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Evaqua.it Questa pagina,, che presto cambierà nome, si occupa di vacanze e poesia

PABLITOSe n’è andato pure lui,il PABLITO goleador,che fece mangiare l’erba al brasiliano Junior,in una partita storica d...
13/12/2020

PABLITO

Se n’è andato pure lui,
il PABLITO goleador,
che fece mangiare l’erba
al brasiliano Junior,
in una partita storica della semifinale,
in quell’ottantadue che regalò il mondiale.
In quegli anni in cui nel mondo
chi vedeva un italiano,
nominava Paolo Rossi
come nuovo eroe italiano,
il pallone ebbe quel boom
di carattere mondiale,
anche con la diffusione
in ogni tv o canale.
Ti piangiamo, perché eri un’icona dei bambini,
per scambiar la figurina,
non bastava una pallina.
Ringraziandoti per tutta
la felicità che hai dato,
a una Italia combattente in quegli anni di ripresa,
quando eri la bandiera di una magica sorpresa.

13/12/2020

10 dicembre
Madonna di Loreto.

Si narra che un bel giorno
di parecchi anni fa,
quando, nel Medio Evo,
c’era perplessità,
su culti e religioni,
su chiesa e su stregoni,
eterni combattenti,
tre eretici e credenti,
gli angeli dal cielo
scesero in Palestina
portando via la casa
di Giuseppe e Maria.
Si dice che fu posta per un bel po’ in Dalmazia,
da dove fu traslata,
con la dovuta grazia,
in un’ampia radura,
nei boschi marchigiani,
che la videro sorgere,
senza interventi umani.
Che fosse qualche cosa di soprannaturale,
non risultò tal facile,
doverlo dimostrare,
ma una commissione
spedita in Terra Santa,
scopri che realmente,
solo le fondamenta
eran rimaste al posto,
dell’antica casetta,
dove tutti sapevano viveva la Maria eletta.
Oggi tanti anni fa, poi,
ci fu l’apparizione,
proprio in quel bosco dove
la casa stava al suolo.
Il luogo era Loreto,
nome della padrona,
della tenuta dove,
ci si andava a pregare.
Lì ora un monastero e una piccola città
accolgono pellegrini
di ogni razza e età,
all’interno del quale ci sono ancora i resti
di quella casa dove
da mamma tu crescesti,
Il piccolo Gesù in quella santità,
che lo rese messia,
di questa umanità.

28 novembreSanta Caterina Labourè Oggi è Santa Caterina,Labourè, una francesina,nata intorno al milleottocento,senza ori...
28/11/2020

28 novembre
Santa Caterina Labourè

Oggi è Santa Caterina,
Labourè,
una francesina,
nata intorno al milleottocento,
senza ori e senza argento.
La sua infanzia disagiata,
da quando ancora bambina,
p***e la sua mamma e
d’obbligo
si trovò
in una cucina,
fu segnata da un momento,
in cui le apparse Maria,
che le indicò il sentiero,
che portava alla sua scia.
In contrasto con il padre,
che non le voleva dare,
il consenso che novizia
lei voleva diventare,
con un compromesso andò
al lavoro in un bistrot
di Parigi centro dove
seguendo la sua natura,
prese i voti e cominciò una vita molto dura.
Aiutava i poverelli,
accudiva ubriachi e vecchi,
dava cibo a chi viveva
rampicando sugli specchi,
assisteva i moribondi,
gli orfani e i derelitti,
accollandosi i problemi
sia di buoni
che di guitti.
Sofferenza e delusioni
non la fecero fermare,
c’era sempre la Madonna,
che guardava il suo da fare,
con l’aiuto che solo Ella,
le poteva procurare,
in un mondo in cui, per voto,
aveva scelto di amare.
Ti preghiamo e ricordiamo
il tuo umile operato,
Santa Caterina
resti
un esempio del passato.

