Matteo Falcone Guida Ambientale Escursionistica Gargano

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Matteo Falcone Guida Ambientale Escursionistica Gargano Vivere la Natura, la cultura, la storia attraverso le mie escursioni nel Gargano.

01/07/2024

"CAMMINO DEI DUE SITI UNESCO"🏛🌳
Si riparte Domenica 7 Luglio 2024 per una lunga passeggiata di circa 7 ore, dalle Faggete Vetuste della Foresta Umbra alla Basilica di San Michele Arcangelo.
Un percorso religioso-naturalistico di 19 km in occasione di , l'evento che celebra il riconoscimento UNESCO delle tracce longobarde del Santuario di San Michele Arcangelo nel Sito seriale "I Longobardi in Italia".

📍Ci incontreremo alle ore 7.30 all'ingresso della Basilica di San Michele Arcangelo, per poi raggiungere il punto di partenza in Foresta Umbra con il servizio navetta.
🚶‍♀️🚶‍♂️🚌 L'itinerario prevede l'accompagnamento della guida AIGAE Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche Matteo Falcone.

ℹ️ 𝐋'𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐞̀ 𝐠𝐫𝐚𝐭𝐮𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

Prenotazioni:
📞 Telefono 3471700419(Matteo Falcone) - 3495095969

Il progetto è patrocinato dal Comune di Monte Sant'Angelo , nell'ambito delle iniziative culturali per la Capitale della Cultura Puglia 2024.
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Comune di Monte Sant'Angelo Info Point Monte Sant'Angelo, Capitale cultura Puglia 2024

La Foresta Umbra come non l' avete mai vista. Da luglio ogni fine settimana.
24/06/2024

La Foresta Umbra come non l' avete mai vista. Da luglio ogni fine settimana.

Le cerrete vetuste di Tor di Sagro e Pozzillo nella VALLE DEI GIGANTI.Domenica 30 Giugno..
24/06/2024

Le cerrete vetuste di Tor di Sagro e Pozzillo nella VALLE DEI GIGANTI.
Domenica 30 Giugno..

Estate in Foresta Umbra: dalla prossima settimana visite guidate tutti i fine settimana e da Agosto tutti i giorni.
19/06/2024

Estate in Foresta Umbra: dalla prossima settimana visite guidate tutti i fine settimana e da Agosto tutti i giorni.

I carrubi "vetusti" di Macchia fraz. di Monte S. Angelo, patrimonio naturalistico e storico culturale di inestimabile va...
13/06/2024

I carrubi "vetusti" di Macchia fraz. di Monte S. Angelo, patrimonio naturalistico e storico culturale di inestimabile valore.

Per chi si fosse perso questa meraviglioso primavera sul Gargano...
03/06/2024

Per chi si fosse perso questa meraviglioso primavera sul Gargano...

Quasi archiviata la stagione delle orchidee e nonostante alcune problematiche dovute al comportamento di alcuni o all' i...
03/06/2024

Quasi archiviata la stagione delle orchidee e nonostante alcune problematiche dovute al comportamento di alcuni o all' impatto disastroso dei cinghiali, c'è da registrare un fatto positivo: l' acquisita consapevolezza dei locali di questo importante patrimonio naturalistico, uno dei tanti patrimoni naturalistici che rendono questo promontorio uno dei siti europei più importanti d'Europa.
Per quanto riguarda le altre ricchezze naturalistiche c'è bisogno di una attività di divulgazione diffusa e costante da parte di tutti noi operatori e tecnici della Natura.

Domenica 09 Giugno, per la prima volta sul Gargano una meravigliosa escursione nella valle più grande del Gargano: LA VA...
03/06/2024

Domenica 09 Giugno, per la prima volta sul Gargano una meravigliosa escursione nella valle più grande del Gargano: LA VALLE DELLE GINESTRE.

