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UfficioVisti.it Chiedi il visto online, lo ricevi con corriere! UfficioVisti.it è l'agenzia per ottenere il visto s
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Ufficiovisti.it è un'agenzia di servizi specializzata in visti consolari e nella gestione di pratiche presso i Consolati esteri in Italia. Con sede a Roma, offre i propri servizi su tutto il territorio nazionale. La nostra agenzia può supportarti nella richiesta di visti di qualsiasi tipologia (turismo, affari, lavoro, studio, visite private ecc.) e di tutto ciò che serve a ottenere il visto, dall

a prenotazione dei voli all'assicurazione sanitaria. Possiamo assisterti anche nella legalizzazione di documenti personali e per l'esportazione, nella richiesta di certificati e documenti, nelle traduzioni di traduttori autorizzati dai consolati e nelle pratiche presso le camere di commercio miste. Ufficiovisti.it nasce dall'esperienza di Ufficiovisti.com, che con oltre un milione di visitatori all'anno è il primo sito italiano di informazioni su ambasciate, consolati, visti e servizi consolari. Il database di Ufficiovisti.com è consultato ogni mese da centomila persone che stanno per mettersi in viaggio o che fanno affari con l'estero.

Dal luglio 2024 è possibile entrare a Cuba con il nuovo evisa, il visto elettronico che sta gradualmente sostituendo la ...
26/07/2024

Dal luglio 2024 è possibile entrare a Cuba con il nuovo evisa, il visto elettronico che sta gradualmente sostituendo la Tarjeta del Turista (lo storico visto turistico per Cuba in formato cartaceo). L'evisa Cuba semplifica la procedura di richiesta, poiché è un visto online che ricevi direttamente sulla tua email. La Tarjeta del Turista rimarrà comunque valida per entrare a Cuba fino al 31 dicembre 2024.

Dal luglio 2024 è entrato in funzione l'Evisa Cuba, il visto elettronico per Cuba. Per richiederlo basta una copia del passaporto. Il rilascio è immediato.

Sei in partenza per l'India e ti stai chiedendo se hai bisogno di un visto? Se hai la cittadinanza italiana, di uno stat...
23/05/2024

Sei in partenza per l'India e ti stai chiedendo se hai bisogno di un visto? Se hai la cittadinanza italiana, di uno stato europeo e di molti altri paesi, per visitare l'India c'è sempre bisogno di un visto. Devi quindi domandarti cosa serve per andare in India e quanto tempo prima si fa il visto.

I cittadini italiani devono richiedere un Visto India elettronico prima del viaggio. Viene rilasciato da 30 o 90 giorni per turismo e da 180 giorni per affari.

Il Governo Cubano ha annunciato il lancio del nuovo Evisa Cuba, il visto per Cuba in formato elettronico. Non si conosce...
17/05/2024

Il Governo Cubano ha annunciato il lancio del nuovo Evisa Cuba, il visto per Cuba in formato elettronico. Non si conosce ancora la data dalla quale sarà possibile richiederlo, ma sarà comunque nel 2024. Nel frattempo va sempre richiesta la Tarjeta del Turista, il classico visto verde per Cuba.

L'Evisa Cuba è il nuovo visto per Cuba in formato elettronico. L'Evisa entrerà in funzione nel 2024 e sostituirà la Tarjeta del Turista.

Che cos'è il Thailand Pass? Un'autorizzazione al viaggio da richiedere prima della partenza. Breve e semplice guida per ...
21/04/2022

Che cos'è il Thailand Pass? Un'autorizzazione al viaggio da richiedere prima della partenza. Breve e semplice guida per ottenerlo dedicata a chi ha in programma un viaggio on the road, una vacanza nel mare cristallino delle isole e a tutti coloro che vogliono visitare questo paradisiaco paese.

https://www.ufficiovisti.it/thailand-pass

Il Thailand Pass, l'autorizzazione da richiedere prima di un viaggio in Thailandia, può sembrare una procedura complessa. Spieghiamo come ottenerlo in modo semplice.

Dal 6 aprile sono state revocate la maggiorparte delle restrizioni per viaggiare a Cuba. Scopri i requisiti e i document...
12/04/2022

Dal 6 aprile sono state revocate la maggiorparte delle restrizioni per viaggiare a Cuba. Scopri i requisiti e i documenti necessari:
https://www.ufficiovisti.it/si-puo-andare-a-cuba

Dal 6 aprile 2022 è possibile viaggiare a Cuba per turismo anche senza vaccinazione. Quali sono i requisiti? Come richiedere il visto?

