Vi invitiamo ad assaggiarli nelle sagre e nelle feste che troverete elencate in questo libretto nato dalla collaborazione di molti enti ed in particolare del GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano, del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e dei comuni che sostengono il progetto della Valorizzazione Turistica del Castagneto: Pavullo nel Fri
gnano, Zocca e Carpineti. L’Autunno d’Appennino è una stagione ricca di colori, di emozioni, di paesaggi, di storia, di appuntamenti di socialità e culturali, valorizzati dalla ricca e gustosa varietà della sua offerta gastronomica. Autunno d’Appennino vuole interpretare e promuovere i prodotti della terra e dei boschi, e gli aspetti di eccellenza di una stagione ricca e sottovalutata nelle sue potenzialità culturali, commerciali e turistiche. Il castagneto da frutto è un luogo ideale per godere dell’Autunno in Appennino: c’è un po’ d’ombra e un po’ di sole, c’è il prato per un pic-nic, il paese è lì vicino, ci sono i tronchi vecchi e contorti e gli splendidi colori del fogliame, i frutti da mangiare e i funghi da cercare. Castagne, funghi e tartufi sono prodotti naturali e di qualità cui corrisponde un diffuso sentimento di apprezzamento e una grande identificazione locale. Le Feste della Castagna e del Fungo sono numerose, qualificate e frequentate. Esprimono voglia di riscoprire le proprie radici e la voglia di strare insieme. Solo in misura contenuta svolgono temi culturali e sviluppano opportunità economiche. Il castagneto è il fulcro del progetto Autunno d’Appennino perché è un valore storico-sociale identitario: i primi impianti sono di epoca matildica ed hanno avuto funzione di alimentazione e sostentamento per lungo tempo; un elemento di grande valore paesaggistico: molti sono i “castagneti monumentali” e i “castagneti giardino” che segnano il paesaggio; un elemento di valore per la gastronomia tradizionale: la castagna è alla base di molte specialità culinarie; un elemento di valore turistico: castagneti e metati stanno diventando “alberghi” e sono attrezzati con percorsi culturali e ricreativi per ospitare settimane di studio studentesco e pacchetti turistici incentrati sull’esperienza del lavoro. Nella ricorrenza del 150° anniversario della nascita dello stato nazionale, possiamo affermare che, per la sua diffusione geografica omogenea su tutto il territorio, il castagno è l’albero che meglio rappresenta l’unità nazionale. Dopo il frastuono dell’estate, in ottobre l’Appennino riprende le fila della propria natura, i ritmi più lenti con le giornate più corte e i colori più morbidi e più caldi. Le stagioni e la loro diversità sono una ricchezza da far vivere e comunicare. Contiamo di condividere con voi momenti coinvolgenti e suggestivi nell’autunno dei colli e dei monti tra Emilia e Toscana.