Domenica 02 Giugno una spettacolare passeggiata tra i maestosi cerri, faggi e aceri del territorio di Vieste, che forse ...
30/05/2024

Domenica 02 Giugno una spettacolare passeggiata tra i maestosi cerri, faggi e aceri del territorio di Vieste, che forse sono conosciuto di più dai turisti stranieri che dai locali....!https://www.facebook.com/events/8296913097004296/

Come tutti gli anni e tutte le primavere fioccano le richieste di visita nel canyon di Valle Campanile o Valle degli Ere...
17/05/2024

Come tutti gli anni e tutte le primavere fioccano le richieste di visita nel canyon di Valle Campanile o Valle degli Eremi. Tanta gente, inoltre, sale o scende in questo canyon senza guide ed autonomamente non essendoci avvisi chiari. E come ogni hanno noi guide sconsigliamo di frequentare questo canyon in questo periodo e nel periodo estivo sia per le temperature proibitive, sia per i divieti relativi alla protezione di particolari specie dell' avifauna locale, sia perchè nello scorso inverso nei versanti di questa valle si sono verificati numerosi crolli dovuti probablimente alle forti escursioni termiche. Avvisi e consigli che bisogna prendere sul serio se vogliamo evitare tragedie. Passate parola gentilmente.

Dopo le orchidee tocca agli alberi monumentali farsi riconoscere come patrimonio naturale da preservare e contemplare,
14/05/2024

Dopo le orchidee tocca agli alberi monumentali farsi riconoscere come patrimonio naturale da preservare e contemplare,

Si torna in Foresta domenica 26 Maggio, in una delle zone meno conosciute e selvagge, lungo uno spettacolare sentiero ch...
08/05/2024

Si torna in Foresta domenica 26 Maggio, in una delle zone meno conosciute e selvagge, lungo uno spettacolare sentiero che ci porterà alla scoperta del più grande acero opalo d' Italia..!

Il Gargano visto dai francesi, tedeschi, svizzeri, austriaci..!
05/05/2024

Il Gargano visto dai francesi, tedeschi, svizzeri, austriaci..!

"Non si fa più manutenzione in Foresta Umbra "Gli alberi stanno morendo""Prima si puliva il sottobosco"" Adesso è tutto ...
02/05/2024

"Non si fa più manutenzione in Foresta Umbra
"Gli alberi stanno morendo"
"Prima si puliva il sottobosco"
" Adesso è tutto abbandonato"

Sono frasi che sentiamo tutti i giorni soprattutto da ex taglialegna e agricoltori.
Sono passati circa 80 anni da quando la Foresta è stata abbandonata a se stessa e gli unici lavori che si fanno è il taglio di tronchi e rami pericolanti ai bordi delle provinciali, eppure la Foresta è viva più che mai. Gli alberi e le altre piante nascono, crescono e muoiono e quando muoiono la vita si rigenera e la biodiversità esulta! Gli alberi morti si decompongo, si riducono in sostanze semplici e queste sostanze semplici costituiranno nuovo terreno, nuovo humus. Su quell' humus altri semi daranno vita ad altre piante. Non è finita qui: quando gli alberi muoiono e cadono formano delle piccole radure e favoriscono la penetrazione della luce che le piccole piante ricevono utilizzandola per i processi fotosintetici. Non è ancora finita: negli alberi morti, sia quelli che rimangono in piedi, sia quelli distesi, gli insetti (xilofagi) possono essere cibo per altri invetebrati e uccelli. Tra questi ultimi fanno festa i picchi perchè essi possono fare il nido bucando solo tronchi piante malate o morte. Non a caso la foresta ospita numerose specie di picchi. Si creano micro-habitat con catene alimentari secondarie. In quegli alberi morti si possono accumulare piccole raccolte d' acqua con insetti acquatici e piccoli anfibi: si creano altre catene alimentari e altri habitat
Sono processi e meccanismi di un ecosistema forestale che funziona come un grande organismo che attraversa diverse fasi ma che poi torna sempre al punto iniziale : la rigenerazione e la rinascita.
In Foresta Umbra 80 anni fa si era deciso di rimettere in moto "questa macchina naturale autorigenerante" in cui è la Natura a gestire, pulire e "sporcare", cosi come avviene ancora in pochissimi nuclei forestali del continente europeo e di altri continenti.
Nel 2017 esperti proveniente da diverse nazioni dell' Europa hanno confermato che questi processi naturali stanno funzionando abbastanza bene e la nostra Foresta sta bene in salute, quindi gli hanno assegnato "la medaglia" dell' UNESCO con l' unica raccomandazione: fate attenzione ai cambiamenti climatici, studiate il loro impatto con questa splendida faggeta e continuate a tenere lontano la mano dell' uomo, perchè questa foresta è una delle poche e antiche foreste europee che è scampata alle glaciazione ed ha restistito meglio alle "ferite" delle attività antropiche dei secoli scorsi.

