13/12/2016
I piatti tipici di Natale in tutto il mondo: viaggio attorno alla buona tavola!
Il post di oggi è tutto consacrato al Natale, dal punto di vista della tradizione culinaria. Prepariamoci quindi a fare un giro attorno al mondo, saltellando virtualmente da una tavolata all’altra. Papille gustative frementi e valigia già pronta per scoprire, anche davanti ad una bella tavola apparecchiata e imbandita a festa, i piatti tipici del Natale in vari paesi del mondo.
Iniziamo la nostra “maratona culinaria natalizia” dal nostro paese: in Italia ogni regione ha una sua tradizione riguardante le ricette del Natale. Difficile elencare tutte le pietanze, per quanta varietà esiste e per quante tradizioni tramandate nei secoli vengono rispettate ancora oggi. Potremmo dire che, in generale, quasi ovunque si osserva l’usanza di preparare il cenone della Vigilia e poi il pranzo di Natale. Nel primo caso tendenzialmente si resta su piatti a base di pesce, con pasta con alici, risotti con salmone, fritture di pesce, crostacei, zuppe di capitone, baccalà fritto o in umido e così via. Per quanto riguarda il pranzo del 25 dicembre, in genere si passa alla carne, dunque con preparazioni a base di cappelletti o tortellini in brodo, di bollito, di cappone, di grigliate miste, di arrosti al forno e di stufati. Come dessert, i protagonisti incontrastati restano sempre pandoro e panettone, nell’eterna “lotta” tra chi preferisce l’uno e chi l’altro. Senza però dimenticare gli ottimi torroni di fattura artigianale, gli struffoli campani e i tanti tipi di biscotti, per lo più arricchiti da buona frutta secca.
Anche nel resto dell’Europa la tradizione culinaria varia moltissimo, di paese in paese. Ad esempio in molte zone della Francia si inizia a mangiare pesce sin dalla colazione: crostini con salmone, ostriche e molluschi vari accompagnano tutti i pasti dei francesi, nella giornata del Natale.
Spesso però per il pranzo si prepara anche l’anatra, ripiena in differenti modi: una delle ricette più gettonate prevede l’utilizzo di castagne. E per finire – o per viziarsi nei momenti di languorino – non manca mai il dolce chiamato “Buche de Noel“, un tronchetto di Natale.
Nei paesi anglosassoni si mangia, come portata principale del giorno di festa, il tacchino: anche in questo caso il ripieno può rivelare differenti gusti. A prescindere dal menù impostato, ciò che conclude il pasto è sempre il Christmas pudding: un evergreen assolutamente immancabile da secoli sulle tavole britanniche!
Anche in Spagna la buona tavola del Natale viene rispettata alla grande, in particolare con tacchini arrosto o ripieni e con maiale preparato in vari modi. I territori che si rifanno alla tradizione basca vedono inoltre arrivare in tavolo anche la Txistorra, una gustosissima salsiccia.
Nei paesi dell’Est Europa le ricette sono tante e per lo più caratterizzate dall’utilizzo di frutta secca. Anche i pani natalizi fanno molta scena sulle tavole: a Praga, ad esempio, si usa preparare un lievitato dolce di medie dimensioni, con l’aggiunta di tanta uva passa. Il suo nome è vánocka e viene spesso accompagnato da profumati e ritempranti bevande calde a base di vino (simili al vin brulé).
Con quali piatti di Natale si viziano gli abitanti del Nord Europa, invece?
In Danimarca e Finlandia si punta per lo più sull’anatra ripiena e/o sull’arrosto di maiale, magari farcito riccamente e poi ricoperto di fette di salumi simili alla pancetta.
Tantissimi sono i dolci che vengono serviti: dai biscotti ai budini, passando per i lievitati, ve ne sono sempre in grandi quantità. Lo zenzero impera e d’altronde il gingerbread ha preso piede sempre più anche in Italia! In Svezia ci sono due alimenti specifici: il julskinka, un prosciutto particolare prettamente natalizio; inoltre viene sempre preparato un pudding di riso, con cannella e con una sorpresa: nell’impasto viene inserita una sola mandorla. Chi la trova nel suo pudding ha diritto ad un regalino e, ad ogni modo, è un gesto portatore di buona fortuna.
Volando in direzione degli Stati Uniti, si può notare un rinnovarsi delle tradizioni anglosassoni, con il Christmas pudding, ad esempio. Quanto al piatto principale, è il tacchino ripieno a farla da padrone. La fantasia si sbizzarrisce quando si tratta di dolci: tantissimi sono i tipi di biscotti preparati in casa, soprattutto perchè i bambini amano lasciarne un assaggio sul caminetto, per Babbo Natale. Ad ogni modo, la golosità tradizionalmente più gettonata è la Mince Pies, una torta realizzata con pasta frolla e frutta secca. Quella da tavola è di misura più ampia ma, con lo stesso impasto, vengono realizzate anche “tartine” più piccole.
Ovunque decidiate di trascorrere il Natale, una cosa è certa: potrete rifocillarvi con delizie tipiche, portando con voi al ritorno a casa qualche chilo in più! Avete voglia di partire nel corso delle vacanze di Natale? Contattateci per un last minute su misura per voi!