Avventure Urbane

04/11/2024

🌿Lo pensiamo anche noi da quando, nel 2000, abbiamo seguito il corso di Architettura del Paesaggio di Giovanna Sibilia, a Roma Tre.

Bisogna integrare lo spazio artificiale urbano nel paesaggio che già esiste da milioni di anni prima di noi, come si faceva fino a pochi decenni fa.
Ne va della nostra stessa sopravvivenza come specie su questa terra.

"Tra circa quarant'anni, stando ad alcuni studi scientifici, Londra potrebbe avere il clima di Barcellona, Roma quello di Marrakech, e gli architetti del paesaggio stanno già da ora considerando questi cambiamenti climatici, in vista di un nuovo modello di... (ANSA)

27/07/2024

Da oggi la Via Appia è ufficialmente Patrimonio dell’Umanità! 😃

Siamo super soddisfatte di questo riconoscimento perché l’Appia non è solo un’antica strada romana: è una direttrice territoriale, è un percorso costellato di gangli, addensamenti di attività e spazi umani in rapporto con il paesaggio e che diventano paesaggio sin dall’antichità più remota.
Sull’Appia abitano e viaggiano milioni di esseri umani e animali ancora oggi.

Negli anni l’abbiamo conosciuta intensamente, ha nutrito le nostre storie e i nostri progetti. Ci ha fatto scoprire che la miglior evoluzione è tornare a essere ció che siamo sempre stati e costruire in nostri habitat in rapporto alla Terra.

Speriamo che questo riconoscimento aiuti le istituzioni a divulgare il suo valore e a preservarlo.

Parco Regionale dell'Appia Antica Parco Archeologico dell'Appia Antica



https://www.repubblica.it/viaggi/2024/07/27/news/appia_antica_nominata_nei_siti_unesco-423417064/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3XAuy-d0ehX2KIgvhHU9HLjZMbbOeTgZw5RsxsnMsnslOXG2o-aqKLjEI_aem_WsZFgKX5LaIkQojuCtNDUA

09/04/2024

E' stato ufficialmente presentato il progetto vincitore del concorso internazionale per la nuova passeggiata dei Fori Imperiali, argomento cardine di dibattiti decennali sulla connessione tra questi luoghi nodali, la citta' antica e quella contemporanea.

Non e' esattamente il sogno di Cederna di creare un parco archeologico di riconnessione territoriale, ma mira ad una “integrazione spaziale, funzionale e monumentale del livello contemporaneo con quello archeologico".

Ci prenderemo il nostro tempo per esaminarlo, ma certamente e' per Roma un investimento straordinario.

Lo studio romano è capofila del team multidisciplinare che si aggiudica la vittoria del concorso internazionale bandito per la risistemazione e la valorizzazione dell’area dei Fori Imperiali

09/04/2024

Al suo insediamento in Campidoglio, era il 2 dicembre 1907, nel suo discorso dichiarò con passione:
“Guardiamo all’avvenire a una grande Metropoli ove scienza e coscienza indirizzino rinnovate attività artistiche, industriali, commerciali… perché guardiamo attraverso la breccia di Porta Pia.”

07/04/2024

Roma dal 1945 ai giorni nostri

Un video con il racconto di Marta Daponte

07/04/2024

Oggi alle 13:00 si rinnova la promessa di un nuovo ciclo.

“Costruire, significa collaborare con la terra, imprimere il segno dell'uomo su un paesaggio che ne resterà modificato per sempre; contribuire inoltre a quella lenta trasformazione che è la vita stessa delle città.”
Memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar, 1951

Oggi è il giorno di un evento incredibile, quasi anche per noi romani, e quest’anno che non possiamo parteciparvi direttamente, lo vogliamo raccontare.

Oggi come quasi duemila anni fa a Roma, un sole caldo e luminoso di mezzogiorno buca l’oculo del Pantheon e segna con la sua luce l’ingresso monumentale del tempio: un vero e proprio miracolo nel miracolo della costruzione antica più integra e funzionante di Roma, ancora intatta nelle sue geometrie principali.

I raggi colpiscono così l’ingresso "soltanto quando il sole ha un’altezza di 55°, nei tre giorni di primavera tra il 6 e l’8 aprile e nei tre giorni alla fine dell’estate tra il 4 e 6 settembre, a mezzogiorno locale" nel massimo della sua potenza, illuminano l’arco di marmo bianco sopra l’ingresso e il quadrato di marmo pavonazzetto con cerchio di granito grigio davanti al portone bronzeo.
La cupola, l’oculo, l’ingresso e i campi geometrici a quadrati con cerchi del pavimento sono ancora esattamente quelli disegnati e costruiti per volontà dell’imperatore Adriano intorno al 120 d.c.
La costruzione ha forme e dimensioni in rapporto tra loro nello spazio e in rapporto con il Sole: accolglie i raggi, li traduce in un’Architettura Celeste che segna sulla terra l’unione con gli dei.