Un anno fa la scoperta di un sito della rarissima Ophrys lacaitae
28/04/2024

Un anno fa la scoperta di un sito della rarissima Ophrys lacaitae

DIO DIMORA SULLA FAGLIA:"Anche in Italia esiste un caso importante di una simile associazione fra un famoso luogo sacro ...
21/04/2024

DIO DIMORA SULLA FAGLIA:

"Anche in Italia esiste un caso importante di una simile associazione fra un famoso luogo sacro e la locale
faglia attiva: quello dell’apparizione dell’Arcangelo Michele sul Gargano, tradizionalmente datata alla fine del
V sec. Il santuario costruito nel V-VI sec. sul luogo ritenuto dell’apparizione (Monte Sant’Angelo), ha
successivamente svolto un ruolo cruciale come propulsore della conversione dell’Europa pagana, divenendo
una delle principali mete di pellegrinaggio (Carletti e Otranto, 1994). La figura altamente sincretica
dell’Arcangelo guerriero, vincitore del dragone, ha infatti facilitato la conversione sia dei miti greco-romani
che di quelli nordici. Le origini geologiche del santuario sono dichiarate nella leggenda stessa, che descrive
a chiare lettere un forte terremoto associato all’apparizione, ed il successivo rinvenimento di particolari
tracce nella roccia nella zona epicentrale. Va notato che la dizione latina “immenso tremore” del testo
originale viene tradotto nelle versioni ufficiali come “immenso fragore”, una traduzione assolutamente non
giustificata neanche nei dizionari di latino-medievale, che al limite associano il termine espressamente con
“terremoto”. La vivida descrizione degli effetti del terremoto trova chiari riscontri geologici nelle evidenze di
eventi di fagliazione superficiale in prossimità del santuario lungo la traccia della faglia di Monte Sant’Angelo
(Piccardi, 1998) che fa parte del sistema di faglie attive di Mattinata. In base alle evidenze geologiche, si può
stimare approssimativamente una magnitudo massima possibile di circa 6.7 (Piccardi, in stampa), molto
superiore cioè alla 5.4 stimata per il terremoto di Mattinata del 1893, ritenuto la massima intensità
macrosismica risentita in quell’area. Il catalogo sismico è d’altronde notoriamente incompleto, in particolare
per il periodo antecedente all’anno mille. Il terremoto riportato nella leggenda sembra quindi essere l’unica
descrizione di un evento per altro ben documentato dalle evidenze geologiche.

E' ancora ben diffusa l' idea che l' uomo debba curare e gestire i boschi e le Foreste, come ha sempre fatto nella sua s...
17/04/2024