27 novembreSan Virgilio da SalisburgoIrlandese di famiglia religiosa e benestante,nacque in anno settecento,viaggiando c...
28/11/2020

27 novembre

San Virgilio da Salisburgo

Irlandese di famiglia
religiosa e benestante,
nacque in anno settecento,
viaggiando ciò nonostante,
con i mezzi di quel tempo,
mossi da cavalli in corsa,
che lo videro pria monaco,
a divulgare il bene,
indi poi abate e vescovo,
attento alle altrui pene.
Dalla patria passò in Francia,
fu un abate ben voluto,
in un monastero meta del suo predicar forbito.
Resosi poi indispensabile
in un posto che esigeva
un acculturato membro
a diffonder la preghiera,
fu mandato a Salisburgo,
dove il suo peregrinare
terminò
stanco ma pago
come guida da osannare.
Per la fede, la cultura
ed il bene predicato,
San Virgilio Benedetto,
che tu sempre sia adorato.

Mamma di tutte le stelle accese,brillanti nel cielo a più riprese,non hai bisogno di luccicare,che ci proteggi lo sento ...
28/11/2020

Mamma di tutte le stelle accese,
brillanti nel cielo a più riprese,
non hai bisogno di luccicare,
che ci proteggi lo sento nel cuore.
Vergine eterea, evanescente,
entri nell’anima di chi ti sente,
ti segue,
ti crede,
ti prega,
ti vede,
materializzata
in un luogo
e intercede,
dando notizia
di ciò che le hai detto,
al mondo che aspetta
un tuo cenno di affetto.
Io mi accontento di sentirti dentro,
che la mia preghiera vada in firmamento,
in modo che tu la possa sentire,
e mi indicherai la via da seguire.

26 novembre San Leonardo da Porto San Maurizio.Oggi il Santo è Leonardo,figlio di terra italiana,che guarda da nord il m...
26/11/2020

26 novembre
San Leonardo da Porto San Maurizio.

Oggi il Santo è Leonardo,
figlio di terra italiana,
che guarda da nord il mare, con le terrazze a scalare.
Da famiglia benestante
crebbe vispo e intelligente,
ciò lo incoraggiò a studiare,
è il suo genio a migliorare,
coi principi di quel culto,
predicato da Gesù,
che lo spinse ad una vita dedicata alle virtù.
Fu scolaro adolescente,
ma con calibro di mente
sì geniale e
effervescente,
che fu ammesso alla dottrina nella scuola Gesuita,
per cambiare la sua vita.
Il suo spirito Cristiano lo portava a uscire fuori,
dagli schemi sì spartani,
e svappò senza rancori.
La sua forte vocazione
lo portò a quel noviziato,
e seguì quel San Francesco,
che lo aveva affascinato.
Nella vita sehuì il Cristo
essendone predicatore,
alle genti divulgò
quel bel modo di pregare,
attraverso le “Via Crucis”,
sempre molto coinvolgenti,
fu un apostolo fedele
per tante di quelle genti.
Da beato poi fu Santo
solo ai primi novecento
e patrono di missioni
che col suo interessamento,
diedero dei risultati,
non con semplici parole,
ma facendo tanto bene
a bisognose persone.

DiegoSei una stella e lo sei statanella vita che è passata,così in fretta e senza pause,per lo sport e per altre cause.N...
26/11/2020

Diego

Sei una stella
e lo sei stata
nella vita
che è passata,
così in fretta
e senza pause,
per lo sport
e per altre cause.
Nato al sud
di quella terra,
che seppure americana,
non è certo
il posto giusto
per la potenziale fama,
di quell’arte sopraffina
di dar calci ad un pallone,
che ti ha reso “Pibe de Oro”
e celebrato giocatore,
arrivasti in quel San Paolo,
inneggiato e messo in trono,
la città ti fece re
e rendesti a tutti il dono.
Aspettavano da anni
di toccar scudetto e coppa,
in quegli anni in cui
il patrono
non avea mai messo una toppa.
Furon gli anni di un guaglione,
che integrandosi in città,
ne catturò bene e male,
per sua gioia ed avversità.
Attorniato da persone,
che gli volevano bene,
si sentì meglio che in patria:
mare, sole e aria nuova,
pizza, feste
e roba buona
e di tutto ciò l’icona
era Santo Maradona.