Dal 1° marzo 2022 è di nuovo possibile viaggiare a Cuba per turismo. Ma quali sono i documenti necessari per preparare u...
11/03/2022

Dal 1° marzo 2022 è di nuovo possibile viaggiare a Cuba per turismo. Ma quali sono i documenti necessari per preparare un viaggio a Cuba nel 2022?


https://www.ufficiovisti.it/si-puo-andare-a-cuba

Dal 1° marzo 2022 è di nuovo possibile viaggiare a Cuba anche per turismo. Ma quali sono i requisiti? Il vaccino è obbligatorio? Come richiedere il visto?

Dal 1° marzo 2022 possiamo tornare a viaggiare. Dopo due anni di divieti e limitazioni, è finalmente arrivato il momento...
28/02/2022

Dal 1° marzo 2022 possiamo tornare a viaggiare. Dopo due anni di divieti e limitazioni, è finalmente arrivato il momento di organizzare un viaggio: è possibile andare in qualsiasi paese che abbia già riaperto le sue frontiere. La nuova ordinanza in sintesi e, continente per continente, i paesi che sono aperti.


https://www.ufficiovisti.it/viaggi-extra-ue-da-italia

Torniamo a viaggiare! Dopo due anni di limitazioni si può nuovamente andare per turismo nei paesi extra-europei.

Finalmente l'Australia riapre i confini al turismo internazionale. E' di nuovo possibile viaggiare nel paese per una vac...
21/02/2022

Finalmente l'Australia riapre i confini al turismo internazionale. E' di nuovo possibile viaggiare nel paese per una vacanza o per visitare un figlio o un amico che vive in Australia.


https://www.ufficiovisti.it/viaggiare-in-australia-cosa-serve-per-il-covid

L'Australia ha riaperto oggi le frontiere. Via libera alle vacanze in Australia per i turisti vaccinati, ma anche per chi va per affari o visita privata.

Non vedete l'ora di tornare a viaggiare? Buone notizie per chi aspetta da due anni un viaggio internazionale: l'Unione e...
21/02/2022

Non vedete l'ora di tornare a viaggiare? Buone notizie per chi aspetta da due anni un viaggio internazionale: l'Unione europea sta discutendo sulle nuove raccomandazioni per i viaggi dai paesi extra-UE.


https://www.ufficiovisti.it/viaggi-extra-ue-da-italia

E' in arrivo una nuova normativa che dovrebbe permettere i viaggi turistici nei paesi extra-UE e abolire l'auto-isolamento al rientro in Italia.

Quali sono i documenti necessari per un viaggio a Londra nel 2022? Serve il green pass, il tampone o il passaporto? Dove...
18/02/2022

Quali sono i documenti necessari per un viaggio a Londra nel 2022? Serve il green pass, il tampone o il passaporto? Dove si compila il modulo per l'ingresso (PLF)? Info utili per chi sta programmando un viaggio in Inghilterra.


https://www.ufficiovisti.it/regole-per-entrare-in-inghilterra

Dall'11 febbraio 2022 non serve più il tampone all'arrivo per chi arriva dall'Italia con certificato di vaccinazione. Quali sono le regole per un viaggio?

Dal 14 febbraio si può andare in India senza quarantena. Ma quali sono le regole per organizzare un viaggio?      https:...
16/02/2022

Dal 14 febbraio si può andare in India senza quarantena. Ma quali sono le regole per organizzare un viaggio?


https://www.ufficiovisti.it/si-puo-andare-in-india

L'India ha riaperto le frontiere per i viaggi nel 2022. Quali sono le regole per l'ingresso? Info sul tampone e il visto prima della partenza.

15/01/2022
10/05/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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19 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: Gerry Cunningham inventa lo zaino da viaggio

Nel 1938 Gerry Cunningham, alpinista e amante dell’outdoor, mette a punto il primo zaino da viaggio. Lo fa per un’esigenza personale, poiché per le sue escursioni vorrebbe uno zaino migliore di quelli in commercio in quegli anni. E di certo non può immaginare che il suo concetto di “backpack” (zaino in inglese) sarà un successo assoluto tra i viaggiatori di tutto il mondo, a tal punto che oggi viene utilizzato il termine “backpacker” (viaggiatore zaino in spalla) per identificare chi viaggia in modo indipendente.

Cunningham cuce personalmente il suo primo zaino e lo m***a su un telaio in alluminio, che lo rende più comodo per la schiena. Il suo backpack è formato da due scomparti principali, in modo che non sia necessario svuotarlo completamente per raggiungere ciò che si trova sul fondo, ed è dotato di diverse tasche laterali, ognuna con una funzione specifica. Ma soprattutto, è uno zaino che permette di distribuire il peso in modo uniforme.

Quel primo prototipo di zaino da viaggio andrà perduto pochi mesi dopo essere stato assemblato, quando Cunningham si ribalta con la sua canoa. Ma è comunque l’inizio di una storia di successo. Bisognerà però attendere ancora qualche anno, poiché con lo scoppio della II Guerra Mondiale, Cunningham viene mandato a combattere sul fronte europeo.

Al suo ritorno, nel 1946, Cunningham fonda la sua azienda, la “Gerry”, che produce zaini, tende e strumenti da outdoor. Inizialmente è lui stesso a cucire le rifiniture dei suoi zaini, ma in pochi anni la Gerry diventa sempre più grande e i suoi zaini sempre più imitati, fino a diventare una delle più grandi aziende del settore. Il suo fondatore la lascerà nel 1971. Perché, a suo dire, “la Gerry è diventata troppo grande, non riesce più a divertirmi”.

30/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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18 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: la Società delle Nazioni definisce ufficialmente il significato del termine “turista"

Nel 1937 il significato del termine “turista” viene definito ufficialmente dalla Società delle Nazioni, l’organizzazione internazionale che pochi anni più tardi verrà sostituita dall’Onu. “Un turista - spiega la Società delle Nazioni - è un individuo che trascorre almeno 24 ore in una nazione diversa da quella di residenza”.

La definizione si rende necessaria per motivi statistici. Lo scopo è quello di calcolare il numero dei turisti in modo uniforme, utilizzando gli stessi parametri in tutti i paesi che fanno parte della Società delle Nazioni. Ed è proprio per questo che si tratta di una grande novità: significa che il turismo internazionale, già nel 1937, è un fenomeno degno di rilevanza statistica.

La definizione della Società delle Nazioni, tuttavia, è diversa da quella che daremmo oggi del termine “turista”. Innanzitutto perché è un turista soltanto colui che si reca all’estero, ma non chi viaggia da una città all’altra all’interno della stessa nazione. C’è poi il dato temporale delle 24 ore. Turista è colui che trascorre almeno una notte fuori, mentre oggi non avremmo problemi a definire “turista” un romano che si reca a Firenze e torna a casa in giornata.

Con il passare degli anni, prevale una definizione legata maggiormente ai motivi del viaggio. Per il vocabolario Treccani è turista “chi pratica il turismo” e quindi chi viaggia per piacere personale, eventualmente acquistando servizi turistici. La definizione degli Anni 30, invece, comprende sia chi viaggia per piacere, sia chi viaggia per affari. Ne resta fuori solo l’emigrato, che viaggia verso un paese che diventa quello di residenza.

28/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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17 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: viene servito il primo pasto caldo a bordo di un aereo

Nel settembre del 1936 i passeggeri della United Airlines sono i primi nella storia a ricevere un pasto caldo a bordo di un aereo. Possono scegliere tra pollo fritto e uova strapazzate, preparati in una speciale cucina d’alta quota che la compagnia ha assemblato presso gli stabilimenti di Oakland. I pasti vengono preparati sul momento e devono essere probabilmente migliori di quelli offerti oggi da alcune compagnie aeree.

La United Airlines non è la prima compagnia ad offrire cibo a bordo. La prima in assoluto, nel 1919, è la Handley Page Transport, che sul volo Londra-Parigi offre sandwich e macedonia di frutta. Ma si tratta, ovviamente, di pasti freddi e pre-confezionati. La novità introdotta dalla United Airlines è subito vincente e anche le altre compagnie americane si attrezzano per cucinare a bordo.