Racconta l’avvicendarsi dei cicli naturali garantita per il tramite dell’imperatore nel suo ruolo di Pontifex Maximus: “durante la cerimonia trionfale, quando l'imperatore passava sotto l”arco di luce”, la sua figura veniva esaltata e quasi divinizzata”.
In quei giorni, nell'antica Roma, venivano celebrate le feste degli dei Apollo, Diana, Cibele e Giove Ottimo Massimo.

Vorremmo essere lì oggi al Pantheon per partecipare ancora una volta alla manifestazione divina in questo spazio celeste e speriamo di potervi partecipare a settembre.

*Dallo studio di archeoastronomia di Marina De Franceschini e Giuseppe Veneziano, L’uso simbolico della luce nell’architettura adrianea e il “Bacio del Sole”.
Foto di Claudia Poli Lener
P.S. Geometria, dal greco, significa misura della terra.

Ministero della Cultura

01/04/2024

Dettagli di Architettura

Basilica di San Gregorio Barbarigo, Roma
Giuseppe Vaccaro, 1970

Vetrate Artistiche su disegno di Padre Ambrogio Fumagalli, realizzate da Toniutti-Novamosaici
https://www.novamosaici.com/it/vetrate.php

30/03/2024

“La biodiversità urbana non può fondarsi soltanto su un disegno".
Friedrich Hayek, Gilles Clément

Accogliamola nel nostro spazio “disegnato”, concediamole tempo… integriamola nel nostro Habitat.

🌱🌿🌾🪻Buona Pasqua di rinascita!

28/03/2024

Dettagli di Architettura

Pio Piacentini, 1880-1883
Palazzo delle Esposizioni Nazionali di Belle Arti, Scala principale

L’impianto del Palazzo è simmetrico e converge verso una grande sala rotonda al centro dell’edificio.
Piacentini scelse un linguaggio neoclassico per disegnare lo spazio e gli elementi architettonici: colonne, soffitti voltati, due scaloni monumentali, simmetrici per accedere al primo piano. Ciascuno è costituito da tre rampe, una più larga centrale e due laterali che raggiungono un pianerottolo intermedio.
Proprio in questo punto nodale abbiamo catturato il dettaglio.

Le linee degli elementi della transenna tradizionale, perdono la loro valenza costruttiva e diventano i motivi a triangolo di una trama marmorea. Un merletto scolpito dalla luce zenitale dalla copertura che "viaggia" in un volume racchiuso da muri senza finestre.
Sul lato esterno dei parapetti, un motivo a greca che scompare dove si innestano le balaustre.

Per i materiali solo marmo di Carrara e stucco; elegantissimi i colori: i toni del grigio delle venature del marmo e il bianco in tonalità fredde e calde.

Foto di Paola Trentavizi

28/03/2024

Un approfondimento interessante su alcuni temi del Paesaggio che ci stanno molto a cuore come le paludi Pontine e le acque sotterranee. Un appuntamento per la prossima settimana anche in diretta streaming.

PER UNA STORIA DELL'AMBIENTE IN ITALIA

Se ne discute giovedì 4 aprile 2024, alle ore 17.00, a partire dai volumi
- Terra italiana. Possedere il suolo per assicurare i confini 1915-1954 (Laterza 2023), di Andrea Di Michele
- Una storia ambientale delle Paludi pontine. Terracina dall’Unità alla bonifica integrale, 1871-1928 (Viella 2023), di Roberta Biasillo
- Acqua, Stato, nazione. Storia delle acque sotterranee in Italia dall’età liberale al fascismo (Donzelli 2023), di Antonio Bonatesta

Saluti
Patrizia Rusciani
Intervengono
Oscar Gaspari (Università Lumsa Roma, Fondation É. Chanoux, Aosta)
Giacomina Nenci (Università di Perugia)
e gli autori
Andrea Di Michele (Università di Bolzano)
Roberta Biasillo (Università di Utrecht)
Antonio Bonatesta (Università di Bari "Aldo Moro")
Diretta sul canale FB della Biblioteca
https://www.facebook.com/BSMCstoriamoderna

27/03/2024

Alla scoperta della Magliana.

26/03/2024

Il Foro Italico era ormai quasi interamente costruito, quando, nel 1939, viene realizzato il monumentale palazzo-fortezza che ospita l'Istituto di Storia e Cultura dell'Arma del Genio nell'area della vecchia Piazza D'Armi lì vicino, lungo l'ansa del fiume.