Dio perdona se la gentedice verità e sì pente,ma il coraggio non è taleda mostrarsi al naturale.Con le facce paonazzo,fa...
26/11/2020

Dio perdona se la gente
dice verità e sì pente,
ma il coraggio non è tale
da mostrarsi al naturale.
Con le facce paonazzo,
fan nascondere l’andazzo,
senza andarsi a confessare,
cercan facile espiare.
Pronta sempre a giudicare,
nascondendo il proprio fio,
pensa di scontar peccati
bilanciandosi con Dio,
attraverso vari modi,
di far bene a modo suo:
una sorte di baratto,
che non è affatto normale,
ma ignoranza e pregiudizio
fanno si che sia ideale.
Io non credo che pentirsi
sia poi più che sufficiente,
anzi, se si è recidivi,
serve a poco o forse a niente,
ma se sei l’onnipotente
e sei in ogni luogo in terra,
credo che tu già conosca
che la vita umana è guerra,
per cui non ritengo giusto
di parlar dei fatti miei,
ad un simile che predica come quei Filistei,
che con tuo figlio al tempio
cercavano di sapere,
solo come accusarlo
e metterlo a tacere.
La consapevolezza
del fatto che ci sei,
non mi causa disagio
e cerco tra i miei nei,
di rispettarti sempre,
e visto che mi vedi,
non parlo a intermediari,
ma lascia che ti preghi.

Appari, oh Maria.Maria, appari in quei posti lontani,da un mondo che crede,ma alza le mani,per via di un assurdo potere ...
25/11/2020

Appari, oh Maria.

Maria, appari
in quei posti lontani,
da un mondo che crede,
ma alza le mani,
per via di un assurdo potere egoista,
che non vuole essere perso di vista.
La tua apparizione
crea redenzione,
questo è successo in ogni occasione,
in cui la tua grazia si è resa presente,
dando parole
di conforto alla gente,
che in balia di un trauma, un evento, un peccato,
chiedeva solo il tuo aiuto adorato.
Spero tu appaia a qualcuno potente,
cui distrattamente non serve niente,
e senza incutergli alcuna paura,
aprigli gli occhi,
senza dargli una cura,
credo che basti mostrargli il futuro,
si risveglierà
umano e più puro.

25 novembreSanta Caterina d’AlessandriaOggi è festa in tanti posti,che venerano Caterina,Santa icona di purezza,martire,...
25/11/2020

25 novembre
Santa Caterina d’Alessandria

Oggi è festa in tanti posti,
che venerano Caterina,
Santa icona di purezza,
martire, donna divina.
Della vita io so poco,
ma che sia molto adorata,
lo si evince perché è
ed è stata sempre amata
da cattolici e ortodossi,
senza tanti compromessi.
Le sue spoglie in terra Santa,
venerate in monastero,
sono oggetto di quel culto
che è sì puro è sì sincero.
È patrona dei filosofi,
dei mugnai e degli studenti,
per salvar la sua purezza,
subì dei maltrattamenti,
visse in modo sì spartano
da salvaguardar la fede,
si ricorda con: la con la palma
del martirio ed una ruota.

24 novembreSanta Flora da Cordova.Oggi nacque quella Santa, che viveva in quella Spagna,sottomessa ai Saraceni, dopo il ...
24/11/2020

24 novembre
Santa Flora da Cordova.

Oggi nacque quella Santa,
che viveva in quella Spagna,
sottomessa ai Saraceni, dopo il periodo romano.
Il suo padre Musulmano, con la madre già cristiana,
Crebbe con educazione e visione un pò spartana,
alla morte del consorte, della madre sola e triste,
fu avviata al culto santo
di madonna e Gesù Cristo.
Ma il fratello non gradiva la sua scelta religiosa,
la metteva in punizione,
quindi lei scappo di casa:
una volta fu ripresa
e rimessa in punizione,
la seconda fece perdere le tracce alle persone.
Il fratello allora prese
in ostaggio altro cristiani,
dando la notizia che prima o poi li avrebbe uccisi,
se non fosse, con urgenza,
ritornata al focolare,
ed avesse abbandonato
la sua scelta esistenziale.
Tornò a casa e fu battuta,
torturata e martoriata,
ma salvò la vita a quelli,
che per lei l’avranno rischiata.
Questa storia triste e amara,
che talvolta sentiam ora,
vuole essere preghiera
alla martire Santa Flora.

PreghieraAl mattino io ti prego e a volte non me lo spiego:è automatico e sentitoomaggiar chi mi ha seguitoe aiutato, in...
24/11/2020

Preghiera

Al mattino io ti prego
e a volte non me lo spiego:
è automatico e sentito
omaggiar chi mi ha seguito
e aiutato, in una notte,
dove tra freddo e calore,
tra dormiveglia e dolore,
ho dormito poche ore.
So che la tua attenta mano,
mi sostiene piano piano,
trasmettendomi un sollievo,
che mi aiuta a restar vivo.
Quando inizio il desinare
sento di doverlo fare,
perché tutto il cucinato,
benedetto sia mangiato.
Poi durante la giornata,
quando affiorano ricordi,
di cui mi devo pentire,
mi ritrovo a ripregare.
Quando poi mi si avvicina,
quella luna luccicante,
mi ti immagino in un punto
tra le stelle sì distante,
che si muove dentro un cielo,
che mi rende sì piccino,
ma tranquillo perché so,
che sei accanto al mio cuscino.

O Maria,Madonna mia,fa seguire la tua scia,dacci tempo ed energia,contro questa pandemia.Dacci forza dentro al cuore, ch...
24/11/2020

O Maria,
Madonna mia,
fa seguire
la tua scia,
dacci tempo
ed energia,
contro questa
pandemia.
Dacci forza
dentro al cuore,
che sconfigga
ogni dolore,
dá fiducia
a chicchessia...
Ti preghiamo
Così sia.

PiantoSi piange per  doloreIn questo mondo infame,dove tutto è diverso,ma in fondo è sempre uguale.Si piange per la rabb...
24/11/2020

Pianto
Si piange per dolore
In questo mondo infame,
dove tutto è diverso,
ma in fondo è sempre uguale.
Si piange per la rabbia,
in caso di sberleffo,
se ci si trova vittima,
di qualche brutto ceffo.
Si piange per la perdita
di un caro o un animale,
anche se siamo sordi,
quando stanno a chiamare.
Si piange per amore,
quando questo è sincero,
anche se ciechi e sordi
lo si ritiene vero.
Si piange avanti a Dio,
ma quando è troppo tardi,
dopo aver fatto un fio,
ci ritroviamo codardi.

VitaSiamo nati in un contesto,dove, volere o volare,senza alcuna alternativa, ci dobbiamo abituare.A volte per volontà,p...
21/11/2020

Vita

Siamo nati in un contesto,
dove, volere o volare,
senza alcuna alternativa,
ci dobbiamo abituare.
A volte per volontà,
per errori o distrazioni,
siamo frutti di un momento,
di un incontro di emozioni:
gioia, amore, anche paura,
per piacere od avventura,
per un gioco o per passione,
si sviluppa quell’embrione.
In quell’attimo preciso,
che nessuno ha poi deciso,
cominciamo a svilupparci,
fino a quando non usciamo,
con l’aiuto di un dottore
o direttamente , a volte,
mentre chi ci tiene dentro,
ad amare cominciamo.
Con la scienza ci evolviamo,
alla fede ci affidiamo,
ma è l’amore che permette
questa vita che viviamo.

Ave Ave è un saluto,che porta lontano,alzandoa tendendola propria mano,in segno di stima,rispetto o preghiera,che sia di...
17/11/2020

Ave

Ave è un saluto,
che porta lontano,
alzando
a tendendo
la propria mano,
in segno di stima,
rispetto o preghiera,
che sia di notte, di giorno o di sera.
Questo saluto,
ormai obsoleto,
non è più usato per un ciao o un credo,
ma resta vivo in quella preghiera,
che rivolgo a te
Maria, la sera,
quando, in un atto
di adorazione,
ti chiamo e ti imploro
di darmi emozione,
amore, fiducia
nella mia situazione,
non delle migliori,
ma non mi lamento,
lasciandoti l’Ave,
che meriti e sento.

Caro Sean ora ho saputo, che anche tu te ne sei andato, eri il primo più sognato,un agente blasonato. Tra gli 007, fosti...
15/11/2020

Caro Sean ora ho saputo,
che anche tu te ne sei andato,
eri il primo più sognato,
un agente blasonato.
Tra gli 007,
fosti forse il più longevo,
in momenti in cui le lotte
lei diritti erano al cielo,
tu andavi controcorrente,
vittima sacrificale,
interpretando quel ruolo,
ligiò al volere reale.
In quei tempi in cui nei cinema
eran farse o commediette,
divo di pasta speciale,
le tue azioni eran perfette:
dal bon ton all’eleganza,
da quel fascino spietato
meritasti di esser astro di quel cinema cambiato.
Il modello falso inglese,
un po’ americanizzato,
la bellezza dei tuoi tratti,
che col tempo hai migliorato,
ti han permesso alcune partner
con ben trent’anni di meno,
in alcune scene in cui,
con il tuo sguardo sereno,
ammaliava e diffondeva
quella giusta atmosfera
di quell’uomo di una Scozia,
con la tempra del pioniere.
La tua veneranda età
non fa scoop, ma dispiacere,
io ti immagino sereno con in mano un gran bicchiere,
di cui odori la fragranza
di un buon distillato forte,
che accompagni la tua anima
e ti apra nuove porte.

Riposa in pace

ConvivoVorrei esprimere un concetto,ma purtroppo c’ho un difetto,sono un poco balbuzientespesso non si capisce.. niente!...
15/11/2020

Convivo
Vorrei esprimere un concetto,
ma purtroppo c’ho un difetto,
sono un poco balbuziente
spesso non si capisce.. niente!

Ho imparato ad ascoltare,
rispondendo con dei toni,
sia di intesa che diniego,
non mi spezzo e non mi piego:
uso per comunicare
Il mio amico cellulare,
svelto scrivo, parla lui,
anche nei momenti bui.

Da bambino, sofferente
per le risa della gente,
mi impegnava la dizione
e seguendo la lezione,
cercavo di restare in pista
con il mio logopedista,
ma era dura, impegnativa,
senza alcuna prospettiva.

Ora sono consapevole e convivo col difetto,
non ne faccio certo un pregio,
ma con forza io lo accetto:
non vi dico che la vita,
stando zitto sia felice,
ma alla fine la parola
è meglio se non si dice.

Ciò che finisce in “ia”, miei cari amici in web, mi ha sempre attratto molto, credo non solo a me. Parto dal presupposto...
12/11/2020

Ciò che finisce in “ia”,
miei cari amici in web,
mi ha sempre attratto molto,
credo non solo a me. Parto dal presupposto
che tutto sia bugia,
di una candela accesa,
che da luce e allegria,
fin quando lo stoppino, pesca nel comburente, rilasciando calore e luce risplendente.
Ho sempre amato il fascino
di una salumeria, dove poter trovare qualsiasi ciberia,
spesso mi sono perso
dentro una vineria,
a causa di un assaggio
di Sirà e Malvasia;
non ho mai avuto fretta
nella macelleria, dove ho scoperto carni
di ogni tipologia.
Ho frequentato ogni
sorta di trattoria,
non tralasciando pizza, fritti e rosticceria.
Tra la pazzia sfrenata,
amici ed allegria,
feste, balli, mangiate,
fumate in compagnia, non guardavo orologio,
il tempo era abbastanza, sia sotto un ciel di stelle,
che al buio di una fredda stanza.
Ma oggi, che è passata l’età che permetteva,
mi accorgo di soffrire
di un’ansia che non c’era, ma che oramai costante
in questa nuova vita,
mi frena inesorabile
a seguir chi mi invita. Il tempo ora è tiranno, maniacale follia,
ne perdo sempre tanto,
ma ora in farmacia.

