Tuscany Treasure Hunting

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Tuscany Treasure Hunting Una gara, un viaggio, mille scoperte, una ricerca per piacere, cento degustazioni di delizie nel paradiso toscana e un mare nuovi amici. Gioca con noi
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“Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo ne l’etterna pace così è germinato questo fiore” (Dante, Paradiso, ...
22/12/2020

“Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo ne l’etterna pace così è germinato questo fiore” (Dante, Paradiso, ###III, v. 7-9).

"L' Annunciazione"
affresco di Beato Angelico
convento di San Marco, Firenze.
La datazione è incerta: oscilla tra gli anni
1440-1450. nytreasurehunting #

Dante e l’immortale Commedia – Il viaggio-visione nell’Oltretomba ossessiona e incanta il medioevo. Dante, attraverso i ...
19/12/2020

Dante e l’immortale Commedia – Il viaggio-visione nell’Oltretomba ossessiona e incanta il medioevo. Dante, attraverso i personaggi che incontra, finisce per vivere l’attualità del suo tempo e insieme persegue la ricerca e l’approfondimento della cristianità. Il viaggio con il traghettatore Caronte assomiglia al viaggio della vita, che dovrà esser compiuto tra passione e sublimazione,  non escludendo l’espiazione delle colpe attraverso la purificazione del Purgatorio. #

Dante: 700 anni dalla sua scomparsa.2021 “Dante Alighieri è probabilmente la figura culturale più importante per la stor...
09/12/2020

Dante: 700 anni dalla sua scomparsa.2021
“Dante Alighieri è probabilmente la figura culturale più importante per la storia del nostro Paese ed esprime ancor oggi, e probabilmente lo farà in futuro per l’intera Europa, un baluardo culturale che non ha pari”,

Chi era la Musa di Botticelli?Il suo nome è Simonetta Cattaneo ed è definita la vera “top model del Rinascimento”. Nacqu...
07/12/2020

Chi era la Musa di Botticelli?

Il suo nome è Simonetta Cattaneo ed è definita la vera “top model del Rinascimento”. Nacque a Portovenere nel 1423 da una famiglia benestante della Liguria e, all’età di sedici anni sposò Marco Vespucci, lontano cugino del ben più celebre Amerigo, e solo successivamente si spostò a Firenze dove Giuliano, fratello del Magnifico, pare ne rimase completamente ammaliato. Simonetta divenne la Musa del Rinascimento. Esile e sinuosa, lunghi capelli biondi ed una dolcezza intrinseca nella gestualità, conferirono a Simonetta l’appellativo de “la bella di Firenze”. Le voci di una relazione col Medici e i tanti quadri che Sandro Botticelli le dedicò, ritraendone lineamenti e fattezze in opere come Primavera, Nascita di Venere e Sogno di Giuliano, contribuirono ad accrescerne la fama. 🇮🇹 #

Dame e Storie, intrighi di corte "I Palazzi di Firenze"  Palazzo di Bianca CappelloFu costruito sopra un vecchio edifici...
05/12/2020

Dame e Storie, intrighi di corte "I Palazzi di Firenze" Palazzo di Bianca Cappello

Fu costruito sopra un vecchio edificio dei primi del '400 dal Buontalenti su ordine di Francesco I°per la sua amante, una nobildonna veneziana. Il Palazzo fece da scena per la più chiaccherata storia d'amore del Rinascimento

Dopo la morte di Giovanna, moglie di Francesco, i due si sposarono e Bianca donò il Palazzo all'ospedale di Santa Maria Nuova.

Il Palazzo possiede un corridoio sotterraneo che porta a Palazzo Pitti, dove s'incontravano segretamente quando i due erano ancora amanti.

Durante la Guerra Mondiale, il passaggio servì a proteggere le numerosissime opere d'arte del Corridoio Vasariano; fu murato e tutt'oggi non è percorribile. #

Il castello di Poppi, tra leggende e storie.castello dei Conti Guidi a Poppi, in provincia di Arezzo, si trova su una ro...
03/12/2020

Il castello di Poppi, tra leggende e storie.

castello dei Conti Guidi a Poppi, in provincia di Arezzo, si trova su una rocca molto antica: già nel 1191 compariva sulle mappe. Oggi il piano terra del castello è adibito a museo storico in ricordo della battaglia di Campaldino del 1289, tra i Guelfi fiorentini e i Ghibellini di Arezzo, e vanta ospiti del calibro di Dante Alighieri e Taddeo Gaddi, allievo di Giotto. Ma le parti più interessanti da vedere sono i sotterranei, luogo di vicende cruente dove morirono migliaia di innocenti, in cui è racchiusa la leggenda della bella e spietata Matelda.
La leggenda di questa donna bellissima, letale e malvagia, il cui fantasma vagherebbe ancora nella sua dimora dopo aver procurato in vita dolore e morte a non finire.
Il suo nome era Matelda ed era la contessa Guidi, nonché moglie dell’uomo più potente di Poppi. Si narra che fosse così bella che in molti sfidarono l’ira della famiglia Guidi, che allora faceva il bello e il cattivo tempo, pur di avvicinarsi a lei.
Nel Casentino tutti gli uomini e i ragazzi ne parlavano, anche quando non c’entrava nulla: ognuno di loro sognava di averla, ma il signore del castello era un uomo rigido e spietato, famoso in tutta la Toscana per arrecare punizioni indicibili verso chi osava anche solo alzare lo sguardo per fissare la sua sposa. L’inaudita bellezza della donna spinse in molti a spiare le attività a castello, tanto che furono assoldati alcuni garzoni per carpire gli spostamenti del signorotto e comunicarli agli spasimanti della bella Matelda. In effetti, i molti impegni politici e militari costringevano l’uomo a partire e a rimanere lontano dal castello anche per settimane. Quello era il momento giusto per avvicinarsi al castello e tentare di entrare nelle grazie della bella castellana.
Dal canto suo la bella Matelda, dopo i primi tempi passati in solitudine, iniziò a sentirsi un uc***lo in gabbia. Il suo matrimonio era stato deciso a tavolino dal padre che l’aveva consegnata nelle mani di un uomo molto più vecchio di lei e, a detta di molti, anche piuttosto brutto. Lei non lo amava, ma quei lunghi tempi di solitudine al castello erano per lei una punizione ancora peggiore della sua compagnia.
Con il passare dei giorni, iniziò ad ottenere un po’ di compagnia maschile con un metodo molto ingegnoso: richiese dei menestrelli per allietare le sue serate, cavalieri che la informassero della situazione ai confini dei possedimenti, messaggeri che portassero lettere a suo marito, sarti che le cucissero i migliori vestiti, artigiani e commercianti che le fornissero il meglio di ogni cosa avesse voglia; intrecciando così rapporti fedifraghi decine di volte.
Matelda aveva quindi trovato il modo di consolarsi parecchie volte della mancanza del signore del castello, ma restava un problema: per quanto gradisse quelle focose notti d’amore, non poteva permettere che si spargessero voci sul conto della donna del signore di Poppi, perché gli eventuali pettegolezzi avrebbero messo fine non solo al matrimonio molto ricco, ma anche alla sua stessa vita.
Fu piuttosto facile per lei trovare il modo di sbarazzarsi degli uomini che rimanevano ammaliati dopo la notte di lussuria che offriva loro. Il metodo era sempre lo stesso: all’alba invitava l’amante ad uscire dal castello da un passaggio nei sotterranei dicendogli che era un’uscita segreta. In realtà il passaggio portava ad cunicolo buio e pieno di trabocchetti, con tanto di spuntoni e lame acuminate. Le botole erano molto alte e nessuno poteva sfuggire a quella terribile trappola, nemmeno l’amante più agile: ogni uomo premiato con il corpo della bella Matelda perdeva il suo precipitando in un profondo buco e rimanendo impalato al fondo.
Il numero di “sparizioni” in quella zona crebbe a tal punto che fu impossibile non collegare quelle tragiche vicende alla castellana. All’ennesimo giovane che non fece più ritorno a casa, gli abitanti di Poppi decisero di assaltare il castello. Mentre il signore di Poppi era lontano con il suo esercito, abbatterono il portone e catturarono Matelda. Le poche guardie rimaste poterono ben poco e la folla inferocita riuscì a trascinare la castellana in cima alla torre e lì a murarla viva. E così finirono i giorni del bella Matelda…
Ancora oggi si crede che la sua anima non abbia ancora trovato pace e che vaghi ancora nei corridoi e nelle stanze del castello di Poppi. Molti abitanti del luogo affermano di aver visto la donna più bella del Casentino affacciarsi di notte da una finestra del castello di Poppi, vestita di bianco e con un viso ancora bellissimo. C’è anche chi sostiene che visitando il museo capiti di avvertire una voce flebile e provocante e di sentire soffi sul collo in grado di procurare brividi di freddo e di piacere. #

Val’Orcia: Alla scoperta di un meraviglioso paesaggio unico, nel sud della Toscana e delle sue sinuose colline e borghi ...
30/11/2020

Val’Orcia: Alla scoperta di un meraviglioso paesaggio unico, nel sud della Toscana e delle sue sinuose colline e borghi storici incontaminati. Sinuose colline, con un solitario cipresso nel mezzo, o quelle infinite distese gialle, qualche balla di fieno qua e là, stai pensando al paesaggio della Val d'Orcia nel sud della Toscana, dalla rara e peculiare bellezza. Costellate da piccoli borghi, castelli, abbazie ed antiche pievi, ognuno con la sua propria ed affascinante storia da raccontare. Il tempo, qui, sembra scorrere ancora ad un ritmo lento e pacato; puoi goderti l'eternità racchiusa in ogni singolo attimo. La Val d'Orcia è anche ricca di prodotti di altissima qualità, come il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano ed il Rosso # tuscanytreasure 🔯 #

24/11/2020

; la grande Abbazia con un'enorme chiesa senza tetto e l'eremo di Monte Siepi dove, secondo la leggenda, San Galgano si ritirò a vita eremitica nel 1170. Come simbolo di pace infisse la sua spada dentro la roccia, dove si trova ancora oggi.
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Campiglia Marittima . Esisteva già in epoca etrusca e romana perché ricca di minerali.Il primo documento ufficiale che n...
22/11/2020

Campiglia Marittima . Esisteva già in epoca etrusca e romana perché ricca di minerali.
Il primo documento ufficiale che nomina Campiglia è del 1004: è l'atto del conte Gherardo II della Gherardesca che dona al monastero di Santa Maria di Serena.
La Rocca San Silvestro è stata costruita tra il X e il XI secolo, quando i conti Della Gherardesca decisero di sfruttare le risorse minerarie della zona. Il nome originario però non è Rocca San Silvestro, bensì Rocca a Palmento, come si ricava dai documenti medievali dove vengono riportati i confini e la posizione subentrarono nel corso dell'XII. Si pensa che gli antenati dei Della Rocca fossero riusciti ad ottenere la signoria del castello in quanto vassalli dei Della Gherardesca.
Nel 1310 il castello venne venduto a un certo Raniero di Donoratico, ma venne abbandonato verso la metà del XV secolo dopo un periodo di frequentazione sporadica. Nel 1447 Alfonso di Aragona re di Napoli, in marcia verso Milano, condusse il suo esercito anche verso Campiglia e lo Stato di Piombino, ma venne ostacolato dai capitani Fiorentini Neri Capponi e Bernardetto de' Medici che con una battaglia che fece più di duemila morti nella pianura di Caldana; così Campiglia venne bene difesa, tanto che l'Aragonese dovette ritirarsi. Campiglia divenne territorio di confine strategico per Firenze per tutto il XV secolo e per la prima parte del XVI, quale roccaforte delle truppe fiorentine. L'importanza strategica di Campiglia è testimoniata da un episodio storico importante che vide truppe capitanate da Ercole Bentivoglio scontrarsi con le compagnie fedeli ai pisani governate dal capitano di ventura Bartolomeo d'Alviano, il quale tentava ogni mezzo per recarsi da Scarlino a Pisa. Fu presso la torre costiera di San Vincenzo che avvenne lo scontro, il 17 agosto 1505 ebbe luogo la "battaglia di San Vincenzo" che vide le truppe fiorentine prevalere sui Pisani. TFirenze venne poi raffigurato in un affresco del Vasari nel Salone dei Cinquecento a Firenze.

Campiglia Marittima.cittadina medievale. Ma da molteplici testimonianze archeologiche esisteva già in epoca etrusca e ro...
22/11/2020

Campiglia Marittima.
cittadina medievale. Ma da molteplici testimonianze archeologiche esisteva già in epoca etrusca e romana anche grazie al fatto che era ricca di minerali.
Il primo documento ufficiale che nomina Campiglia è del 1004: è l'atto del conte Gherardo II della Gherardesca che dona al monastero di Santa Maria di Serena.
La Rocca San Silvestro è stata costruita tra il X e il XI secolo, quando i conti Della Gherardesca decisero di sfruttare le risorse minerarie della zona. Il nome originario però non è Rocca San Silvestro, bensì Rocca a Palmento, come si ricava dai documenti medievali dove vengono riportati i confini e la posizione geografica del castello. I Della Rocca subentrarono nel corso dell'XII. Si pensa che gli antenati dei Della Rocca fossero riusciti ad ottenere la signoria del castello in quanto vassalli dei Della Gherardesca.
Nel 1310 il castello venne venduto a un certo Raniero di Donoratico, ma venne abbandonato verso la metà del XV secolo dopo un periodo di frequentazione sporadica. Nel 1447 Alfonso di Aragona re di Napoli, in marcia verso Milano, condusse il suo esercito anche verso Campiglia e lo Stato di Piombino, ma venne ostacolato dai capitani Fiorentini Neri Capponi e Bernardetto de' Medici che con una battaglia che fece più di duemila morti nella pianura di Caldana; così Campiglia venne bene difesa, tanto che l'Aragonese dovette ritirarsi. Campiglia divenne territorio di confine strategico per Firenze per tutto il XV secolo e per la prima parte del XVI, quale roccaforte delle truppe fiorentine. L'importanza strategica di Campiglia è testimoniata da un episodio storico importante che vide truppe capitanate da Ercole Bentivoglio scontrarsi con le compagnie fedeli ai pisani governate dal capitano di ventura Bartolomeo d'Alviano, il quale tentava ogni mezzo per recarsi da Scarlino a Pisa. Fu presso la torre di San Vincenzo che avvenne lo scontro, il 17 agosto 1505 ebbe luogo la "battaglia di San Vincenzo" che vide le truppe fiorentine prevalere sui Pisani. Tale episodio cruciale per Firenze venne poi raffigurato in un affresco del Vasari nel Salone dei Cinquecento a Firenze. #

20/11/2020

Scorribande sulle strade delle crete senesi. Un paesaggio lunare, ma dolce con colori unici... da scoprire con il gioco di TuscanyTreasureHunting... un’esperienza unica e indimenticabile, tra colline, paesaggi , storie, enigmi un tuffo continuo tra cultura food e wine alla scoperta di luoghi insoliti ma ricchi di fascino.. 🔯 #

18/11/2020

Nell’inferno di Dante si trovano questi versi: “come in su la cerchia tonda / Monteriggion di torri si corona, / così la proda che ‘l pozzo circonda / torregiavan di mezza la persona / li orribili giganti“. In questo modo il Sommo Poeta descrive il borgo medievale di Monteriggioni, in provincia di Siena.

Monteriggioni è un borgo fortificato completamente intatto in Toscana immerso tra le dolci colline del Chianti senese, scenario della Festa Medievale Monteriggioni, un viaggio nella Toscana più autentica. Poche regioni italiane hanno il fascino della Toscana, panorami unici, città ricche di storia e cultura, un territorio in cui si possono riscoprire ritmi e sapori di un tempo.