E' ancora ben diffusa l' idea che l' uomo debba curare e gestire i boschi e le Foreste, come ha sempre fatto nella sua storia con risultati spesso non vantaggiosi se non dannosi per gli stessi ecosistemi forestali. Questo per creare economia e lavoro. E' altrettanto diffusa l' idea tra la gente che i boschi debbano essere ripuliti dalla legna morta, dai rovi, dal sottobosco. I boschi devono essere puliti ed ordinati come se fossero le nostre case. Quest' ultimo concetto andrebbe bene per le nostre ville, i nostri parchi cittadini, magari i boschi periurbani. Questo discorso lo posso comprendere se parliamo di boschi ormai antropizzati, fuori da qualsiasi parco o riserva naturale. Ma all' interno di Parchi Naturali o riserve naturali questa mentalità deve necessariamente cambiare. Le riserve e i parchi sono nati per proteggere quel poco che si può ancora proteggere e che può riacquisire un certo livello di naturalità, visto che i boschi non toccati dall' uomo, la "foreste vergini" non esistono più. Proteggere vuol dire anche lasciarla evolvere autonomanente secondo i suoi meccanismi per ricreare quell' equilibrio e questi rapporti tipici di un ecosistema naturale. Ci sono rimaste poche aree ancora nel mondo occidentale per le quali si sta cercando di percorrere questa strada e di solito sono aree isolate ed impervie. Una di queste è la Foresta Umbra, per la quale stona enormente il concetto di gestione, di filiera, di economia del legno. Almeno questa riserva e poche altre in Italia ed in Europa vanno lasciate a se stesse, è l' unico modo per farle acquisire quel grado di naturalità che avevano p***e o mantenere costante quello che hanno acquisito.

Se avessimo la minima idea di quello che abbiamo attorno subito fuori le nostre mura, presteremmo più attenzione a quest...
14/04/2024

Se avessimo la minima idea di quello che abbiamo attorno subito fuori le nostre mura, presteremmo più attenzione a questo patrimonio naturalistico ed ambientale . Per adesso mi accontento di essere invidiato da qualche amico/a e soprattutto da qualche collega di altre province o regioni.

Uno dei più importanti Geositi della Puglia è a Monte S. Angelo e si chiama Canyon di Valle Carbonara, che si sappia spe...
11/04/2024

Uno dei più importanti Geositi della Puglia è a Monte S. Angelo e si chiama Canyon di Valle Carbonara, che si sappia sperando che si attivino tutte le procedure tecnico-scientifiche e burocratiche per il suo riconoscimento.



Una grande varietà di specie arboree ed erbacee, la presenza di alberi monumentali, la presenza di specie vegetali ed an...
11/04/2024

Una grande varietà di specie arboree ed erbacee, la presenza di alberi monumentali, la presenza di specie vegetali ed animali rare o endemiche, la presenza di un sottobosco, l' abbondante quantità di necromassa, la presenza di alberi di diversa età, sono tutti parametri che assegnano alla Foresta Umbra un grado elevato di naturalità, nonostante l' impatto antropico dei secoli passati. In più il fatto che questa Foresta sia sopravvissuta alle glaciazioni del Quaternario in un luogo isolato e impervio, ci fanno capire che questa enorme selva sia una delle più antiche d' Europa.
Non merita quindi di essere "un normale bosco" in cui passarci il tempo a mangiare salsicce e raccogliere funghi. E' un monumento naturale miracolosamente arrivato a noi e solo parzialmente modificato e sfruttato dall' uomo e le cui "ferite", nell' arco di quasi un secolo, si sono quasi tutte rimarginate.

Ormai famose le faggete vetuste della Foresta Umbra, mentre sono sconosciute ai più  le cerrete vetuste dei boschi tra M...
27/03/2024

Ormai famose le faggete vetuste della Foresta Umbra, mentre sono sconosciute ai più le cerrete vetuste dei boschi tra Mattinata e Vieste. Un tesoro naturalistico, un bosco "delle fiabe" minacciato proprio dalla non consapevolezza della sua esistenza ed importanza. E' proprio quest' ultima la più grande minaccia alla sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Questo bosco sarebbe già scomparso se non fosse rientrato all' interno del Parco.

Gli antichi tratturi che da Monte S. Angelo portavano a Ruggiano e Pulsano non avevano asfalto e guardrail ma pietre e m...
18/03/2024

Gli antichi tratturi che da Monte S. Angelo portavano a Ruggiano e Pulsano non avevano asfalto e guardrail ma pietre e muretti a secco immersi in paesaggi carsici meravigliosi.

La ricordo come una delle più belle escursioni che abbia mai fatto, quella che condussi giusto un anno fa a Coppa Turand...
12/03/2024

La ricordo come una delle più belle escursioni che abbia mai fatto, quella che condussi giusto un anno fa a Coppa Turanda e Valle Vignantiche. Domenica 17 marzo ci torniamo e c'è un' alta probabilità di trovare quelle atmosfere magiche dell' anno scorso con i mandorli in fiori e i panorami mozzafiato.

