07/07/2023
🇮🇹 Francesco Hayez, I vespri siciliani, 1846, Galleria D'Arte Moderna e Contemporanea, Roma.
Il popolo siciliano covava da tempo malcontento verso il governo di Carlo I d'Angiò. La scintilla che innescò i “Vespri Siciliani” fu l'offesa che un soldato francese recò a una donna siciliana il 30 marzo del 1282, durante la funzione religiosa del lunedì dell'Angelo, presso la Chiesa dello Spirito Santo di Palermo. Il soldato tentò di palpare la donna di fronte al marito con la scusa di controllare se fosse armata.
Francesco Hayez ha realizzato ben quattro versioni raffiguranti questo avvenimento e, tra queste, l'ultima e qui proposta è la più celebre.
La donna offesa semisvenuta è sorretta da un giovane, forse il fratello. Ai suoi piedi c'è il soldato moribondo e di fronte il marito, in piedi, con la spada intrisa di sangue. Tutt'intorno i palermitani accorsi e sullo sfondo la Chiesa dello Spirito Santo.
È da notare come i personaggi presentino un atteggiamento melodrammatico, come fossero attori teatrali. Infatti, l'opera risente molto della formazione neoclassica di Francesco Hayez.
🇬🇧 Francesco Hayez, The Sicilian Vespers, 1846, Gallery of Modern and Contemporary Art, Rome.
Sicilians had been unhappy with the rule of the French-born king Charles I of Anjou for a while. Their rebellion, known as the "Sicilian Vespers", broke out on March 30, 1282, during Easter Monday’s mass, at the Church of the Holy Spirit in Palermo. It sparked because a French soldier tried to touch a Sicilian woman in front of her husband with the excuse of checking if she was armed.
Francesco Hayez created four versions of this painting and, among these, the version shown in the picture is the last and most famous. The offended woman is fainting and is supported by a young man, perhaps her brother. At her feet, the dying soldier and in front of her her husband, standing and holding a blood-soaked sword. All around the Palermitans and in the background the Church of the Holy Spirit. It’s interesting to notice how the characters have a melodramatic attitude, as if they were actors in a theater. In fact, the work is very much influenced by Francesco Hayez’ neoclassical background.