L’eco di quella tromba, dovrebbe disturbarmi, visto che si avvicina l’ora della partenza,ma in realtà è il segnale che m...
09/11/2020

L’eco di quella tromba,
dovrebbe disturbarmi,
visto che si avvicina
l’ora della partenza,
ma in realtà è il segnale
che mi rende partecipe
ancora con l’udito
a vivere qui in terra.
Non riesco a sentire
le voci attorno a me,
forse perché chi parla,
non dice poi gran chè.
Lacrime e sofferenze
mi appaiono sfuocate,
anche se i figli accanto
tante ne han passate:
son stato un padre assente,
per la necessità,
di un egoismo forte
e di opportunità,
di scelte anche sbagliate,
che forse rifarei,
dando priorità a
problemi non miei.
Finché sento la tromba
sò che só ancora vivo,
ma il suono si allontana
e della vista privo,
sento un brivido freddo,
che mi sta entrando dentro
e che mi gela gli arti
fino bloccarmi al centro.
Ora non sento niente,
nè vedo chi ché sia,
lascio il mio corpo immobile
con chi veglia la mia..
Sono sospeso adesso,
ma prima di andar via,
rimetto i miei peccati,
O Vergine Maria.

Mi era parso di vedereche il dito del cameriere,fosse messo a mó di molla,tra la pizza è il piatto caldo per paura che n...
08/11/2020

Mi era parso di vedere
che il dito del cameriere,
fosse messo a mó di molla,
tra la pizza è il piatto caldo
per paura che non crolla.
Mi era parso di capire,
che in quel posto sì alla modo,
mascherine obbligatorie
e distanze rispettate,
erano quella risposta, che voi tutti aspettavate.
Per gli orari non discuto ,
perché il virus non ha orario.
So soltanto che dipende dal pericolo ordinario
,
che non fermi con gli stop, coprifuoco e restrizioni,
ma semplicemente stando
un po’ più attenti quei co****ni,
che non riescono ad avere, già il rispetto per se stessi,
figuriamoci se accettano
divietò e compromessi.
Diceva Bellavista,
che in quanto a libertà,
‘Pur nu pappavall vol’ alto pá truvà!’
ma quando non si é degni di questa condizione,
vivendo senza avere igiene e comprensione,
credo sia meglio torglierla a chi se ne strafotte,
che mettere in ginocchio un popolo che lotte,
ne ha fatte varie e tante,
ed ora non è giusto rimetterlo in mutande.
Scagliamoci con forza
scontro chi trasgredisce,
Senza pistolettate,
ma con pigiami a strisce,
solo così quel bullo,
che gira strafottente,
in quattro umide mura,
non scasserà più niente.

Sembri una bambola,ma sei una donna,la faccia ovalele labbra di gomma,un nasino piccolo,ma pronunciato,mi intriga toccar...
07/11/2020

Sembri una bambola,

ma sei una donna,

la faccia ovale

le labbra di gomma,

un nasino piccolo,

ma pronunciato,

mi intriga toccarlo

ma so he non mi è dato.

Gli occhi di ghiaccio,

liquefatto in acqua,

sono due laghi,

in cui un eclisse si sciacqua.

Accarezzandoti

il mento ossuto,

tocco una pelle,

che pare velluto,

senza le coste

ma liscio e uniforme

come il cubetto

di un bimbo che dorme.

Bambola purtroppo

non sei di stoffa,

non ti si può

tenere in campana,

non sei l’oggetto

dei desideri

di tanti uomini,

figli di pu***na.

Diciamola tutta,

bambola donna,

nella tua vita

hai una chance

che ti inganna,

spesso sei tu

che conduci il gioco,

quando il tuo partner

accusa poco,

ma se applique e luci

potessero parlare,

in parecchie case

si vedrebbe chiara

l’arma sottile,

che in ville o in un vano,

trasformano in brutto

quell’amore sano.

