10/09/2015
La chiesa di San Giorgio fu costruita a Ragusa Ibla intorno al XII secolo in un luogo diverso rispetto a quello in cui oggi sorge l’odierno duomo di San Giorgio.
La chiesa formava una grande struttura a tre navate delimitate all’interno da due fila di sette colonne che, considerate le grandi dimensioni e la ricchezza degli interni rendevano i luoghi particolarmente suggestivi.
Il tremendo terremoto del 1693 ebbe delle conseguenze atroci per la chiesa: rimase in piedi soltanto il portale.
In segno di celebrazione delle gesta del santo a cui la chiesa fu dedicata, nella parte centrale del portale, in alto, viene raffigurata la classica lotta fra il San Giorgio e il drago: in altorilievo è rappresentato il santo nell’atto di trafiggere la bestia, il tutto sotto gli occhi della regina di Berito che guarda la scena in ginocchio.
La scena è circondata da una lunetta costituita da diversi archi all’interno dei quali si trova la rappresentazione delle varie arti e mestieri, di foglie e fiori, oltre che la raffigurazione di esseri fantastici e mostri.
L'ultimo fascio, il nono, non assume la forma ad arco ma in corrispondenza della parte più alta si apre assumendo la forma di un grande fiore sbocciato.