Bisognerà però attendere gli Anni 50 affinché i pasti degli aerei diventino simili a quelli odierni. E’ la TWA, infatti, la prima a introdurre cibo congelato e precotto, da scongelare nei forni elettrici installati a bordo del velivolo. Nella decade successiva, poi, entra in funzione l’aereo supersonico Concorde. Per i facoltosi passeggeri il menu prevede caviale, tartufo, foie gras e aragosta, da gustare con un calice di champagne.

26/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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16 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: una trasmissione radiofonica crea il mito delle Hawaii

Il 3 luglio del 1935 va in onda la prima puntata della trasmissione radiofonica Hawaii Calls. Non è soltanto l’inizio di uno dei più grandi successi della radio americana, poiché continuerà ad andare in onda per 40 anni, fino al 16 agosto 1975. E’ soprattutto l’inizio del mito delle Hawaii come destinazione turistica paradisiaca.

Fino a quel momento, i turisti che si avventurano fino alle Hawaii sono poche migliaia all’anno, portati fin lì dai pochi transatlantici che navigano sulla rotta tra le isole e la costa della California. Ma dopo Hawaii Calls tutto cambia. Ogni settimana, nelle case di milioni di americani arriva infatti un racconto ricco di suggestioni che spingerà sempre più persone a visitare le Hawaii.

La trasmissione si apre con il rumore delle onde e il conduttore Webley Edwards che dice con voce suadente: “Questo è il suono delle onde sulla spiaggia di Waikiki”. Parte quindi la musica di alcuni interpreti di musica hawaiana che, proprio grazie ad Hawaii Calls, diverranno celebri nel mondo. E quindi via con il racconto dei ragazzi locali che fanno surf, della natura rigogliosa, del ritmo di vita rilassato. Tutti elementi che faranno nascere quel mito delle Hawaii che è arrivato fino a noi.

23/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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15 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: nasce il menù turistico a prezzo fisso

Nell’estate del 1934 in molte località italiane compaiono i primi menù turistici a prezzo fisso. Allora come oggi, il menù turistico offre un pasto completo (in genere un primo, un secondo e un contorno) a un prezzo popolare e accessibile a tutti.

Il menù turistico è ormai sinonimo di scarsa qualità, di un pasto cucinato male e con prodotti scadenti. E’ insomma qualcosa da evitare. Ma quando fa il suo esordio negli Anni 30, è una novità che cercano tutti coloro a cui è rivolto e cioè i passeggeri dei Treni Popolari, che tra il 1931 e il 1939 permettono a 9 milioni di italiani di effettuare le prime gite e le prime vacanze della loro vita.

I biglietti dei Treni Popolari hanno costi irrisori e per questo sono accessibili a tutti. Vengono organizzati dal regime fascista nel periodo estivo, per permettere alle classi più povere di andare al mare o in m***agna, o di vistare borghi e città d’arte. Chi sceglie la gita di un giorno di solito porta con sé il pranzo al sacco, costituito da un panino o da un pasto freddo cucinato a casa prima di partire.

C’è però il problema di coloro che acquistano il biglietto per la “gita di più giorni”. Il costo del treno è irrisorio, così come quello dell’alloggio, ma un pranzo in una locanda o in un ristorante è inaccessibile a causa dei prezzi troppo alti. E’ per questo motivo che nascono i menù turistici, il cui prezzo è fissato e monitorato dalle organizzazioni fasciste.

22/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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14 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: decolla il primo Boeing 247 e inizia una nuova era per i voli commerciali

Il 30 marzo del 1933 viene effettuato il volo inaugurale del Boeing 247, che è universalmente considerato come il primo aereo di linea moderno. Dopo la sua uscita, tutti i costruttori sono costretti a rivedere i loro progetti affinché i loro aerei siano simili a quello della Boeing.

Il 247 non riporta nessuna novità assoluta, nel senso che le soluzioni adottate sono già state applicate singolarmente ad altri aerei, soprattutto militari. Il miracolo riuscito agli ingegneri della Boeing è semmai di essere riusciti a concentrare su un solo aereo (perlopiù adibito al trasporto passeggeri) alcune delle soluzioni più innovative dell’epoca.

Tre su tutte: la struttura in alluminio anodizzato (che riduce il peso in modo considerevole), le guaine di sghiacciamento sulle ali (che permettono di ridurre il rischio di incidenti) e il carrello retrattile (le ruote durante il volo rientrano nella fusoliera, riducendo la resistenza aerodinamica). Inoltre, come la maggior parte degli aerei moderni, è un monoplano ad ala bassa. Ha quindi una sola ala che attraversa la scocca nella parte inferiore, conferendo all’aereo una maggiore maneggevolezza.