Mi sono presentato davanti a San Pietro con gente che andava avanti e indietro.Una fila lunga da dover fare, come alla p...
06/11/2020

Mi sono presentato
davanti a San Pietro
con gente che andava
avanti e indietro.
Una fila lunga
da dover fare,
come alla posta per incassare.
Continuo via vai,
chi scende e chi sale,
con splendidi angeli
a controllare,
quei furbi che credono che anche qui,
ci sia ancora il tempo è lo spazio, così:
mi imbatto in due ceffi, davanti a me,
che disputando sul come e perché,
secondo il loro modo di vedere,
avevano diritto
di entrare e godere,
di quel paradiso
da tutti ambito,
per pace,bellezza
e amore infinito.
Il primo diceva di aver rubato,
ma poi, pentito
aveva aiutato
tante persone, dando lavoro
anche senza assunzione.
L’altro rispondeva di fargli il piacere,
per lui San Pietro
non era un ragioniere.
Non sono sicuro,
ma penso che io
non riesco a capire,
da solo il mio
status di uomo,
rispetto a un peccato,
che non ho p***eguito ma mai ben capito.
Aspetto il mio turno,
ma so che ora il tempo,
non è percepibile in ora o momento,
accetto tranquillo
quello che mi spetta,
qui non c’è rumore,
non esiste fretta.

Frattan che..Frattanto che arrivavo al campo comunale,dove promessa giovaneimparavo a giocare,calciavo pietre a terra,da...
05/11/2020

Frattan che..

Frattanto che arrivavo
al campo comunale,
dove promessa giovane
imparavo a giocare,
calciavo pietre a terra,
da monello sfrenato,
ma un sanpietrono un giorno
la scarpa mi ha scassato.

Frattanto che crescevo, all’università,
mi accorsi che pativo
grandi difficoltá,
ma la mia testa dura,
come porfido nero,
mi fece andare a lettere,
di cui divenni fiero.

Frattanto che passava
la vita da insegnante,
precario nelle scuole, dove ne ho viste tante,
mi ritrovai difficile
ad essere capito,
da una generazione,
fumata e di partito.

Frattanto che sposai
la mia professoressa,
mi impelagai di debiti,
e fu solo promessa,
di una convivenza, senza condivisioni,
che indissolubilmente,
mistiava sui co****ni.

Frattanto che io scrivo,
mi rendo consapevole,
che non abbia vissuto
la vita tanto bella,
mi restano i ricordi,
per il futuro arranco,
ma prego sempre Iddio,
anche se sono stanco.

O signore io ti prego e non gli altri non lo nego son convinto che ci sei perché segui i passi miei ma uno shock emozion...
04/11/2020

O signore io ti prego
e non gli altri non lo nego
son convinto che ci sei
perché segui i passi miei
ma uno shock emozionale
che mi prende all’improvviso
e non vedo la ragione
per la quale lo hai deciso
mi ritrova ad imprecare
forse automaticamente
poi mi pento e cerco solo
il perdono in quel momento.
Ti ringrazio per la vita
che mi appare avanti poca
la vissuta è stata bella
e vedo un bimbo che gioca:
mi ricordo da bambino
quando ero io a giocare
e se non facevo il bravo
io ti dovevo pregare
ma raggiunta questa età
in cui tutto è molto amaro con la convinzione prego
mi rimetto al tuo riparo.

O Gigi oh Gigi,mio caro amico di momenti grigi,dove ascoltar la tua ironica voce,mi permettevadi portar la croce,in modo...
03/11/2020

O Gigi oh Gigi,
mio caro amico
di momenti grigi,
dove ascoltar la tua ironica voce,
mi permetteva
di portar la croce,
in modo diverso,
certo divertente,
quando eri serio
o irriverente,
verso coloro
che per ignoranza,
eran soggetti
a far ridere a oltranza.
La tua calda voce
di attor navigato,
si trasformava
nel tuo operato,
in mille frequenze, accenti, battute,
atte ad intrattenere
per allargar la cute
di bocche di chi,
ti ascoltava, e il viso
si trasformava
in ridente sorriso.
Credo la vita ti abbia premiato
per quel che hai fatto nel tuo passato,
vedendoti adesso
io prego, e magia,
il mio sorris
ora è mLinconia.

