖𝒓𝒐𝒑𝒆𝒐 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑡𝑖𝑐𝑎».

È questa la motivazione ufficiale dell'iscrizione con cui il 22 giugno 2014 il I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe - Roero e Monferrato sono diventati il 50° sito italiano iscritto nella Lista del 𝗣𝗮𝘁𝗿𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗨𝗡𝗘𝗦𝗖𝗢.

Cos'altro aggiungere?

11/09/2020

𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐮𝐟𝐨𝐥𝐨, 𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐦𝐨𝐳𝐳𝐚𝐟𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨.

Alle sue origini, essa era 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨𝐬𝐞 𝐯𝐢𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐀𝐦𝐚𝐥𝐟𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚 e, come si addice a un posto con tale bellezza e storia, Villa Rufolo ha la sua buona parte di leggende e tradizioni, la più famosa delle quali narra di 𝐮𝐧 𝐭𝐞𝐬𝐨𝐫𝐨 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 al suo interno. Ma il vero tesoro è 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢: scorci unici, il profumo inebriante dei limoneti, il calore del sole e il colore dei magici giardini!

Non a caso la villa ha ospitato negli anni personaggi del mondo dell’arte e della musica: basti pensare che 𝐁𝐨𝐜𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨 scelse uno dei Rufolo, Landolfo Rufolo, come protagonista di una delle sue novelle e 𝐑𝐢𝐜𝐡𝐚𝐫𝐝 𝐖𝐚𝐠𝐧𝐞𝐫 scelse di ambientare proprio nello splendido giardino della villa il secondo atto del suo Parsifal.

Ma Ravello regala altri gioielli che meritano di essere visti, ancor di più al di fuori della caotica stagione estiva. 𝐂𝐡𝐞 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞?

10/09/2020

𝐈𝐥 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐨𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐨 𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚, 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐠𝐞𝐠𝐧𝐞𝐫𝐢𝐚!

La splendida opera è del 1497 di Gian Paolo e Gian Carlo Ranieri, rispettivamente padre e figlio i quali, secondo una vecchia quanto 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐛𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐧𝐝𝐚 al termine della realizzazione sarebbero stati accecati dalla Repubblica per evitare che potessero costruirne uno altrettanto bello per un’altra città. In realtà, a Praga e a Strasburgo gira la stessa storiella…!

Ad ogni modo, l’orologio è di straordinaria bellezza e complessità. Il quadrante principale, in smalto blu e oro, di ben 4,5 metri di diametro è composto da tre parti concentriche:
1) la parte esterna, realizzata in marmo, mostra 𝐥𝐞 𝐜𝐢𝐟𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐨, da I a XXIIII, ed è fissa;
2) all’interno di questo cerchio si muove un secondo disco sul quale sono applicati i 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐳𝐨𝐝𝐢𝐚𝐜𝐨 con le dodici costellazioni, i nomi dei mesi e i numeri dei giorni;
3) su un anello più sottile è fissata 𝐥𝐚 𝐥𝐚𝐧𝐜𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞, a forma di sole, con tanto di raggiera e con una lunga coda.
Un disco più interno, invece, rappresenta 𝐥𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 e, all’interno di essa, 𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐚. La stessa luna ruota anche su sé stessa, rappresentando così le 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐟𝐚𝐬𝐢 𝐥𝐮𝐧𝐚𝐫𝐢.

Quando si dice che 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐒𝐚𝐧 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐚 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐦𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐚 𝐜𝐢𝐞𝐥𝐨 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨!