Sicilyraid - 4x4 - Quad - Enduro in Sicily

SICILYRAID

Percorso ed info


Sicilyraid e’un raid turistico sia motociclistico che automobilistico, che prevede l’attraversamento della Sicilia da ovest verso est, con partenza da Palermo, contemplando la visita delle più importanti e rinomate emergenze storiche, archeologiche e naturalistiche dell’isola. Il percorso si snoda su strade asfaltate secondarie, strade principali e

strade sterrate; carrarecce, regie trazzere e piste di facile percorrenza. Questo raid è stato pensato e disegnato per i possessori di veicoli off road, auto, quad o enduro stradali, non estremamente specialistiche e pensate per un uso turistico, che possano agevolmente percorrere tratti in facile off road. Nulla vieta però il parteciparvi anche con moto da enduro specialistiche, ne va solo della propria comodità

Chi partecipa al nostro raid deve arrivare in Sicilia in tempo utile per la partenza. Se arrivaste nei giorni precedenti la partenza, siamo in grado di offrirvi sistemazioni particolari a tariffe vantaggiose, dedicate a chi partecipa al raid. Via terra, invece, provenendo dalla Calabria, si segue la comoda autostrada da Messina a Palermo. La partenza del raid è prevista, nelle date in programma, la domenica mattina, con briefing e presentazioni presso una struttura ricettiva di Palermo – San Martino delle Scale. La mattina seguente, dopo una sostanziosa colazione saremo pronti a partire per la nostra avventura insieme. Primo giorno - Sabato
Arrivo dei partecipanti eventualmente provenienti da Genova, al porto di Palermo. Incontro e presentazione con lo staff. Trasferimento in hotel
Aperitivo e cena. Dopo la cena Briefing, presentazione del percorso e consegna del materiale necessario per il tour da parte degli accompagnatori. Secondo giorno -Domenica - Prima tappa - Da Palermo a Selinunte

Ritrovo al porto di Palermo con i partecipanti eventualmente provenienti da Napoli – presentazione dello staff – breve briefing. Percorso in sintesi:
Palermo – San Martino delle Scale - Monti di Raffo Rosso – Partitico – Castellammare del Golfo – Monte Inici – Segesta - Gibellina – Poggioreale – Salaparuta – Marinella di Selinunte

La prima lunga tappa ci vedrà impegnati in breve trasferimento fuori città, che ci permetterà di arrampicarci sulla cima di Pizzo Manolfo, nel comprensorio di Raffo Rosso. Una susseguirsi di facili strade bianche ci permetterà di ammirare dall’alto la città di Palermo, il Golfo di Sferracavallo ed Isola delle Femmine. Discesa in asfalto verso Partitico e breve tratto autostradale che da Palermo ci condurrà fino a Castellammare del Golfo, dove, degustate le famose cassatelle con la ricotta, attaccheremo lo splendido areale boscato di Monte Inici. Attraverso boschi di conifere e paesaggi mozzafiato sulla piana ai piedi di Erice, arriveremo alla cima del monte versante sud ovest, da dove ammireremo la suggestiva veduta di San Vito lo Capo. Breve sosta e via, sempre in off road fino al Parco archeologico di Segesta.. Dopo una sosta per un veloce pranzo, il raid prosegue, in un misto tra strade asfaltate e strade bianche, fino a Gibellina vecchia, dove la maestosa opera di Burri, “Il Cretto”, testimonia il dolore del popolo siciliano davanti alla tragedia del terremoto del Belice del 1969. Un passaggio vicino al surreale paese fantasma di Poggioreale, rimasto quasi intatto con le sue vie e le sue case deserte dopo l’abbandono del 1969. Un altro tratto in fuoristrada fino al paese di Partanna e via in asfalto al parco archeologico di Selinunte. Il pernottamento è previsto a Selinunte, a ridosso delle rovine della città greca

Terzo giorno –Lunedì – Seconda tappa - Da Selinunte ad Agrigento
Percorso in sintesi:
Selinunte – Montevago – Lago Arancio - Sambuca di Sicilia – Chiusa Sclafani – Ribera – Monte delle Rose – Siculiana – Agrigento – San Leone. Il percorso si snoda tra le alture della propaggine meridionale dei Monti Sicani. Da Selinunte, dopo alcuni tratti sul fiume Belice, raggiungeremo le suggestive rovine della città di Montevago, crollata durante il terremoto del Belice. Fin dal Lago Arancio, seguiremo, per buona parte del percorso, i lunghi e sinuosi tracciati delle antiche ferrovie a scartamento ridotto dell’epoca fascista. Ci addenteremo verso il centro della Sicilia e Sambuca di Sicilia e Chiusa Sclafani, saranno i paesi di riferimento per arrivare nei pressi della città delle arance, Ribera. Da li Verso il complesso boscato di Monte delle Rose e dunque rotta di nuovo verso sud, per Agrigento, dove pernotteremo. Quarto giorno – Martedì – Terza Tappa – Da Agrigento a Piazza Armerina