E' stata una rivelazione scoprirlo e studiarlo durante la collaborazione col FAI in occasione delle Giornate di Primavera.
La sezione della collezione aperta al pubblico in quell'occasione era solo una piccola porzione dell'intera raccolta di materiale relativo all'attività del Genio militare ospitata nei suoi locali: modelli di aerostati (mongolfiere e dirigibili) e dei primi aeroplani, grandi apparecchiature elettriche e meccaniche, gigantesche macchine fotografiche per le riprese aeree, teleferiche, modellini di ponti e accampamenti, primi esempi di prefabbricazione.

Lo studio del paesaggio e del territorio, la sua morfologia, la costruzione, l'evoluzione tecnologica e le conquiste tecniche passano da qui.

Foto di Marta Daponte e Gianluca Farris

26/03/2024

Oggi pomeriggio, un incontro-presentazione di due volumi sull’eredità difficile che ci arriva dal Fascismo costituita anche da un patrimonio di opere d’arte e di architettura straordinarie.

Colonialismo e Fascismo. Eredità difficili in Italia

26 marzo 2024 | Ore 17:00
Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea
Via Michelangelo Caetani 32, Roma

Incontro sul tema" Colonialismo e Fascismo. Eredità difficili in Italia" con Carmen Belmonte. Saranno presentati i volumi "Arte e Colonialismo in Italia. Oggetti, immagini, migrazioni (1882-1906) " (Marsilio, 2022) - e "A Difficult Heritage. The Afterlives of Fascist-Era Art and Architecture" (Silvana Editoriale, 2023) di Carmen Belmonte

Diretta sul canale FB della Biblioteca
https://www.facebook.com/BSMCstoriamoderna

Più informazioni
urly.it/3-yxz
Silvana Editoriale

26/03/2024

Restaurata l’opera di Valerio Fraschetti.

Ogni volta che andiamo a visitare l’E.U.R., il Museo delle Scienze (ex-Museo Pigorini) è una tappa fondamentale nel racconto sull’ E42.
La sua stessa architettura è dimostrazione tangibile dell’uso propagandistico delle arti e allo stesso tempo del tentativo di una loro integrazione totale in un sistema organico “classico”.

Ci piace raccontare il lavoro travagliato di Fraschetti per i dipinti posti nell’atrio del museo, dei quali solo uno compiuto, “La Scuola di Galileo Galilei”, realizzato con una tecnica pittorica particolare, quella a encausto.

Prossimamente torneremo all’EUR per uno dei nostri tour più amati sull’Architettura e sul Paesaggio.

26/03/2024

6 aprile, una mattinata per la Memoria di un sito importante nella storia dell’occupazione Nazi-fascista.

➡➡ Convegno ANPI/ANPPIA “Forte Bravetta: memoria per il futuro”
🗓 6 APRILE 2024, dalle 9:30 alle 13:30.
🏦 presso l’ Auditorium CasACLI (Vicolo del Conte, 2, Bravetta – Roma)

In occasione dell'80º anniversario della Resistenza Romana e in vista della programmata riqualificazione di Forte Bravetta, ANPI e ANPPIA organizzano per il 6 aprile p.v. una giornata di approfondimento sulla storia, l’attualità e le prospettive di uno dei luoghi più significativi per la memoria dell’antifascismo della nostra città e del nostro paese.

Con il patrocinio del Municipio XII.

Siete tutti invitati. Parcheggio interno.

Provinciale di Roma
ANPI ROMA Municipio XII

Elio Tomassetti - Presidente Municipio XII

25/03/2024

“Quando nel lontano 1945, si svolse il concorso nazionale per la sistemazione delle Fosse, si era a due anni (sic) dalla tragedia e le bare di questi uomini, alcuni conosciuti, erano allineate ancora nelle gallerie di tufo, cariche di immagini, di ricordi, di fiori odorosi, semplice presenza costante di mogli, figli, parenti, amici. Questa eccezionale e indimenticabile camera mortuaria, brulicante di lumini, viva e terribile, piena di sollecitazioni e di tensioni è stata testimone e spinta emotiva di ogni idea progettuale. All’esterno lo straordinario paesaggio delle catacombe di S. Callisto, la vicina Appia Antica con i suoi grandiosi monumenti, i pini e i cipressi, invitavano a riflettere sulla natura storica di questi luoghi, di morte anch’essi, nel tentativo di trovare un’immagine che pacatamente riconducesse a simbolo nazionale morti tanto diverse per ideologia e ispirazione politica.” in AA.VV, Mario Fiorentino: la casa. Progetti 1946-1981, Roma 1985

25/03/2024

80 anni dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.

La memoria e' un ingranaggio collettivo.

24/03/2024

Un album con tutte le foto che abbiamo messo insieme nella nostra ricerca sul Quartiere