AngeloVi sembrerà stranose parlo di un ventoche in una stanza chiusaa volte io sento.Il fruscio che avverto attraverso i...
01/11/2020

Angelo

Vi sembrerà strano
se parlo di un vento
che in una stanza chiusa
a volte io sento.
Il fruscio che avverto
attraverso il fresco,
che proprio a descrivere
io non riesco,
è una sensazione, in cui molto presto,
non posso capire
se sogno o son desto.
Non sono un fervente
della religione,
ma credo nel Dio,
che prego e ringrazio,
accetto la chiesa,
senza esserne attratto,
non penso che possa
interloquire affatto,
tra me e quell’essenza,
che credo per fede,
che è dentro al me,
anche se non si vede.
L’angelo, che invece
mi sento vicino,
arriva di notte
e sul mio cuscino,
nella maniera appena,
mi concilia il sonno
dando quella dritta,
che mi rassicura,
che mi da coraggio di affrontare la vita,
che volge al peggio.
Custode divino
di anime p***e,
sei tu che intervieni
in momenti diversi,
che salvi una vita,
perché il Signore ci ha assegnato,
tante altre ore,
per farci soffrire
o dar felicità nell’ultimo tratto della nostra età.
Angelo mio
non so se eri umano,
mi illudo che tu
sia mio padre
che strano,
ma in fondo ti accetto
chiunque tu sia,
ti accetto, ti stimo,
ti prego.. così sia!

il vento di un tornado improvviso, scatenato da una perturbazione carica, mi rinfresca lo stesso... l'acqua, di una font...
31/10/2020

il vento di un tornado
improvviso, scatenato da
una perturbazione carica,
mi rinfresca lo stesso...
l'acqua, di una fonte
avvelenata, non mi disseta più,
ma mi rinfresca lo stesso...
il fuoco di un rogo
tra le montagne, scatenato da
un piromane,
mi riscalda lo stesso...
la terra infestata
da rifiuti e scorie,
mi accoglie lo stesso...
il fatto è che da un pò,
essendo un umano,
non mi sento più
in equilibrio psico fisico,
che mi faccia star bene,
per cui non sono più lo stesso...
la mia etica,
i miei principi,
la mia fede, mi impongono
di accettare
tutto ciò,
confidando in un Dio,
spesso assente,
che non sembra più lo stesso...
dentro di me
comincio a pensare
di attaccare coloro
che sono causa
di tutto ciò, pensando a cose terribili,
che mi auguro
accadano loro,
ma se fossi cosî forte
da poterlo fare,
sarei un altro me stesso!?

EsserePolitici, predicantison bravi tutti quanti a spiegare un problema,andando fuori tema.Il termine “dovete” si esprim...
27/10/2020

Essere
Politici, predicanti
son bravi tutti quanti
a spiegare un problema,
andando fuori tema.
Il termine “dovete”
si esprime nel rispetto
di quella libertà,
che non ha un solo aspetto,
ma che dipende sempre,
da chi viene poi espressa
e in base a quali regole
può essere corretta.
“Bisogna” è un altro termine
usato a dismisura,
ancor più convincente,
parola che cattura,
che unisce deficienze,
che crea necessità,
comuni, ma diverse,
per ceto ed entità.
Far parte di un sistema
creato da noi stessi
è il frutto di una serie di mosse e compromessi,
atti a dire che il popolo
resta sempre sovrano,
ma schiavo
del potere,
vizio di ogni umano,
che quando lo detiene,
dimentica del detto
e passa dalla gloria
ad esser maledetto.
La voglia di cambiare
che in fondo ripropone
promesse senza fatti,
in tempo di elezione,
è simile alla predica
del parroco padrone,
che non ha mai problemi
di guadagnar poltrone:
ricordo che ogni sindaco
parla ma non decide,
ma il prete ormai insediato
con la pazienza incide,
su menti, anime e corpi,
usando la parola,
che detta da un bel pulpito,
fa seguito e non vola.
Certo sarebbe semplice
far di ogni erba un fascio,
per cui aspetto paziente
e lavorare lascio,
chi ho contribuito
a mettere al potere,
prima di criticarlo
e metterlo a tacere:
non esisterà mai
chi accontenterà tutti,
io spero che la vita
ci possa dar quei frutti,
che siano la panacea
di ogni situazione,
anche se abborriamo
politica e religione.

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