27/10/2020
Essere
Politici, predicanti
son bravi tutti quanti
a spiegare un problema,
andando fuori tema.
Il termine “dovete”
si esprime nel rispetto
di quella libertà,
che non ha un solo aspetto,
ma che dipende sempre,
da chi viene poi espressa
e in base a quali regole
può essere corretta.
“Bisogna” è un altro termine
usato a dismisura,
ancor più convincente,
parola che cattura,
che unisce deficienze,
che crea necessità,
comuni, ma diverse,
per ceto ed entità.
Far parte di un sistema
creato da noi stessi
è il frutto di una serie di mosse e compromessi,
atti a dire che il popolo
resta sempre sovrano,
ma schiavo
del potere,
vizio di ogni umano,
che quando lo detiene,
dimentica del detto
e passa dalla gloria
ad esser maledetto.
La voglia di cambiare
che in fondo ripropone
promesse senza fatti,
in tempo di elezione,
è simile alla predica
del parroco padrone,
che non ha mai problemi
di guadagnar poltrone:
ricordo che ogni sindaco
parla ma non decide,
ma il prete ormai insediato
con la pazienza incide,
su menti, anime e corpi,
usando la parola,
che detta da un bel pulpito,
fa seguito e non vola.
Certo sarebbe semplice
far di ogni erba un fascio,
per cui aspetto paziente
e lavorare lascio,
chi ho contribuito
a mettere al potere,
prima di criticarlo
e metterlo a tacere:
non esisterà mai
chi accontenterà tutti,
io spero che la vita
ci possa dar quei frutti,
che siano la panacea
di ogni situazione,
anche se abborriamo
politica e religione.