IchnusaBike

05/02/2022

12/12/2021

STORIA DI LUIGI MASETTI, L’ANARCHICO DELLE DUE RUOTE CHE ALLA FINE DELL’OTTOCENTO ATTRAVERSÓ MEZZO MONDO IN BICICLETTA

Poeta, sognatore, ribelle, anarchico e soprattutto cicloturista. Luigi Masetti fu il primo uomo a fare del ciclismo un vero e proprio stile di vita ancora prima di uno sport, l’antenato di tutti coloro che oggi sulle due ruote attraversano paesi e continenti affrontando un’esperienza profondamente diversa da qualsiasi altra tipologia di viaggio.
Ma Luigi Masetti, a differenza dei suoi contemporanei, aveva spesso al seguito piccole f***e che ne seguivano gli audaci spostamenti e numerosi lettori che a distanza si informavano sulle sue straordinarie imprese. Questo baffuto velocipedista, infatti, nato nel 1864 a Trecenta, iniziò dalla fine dell’Ottocento a realizzare quelle che per quel periodo storico erano imprese a dir poco memorabili.
Tanto più negli anni in cui la bicicletta era ancora vista con un certo sospetto, come un mezzo strano, a tratti diabolico; i primi ciclisti venivano comunemente bollati come personaggi sui generis o addirittura come veri e propri sovvertitori dell’ordine costituito. E Masetti fu veramente l’apripista di un’avanguardia che avrebbe cambiato il mondo.
Il primo viaggio nel 1892 lo compì utilizzando una bicicletta acquistata con i pochi soldi che aveva messo da parte dopo essere sfuggito alla povertà del Polesine, emigrando prima verso Milano e poi verso la Svizzera.
Già l’esordio fu epico: tremilacinquecento chilometri attraversando diversi paesi europei. Ma era solo l’inizio. L’anno seguente decise di partire per un tour transoceanico. Un “viaggissimo” come lo chiamò il Corriera della Sera, che finanziò l’impresa in cambio di puntuali resoconti scritti da Masetti e pubblicati sull’edizione del lunedì. Settemila chilometri da Milano alla grande Esposizione universale di Chicago che fecero conoscere “l’anarchico delle due ruote” (così lo definì il direttore del Corsera in omaggio ai suoi ideali libertari) in tutto il paese.
Negli anni seguenti l’epopea continuò. Il primo cicloviaggiatore di sempre pedalò dall’Egitto alla Russia, dal Marocco alla Turchia, dalla Grecia a Capo Nord. Sempre con un bagaglio leggerissimo al seguito, la voglia di vivere il mondo nel cuore e due motrici pulsanti al posto delle gambe. La saga di Masetti si spense lentamente come la sua vita, terminata il 22 maggio del 1940. Mentre le automobili si affermavano con sempre maggiore forza, la bicicletta restò a lungo il mezzo di locomozione delle classi subalterne che al ciclismo destinarono amore e passione.
Ma prima di Binda e Girardengo ci sarà sempre Masetti, un figlio del popolo che con l’ausilio delle due ruote aveva vissuto e raccontato una storia senza tempo: quella di un uomo e della sua voglia di libertà, di cui il viaggio resterà sempre una delle più autentiche manifestazioni.

Cannibali e Re

Questa storia è una delle 250 presenti nel secondo volume di Cronache Ribelli. Lo trovate qui: https://bit.ly/3s1JtNE

23/08/2021

Siete pronti a viaggiare nel tempo? 🔙

Ti aspettiamo a Cagliari per rivivere le emozioni dell'era nuragica e tornare indietro di 3500 anni! ❤️

Conosci già "Nuragica"? Si tratta del primo format interattivo in Sardegna dedicato all’antica civiltà dei sardi, un percorso immersivo e multisensoriale che termina con l’emozione della Realtà Virtuale 😎

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09/08/2021

Piuttosto che raccogliere conchiglie, perché non raccogliamo rifiuti?
La prossima volta che prendi una conchiglia dalla spiaggia e la porti via con te come souvenir, pensaci due volte: stai alterando l'ambiente marino.

Le conchiglie sono una parte importante degli ecosistemi costieri: forniscono materiali per i nidi degli uccelli, una casa o una superficie di attacco per alghe, spugne marine e una miriade di altri microrganismi. Inoltre, i gusci delle conchiglie sono usati anche dai pesci per nascondersi dai predatori e come rifugi temporanei per i paguri.

Le conchiglie sono fatte di carbonato di calcio, un nutriente utile a garantire la stabilità dell’ambiente marino e a controllare l'acidità del suolo oltre che a rallentare l'erosione del litorale.

Insomma, un gesto che probabilmente abbiamo fatto tutti da bambini senza pensarci può rivelarsi dannoso per il nostro pianeta.

04/08/2021

L'artista Maria Lai con la sua opera diede inizio all'Arte relazionale, segnando uno spartiacque dell'Arte contemporanea

30/07/2021

https://www.change.org/p/al-presidente-della-regione-autonoma-della-sardegna-la-sardegna-brucia-restituiamole-i-suoi-alberi

La Sardegna brucia, restituiamole i suoi alberi

29/06/2021

Potrebbe essere possibile avvistarle anche in acque sarde…

Sulle coste nella provincia di Granada stanno trovando questo. Non è plastica, né meduse, né pesci. È un tunicato chiamato Salpa fusiformis (Maggiore salpa).
Non sono urticanti o pericolosi, formano colonie e sono ermafroditi. Si nutrono di fitoplancton le loro colonie in grado di catturare 4000 Tn di CO2 ogni sera e accumularli in mare. Voglio dire, stanno pulendo la nostra aria.
Non fategli del male.
Sono innocui.

27/06/2021

29/04/2021

Stanno tornando le rondini.
Pesano circa 20 gr ma hanno percorso più di 5000 km in volo.
Hanno superato il deserto del Sahara.
Hanno sorvolato il Mar Mediterraneo senza potersi neppure riposare.
Hanno lottato contro perturbazioni e venti di tempesta.
Hanno fatto qualcosa di straordinario.
E tutto questo per ve**re a riprodursi proprio in quell'angolino di casa nostra, sotto il tetto.
Una singola rondine può consumare fino a 850 mosche e zanzare al giorno.
Se avessimo la fortuna di ospitare un nido di questa specie nel nostro ambiente familiare, la coppia da sola, potrebbe eliminare circa 1.700 mosche e zanzare al giorno.
Non esiste insetticida più efficace ed ecologico.

Facciamole sentire le benvenute, hanno scelto proprio noi!

13/03/2021

https://resoilfoundation.org/news/terreno-abbado-sardegna/

Gli eredi del direttore d'orchestra hanno ceduto in comodato a Legambiente il terreno che il loro papà salvò dalla speculazione in Sardegna

10/03/2021

  I cavallini delle Wise Towers, realizzati da Costantino Nivola e Richard Stein nel 1964, il più grande progetto pubblico di Nivola a New York, sono s