Treviso: dall'antichità al Medioevo
Già nell'età del bronzo c’era un insediamento sul territorio di Treviso. Il terreno fertile e la ricchezza d'acqua della provincia di Treviso attirarono molti popoli nella regione – così come Galli e Romani. Treviso, denominato Tarvisium a quel tempo, ricevette finalmente il titolo di città e, per la prima volta, visse una fioritura sotto il dominio romano. la
città fu elevata a sede vescovile. Sotto i Goti, Longobardi e Carolingi, Treviso continuò a fiorire e fu eletta a capoluogo della zona. Dopo essere stata distrutta dagli Ungheresi nel 911, la città si risollevò di nuovo e ricevtte nel 1164 lo statuto di un libero comune. Treviso aderì alle Leghe Veronese e Lombarda contro l’imperatore Federico Barbarossa – ebbe inizio il periodo di massimo splendore per Treviso, durante il quale, l’area di dominio fu estesa, permettendo alla città di ampliarsi. Nonostante la continua prosperità, Treviso non poté far valere il suo potere contro le aggressive città vicine. Dal 1237 in poi la città cadde sotto l’alterno dominio dei suoi vicini veneti. Gli Ezzelini di Vicenza, la famiglia della Scala di Verona ed altri imperatori influenzarono il destino della città. Nel 1339 Treviso aderì, come prima città del Veneto, alla Repubblica ducale di Venezia. Treviso nei tempi moderni
Sotto il dominio di Venezia, Treviso conobbe un rinnovato periodo di relativa stabilità e prosperità. Nel 1797 gli Austriaci presero il potere nella provincia di Treviso e lasciarono la città all’Italia, ad eccezione di qualche breve interruzione francese, solo nel 1866. A Treviso è toccata una dura sorte durante la seconda guerra mondiale. La città fu il bersaglio di pesanti bombardamenti e venne distrutta quasi completamente. Grazie alle eccellenti opere di ricostruzione e di restauro, oggi non c’è più nulla che può richiamare alla memoria quei drammatici eventi.