Il Boeing 247 si impone immediatamente sul mercato, sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo. Le soluzioni adottate, infatti, permettono minori costi di gestione, maggiore sicurezza e tempi di percorrenza più rapidi. Quelli per un volo coast-to-coast, ad esempio, vengono ridotti di 7 ore, passando dalle 26 ore dei concorrenti alle 19 ore del Boeing 247.

21/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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13 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: parte la Grande Crociera in India e Ceylon della Reale Società Geografica Italiana

Nel dicembre del 1932 il transatlantico Conte Verde arriva nel porto di Bombay, l’odierna Mumbai. La nave, che naviga sotto le insegne del Lloyd Triestino, è adibita al trasporto passeggeri sulla rotta Trieste-Shanghai, passando per Suez, Bombay, Colombo, Singapore e Hong Kong.

Questa volta, tuttavia, si tratta di un viaggio speciale. E’ stato infatti organizzato dalla Società Geografica Italiana, l’ente che dal 1867 promuove il progresso delle conoscenze geografiche e la loro divulgazione. Il viaggio prende il nome di “Grande Crociera in India e Ceylon” perché, dopo l’India, il Conte Verde si recherà in quello che oggi è lo Sri Lanka.

A bordo del transatlantico c’è anche Antonio Sturla, fotografo, documentarista e pioniere del cinema italiano. Ed è grazie alla sua presenza che oggi possiamo vedere non solo le foto di quel viaggio, ma anche il lungometraggio girato da Sturla. Si tratta di immagini eccezionali.

Si vedono il Taj Mahal di Agra e il Palazzo dei venti di Jaipur, Fathepur Sikri e il Forte Rosso di Delhi. Ma Sturla si sofferma soprattutto sulle persone: il fachiro sul letto di chiodi, l’incantatore di serpenti, il domatore di elefanti. E poi i pellegrini induisti che a Benares (l’odierna Varanasi) si bagnano nel Gange. Immagini, quest’ultime, che sono incredibilmente simili a quelle che potremmo girare al giorno d’oggi. A confermare che Varanasi è la città immortale, identica a se stessa fin dall’inizio dei tempi.

20/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?

12 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: viene istituita la gita fuoriporta di Ferragosto

Nell’agosto del 1931 nasce l’usanza della gita fuoriporta di Ferragosto, festività che in Italia diverrà il simbolo delle vacanze estive. Tra il 13 e il 15 agosto di quell’anno vengono organizzati i Treni Popolari di Ferragosto, con i quali, per la prima volta, anche le classi meno abbienti possono permettersi di andare al mare o in m***agna, o di visitare borghi e città d’arte.

La tariffa applicata a questi treni è “ridottissima”, vale a dire che è alla portata di tutti: 6 lire per l’andata e ritorno tra Roma e Anzio, 4 lire per il Caserta-Napoli, 9 lire per il Firenze-Viareggio, fino alle 18 lire del Milano-Venezia. Esistono due tipologie di biglietti: la “gita di un sol giorno” in località che si trovano nel raggio di 100 km e la “gita di tre giorni” per località tra i 100 e i 300 km.

Il Ferragosto, dunque, è una festività che nasce in epoca fascista, almeno per come la conosciamo oggi. Il regime, che per la sua propaganda si affida spesso ai simboli dell’Antica Roma, riporta in auge quelle che quasi duemila anni prima erano le “Feriae Augusti” (le “vacanze di Augusto”), con le quali si festeggiava la fine del lavoro nei campi.

Una festa che, a dire il vero, nei secoli successivi non scompare del tutto. In molte regioni italiane ci sono da sempre festeggiamenti nel mese di agosto legati a quell’antica tradizione romana. A tal punto che non può essere ignorata nemmeno dalla Chiesa Cattolica, che però decide di concentrare i festeggiamenti di 15 agosto, il giorno dell’Assunzione di Maria. Una festa pagana si trasforma quindi in una festa religiosa. Almeno fino ai primi treni popolari di Ferragosto.

