GiraSalento Servizi Turistici

24/01/2019

Oltre le nuvole....c'è il sereno....

15/09/2018

Melendugno oggi e domani festeggia il suo Santo Patrono, San Niceta con la processione in suo onore e i festeggiamenti civili.

Era il 20 febbraio del 1743 quando Melendugno e il Salento cominciò a tremare: un terremoto stava colpendo le nostre terre.
I Melendugnesi si rivolsero al martire goto San Niceta perché venissero salvati.

San Niceta il Goto (340 circa – 370) è stato un martire di nazionalità gota, il cui nome deriva dal verbo greco nicao che significa vincere.
Messo al rogo per la sua fede cattolica per ordine del re ar**no Atanarico, il culto di san Niceta si diffuse a Costantinopoli, dove fu edificata una chiesa.

In Italia il martire è protettore della cittadina di Melendugno, dove si conserva la reliquia del suo braccio sinistro.
Nei pressi del cimitero di Melendugno si trova anche l'abbazia dedicata al Santo.

*Abbazia di San Niceta*
Fondata nel 1167 da Tancredi D'altavilla, fu retta dai monaci Basiliani. La chiesa ha pianta rettangolare con presbiterio quadrato e e presenta tre archi gotici a sostegno della copertura a volta. La parete sinistra e quella del coro sono decorate da affreschi raffiguranti alcune figure di Santi quali Sant'Antonio Abate, San Nicola, San Vito, Sant'Antonio da Padova.
Situata nei pressi del cimitero comunale, l'edificio sacro è da considerarsi sicuramente parte integrante di un ormai inesistente convento dei monaci Basiliani.

15/06/2018

03/06/2018

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03/06/2018

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GIRASALENTO propone attività formative per alunni di scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado

02/06/2018

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07/05/2018

Melendugno ancora una volta Bandiera Blu!

Melendugno, Otranto, Castro e Salve: sono queste le quattro località leccesi dove sventolano le Bandiere Blu 2018. Nel Brindisino a Fasano, Ostuni e Carovigno; a Castellaneta e Ginosa in provincia di Taranto.

01/05/2018

Le due sorelle dall’alto e la bellissima Sant’Andrea!
Se non conoscete la leggenda de “le sue sorelle”, scopritela su www.girasalento.com

13/02/2018

Avete prenotato la vostra vacanza nel Salento? Bene, è il momento di organizzare le vostre giornate con tour alla scoperta della Terra tra i due mari!
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27/01/2018

Melendugno oggi festeggia San Niceta del terremoto, con la processione in onore del Santo e accensione della tradizionale focara.

Era il 20 febbraio del 1743 quando Melendugno e il Salento cominciò a tremare: un terremoto stava colpendo le nostre terre.
I Melendugnesi si rivolsero al martire goto San Niceta perché venissero salvati.
Da quel tempo la gente di Melendugno festeggia San Niceta del Terremoto, in segno di riconoscenza al Santo Protettore per il miracolo con cui aveva salvato il paese dalla catastrofe.

San Niceta il Goto (340 circa – 370) è stato un martire di nazionalità gota, il cui nome deriva dal verbo greco nicao che significa vincere.
Messo al rogo per la sua fede cattolica per ordine del re ar**no Atanarico, il culto di san Niceta si diffuse a Costantinopoli, dove fu edificata una chiesa.

In Italia il martire è protettore della cittadina di Melendugno, dove si conserva la reliquia del suo braccio sinistro.
Nei pressi del cimitero di Melendugno si trova anche l'abbazia dedicata al Santo.

*Abbazia di San Niceta*
Fondata nel 1167 da Tancredi D'altavilla, fu retta dai monaci Basiliani. La chiesa ha pianta rettangolare con presbiterio quadrato e e presenta tre archi gotici a sostegno della copertura a volta. La parete sinistra e quella del coro sono decorate da affreschi raffiguranti alcune figure di Santi quali Sant'Antonio Abate, San Nicola, San Vito, Sant'Antonio da Padova.
Situata nei pressi del cimitero comunale, l'edificio sacro è da considerarsi sicuramente parte integrante di un ormai inesistente convento dei monaci Basiliani.

25/01/2018

I l Touring Club Italiano ha premiato 13 borghi pugliesi con le bandiere arancioni. Un riconoscimento che compie 20anni e che continua ad

22/12/2017

Buone Feste dal nostro staff!