In certi luoghi della Toscana non solo si può rivivere il passato, ma il passato è presente, come se fosse stato conservato all’interno delle pietre, nella loro memoria, e non attendesse altro che di essere evocato. Se poi c’è un comune che in tutta la Toscana pare davvero essere stato colpito da un incantesimo che lo ha per sempre consegnato all’epoca in cui fu fondato, il lontano Medioevo, di certo è Monteriggioni, borgo fortificato completamente intatto in Toscana immerso tra le dolci colline del Chianti senese.

16/10/2020

Speciale : TUSCANY TREASURE HUNTING.. architetti in sfida.. in collaborazione con Listone Giordano

15/10/2020

Siamo sempre in azione con nuove sfide.
All’ultima edizione hanno partecipato Architetti di fama internazionale con la partnership di LIstone Giordano.
Il tutto si è svolto con spirito competitivo, conviviale allegro.
Alla scoperta di questa perla unica e rara... LA TOSCANA, un posto dove immergersi totalmente con l’esaltazione di tutti i nostri sensi, arricchiti dalla bellezza dei paesaggi e la storia, dal vino il food, arte e natura su strade uniche da percorrere.

Tuscany Treasure Hunting vi aspetta per nuove sfide....

12/10/2020
10/10/2020

Le avventure dì Toscana Treasure Hunting continuano... oggi tutti sono rimasti estasiati e meravigliato fall ‘opera di Giorgini..,, tecniche innovative negli anni 60 che anticipava la creatività attuale!! # GIORNATA FANTASTICA in una fiaba
Casa dinosauro #
Listone Giordano # arch_elly #

Team pronti per l’inizio di una nuova avventura!
02/10/2020

Team pronti per l’inizio di una nuova avventura!

Val D’orcia ABBAZIA DI MONTE OLIVETO
22/09/2020

Val D’orcia ABBAZIA DI MONTE OLIVETO

Magia di una sera nel casa Dinosauro, costruzione unica, studiata, disegnata, progettata e realizzata arch. GIORGINI, ne...
04/09/2020

Magia di una sera nel casa Dinosauro, costruzione unica, studiata, disegnata, progettata e realizzata arch. GIORGINI, nella riserva naturale di Baratti. Grazie all’invito dei proprietari o potuto assaporare questa atmosfera unica. #

30/08/2020
27/08/2020

La meravigliosa vista dal borgo di Campiglia Marittima ci da un quadro della Val di Cornia, tra borghi medievali, natura e mare. In primo piano la suggestiva Pieve di San Giovanni, che costituisce un significativo esempio di architettura romanica in Toscana, risalente al XII sec.

26/08/2020

Un fronte unico a valle, con un corpo centrale cilindrico alto 25m e orientato a 45/90 gradi rispetto ai filari che lo circondano. Totemico e organico, simbolo di un approccio sensibile al processo tecnologico, il cilindro accoglie al suo interno le attività di ingresso e al centro quelle di vinificazione. La sommità – un piano inclinato parallelo alla collina – è il luogo di raccolta dei grappoli: da qui gli acini, separati dal raspo, finiscono per morbida caduta nelle vasche di macerazione e fermentazione.

24/08/2020
07/08/2020
05/08/2020

I menhir di Terra Rossa, tutta questa pace, tutta questa beatitudine, chissà cosa potranno mai nascondere. Lo scopriremo presto al BeVedetta di Scarlino.

31/07/2020
27/07/2020

Anche se questa mattina il meteo non era dei migliori i nostri cari clienti non si sono di certo scoraggiati.
Siamo andati a prenderli alla stazione ferroviaria di Desenzano e dopo un piccolo momento di spiegazioni e qualche firma, sono partiti per un fine settimana vintage alla conquista del Lago di Garda a bordo della bellissima Triumph Spitfire MK II del '66 💚
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aspettiamo vostri aggiornamenti! 😍
Buon giro in spider!
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