(Turismo Giovanile e Sociale) nasce con l’obbiettivo di lanciare una sfida, rivolta a tutti coloro che insieme hanno voglia di vivere un turismo come mezzo di comunicazione sociale. Si è costituito come associazione in data 28-02-1968 ed è promosso dagli enti CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) e CIOFS (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane). Si articola lungo tutto il territorio nazionale
ed ha sede in Roma. Fino agli inizi degli anni ’80 si è sviluppato prevalentemente a livello locale e regionale: in seguito ha organizzato progressivamente le proprie Strutture centrali e periferiche fino ad acquistare la fisionomia di Associazione Nazionale. È un’associazione non a scopo di lucro, che si occupa di varie attività in grado di formare e aggiornare i giovani secondo lo spirito di Don Bosco, con l’obbiettivo finale di:
1) Curare lo sviluppo integrale e sociale dei Soci attraverso le esperienze di tempo libero.
2) Valorizzare in chiave educativa le esperienze turistiche.
3) Sollecitare atteggiamenti di solidarietà al di là di pregiudizi e barriere tra i popoli.
4) Formare e promuovere gli interessi culturali, sociali e religiosi in rapporto alla propria terra e ad altri paesi.
5) Curare l’informazione e la formazione per la difesa e il mantenimento degli equilibri naturali.
6) Curare la dimensione associativa per la partecipazione più attiva alla politica del tempo libero e per una incisiva collaborazione con le strutture dello Stato e della Chiesa della quale l’Associazione si sente attiva componente laicale.
1. riconosce nel turismo valori fondamentali di formazine della persona, che intende declinare sulla base di scelte irrinunciabili e qualificanti:
- il Sistema Preventivo di Don Bosco
- i giovani
- il gruppo
- il volontariato.
2. Dal punto di vista antropologico, il T.G.S. si identifica in un turismo che:
- favorisce il richiamo alle comuni radici culturali europee e la consapevolezza delle tradizioni sociali, religiose e spirituali;
- favorisce il piacere dello stare insieme e l'elaborazione di interessi e di un linguaggio comuni;
- aiuta a superare la solitudine;
- rifiuta la massificazione culturale;
- rilancia il protagonismo e l'assunzione di responsabilità;
- alimenta il confronto di idee, il dialogo, la reciproca conoscenza, l'unità e la solidarietà fra gli uomini;
- è occasione di riavvicinamento degli affetti familiari.
3. Sotto il profilo tecnico, il T.G.S. promuove sia il turismo attivo, sia il turismo ricettivo, abbracciandone soprattutto le valenze sostenibili.
3.1. Il turismo attivo ha come strumento il viaggio formativo, che si qualifica come:
- acquisizione ed ampliamento di conoscenze;
- esperienza di gruppo, ma anche di crescita personale;
- esperienza non elitaria, ma essenziale anche nell'utilizzo dei servizi;
- desiderio di verificare punti in comune e di diversità tra popolazioni;
- superamento di barriere e pregiudizi.
3.2. Il turismo ricettivo, nell'ottica del T.G.S.:
- comporta l'esercizio dell'ospitalità e dell'accoglienza anche attraverso forme organizzate e di cooperazione;
- è fonte di nuova occupazione soprattutto per i giovani;
- implica la trasformazione e l'elevazione del livello sociale di vita;
- favorisce la riscoperta, la valorizzazione, la promozione, la conservazione e il recupero del patrimonio culturale ed ambientale del territorio in cui si vive e si opera.
4. si propone di mantenere un'aggiornata e approfondita conoscenza del fenomeno turistico e si prefigge di conoscere e di applicare l'organizzazione, la tecnica turistica, la legislazione europea, nazionale e regionale del turismo.
5. L'attenzione al sociale porta il T.G.S. a collaborare con le istituzioni civili e religiose per elaborare una politica turistica per i giovani ed ispirare cristianamente i progetti.
6. L'articolazione in unità locali, reti regionali ed una rete nazionale consente di esprimere le potenzialità associative secondo sinergie di scala e di comunicazione, nell'ottica di partecipare a sistemi turistici integrati, valorizzando la propria identità. Destinatari
La proposta culturale del T.G.S. si rivolge, oltre che ai soci ed al mondo salesiano, a tutti i giovani, soprattutto quelli più svantaggiati, alle loro famiglie ed alle istituzioni civili e religiose. Attività
Ogni forma di attività è sorretta da una concreta lettura dell'ambiente in cui si vive e si opera e dalla volontà di stare insieme, di conoscere e di celebrare la festa. In base a ciò si indicano, quali attività pienamente rispondenti all'identità associativa:
- le iniziative di animazione che saranno intergrate nel Programma Educativo Pastorale a livello locale e ispettoriale;
- le iniziative volte alla formazione ed all'aggiornamento di animatori del turismo e del tempo libero secondo lo stile salesiano;
- l'ideazione, la progettazione e la realizzazione di iniziative turistiche tese alla valorizzazione del territorio, sotto l'aspetto sia culturale sia ambientale, eventualmente da proporre anche per l'elaborazione di piani per l'offerta formativa;
- l'organizzazione di soggiorni studio all'estero per l'apprendimento delle lingue;
- la promozione di occasioni di interscambio culturale di diverse nazioni;
- la ricerca e la sperimentazione di nuove fore di turismo, soprattutto giovanile;
- la realizzazione di iniziative per favorire l'incontro multietnico.