01/12/2017

La società Girasalento aderisce allo sciopero No tap del giorno 6 dicembre

11/11/2017

14/10/2017

LA CHIESA (CROLLATA) DELLA MADONNA IMMACOLATA A OTRANTO (Parte prima)
La Chiesa della Madonna Immacolata, un tempo nota come ca****la di S. Maria del Carmine, era costruita sotto la volta di un passaggio annesso alle mura di Otranto, la cosiddetta Porta Mare (da cui nel 1480 uscirono i prigionieri per andare incontro al martirio), poi riaperta in seguito al crollo della chiesa.
In origine la chiesa aveva una sola porta d’ingresso collocata sul lato nord, mentre a destra della suddetta porta ce n'era un’altra che dava accesso alla sagrestia. All'interno della ca****la, era in origine presente un unico altare in pietra sulla cui sommità era presente un dipinto con l'immagine della Santa Maria del Carmelo con in braccio il figlio Gesù Cristo, poi la chiesa fu modificata e dotata di altri altari: l’altare maggiore dedicato all'Immacolata Concezione, l'altare della B.M.V. del Carmelo e l'altare di S. Luigi.
Nel 1837 si segnalano i primi problemi della chiesa, dovuti ad infiltrazioni di acqua e nel 1850 si ha testimonianza di attività di restauro e ampliamento della ca****la, con l'aggiunta di un altro altare sotto il titolo di B.M.V. Addolorata o della Consolazione. A causa di infiltrazioni di acqua piovana, le condizioni della ca****la divenivano sempre più precarie e preoccupanti e il sindaco di Otranto fu quindi costretto nel 1952 a chiudere la chiesa al culto dei fedeli. La parete danneggiata venne quindi puntellata in attesa dei lavori di consolidamento, che però non vennero mai eseguiti. Durante l’inverno del 1971-1972, caratterizzato da piogge abbondanti, la chiesa crollò.

Fonte: Comune di Otranto

07/10/2017

Il 7 ottobre ricorre il giorno della battaglia navale di Lepanto avvenuta nel 1571 nel corso della guerra di Cipro, tra le flotte musulmane dell'Impero Ottomano e quelle cristiane (federate sotto le insegne pontificie) della Lega Santa.
In questa battaglia concorse con ardimento tutta la Terra d’Otranto: soltanto da Otranto e da tutto il Capo di Leuca presero parte 3000 soldati.
Nei giorni precedenti la battaglia, il porto di Otranto accolse cinquanta galee al comando di Giovanni Andrea Doria e dodici galee del Papa guidate dal Marchese Santacroce.
Questa flotta raggiunse prima Corfù e successivamente l'ingresso del Golfo di Corinto, presso Lepanto dove erano già schierate altre navi provenienti prevalentemente da Messina. Qui l’armata navale della Lega Santa affrontò quella ottomana. La battaglia durò circa quattro ore e si concluse con la vittoria della Lega Santa.
A vittoria ottenuta, una parte della Lega Santa guidata dal Santacroce fece ritorno a Otranto.
Per questa vittoria Papa Pio V istituì La festa della “Madonna della Vittoria”.
Nell’immagine, particolare dell’affresco di Lavinio Zappa, nella Chiesa madre di Soleto, in cui si vedono molti protagonisti della Battaglia di Lepanto, fra cui, col tipico copricapo rosso della Sorbona Matteo Tafuri noto come il “Socrate di Soleto”.
Foto di Daniela Bacca.

01/10/2017

Iniziano i bagni di ! Nel ogni giorno è buono per andare al !

25/09/2017

OTRANTO: Il monastero di San Nicola di Casole ponte di culture religiose.
Tra XI e XV secolo il Monastero di San Nicola di Casole fu un luogo d’incontro tra la cultura greca e latina che qui convivevano pacificamente. Era un’epoca, quella successiva allo scisma del 1054, nella quale le relazioni diplomatiche fra l’Occidente e l’Oriente erano molto tese, ma soprattutto per merito di Nicola d’Otranto, ovvero dell’egumeno Nettario, Casole riuscì a crearsi un ruolo autonomo di ponte tra i due mondi in conflitto ed ebbe il compito d’intermediazione tra le due Chiese.
La rappresentazione concreta frutto dell’organizzazione comunitaria del monastero di San Nicola di Casole, quindi del lavoro di comunicazione interreligiosa, è il mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto, vero e proprio inno ad una pacifica convivenza interculturale che fu commissionato dall’arcivescovo Gionata al monaco Pantaleone.
Francesco De Cillis.

23/09/2017

21/09/2017

16/09/2017

Tradizioni

16/09/2017

09/09/2017

Prenotate!!!!

09/09/2017

Con la bravissima guida turistica Angela Acquaviva, domani VISITA GALATONE!

07/09/2017

QUESTA SETTIMANA TOUR GUIDATO DI GALATINA E GALLIPOLI
Visita insieme a noi Galatina, la patria del tarantismo e Gallipoli, la Perla dello Ionio con il suo affascinante centro storico.

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06/09/2017

Tramonti salentini

02/09/2017

Alla scoperta di
Durante il mese di settembre sarà possibile visitare le Mura Urbiche e il Convento degli Agostiniani, recentemente ristrutturati, tutti i sabati e le domeniche dalle ore 16,30 alle 19.00.
Visite guidate gratuite ogni 30 minuti.

24/08/2017

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Disponibili servizi navetta per la NOTTE DELLA TARANTA da Melendugno, Borgagne e Marine.
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24/08/2017

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19/08/2017

Tamburello personalizzato! Grazie a Jenny per questo regalo!
E voi lo volete un tamburello salentino??