Non dimentichiamo mai che siamo all' interno di uno dei Parchi più belli d' Italia e che la formula "più vie di comunica...
09/03/2024

Non dimentichiamo mai che siamo all' interno di uno dei Parchi più belli d' Italia e che la formula "più vie di comunicazione, più turisti, più guadagno" non porterà a migliorare lo stato di salute di questi straordinari ecosistemi, i quali proprio per la loro difficoltà di accesso all' uomo e alle sue attività, quelle più impattanti, sono arrivati fino a noi solo parzialmente modificati e proprio in quelle aree più inaccessibili. Non pensiamo al guadagno di oggi, ma pensiamo al fatto che le nuove generazioni abbiano il diritto di godere di queste bellezze nel futuro, come anche pensiamo al fatto che stravolgendo, modificando questa Natura, le conseguenze negative potrebbero ritorcersi contro, perchè ad essa noi siamo legati.

I GIARDINI DI COPPA TURANDA Domenica 17 Marzo..
09/03/2024

I GIARDINI DI COPPA TURANDA
Domenica 17 Marzo..

In siti poco antropizzati e degradati l' edera può svilupparsi in perfetto equilibrio con l' albero su cui poggia, mostr...
25/02/2024

In siti poco antropizzati e degradati l' edera può svilupparsi in perfetto equilibrio con l' albero su cui poggia, mostrando intrigate evoluzioni dei sui tronchi quasi come un' opera che si distingue per la sua enorme bellezza estetica. E' il caso di questo meraviglioso acero nascosto e protetto dal folto della Foresta Umbra, tra i più belli che abbia mai visto sul Gargano.

Nella definizione di albero monumentale rientra sicuramente questo bellissima roverella con quattro tronchi posizionato ...
25/02/2024

Nella definizione di albero monumentale rientra sicuramente questo bellissima roverella con quattro tronchi posizionato sul ciglio del canyon di Valle Carbonara, nel territorio di Monte Sant' Angelo. Oltre alle dimensioni importanti è proprio la sua posizione e come si è adattato ad essa durante la crescita che lo rende un albero di assoluta importanza e bellezza.
Gli alberi monumentali sono un patrimonio naturalistico di pari importanza rispetto ai monumenti storici in ambito culturale. Meritano quindi di essere conosciuti e protetti come succede con il nostro patrimonio storico-architettonico.

Il Colosso della Foresta nell' area pic-nic di Dispensa, i giganti di Valle d' Otri e della stradina dell' aeronautica, ...
24/02/2024

Il Colosso della Foresta nell' area pic-nic di Dispensa, i giganti di Valle d' Otri e della stradina dell' aeronautica, il Cutino Scaranappe, i Tassi monumentali, i colori del tardo autunno, la pace e il silenzio dell' inverno, magari con la neve. Queste sono le cose da vedere, provare e sentire in Foresta Umbra durante tutto l' anno.

Chi li vedi tutti i giorni questi panorami non li apprezza. Chi non ce li ha ne rimane estasiato. Valle delle Rose e Val...
22/02/2024

Chi li vedi tutti i giorni questi panorami non li apprezza. Chi non ce li ha ne rimane estasiato. Valle delle Rose e Valle Carbonara con vista su Monte Sacro.
Monte S. Angelo.

Giorni di lavoro intensi, ma quando si fa qualcosa per cui si ha passione e quando lo fai in posti speciali, non esiste ...
19/02/2024

Giorni di lavoro intensi, ma quando si fa qualcosa per cui si ha passione e quando lo fai in posti speciali, non esiste stanchezza.
Tutto pronto per domenica: per la prima volta sul Gargano un' escursione che attraverserà longitudinalmente tutta la Valle Carbonara e Valle Marcisi .

SEGRETI E SENTIERI DI VALLE CARBONARA E VALLE MARCISI.
DOMENICA 25 FEBBRAIO.

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