19/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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11 anni dopo la fine della pandemia di sp****la: la prima donna assistente di volo prende servizio su un aereo

Il 15 maggio 1930 i passeggeri del volo Oakland-Chicago della Boeing Air Transport (l’odierna United Airlines) si trovano davanti a una novità assoluta: l’assistente di volo è una donna. Si chiama Ellen Church, ha 25 anni ed è un’infermiera.

Prima di lei quello dell’assistente di volo era un lavoro riservato agli uomini, ma dopo di lei tutto cambia. Nel giro di un decennio, infatti, il numero delle donne assistenti di volo supererà quello degli uomini, almeno negli Stati Uniti.

Quello di Ellen Church è un piccolo passo verso la parità di genere. Ma lo è soltanto in parte, poiché inizialmente il suo sogno è di diventare una pilota di voli commerciali. Non c’è modo, tuttavia, di convincere le compagnie aeree dell’epoca a puntare su una donna. “I passeggeri hanno già paura a salire sugli aerei - le viene risposto - figuriamoci se il pilota è una donna”.

Da qui l’idea di Ellen Church, che ha studiato da infermiera. Quando si presenta all’ufficio della Boeing di San Francisco, utilizza proprio questo argomento per essere assunta come assistente di volo: “C’è una diffusa paura di volare, i passeggeri si sentiranno più tranquilli se a bordo c’è un’infermiera”.

L’idea è vincente e non solo perché Ellen Church viene assunta. Negli anni immediatamente successivi, il lavoro di assistente di volo sarà riservato esclusivamente a infermiere diplomate.

17/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?
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Dieci anni dopo la fine della pandemia di sp****la: l’idrovolante Dornier Do X decolla con 169 persone a bordo

Il 21 ottobre 1929 un nuovo idrovolante, il Dornier Do X, sorvola il Lago di Costanza per 53 minuti. A bordo vi sono 169 persone, tra cui i 10 membri dell’equipaggio e alcuni giornalisti, invitati a un volo che rimarrà nella storia per un solo motivo: stabilisce il record di capienza per un volo aereo, che nessun altro velivolo riuscirà a superare nei 20 anni successivi. Ma aldilà del record, la storia del Dornier Do X è soprattutto quella di un clamoroso fallimento.

In un’epoca in cui i dirigibili sembrano rappresentare il futuro dei voli commerciali, perché più capienti e comodi degli aerei, il costruttore tedesco Claude Dornier decide di allestire un idrovolante che possa competere con loro. Da qui la creazione del Dornier Do X, che è dotato di 3 ponti, una sala ristorante, un bar e una sala fumatori. Ma ha un problema enorme: pesa 28 tonnellate da vuoto e 56 tonnellate a pieno carico. Un peso tale che nei primi test fatica addirittura a decollare.

Il volo con 169 persone a bordo servirebbe proprio a frenare le critiche, ma le cronache dell’epoca mettono in evidenza tutti i limiti del Dornier Do X. Durante quel volo viene chiesto ai passeggeri di spostarsi da un lato all’altro dell’aereo, altrimenti il velivolo non riuscirebbe a virare. Anche il primo tentativo di attraversare l’Atlantico si trasforma in un mezzo fallimento, quando a Lisbona prende fuoco l’ala sinistra dell’aereo. E poi ancora altri incidenti a atterraggi di emergenza negli anni successivi, a connotare un aereo che è tutt’altro che sicuro.

Anche per questo vengono costruiti solo tre esemplari di Dornier Do X. Oltre all’aereo del volo record, ne vengono assemblati altri due presso i cantieri aeronautici di Marina di Pisa, per prendere servizio con i nomi di Umberto Maddalena e Alessandro Guidoni. Tuttavia, appena un mese dopo il volo inaugurale, l’Umberto Maddalena perde la coda. Viene così abbandonato il progetto di utilizzare i due aerei per il trasporto passeggeri. Prenderanno il volo solo in occasione di spettacoli aerei, prima di essere definitivamente dismessi nel 1935.

16/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?


Nove anni dopo la fine della pandemia di sp****la: il dirigibile Graf Zeppelin effettua il volo inaugurale

Il 18 settembre 1928 il dirigibile Graf Zeppelin effettua il suo primo volo. Si tratta di un volo dimostrativo sui cieli di Friedrichshafen, in Germania, dove si trovano le officine della Zeppelin. Ma per molti è già l’inizio di una nuova era: quella in cui il trasporto passeggeri su lunghe distanze dovrebbe spostarsi dai transatlantici ai dirigibili.