Agrigento – Valle dei Templi – Naro – Museo delle Solfare di Trabia-Tallarita – Piazza Armerina. In mattinata visiteremo la fantastica Valle dei Templi, acropoli greca di suggestiva ed infinita bellezza. Alla fine della visita ci inerpicheremo in fuoristrada sulle colline di Naro, bella cittadina ad est di Agrigento, all’interno del parco eolico. Sosta a Naro per mangiare qualcosa e prendere un buon caffè e si riparte. Ci aspetta un bel pomeriggio di piste veloci e suggestive sulle meravigliose colline siciliane. Il Museo delle miniere di zolfo Trabia-Tallarita di Riesi ci trasporterà in un mondo antico fatto di fatica e sudore, reso perenne e magnificato dalla tecnologia odierna, giusto tributo a quanti hanno dato la propria vita per lo sviluppo dell’isola. Un veloce tratto misto ci farà mettere le ruote sull’ultimo percorso asfaltato di circa 20 km che ci condurrà a Piazza Armerina, dove pernotteremo. Quinto giorno – Mercoledì – Quarta tappa - Da Piazza Armerina a Randazzo

Piazza Armerina - Aidone – Morgantina – Lago dell’Ogliastro - Castel di Judica – Catenanuova – Etna – Randazzo. Visiteremo la splendida “Villa Romana del Casale” dove i meravigliosi mosaici ci aspettano per un’immersione a piene mani nella magnificenza dell’antica Roma, quindi le nostre ruote si delizieranno su un veloce tratto di fuoristrada misto verso la città di Mirabella Imbaccari, ai margini della quale imboccheremo la SP48 – misto strada - fuoristrada che ci condurrà al meraviglioso invaso dell’Ogliastro, diga costruita per garantire acqua alle campagne della provincia di Enna, uno spettacolo nello spettacolo con la cornice maestosa dell’Etna a fare da sfondo. A Castel di Judica, dopo un breve tratto misto intorno alle montagne della valle del Dittaino, ci rinfrancheremo con un lauto pranzo in agriturismo rurale. Lunghe piste e strade in cemento faranno da viatico per la città di Catenanuova, dalla quale un lungo e sinuoso percorso misto ci permetterà di arrivare ai piedi dell’Etna, presso Adrano. Da qui una lunga salita in asfalto ci porterà al rifugio Sapienza a 2000 mt slm, Etna sud. Dopo la visita ai crateri silvestri e le foto di rito si ritorna a bassa quota e si farà rotta verso la città barocca di Randazzo, dove pernotteremo. Sesto giorno – Giovedì – Quinta tappa - Da Randazzo a Cefalù – Il Parco dei Nebrodi. Randazzo - Cesarò – Capizzi – Portella dell’Obolo – Serra Merio – Mistretta – Santo Stefano di Camastra – Cefalù. Da Randazzo partiremo in direzione di Cesarò. Una suggestiva strada in off road ci porterà fino ai piedi del Cristo della Montagna, una scultura in bronzo alta sei metri che sovrasta il paese. Seguendo una strada asfaltata di rara bellezza paesaggistica arriveremo alla diga del Lago dell’Ancipa. Da li attraverseremo il centro della Sicilia, in asfalto misto o, se ci saranno le condizioni, in assoluto off road, fino a giungere al piccolo paese di Sperlinga, dove visiteremo il castello nella Roccia. Veloce discesa verso il mare e siamo a Santo Stefano di Camastra, paese famoso per le sue rinomate ceramiche artistiche, da dove, in autostrada, raggiungeremo Cefalù, perla del Tirreno, la meravigliosa cittadina normanna famosa per il suo Duomo e per l’imponente Rocca. Settimo giorno - Venerdì – Sesta tappa – Da Cefalù a palermo
Le meraviglie del Parco delle Madonie - Palermo

Partenza da Cefalù per il Parco delle Madonie e per i suoi castelli medioevali. Una pista variegata ci porterà fino a Castelbuono, dove visiteremo il Castello dei Ventimiglia. Da Castelbuono proseguiremo verso le cime delle Madonie, godendo dei magnifici panorami che si apriranno davanti ai nostri occhi e vistando gli innumerevoli paesini medioevali. In serata, soddisfatti, abbandoneremo il parco portandoci in comoda autostrada verso Palermo, dove passeremo l’ultima nostra sera insieme. Ottavo giorno – Sabato – Ultimo incontro – I saluti. Sabato mattina dedicato al relax ed ai saluti. Il nostro raid si conclude qui, e gli equipaggi che hanno previsto il traghetto per il ritorno possono agevolmente raggiungere il porto di Palermo in tempo utile. Vi saluteremo, quindi,sperando di avervi fatto amare ciò che noi stessi amiamo e avervi fatto conoscere ed apprezzare una Sicilia diversa, emozionante e sincera. INFORMAZIONI TECNICHE
- Guide esperte del territorio, storia e tradizioni di Sicilia – istruttori guida in fuoristrada
- Assistenza tecnica su tutto il percorso
- Guida in moto o 4x4
- Veicolo fuoristrada dell’organizzazione al seguito del tour
- Piccola assistenza meccanica
- Trasporto dei bagagli
- Assicurazione di viaggio
- Pernottamento in mezza pensione camera doppia o tripla nelle strutture ricettive come da programma. La quota associativa non comprende:

- Il viaggio per arrivare in Sicilia
- I pranzi
- I biglietti d’ingresso ai parchi archeologici e ai musei
- Il carburante
- Tutto quanto non incluso in la quota comprende

È richiesta una caparra pari al 20% dell’intera quota all’atto della prenotazione e il saldo prima della partenza del tour. N.B.
- Alcuni punti del percorso potrebbero presentare maggiori difficoltà di quelle previste, e sarà facoltà dello staff decidere nei vari casi l’eventuale variazione di percorso.
- Il raid si effettua se si raggiunge il numero minimo di 10 partecipanti. Un organizzazione Sikaniadventure

Info su www.sikaniadventure.it Contatti [email protected]