22/02/2024
È stato il pilota che ha segnato definitivamente l'ingresso del professionismo in Formula 1, il perfetto connubio tra l'eroicità dei primi decenni del Circus e l'atletismo e attenzione al lato economico dell'era moderna.
Il fiuto per gli affari e la sfrontatezza data dalla convinzione nelle sue doti di guida gli assicurarono un posto in F1 nonostante risultati non di primissimo livello nelle categorie inferiori.
L'arrivo in Ferrari è coinciso con l'inizio di uno dei periodi più vincenti della storia del Cavallino Rampante.
Il suo lato eroico è poi emerso nel 1976, prima con il ritorno dopo pochissime settimane dal rogo del Nurburgring e poi con la decisione senza precedenti di ritirarsi volontariamente al Fuji.
Ha rivinto il titolo nel 1977, prendendosi una rivincita su Enzo Ferrari che poi abbandonò passando alla Brabham.
Lasciato temporaneamente il Circus si è dedicato alla fondazione della sua compagnia aerea, per poi accentare l'offerta faraonica di Ron Dennis tornando a correre con la McLaren.
Ha sfidato il sistema delle superlicenze convincendo i suoi colleghi a scioperare, ha vinto la sua battaglia contro FISA e FOCA, ha riconquistato il titolo nel 1984, si è ridedicato alla sua compagnia aerea, è tornato nell'ambiente delle corse come dirigente e consulente tecnico lavorando per Ferrari, Jaguar e Mercedes.
Soprattutto nella casa della stella a tre punte è risultato determinante, convincendo Lewis Hamilton a lasciare la McLaren e passare nel suo team, contribuendo alla crescita professionale del pilota britannico.
Un Uomo a dir poco unico, che ha lascisto un solco indelebile nel Motorsport.
Per questo motivo, a settantacinque anni dalla sua nascita, non possiamo che ricordare il grande Andreas Nikolaus Lauda.
Danke Niki!