Negli Anni 20 e 30, agli albori dell’epoca dei voli commerciali, un po’ in tutto il mondo si punta più sui dirigibili che sugli aerei. I dirigibili, infatti, possono coprire distanze molto più lunghe senza effettuare fermate per il rifornimento. Sono inoltre molto più comodi dei primi aerei di linea, poiché la loro “gondola” è attrezzata con cabine letto, cucina elettrica e sala ristorante.

Quando il Graf Zeppelin viene presentato al mondo, sembra la prova che si stia andando nella giusta direzione. Le innovazioni di quegli anni, come lo scheletro rigido e l’alimentazione a idrogeno, vengono applicate a un gigante dei cieli di 237 metri di lunghezza. E viaggio dopo viaggio, il Graf Zeppelin sembra confermare l’entusiasmo dei suoi ammiratori.

Tra l’11 e il 15 ottobre 1928 il Graf Zeppelin effettua la sua prima trasvolata atlantica tra la Germania e gli Stati Uniti. L’anno successivo compie il giro del mondo in appena 35 giorni, mentre nel 1931 raggiunge il Polo Nord e dimostra che può volare anche a quelle latitudini. Seguono i voli di linea tra la Germania e il Brasile, per un totale di 34.000 passeggeri trasportati durante i suoi 9 anni di attività.

Ma quella dei dirigibili per il trasporto passeggeri è una storia particolarmente breve. Il 6 maggio 1937 l’Hindenburg, un altro dirigibile della Zeppelin, prende fuoco mentre sta atterrando. Passano appena 30 secondi ed è già completamente distrutto, a causa di quell’idrogeno che fa volare i dirigibili ma che è anche altamente infiammabile. La Zeppelin sospende immediatamente tutti i voli passeggeri. E l’aereo, da quel momento in poi, ha gioco facile ad imporsi come il principale mezzo volante per il trasporto passeggeri.

14/04/2021



100 post in 100 giorni per raccontare 100 anni di viaggi. Tra la pandemia di sp****la (1918-19) e la pandemia di Covid-19 (2020-21) non solo siamo tornati a viaggiare, ma per un secolo non ci siamo mai fermati. Rivoluzionando il nostro modo di guardare, ammirare e comprendere il mondo attraverso l'esperienza del viaggio. Accadrà lo stesso dopo il Covid-19?


Otto anni dopo la fine della pandemia di sp****la: Francesco de Pinedo compie la trasvolata dei 4 continenti

Il 16 giugno 1927 l’idrovolante Santa Maria II atterra ad Ostia, nei pressi di Roma. Alla sua guida c’è il colonnello Francesco De Pinedo, insieme al secondo pilota Carlo Del Prete e al motorista Vitale Zacchetti. I tre sono reduci da un’impresa epica: sono partiti nel febbraio dello stesso anno e prima di tornare in Italia hanno fatto tappa in 4 continenti (Africa, Europa, Sud America e Nord America).

Un’impresa, quella appena conclusa, che permette a De Pinedo di conquistare il soprannome di “trasvolatore dei continenti”. Il suo viaggio inizia a Elmas, in Sardegna, e prosegue verso Capo Verde, l’Argentina e gli Stati Uniti. Ma proprio in Arizona, nel sudovest degli Usa, il suo aereo prende fuoco. E’ quindi costretto a farsi inviare un altro aereo dall’Italia, che arriva a bordo di un transatlantico e con il quale procede verso il Canada, le Azzorre, il Portogallo e la Spagna.

Del resto De Pinedo non è nuovo a imprese del genere. Nel 1925 aveva già volato su tre continenti, raggiungendo Melbourne, in Australia, e passando all’andata dall’India e al ritorno dal Giappone.

Ed è con lo stesso spirito che qualche anno più tardi, il 3 settembre del 1933, si appresta ad affrontare quella che sarebbe stata la sua impresa più grande: la trasvolata in solitaria da New York a Baghdad. Ma quel giorno qualcosa va storto. Il suo aereo non riesce a prendere il volo a causa del troppo carburante imbarcato. Le ali si spezzano e De Pinedo, sbalzato fuori dall’abitacolo dell’aereo, muore nel rogo causato dalla fuoriuscita di carburante.

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