Il nostro progetto
Il cammino è il “modo più antico” che l’uomo ha sempre utilizzato per spostarsi ma anche per conoscere, amare ed apprezzare il territorio.
Spostarsi senza fretta per scoprire le cose semplici e “assaporare” l’essenza di un luogo.
E allora, perché non mettersi in cammino? Perché non far conoscere le grandi potenzialità che ha il nostro territorio montano e alto collinare? Quella è un’area che resta lontana dal turismo di massa, ma non per questo è meno bella. Anch’essa ha qualcosa da raccontare, qualcosa di unico.
L’idea che ci è venuta è percorrere le Marche “alte”, a piedi, da nord a sud, attraverso i sentieri che si snodano nel nostro territorio e collegarsi idealmente con la già sviluppata e promossa Alta Via dei Parchi della Regione Emilia Romagna.
Sarebbe bello prendere spunto da quella realtà e creare una rete di Alte Vie per tutte le regioni italiane.
Siamo partiti da Carpegna (PU) e siamo arrivati ad Umito (AP). Questa avventura ci è servita per vedere lo stato di fatto dei sentieri e per testare sul campo la fattibilità di un percorso del genere.
Quello che è certo, anche per il futuro, è che ogni tappa partirà e arriverà in una struttura turistica presente ed attiva sul territorio, creando così una rete di strutture dell'Alta Via.
Nel nostro viaggio abbiamo toccato le cime più alte delle Marche e attraversato i 2 Parchi Nazionali (Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga), il Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, il Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, la Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, il Parco Naturale del Monte Cucco (in Umbria) e tante altre aree di interesse ambientale, ma anche culturale, come ad esempio l’area del Monte Catria / Monte Nerone.
Abbiamo raccolto in itinere (utilizzando social network, blog, reportage fotografici e video) i racconti dall’Appennino, quello che c’è (o non c’è più), di come si stanno trasformando i territori montani della nostra Regione; chi ci vive e r-esiste nonostante il massiccio spopolamento e abbandono.
Un viaggio “lento” che vi porterà ad esplorare, insieme alle persone che vivono il territorio, i legami che questi luoghi conservano con il passato, le tradizioni e i saperi che persistono non solo come mero folklore, le storie e le leggende.
Abbiamo detto che "vi" porterà perché è un viaggio che proporremo anche a voi in futuro, attraverso delle guide cartacee e digitali e anche accompagnandoci magari nella seconda edizione di questo percorso! :)